Quando si inizia a svezzare un neonato

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento al seno fino al sesto mese di vita compiuto, quando diventa necessario introdurre gli alimenti del divezzamento. Altre Società scientifiche (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition, ESPGHAN) o istituzioni (European Food Safety Authority, EFSA), pur indicando il traguardo ideale dei sei mesi per l’allattamento esclusivo al seno,ammettono che alcuni bambini possono per varie ragioni introdurre i primi solidi tra il quarto mese compiuto e il sesto mese di vita.

Ogni bambino segue un suo ritmo di crescita personale. Verso i 4-6 mesi è necessario sostenere ancora la schiena del bambino, soprattutto quando è seduto. Il bimbo gira bene la testa sui entrambi i lati e riesce già a sollevarsi sulle braccine e sgambettare. Con gli occhi è in grado di seguire oggetti distanti che cerca di afferrare.

Prima dello svezzamento, verso i 4-5 mesi, il tuo piccolo acquisirà nuove abilità di minuto in minuto. Giocare con il proprio corpo, prendendosi i piedini e mettendo in bocca le manine fa parte del suo sviluppo e, allo stesso tempo, è un passo naturale verso lo svezzamento. 

L’alimentazione viene ora adeguata alla sua età ed è possibile introdurre le prime pappe.

Il momento giusto per iniziare lo svezzamento

Il bimbo si trova ora in una fase di apprendimento attiva e risponde con curiosità a tutti gli stimoli! Questo è il momento ideale per iniziare lo svezzamento, sempre che il bimbo sia pronto ad affrontare questo passo. Cari genitori, osservate con attenzione le esigenze del bambino. Il piccolo mantiene da solo la testa in posizione eretta? Mostra interesse verso i cibi nuovi e verso il cucchiaio? In caso di dubbio, chiedete il parere del pediatra.

Ecco alcuni segnali che indicano che il tuo piccolo è pronto per lo svezzamento:

  • sembra aver sempre fame anche dopo una poppata abbondante 
  • mostra interesse verso il tuo cibo
  • è capace di stare seduto senza essere sostenuto

Anche se il tuo bambino non dovesse mostrare questi segnali, è importante iniziare lo svezzamento non oltre i 6 mesi. Questo perchè, l’apparato digestivo matura pressoché completamente e continuando ad assumere solo latte materno si potrebbe manifestare successivamente una carenza di qualche sostanza nutritiva in particolare il ferro. Inoltre numerose studi scientifici hanno evidenziato che proprio intorno ai sei mesi di vita i bambini, anche se senza denti, i bambini rapidamente imparano a muovere lingua, mandibola e guance come per masticare e deglutire cibi solidi.

In sintesi le Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ribadite dal Ministero della salute sull’alimentazione infantile sono le seguenti:

  • Iniziare l’allattamento alla nascita
  • Allattare esclusivamente per 6 mesi completi quando possibile
  • Dopo i primi 6 mesi di vita introdurre gli alimenti complementari
  • Proseguire l’allattamento al seno parziale e occasionale fino ai 2 anni di vita e oltre, in base al desiderio comune di mamma e bambino

Però, non avere fretta di svezzarlo troppo presto. Per ogni dubbio, consulta il tuo pediatra, che, conoscendo meglio il tuo piccolo, saprà consigliarti al meglio!

Se il tuo bambino rifiuta i primi cucchiaini di pappa, abbi pazienza. Il piccolo deve imparare innanzitutto a deglutire. Pertanto è opportuno iniziare con piccoli assaggi di pappa e dargli il tempo necessario per prendere confidenza con il nuovo modo di nutrirsi.  

*Raccomandazione del Comitato per la nutrizione della ESPGHAN (European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition).

Ministero della salute. Tavolo tecnico operativo sull’allattamento al seno. www.salute.gov.it Ultima consultazione: luglio 2015 World Health Organization. Nutrition. Global Strategy for Infant and Young Child Feeding.

Perché lo svezzamento è così importante per il tuo bambino?

Dopo il 4° - 6° mese di vita il latte materno e i latti formulati non sono più sufficienti a coprire da soli il fabbisogno nutrizionale ed energetico del bambino. Il passaggio a cibi solidi allena altresì i muscoli della bocca. Grazie all’introduzione di un’alimentazione complementare il bambino scopre infine tanti sapori diversi, prendendo confidenza gradualmente con i cibi familiari. Inoltre la varietà di sapori, colori, consistenza sono la chiave per incuriosire il bambino a variare le sue scelte e prevenire lo sviluppo della neofobia, ovvero il rifiuto di ogni nuova proposta alimentare.

Come iniziare lo svezzamento?

Lo svezzamento del neonato è un momento importantissimo per il tuo bambino, che potrà assaggiare la sua prima pappa assieme al latte materno. Scopri a quanti mesi iniziare a svezzare i bambini e qual è l'alimentazione complementare più indicata. Leggi il nostro articolo per scoprire come avviare il primo contatto del tuo bimbo con il cibo.

