Chi soffre di patologie e di forti dolori causati da un’ernia può fare richiesta di invalidità? Come procedere per il riconoscimento della patologia e in quale percentuale viene riconosciuta l’invalidità? Di seguito vi proponiamo una sintesi su tutto quello che c’è da sapere per il riconoscimento dell’invalidità a tutti coloro che hanno un’ernia. Show
Come si presenta l’erniaAlle volte, un mal di schiena lancinante diventa talmente insopportabile da non permettere alcun movimento. Niente e nessuno sembra alleviare quel dolore che pervade tutto il corpo e non c’è posizione del corpo che attenui la morsa. Altre volte, invece, accade che una invalidante sofferenza all’inguine impedisca persino la deambulazione e la posizione eretta. Sicuramente molti lettori avranno trovato in queste poche righe la descrizione di alcuni stati algici acuti causati da un’ernia discale o un’ernia inguinale. Quando la frequenza e l’intensità di tali sofferenze aumentano, anche la propria attività lavorativa ne risente drasticamente. Ecco che dunque sorge spontaneo l’interrogativo di molti: chi ha un’ernia ha diritto all’invalidità? Cos’è l’ernia e qual è la percentuale di invalidità civile che dà diritto all’assegno Quando parliamo di ernia, ci riferiamo ad una escrescenza di un organo interno, o parte del corpo, dal tessuto a dal muscolo che la conteneva. Esistono diverse tipologie e parti del corpo in cui possono verificarsi delle ernie che talvolta causano intensi dolori. In alcuni casi è possibile ottenere l’invalidità civile secondo quanto previsto dalle norme che regolamento tale diritto. Come abbiamo già scritto in precedenza, il diritto all’assegno di invalidità spetta soltanto a chi viene dichiarato invalido con una percentuale compresa tra il 74% e il 100%. Quale percentuale di invalidità civile è riconosciuta per l’ernia?Chi ha un’ernia ha diritto all’invalidità? Fatte le dovute premesse, vediamo a quale tipo di invalidità civile dà diritto l’ernia. Nel caso di un’ernia, l’unica voce presente nelle tabelle ministeriali, contenute nel D.M. 5 febbraio 1992, che si riferisce all’invalidità legata ad ernia, è la seguente: “esiti di trattamento chirurgico per ernia diaframmatica congenita”. Chiunque rientri in questa categoria, ha diritto all’invalidità dall’1% al 10%. Quando si soffre di discopatia, invece, la situazione cambia. In caso di ernia discale lombare, la percentuale di invalidità riconosciuta potrebbe essere più alta, ossia tra il 31% e il 40%. Questo però soltanto ad alcune condizioni esaminate dalla commissione medica e quando sia possibile ricondurre la patologia ad anchilosi del rachide lombare. È importante ricordare che l’ottenimento dell’invalidità civile sottostà al seguente principio: la patologia deve rendere invalidante e compromettere la normale capacità lavorativa o lo svolgimento di attività tipiche di un soggetto alla sua età di riferimento. Nel caso della discopatia, ad esempio, quest’ultima non conferisce di per sé il diritto all’invalidità civile. A meno che non ci si sottoponga ad intervento di stabilizzazione del rachide lombare come accennato sopra. Diverso è il caso di chi, a seguito di una grave patologia riconosciuta dalle tabelle ministeriali, denuncia anche una conseguente ernia. Anche in questo caso, però, il calcolo della percentuale non segue una logica sommativa. È per tale ragione che la decisione ultima spetta ad una commissione medica esperta. Ciascun caso merita una valutazione ad hoc e un’indagine approfondita. Si invita a leggere attentamente le Avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore, consultabili QUI» Salve dottore ho 47 anni, adesso sono disoccupato. Avrei anche difficoltà a lavorare oggi anche per i dolori causa ernie discali e artrosi. Feci una domanda per l'invalidità civile e mi hanno dato 55%. Però ho deciso di fare un'altra domanda, ho scartato la decisione di fare un' aggravamento. Dottore le scrivo tutte le mie patologie ovviamente certificate tutte dall'asl, solo le risonanze magnetiche purtroppo non sono riuscito a farle all'asl ma privatamente per le lunghe attese. Secondo lei con queste patologie posso arrivare al 74% ? Grazie per una eventuale risposta.
Quanti punti di invalidità per ernia cervicale?L'ernia può dar diritto al riconoscimento dell'invalidità civile, sebbene non sia presente nelle tabelle ministeriali, dove vi è infatti solo un riferimento agli “esiti di trattamento chirurgico per ernia diaframmatica congenita”, con riconoscimento di invalidità dall'uno al dieci per cento.
Come si fa a sapere la percentuale di invalidità?Facciamo un esempio. Se abbiamo due patologie, una stimata al 40% e l'altra al 20%, procederemo con questo calcolo: (0,40 + 0,20) – (0,40 x 0,20); con la conseguenza che l'invalidità complessiva non sarà pari al 60% ma al 52%.
Cosa fare in caso di ernia cervicale?Cosa Fare. Indossare un collare cervicale morbido per tutelare il rachide cervicale. In caso di fallimento della terapia conservativa (esercizi di fisioterapia e somministrazione di farmaci antidolorifici/antinfiammatori), è possibile sottoporsi ad un mirato intervento chirurgico (discectomia).
Chi ha l'ernia del disco può camminare?Ernia del disco camminare fa bene
Chiaramente camminare in una condizione di sofferenza è sconsigliato, in quanto il corpo umano tende a creare compensi antalgici che sono assolutamente negativi e portano in disfunzione altre strutture.
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