Cosa fare quando hai una colica renale

Cosa fare quando hai una colica renale

Sintomi colica renale: quali sono e come farli sparire

Sintomi colica renale: quanto è importante riconoscerli per intervenire correttamente? La risposta è: “Tanto”. Una colica renale inizia spesso come un lieve mal di schiena, che si acutizza a distanza di qualche ora, in base alla posizione in cui si trovano i calcoli. 

Sì, perché sono proprio questi cristalli composti da sali minerali che comportano tutto il dolore che stai provando. Leggi tutti i sintomi, le cause delle coliche renali e come facilitare l’espulsione dei calcoli per porre fine al tuo supplizio.

  • Sintomatologia colica renale: i segnali a cui fare attenzione
    • 8 sintomi della colica renale riconducibili ai calcoli
    • Cosa fare in caso di colica renale?
  • Ecografia calcoli renali a Caserta e provincia

Sintomatologia colica renale: i segnali a cui fare attenzione

La causa delle coliche renali è la presenza di piccoli sassolini nelle vie urinarie. I calcoli impediscono il passaggio dell’urina o dilatano le pareti dei condotti attraversati dall’urina per raggiungere la vescica causando fitte all’altezza dei reni. I calcoli renali non sono necessariamente dolorosi: possono restare silenti per diversi mesi, finché non si incanalano nell’uretere o arrivano nella vescica. Oppure possono causare coliche che durano intere settimane.

Può anche capitare che i calcoli siano talmente tanto piccoli da essere espulsi senza accorgercene. Tutto dipende dalla loro grandezza, dalla posizione di origine e dalla loro natura.

8 sintomi della colica renale riconducibili ai calcoli

La sintomatologia delle coliche renali si manifesta con uno o più di questi segnali: 

  • Mal di schiena, spesso il sintomo iniziale; 
  • forti fitte all’altezza dei reni, destro o sinistro dipende dalla posizione dei calcoli; 
  • difficoltà a urinare o, al contrario, stimolo di minzione frequente; 
  • ematuria, cioè tracce di sangue nelle urine, con colorazione dal rosa tenute al rosso intenso; 
  • inesistenza di posizioni che mitigano il dolore; 
  • sensazione di vomito e nausea; 
  • pallore, sudorazione e tachicardia. 

Se a questi sette sintomi si aggiunge la febbre, ti consigliamo di ricorrere al parere del medico o di recarti in ospedale per la valutazione di una terapia farmacologica idonea alla tua condizione di salute. 

Potrebbe interessarti anche: Dolore ai reni, a cosa è dovuto e come si manifesta.

Cosa fare in caso di colica renale?

Se i sintomi persistono per più giorni e sono corredati da febbre e ritenzione urinaria, bere tanto potrebbe non essere l’unica soluzione al tuo malessere. I calcoli voluminosi, superiori ai 6-7 millimetri, difficilmente verrano espulsi in modo naturale.

In questo caso vi sono più soluzioni alla nefrolitiasi, da valutare dopo un’accurata ecografia: 

  • la somministrazione di medicinali specifici, che li “sciolgono” facendo perdere massa e limitando il dolore al passaggio;
  • chirurgia con tecniche mini-invasive, come la litrotissia extracorporea. Vengono utilizzate onde d’urto che attraversano i tessuti molli fino a frammentare i calcoli, grazie a un macchinario chiamato litotritore. Questa tipologia di intervento non richiede anestesia, ma solo farmaci per mitigare il dolore.
  • nei casi in cui la litrotissia extracorporea non sia percorribile, si ricorre alla litrotissia intracorporea. La tecnica prevede l’inserimento di un endoscopio attraverso una piccola incisione di circa 1 cm di diametro, praticata in sede lombare per raggiungere il rene o in sede vescicale per raggiungere l’uretere. Anche in questo trattamento si fa uso di onde d’urto per frammentare i calcoli e facilitarne l’espulsione. L’intervento prevede un’anestesia generale e una degenza di 2-3 giorni. 

Per i calcoli con un diametro inferiore ai 7 millimetri si può facilitare l’espulsione naturale con una terapia di idratazione chiamata colpo d’acqua: il paziente beve un litro d’acqua in 15 minuti per portare il rene e l’uretra a spingere il calcolo verso la vescica, permettendone l’espulsione con l’urina. In genere, il calcolo può impiegare fino a 15 giorni per uscire, cosa che accade spesso senza alcun segnale evidente. 

L’assenza di dolore e di coliche renali sarà il segno della guarigione. I calcoli sono una patologia recidiva: è bene ripetere periodicamente un’ecografia per verificare che non compaiano nuovamente, causando dolore e un iter farmacologico o chirurgico da affrontare.

Ecografia calcoli renali a Caserta e provincia

Stai soffrendo di coliche renali e il medico ti ha prescritto un’ecografia di approfondimento? Puoi svolgerla presso Medical Imaging – Polisanitaria Iodice a Curti, in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, dal lunedì al venerdì, contattando telefonicamente il centralino o compilando il form disponibile online sul sito medicalimaging.it. 

Come alleviare il dolore di una colica renale?

Farmaci antispastici: ottimo rimedio per placare gli spasmi muscolari generati dalle coliche renali e rilassare la muscolatura genito-urinaria: Antispasmina colica è costituita da belladonna e papaverina cloridrato..
Ketorolac trometamina (es. Toradol).
Paracetamolo o acetaminofene (es. ... .
Diclofenac (es..

Come faccio a capire se ho una colica renale?

Quali sono i sintomi della colica renale?.
Dolore acuto, che si irradia verso il basso fino all'inguine..
Dolore acuto al fianco e alla schiena, nella parte immediatamente sotto le costole..
Tracce di sangue nelle urine..
Nausea e vomito..
Sudorazione..
Pallore..
Tachicardia..
Bisogno di urinare con frequenza..

Quanto dura il dolore di una colica renale?

Un attacco di colica può durare alcune ore ma può anche prolungarsi per giorni, con attacchi acuti e brevi periodi di tregua. Il dolore generalmente cessa come d'incanto quando finalmente viene espulso il cristallo attraverso la minzione.

Quale bevanda fa bene ai reni?

Un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di bicarbonato tre volte alla settimana migliora la funzionalità dei nostri reni. Il bicarbonato regola l'acidità del sangue (quindi il livello del pH) e combatte la formazione di calcoli renali.