Lo svezzamento del neonato è quel momento fondamentale in cui il tuo bambino comincia a mangiare alimenti diversi dal latte materno. Dopo i primi mesi di vita, i bambini hanno bisogno di un'adeguata alimentazione complementare da affiancare all'allattamento. Scopri assieme a noi quando e come iniziare lo svezzamento del neonato, con gli alimenti più indicati mese per mese. Intanto, ecco a te un video utile se il tuo bambino ha problemi di sonno.

Il tuo browser non può visualizzare questo video

Cos'è lo svezzamento del neonato e cosa raccomanda l'Organizzazione Mondiale della Sanità?

Lo svezzamento del neonato, anche definito come "avvio dell'alimentazione complementare" consiste nel passaggio per i bambini da un'alimentazione basata solo sull'allattamento a un'alimentazione prima con cibi semi-solidi e poi con cibi solidi che vengono detti proprio "alimenti complementari" (alimenti diversi dal latte materno).

Quand'è che il neonato è pronto per la sua prima pappa? Lo svezzamento nel neonato, secondo le linee guida del Ministero della Salute, deve avvenire nel momento in cui l'alimentazione con latte materno (o latte artificiale) non basta più per i bisogni nutritivi del tuo bambino, che necessita di un sempre maggiore quantitativo di proteine, vitamine e sali minerali.

Non esiste un mese preciso nel quale bisogna iniziare obbligatoriamente lo svezzamento, anche perché il mese può variare da neonato a neonato in base alle sue esigenze specifiche e al suo sviluppo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l'allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi di vita del bambino. Lo svezzamento del neonato, di conseguenza, dovrebbe avvenire solo dopo il sesto mese. L'allattamento esclusivo fino al sesto mese comporterebbe enormi benefici sia per il bambino che per la mamma.

Se il tuo bambino, tuttavia, sembra non crescere adeguatamente con il solo latte materno, l'alimentazione complementare e quindi lo svezzamento potrebbero essere anticipati al quarto o quinto mese, ma sempre previa valutazione del pediatra e dopo aver escluso altre problematiche.

Quando si inizia a svezzare un neonato
© iStock

Regali di Natale per i neonati

A partire da quanti mesi è consigliato iniziare lo svezzamento del neonato?

Come abbiamo visto, l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non cominciare lo svezzamento del neonato prima del sesto mese di vita. Dai sei mei in poi è possibile affiancare al latte materno la prima pappa del piccolino.

Visto che però il timing del sesto mese non è obbligatorio e non va bene sempre per tutti i bambini, prima di iniziare lo svezzamento del neonato è bene considerare tre elementi importanti che ci permettono di capire se il neonato sia effettivamente pronto per la sua prima pappa. Per prima cosa, il tuo bambino deve essere già in grado di stare seduto da solo. Deve poi mostrare un interesse nei confronti degli alimenti diversi dal latte materno o artificiale. Infine, il peso del neonato deve essere almeno il doppio rispetto a quello di nascita.

Se il bambino ha raggiunto questi piccoli traguardi di crescita, significa che è pronto per lo svezzamento. Deve quindi mostrare di essere il primo a desideralo, oltre ad avere il controllo del tronco e capacità di masticazione. I genitori dovranno fare particolare attenzione alle manifestazioni di interesse del neonato nei confronti dei cibi solidi per evitare il pericolo di soffocamento. Questo rischio si può manifestare durante i primi anni di vita dei bambini, quando ancora non sanno controllare bene la deglutizione. Con l'avanzare dell'età, e l'abitudine alle pappe, però, i bambini affineranno sempre più le loro abilità, fino a padroneggiare il loro rapporto col cibo.

Come iniziare lo svezzamento del neonato?

Lo svezzamento del neonato, secondo le linee guida del Ministero della Salute, non deve seguire una modalità e un menù predefinito, ma ci sono diversi modelli alimentari che possono andare bene per i bambini dai sei mesi di vita in poi.

La prima pappa del tuo bambino può essere a base di alimenti differenti, cercando tuttavia di introdurre i cibi solidi in ordine crescente del loro possibile grado di allergenicità. Come iniziare lo svezzamento nella pratica? Servendoti di un cucchiaino, ma senza imboccare il bambino in maniera forzata. Se lo desidera, permettigli di toccare gli alimenti nel piatto e mangiare i cibi con le mani. Non insistere se non gradisce qualche alimento e cerca di alternarli sulla base dei diversi sapori, colori e consistenza.

Se il tuo bambino non gradisce un cibo in particolare, prova a riproporglielo dopo un po' di tempo in un'altra maniera. Fai attenzione che sia seduto ben dritto sul seggiolone per evitare rischi di soffocamento e permettergli eventualmente di toccare gli alimenti complementari, partecipando al pasto in maniera attiva.

