Dove si trova il pancreas a destra oa sinistra

l pancreas è un organo retroperitoneale, si trova allocato anteriormente alle prime due vertebre lombari. Presenta un asse maggiore obliquo che va dal basso verso l’alto dal davanti al dietro e da destra verso sinistra.

Indice delle informazioni che troverai nell’articolo

  • Generalità;
  • Suddivisione dell’organo;
  • Rapporti;
  • Dotti pancreatici;
  • Mezzi di fissità;
  • Vascolarizzazione;
  • Innervazione;
  • Pancreas endocrino.

Risulta attraversato nella sua porzione anteriore dal mesocolon trasverso che divide l’organo in una porzione sopramesocolia e una sottomesocolica. Rappresenta la seconda ghiandola esocrina, in ordine di grandezza, annessa al sistema gastrointestinale. Oltre a presentare una porzione esocrina, che riversa il suo secreto nella porzione discendente del duodeno attraverso il suo dotto principale di Wirsung nell’ampolla di Vater e l’accessorio di Santorini nella papilla minore, presenta una porzione endocrina rappresentata dalle isole pancreatiche o meglio conosciute di Langerhans.

Il secreto esocrino è fondamentale per la digestione, il secreto endocrino è fondamentale per il metabolismo glucidico.

Dove si trova il pancreas a destra oa sinistra

By Henry Vandyke Carter – Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body (See “Book” section below)Bartleby.com: Gray’s Anatomy, Plate 1098 Fonte: https://commons.wikimedia.org

Suddivisione del Pancreas

Il pancreas risulta diviso macroscopicamente in 3 porzioni:

  • Testa: accolta nella C duodenale. Presenta una faccia anteriore, convessa, ricoperta anteriormente dal peritoneo parietale posteriore ed in relazione con il mesocolon trasversoche la divide in una porzione sopramesocolica e sottomesocolica che presenta un processo chiamato uncinato, una posteriore, concava, in rapporto con il coledoco e con le arterie retroduodenali e pancreaticoduodenale inferiore e con la fascia di Treitz che la rapporta con la vena cava, il pilastro del diaframma e le prime due vertebre lombari, e un margine;
  • Corpo: compreso tra istmoe  L’istimo è il restringimento che si vede dal passaggio dalla testa al corpo. Si presenta concavo posteriormente e accoglie le prime due vertebre lombari. Anteriormente si presenta convesso e si rapporta con la faccia posteriore dello stomaco;
  • Coda: rappresenta l’estremità sinistra della ghiandola. è rivestita dal peritoneo parietale posteriore che si continua andando a rivestire il peduncolo lienale(ilo della milza), formando così il legamento pancreaticolienale.

Rapporti

La testa si rapporta con:

  • Stomaco;
  • Duodeno;
  • Triade epatica (coledoco, vena porta, arteria epatica);
  • Mesocolon trasverso;
  • Vena cava inferiore;
  • Vena renale destra.

Il corpo si rapporta con:

  • Pilastro sinistro del diaframma;
  • Borsa omentale;
  • Stomaco;
  • Anse digiunali;
  • Legamento di Treitz;
  • Arteria celiaca;
  • Arteria epatica comune;
  • Aorta;
  • Vasi mesenterici superiori;
  • Vena mesenterica inferiore;
  • Vena lienale;
  • Vena renale sinistra;
  • Rene e surrene 

La coda si rapporta con:

  • Borsa omentale;
  • Rene sinistro;
  • Vena lienale;
  • Rami dell’arteria lienale.

Dotti pancreatici

I dotti pancreatici sono i dotti escretori che veicolano il dotto pancreatico nel duodeno discendente. I dotti sono rappresentati dal principale o dotto di Wirsung e dall’accessorio o dotto di Santorini. Il dotto principale si forma in prossimità del parenchima della coda dalla confluenza di differenti dotti. Esso ha una direzione latero-mediale, attraversa la coda e il corpo. In prossimità dell’istmo pancreatico esso si dirige verso il basso e posteriormente. Qui sarà affiancato dal coledoco con il quale confluirà nell’ampolla di Vater.

Il dotto accessorio origina spesso dal principale a livello dell’istmo pancreatico e si allontana da esso attraversando la testa pancreatica nella sua porzione superiore per poi confluire nel duodeno attraverso la papilla minore. A volte il dotto di Santorini presenta un’origine propria sempre a livello dell’istmo pancreatico.

