La domanda di invalidità civile si paga

La domanda di invalidità civile si paga

Il certificato emesso dal medico di base per l’invalidità, l’indennità di accompagnamento e Legge 104, è indispensabile per presentare l’istanza. Molti i Lettori che ci hanno posto la seguente domanda: il certificato medico per invalidità, è gratuito o si paga? In effetti, ci sono alcuni certificati che il medico di base rilascia gratuitamente e altri che bisogna pagare. Analizziamo quali sono.

  • Il certificato medico per invalidità è gratuito o si paga?
  • Tre categorie di certificati
  • I certificati a pagamento esenti dall’IVA
  • I certificati medici a pagamento con l’applicazione dell’IVA al 22%

Il dubbio nasce per i medici convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale (medici di famiglia). Invece, i medici dipendenti pubblici non hanno il problema dei certificati a pagamento.

In linea generale il certificato ha un costo perché rientra nella prestazione medica in generale. Alcuni certificati rilasciati dai medici di base sono gratuiti, mentre altri, prevedono il pagamento. Questo ultimo caso si verifica quando si tratta di una prestazione medica con raccolta di dati che identifica l’anamnesi del paziente.

Tre categorie di certificati

I certificati medici si dividono in tre categorie: gratuiti, a pagamento senza IVA, a pagamento con IVA.

Ad esempio, sono gratuiti i seguenti certificati medici:

  • riammissione a scuola;
  • attività sportiva non agonistica;
  • denunce per nascita, malattie infettive, morte, AIDS, ecc.);
  • incapacità temporale dell’attività lavorativa.

Il medico per tutti gli altri certificati può chiedere un compenso, in quanto la prestazione non è a carico del SSN, ma a carico del contribuente.

I certificati a pagamento esenti dall’IVA

Sono a pagamento, ad esempio, i certificati medici per:

  • medicina del lavoro;
  • infortunio ai fini dell’INAIL;
  • buona salute;
  • porto d’armi;
  • patente di guida;
  • esonero educazione fisica;
  • per invio di minori in comunità o colonie;
  • ammissione di persone anziane nelle case di riposo;
  • attestazione dell’avvenuta vaccinazione;
  • idoneità a viaggiare;
  • invio per motivi di salute in soggiorni montani o marittimi.

I certificati medici a pagamento con l’applicazione dell’IVA al 22%

Ci sono alcuni certificati che sono a pagamento e richiedono l’applicazione dell’IVA. Rientrano ad esempio in questa fattispecie i certificati per:

  •  invalidità civile;
  •  riconoscimento della causa di servizio;
  • infortunio sul lavoro ai fini privati;
  • ai fini assicurativi;
  • idoneità a svolgere l’attività lavorativa;
  • inabilità a riscuotere la prestazione pensionistica;
  • impossibilità a presentarsi in tribunale.

I certificati per invalidità, indennità di accompagnamento e Legge 104, rientrano tra quelli a pagamento con l’applicazione dell’IVA.

Si invita a leggere attentamente le Avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore, consultabili QUI»

La persona affetta da una minorazione di tipo fisico, psichico o sensoriale, con una riduzione per­manente della capacità lavorativa – che viene espressa in percentuale – di almeno 1/3 (33%), e il minorenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età possono ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.

Si considerano invalidi anche gli ultra65enni che hanno difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età.

L’invalidità civile non riguarda gli invalidi per cause di lavoro, di guerra e di servizio, i ciechi e i sordi, che godono di benefici diversi.

Il riconoscimento dell’invalidità civile non è legato a requisiti contributivi specifici, che sono invece necessari per ottenere la pensione di inabilità da lavoro o l’assegno ordinario di invalidità.

Oltre ai cittadini italiani, se sono regolar­mente residenti in Italia, hanno diritto all’invalidità civile anche:

  • rifugiati;
  • apolidi;
  • cittadini della Repubblica di San Marino;
  • cittadini dei Paesi Ue;
  • stranieri di Paesi extra Ue con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo;
  • stranieri regolarmente soggior­nanti, titolari del permesso di soggiorno di almeno 1 anno.

Invalidità civile: i benefici

In base alla percentuale di invalidità civile riconosciuta o accertata dall’Inps, vengono riconosciuti differenti benefici:

  • prestazioni protesiche e ortopediche;
  • iscrizione nelle liste speciali per il collocamento mirato;
  • esenzione dal ticket;
  • assegno mensile;
  • pensione di inabilità;
  • indennità di accompagnamento;
  • indennità di frequenza;
  • assegno sociale.

Invalidità civile: i benefici economici

Assegno mensile per invalidità civile

L’assegno mensile per invalidità civile spetta a chi ha i seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 anni e l’età pensionabile aggiornata in base alla speranza di vita, al momento della presentazione della domanda;
  • grado di invalidità non inferiore al 74% (invalidità parziale);
  • reddito entro il limite stabilito annual­mente dalla legge;
  • non svolge attività lavorativa o svolge attività con reddito inferiore al limite previsto dalla legge.