Durante lo svezzamento del neonato, è importante che - oltre al latte materno - il bambino beva anche acqua. Nel giro di 9-12 mesi dovrebbe essere riuscito a gustare una vasta varietà di cibi e sapori, abituandosi poco alla volta a consumare pranzo, cena e due spuntini, oltre al latte materno. Per quanto riguarda l'autosvezzamento, invece, si tratta di una scelta dei genitori che non influisce sulla crescita del bambino. Alcuni si trovano bene con il classico schema delle pappe, altri preferiscono che il neonato sperimenti in base a ciò che più gli piace. L'importante è non bruciare le tappe e non proporre cibo solido durante le prime settimane dopo il parto.

Con quali alimenti cominciare lo svezzamento del neonato? I cibi consigliati a 4 e 5 mesi

La prima pappa del bambino durante lo svezzamento è di solito la frutta, seguita dal classico brodo vegetale e dalle prime creme (come crema di riso o crema di mais o tapioca). Solo in un secondo momento si passa alla carne o al pesce frullato e agli altri cibi solidi. Non esiste un menù prestabilito, l'importante è che l'introduzione dell'alimentazione complementare risulti graduale.

Al quarto mese- se il pediatra ha consentito o indicato lo svezzamento anticipato del bambino - è possibile iniziare a introdurre della frutta, cominciando da quella più digeribile. La frutta migliore per cominciare risulta essere la pera, ma vanno bene anche mela, banana e prugna.

A cinque mesi

si potranno poi eventualmente introdurre nuovi cibi solidi come alcuni tipi di verdura (patata, carota, zucchina e zucca); crema di riso o crema di mais e tapioca; carne liofilizzata di tacchino, pollo, vitello e manzo (per quella omogenizzata meglio aspettare il sesto mese); parmigiano reggiano, olio extravergine di oliva e brodo vegetale.

Alimentazione complementare per lo svezzamento dai 6 mesi a un anno di vita del neonato

Lo svezzamento al sesto mese consente l'introduzione di frutta dalla consistenza diversa, come albicocche e pesche. Tra le verdure possono essere introdotti sedano, porro, cipolla, insalata, finocchi, cavolfiori e spinaci. La pappa del tuo bambino può prevedere adesso del semolino o una crema multicereali, così come del formaggio ipolipidico.

Al settimo mesesi possono cominciare a variare un po' gli ingredienti aggiungendo la pastina micro ai pasti del bambino, condita con un po' di sugo di pomodoro, oppure con una passata di legumi come lenticchie, fagioli o piselli. Via libera anche al passato di verdura con aggiunta di broccoli, fagiolini e verza, ricotta fresca e yogurt intero.

NEWS
LETTER

consigli, news, curiosità e tanto altro!

A otto mesi di vita, il tuo bambino potrà bere anche una buona spremuta di agrumi (arance e mandarini), mangiare prosciutto cotto senza polifosfati e formaggi quali fontina dolce, caprino fresco e crescenza. Sì anche al pesce: merluzzo, trota, sogliola, platessa, nasello e palombo. Pesci come spada e salmone non vanno consumati prima dei nove mesi.

Dai dieci mesi in poi il piccolo può consumare anche pomodoro senza buccia, pastina di dimensioni medie, tuorlo di uovo sciolto nella pappa. L'uovo intero potrà essere consumato solo dopo un anno di vita, assieme a frutta più difficile da digerire (come kiwi, fragola, uva, cachi, fichi, anguria, melone, castagne), melanzane e carciofi, cereali come orzo e farro, carne di maiale e miele.

Quando si inizia a svezzare un neonato

Amante delle scienze sociali, mamma e grande appassionata del mondo della salute e del benessere della donna. Laureata in Scienze della Formazione, si dedica sin da subito al mondo dell'assistenza e …

Come svezzare un bambino di 4 mesi?

Per chi inizia lo svezzamento intorno al quarto mese, si parte con la frutta (meglio se biologica) fuori pasto: mela, pera o banana. La frutta non sostituisce un pasto a base di latte, in formula o materno.

Quando si può iniziare a dare la frutta ai neonati?

Solitamente si consiglia di cominciare non prima del quarto mese e non oltre il sesto mese. La frutta può essere utilizzata, tra una poppata e l'altra, per offrire il primo approccio al cucchiaino ma non è in alcun modo un sostitutivo del pasto.

Come svezzare un neonato di 3 mesi?

Le più importanti organizzazioni sanitarie internazionali, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Fondo per l'Infanzia dell'ONU (UNICEF), considerano il latte umano l'alimento ideale per i bambini fino a 6 mesi di vita. Pertanto non è opportuno iniziare lo svezzamento prima della fine del 6° mese.

Quando è il momento adatto per iniziare lo svezzamento?

In sintesi, pur sapendo che, grosso modo, il bambino è potenzialmente pronto per lo svezzamento intorno ai 6-8 mesi, dobbiamo sempre aspettare le sue manifestazioni di interesse verso il cibo solido. Quindi, chi può dirci quando è il momento giusto sarà solo ed esclusivamente “quel” bambino.