Mezzi di fissità

Il pancreas risulta poco mobile. Esso è adeso in maniera molto intima alla C duodenale, nello specifico al duodeno discendente (D2). Altro mezzo di fissità è rappresentato dalla fascia di Treitz (che lo collega agli organi restrostanti) e dal legamento pancreaticolienale che lo collega all’ilo splenico.

Vascolarizzazione

La vascolarizzazione è garantita dall’arteria lienale che durante il suo tragitto, rilascia dei rami collaterali, prima di dividersi nei suoi rami terminali e da un complesso anastomotico garantito dall’arteria epatica comune e dall’arteria mesenterica superiore. L’arteria epatica comune, proseguendo con l’epatica duodenale, prosegue diventando pancreaticoduodenale superiore. Dall’arteria mesenterica superiore deriva l’arteria pancreaticoduodenale inferiore. In prossimità dell’organo le due suddette arterie rilasciano un ramo anteriore e un ramo posteriore i quali si anastomizzeranno con  i loro relativi andando a formare un’arcata anteriore e una posteriore. L’arteria mesenterica superiore rilascia inoltre un altro ramo, l’arteria pancreatica inferiore che vascolarizza la porzione inferiore del corpo e della coda. La parte superiore è vascolarizzata dai rami collaterali rilasciati dall’arteria lienale.

Il drenaggio venoso segue l’andamento delle arterie. Alcune vene si gettano nella vena lienale, alcune nella vena mesenterica superiore altre direttamente in vena porta. Da quanto detto, tutte le vene pancreatiche sono tributarie della vena porta.

Innervazione

L’innervazione segue il tragitto delle arterie pancreatiche. Tutte le fibre nervose provengono dal plesso celiaco.

Pancreas endocrino

Come già specificato il pancreas, oltre ad essere una ghiandola esocrina, è la seconda ghiandola endocrina più grande dell’organismo, seconda soltanto al fegato. Rispetto alle cellule adibite alla produzione del succo pancreatico (acini pancreatici), le cellule deputate alla produzione della componente endocrina rappresentano solo il 2% (isole di Langherans).

Ormoni prodotti e riversati direttamente nel torrente circolatorio:

  • Insulina prodotta dalle cellule beta;
  • Glucagone sintetizzato dalle cellule alpha;
  • Somatostatina prodotte dalle cellule delta;
  • Cellule F che producono il polipeptide pancreatico.

Bibliografia:

  • Anastasi – G. Balboni, Trattato di Anatomia umana, Edi-Ermes IV 10/2006;
  • Appunti personali.

Dove si trova il pancreas a destra oa sinistra

Osteopata, CEO e fondatore di OsteoLab. Sono sempre stato convinto che la problematica della persona debba essere approcciata in maniera integrata e olistica. Per tale motivo ho creato OsteoLab.

Dove si avverte il dolore al pancreas?

Il sintomo più comune della pancreatite è un dolore nella zona superiore dell'addome, che può interessare anche il dorso. Se l'infiammazione è più aggressiva il paziente può sviluppare anche nausea, vomito e febbre e, in casi di gravità maggiore, setticemia e insufficienza respiratoria e renale.

Quando il pancreas non funziona Quali sono i sintomi?

Sintomi di pancreatite.
Dolore intenso (continuo o intermittente) nella parte alta dell'addome, in corrispondenza della sede del pancreas..
Addome gonfio..
Aerofagia..
Cattiva digestione..
Nausea e vomito..
Inappetenza..
Salivazione intensa..
Perdita di peso..

Quali sono i sintomi di un tumore al pancreas?

I sintomi più frequenti sono:.
perdita di peso..
perdita di appetito..
comparsa di ittero (colorazione giallastra della cute e di altri tessuti corporei).
dolori addominali o alla schiena..
nausea e vomito..
forte debolezza..

Dove fa male la schiena con tumore pancreas?

Dolore alla schiena o all'addome: molte persone affette da cancro al pancreas riportano un dolore localizzato subito al di sotto delle coste, che si propaga dall'avanti all'indietro. Il dolore viene descritto come un fastidio continuo e persistente ed è dovuto alla compressione degli organi vicini al pancreas.