L’assegno mensile per invalidità civile viene pagato per 13 mensilità.

L’assegno mensile è incompatibile con:

  • pensioni dirette di invalidità erogate dall’assicura­zione generale obbligatoria (Ago) per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi e ogni altra gestione pensionistica obbligatoria per i lavoratori dipen­denti;
  • prestazioni dirette concesse a se­guito di invalidità contratte per cause di lavoro, di guerra e servizio.

L’interessato può scegliere il trattamento più favorevole.

Pensione di inabilità

La pensione di inabilità spetta a chi ha i seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 anni e l’età pensionabile aggiornata in base alla speranza di vita, al momento della presentazione della domanda;
  • inabilità al lavoro totale e permanente del 100% (invalidità totale);
  • reddito entro il limite stabilito annualmente dalla legge.

La pensione viene pagata per 13 mensilità.

Indennità di accompagnamento

L’indennità di accompagnamento spetta agli invalidi civili totalmente inabili, che non sono in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o di svolgere gli atti quotidiani della vita e che hanno bisogno di assistenza continua.

L’indennità di accompagnamento viene riconosciuta senza considerare né il reddito posseduto dall’invalido né la sua età.

L’indennità di accompagnamento non spetta agli invalidi che:

  • sono ricoverati gratuitamente in istituto;
  • hanno un’indennità per invalidità con­tratta per causa di lavoro, di guerra o di servizio; in questo caso, l’interessato può scegliere il trattamento più favorevole.

L’indennità di accompagnamento viene pagata per 12 mensilità.

Indennità di frequenza: a chi spetta

L’indennità di frequenza è un beneficio economico che viene riconosciuto per il sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al 18° anno di età, con i seguenti requisiti:

  • difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età, oppure perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore, nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz;
  • ricorso (continuo o periodico) a trattamenti ria­bilitativi o terapeutici, oppure frequenza di scuole pubbliche o private, di ogni ordine e grado, oppure centri di formazione/addestramento profes­sionale;
  • reddito (personale del bambino) entro il limite stabilito annualmente dalla legge.

Si ha diritto all’indennità di frequenza durante l’ef­fettiva durata del trattamento o del corso e fino al mese successivo a quello di cessazione della frequenza (fino a un massimo di 12 mesi).

Assegno sociale

Per gli invalidi civili che raggiungono l’età pensionabile, aggiornata in base all’aspettativa di vita, la pensione di inabilità e l’assegno mensile vengono sostituiti dall’assegno sociale.

Collocamento mirato per disabili (legge 68/99): che cos’è e a chi spetta

Per gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%, per i ciechi civili e i sordi, è previsto il collocamento mirato che ha l’obiettivo di assegnare ai disabili impieghi compatibili con le proprie necessità di salute e le proprie capacità lavorative.

L’accertamento delle condizioni di disabilità per accedere al collocamento mirato, può essere effettuato insieme a quello dell’invalidità civile, cecità o sordità, oppure – in un secondo momento – se si è già in possesso del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile, senza bisogno del certificato medico.

Come chiedere l’invalidità civile

Prima di inviare la domanda di invalidità civile occorre essere in possesso del certificato compilato on line da un medico abilitato.

Una volta in possesso del certificato, per presentare la domanda di invalidità civile è possibile rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina.

Successivamente, l’interessato riceverà indicazioni per sottoporsi alla visita che, per i malati oncologici, viene effettuata entro 15 giorni dall’invio della domanda.

Alla fine dell’iter sanitario, l’Inps invia al richiedente il ver­bale relativo all’esito degli accertamenti.

Le sedi Inas Cisl verificano la correttezza delle valutazioni sanitarie e amministrative e valutano le eventuali azioni per tutelare l’interessato.

Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.

Quanto si paga per fare la domanda di invalidità civile?

Da qualche anno la procedura è gratuita per legge (decreto ministeriale 12 gennaio 2017).

Quanto tempo ci vuole per la risposta della domanda di invalidità?

Verbale di invalidità civile: quando si riceve? Una volta terminata la visita medica di controllo, l'Asl – entro un paio di mesi – invierà all'INPS il verbale sanitario. A sua volta, l'istituto impiegherà circa 60 giorni per accettare o meno l'esito del verbale.

Come funziona la richiesta di invalidità civile?

La domanda per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap può essere presentata, dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo, direttamente online sul sito INPS oppure tramite tramite il patronato o un'associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, ...

Chi fa la domanda per invalidità civile?

Il cittadino che intende presentare domanda per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità deve: recarsi da un medico abilitato alla compilazione telematica del certificato medico che attesti le infermità invalidanti.