Come e quando si pota il fico

Tra i vari alberi del frutteto il fico è uno dei più semplici da potare, visto che in genere viene coltivato con la classica forma del vaso e non richiede grandi interventi tra i rami per aumentarne la produzione.

I tagli da fare in fase di potatura a legno sono volti a mantenere la misura desiderata dell’albero e a sfoltire la chioma per garantire circolo d’aria e luce anche al suo interno. Non si tratta di una potatura richiesta ogni anno, si può trattare di interventi sporadici.

La potatura verde invece durante la fase vegetativa ha il compito di eliminare polloni e succhioni improduttivi, destinando le risorse della pianta verso la fioritura e la fruttificazione.

Come e quando si pota il fico

Periodo di potatura

La potatura verde del fico deve essere fatta regolarmente, in genere tra marzo e maggio e consiste nell’eliminare tutti i polloni, ovvero i ricacci alla base del tronco, e i polloni, rami improduttivi a portamento verticale. Il fico è una specie che produce abbastanza frequentemente i polloni, è importante eliminarli con un taglio a raso terra. Questa operazione è estremamente semplice e non richiede particolari competenze, se non il riconoscimento di queste due tipologie di ramo.

La potatura di produzione invece per quanto riguarda il fico non è necessario farla ogni anno: la pianta è produttiva anche senza tagli e bisogna anzi fare attenzione a quali rami si eliminano, visto che si rischia di sminuire il raccolto. Il periodo indicato per il fico è la fine dell’inverno, evitando momenti di gelo. Se si deve potare un’unica pianta vale la pena aspettare l’inizio di marzo, quando si iniziano a vedere le gemme, che possono esserci d’aiuto a capire dove tagliare.

Come fruttifica il fico

Sui rami del fico troviamo gemme a legno lungo i rami, che daranno vita a diramazioni, mentre le gemme miste sono sempre all’apice. Questo ci dice che il fico fruttifica tramite le gemme apicali dei rami. Si tratta di un dato fondamentale da sapere prima di potare, visto che ogni raccorciamento priva il ramo della capacità produttiva. Per questo la potatura deve essere orientata a sfoltire i rami piuttosto che ad accorciarli.

Come e quando si pota il fico

Come si pota

Imparare a potare leggendo un sito web non è possibile, tuttavia può essere utile apprendere qualche criterio che faccia da linea guida all’operazione di potatura del fico.

Potatura verde e potatura secca

Come effettuare la potatura verde è molto semplice: come già detto si eliminano tutti i polloni e i succhioni. Oltre a questo bisogna sempre eliminare eventuali rami secchi, malati o spezzati. Gli altri tagli sono invece interventi da fare con cognizione di causa, visto che riguardano le parti produttive dell’albero da frutto.

Potatura di produzione

Il primo criterio di potatura lo abbiamo già visto: l’albero fruttifica sulle gemme apicali, per cui bisogna evitare di cimare i rami con raccorciamenti che li renderebbero improduttivi.

Diradare la chioma

Il fico è un albero che viene allevato in genere in forma a vaso, avrà quindi delle branche principali da cui si sviluppa tutta la chioma. Per la salute della pianta e la qualità dei frutti è bene che la chioma resti aerata e illuminata, sporadicamente si procede quindi con un diradamento dei rami più centrali, che vanno tolti alla base e mai raccorciati.

Mantenere la forma a vaso

Per mantenere una buona pianta a vaso bisogna aver cura di eliminare eventuali rami che prendono troppo vigore e diventano concorrenziali rispetto alle branche principali.

Tagli di ritorno

Per contenere le dimensioni di un albero da frutto la tecnica di potatura prevede il cosiddetto “taglio di ritorno”. Questo tipo di taglio consiste nel troncare un ramo strutturale poco dopo una sua diramazione secondaria, trasformando di fatto il ramo più giovane in proseguo del ramo principale. Anche nel fico può valer la pena sporadicamente fare questo tipo di intervento, non favorevole alla produzione ma utile a regolare la forma e la dimensione dell’albero.

Attrezzi puliti

La potatura è un’operazione che può anche portare malattie alla pianta, se viene eseguita con attrezzi non disinfettati. Inoltre bisogna fare attenzione perché passando da una pianta all’altra si possono diffondere involontariamente i problemi. Per questo è importante curare la pulizia degli attrezzi da potatura.

Come fare fichi più grossi?

In primo luogo è importante considerare il fatto che il fico è un albero mediterraneo e quindi necessita di temperature miti e di una piena esposizione al sole per poter fruttificare al meglio; maggiore è il numero di ore di sole che la pianta riceve durante l'intero arco dell'anno, maggiore sarà la produzione dei ...

Cosa sono i tagli di ritorno?

Potatura di riduzione Il taglio di ritorno consiste nella potatura della parte terminale di un ramo o una branca con un taglio immediatamente al di sopra di un altro ramo o branca di dimensioni paragonabili e con andamento similare (asse dominante) in modo che questo possa fungere da punta di sostituzione (tiralinfa).

Quante volte fruttifica il fico?

Fioritura e fruttificazione possono avvenire più volte nel corso della stagione. Le varietà di fico domestico si distinguono in unifere, bifere e trifere a seconda che la fruttificazione avvenga da 1 a 3 volte all'anno. La prima fruttificazione avviene all'inizio dell'estate (giugno-luglio).