Fino a quanti mesi cresce un maltese

Fino a quanti mesi cresce un maltese

Il cane Maltese mostra il suo bel portamento, nonostante la piccola taglia

Il Maltese è il classico cane da salotto. Molto amato dalle donne della nobiltà e dai molti artisti che lo hanno rappresentato nei loro dipinti, questa razza si caratterizza per il portamento altezzoso e per il magnifico pelo lungo e setoso.

Le tesi sulle origini del cane Maltese, apprezzato cane da salotto, sono molteplici. Il problema nasce dalla traduzione che si fa del termine melitoeus, il quale ricorre in alcuni scritti dell’antica Grecia che documentano la presenza di questa razza già nel 5° secolo a.C. Alcuni studiosi sostengono che si riferisca alla provincia di Melita, in Sicilia, altri che derivi da “Melita”, nome latino con cui veniva chiamata l’isola di Malta.
Si accetta comunemente quest’ultima interpretazione, supportata dai numerosi scritti che narrano di un canis melitoeus presso la casa del governatore di Malta.

Fino a quanti mesi cresce un maltese
Il cane Maltese mostra il suo bel portamento, nonostante la piccola taglia

Si tratta comunque di una razza che nel corso dei secoli ha modificato il proprio aspetto, soprattutto a causa della selezione operata dall’uomo, il quale lo ha incrociato con altri Bichon per ottenere linee sempre più selezionate.

Il Maltese un cane di piccola taglia, appartenente appunto alla famiglia dei Bichons.
È il vero e proprio “cane da salotto”, molto amato dalle donne della nobiltà di tutti i tempi e anche dagli artisti. Da Tiziano a Tintoretto, da Goya a Rubens, molti famosi artisti hanno infatti ritratto il maltese, soprattutto in epoca rinascimentale.

La sua taglia va dai 20 ai 25 cm per un peso che si aggira attorno ai 4 chili.
La testa è piuttosto larga, gli occhi di grandezza maggiore rispetto alla normalità dei cani di piccola taglia, sono tondi e le orecchie sono tendenti ad una forma triangolare.

Fino a quanti mesi cresce un maltese
Un cane maltese con una acconciatura perfetta!

Il tronco è abbastanza allungato, gli arti non molto lunghi e le zampe un poco grosse. La coda lunga si arriccia formando una grande curva.

Si caratterizza per il pelo bianco, setoso e lunghissimo su tutto il corpo. Il maltese richiede molta attenzione per il suo pelo: è necessario spazzolarlo anche più volte al giorno e dare una forma appropriata attorno agli occhi affinché il cane possa vedere bene.

Attenzione a non lasciarvi condizionare dalla pigrizia dell’animale: ama molto dormire e rimanere in casa, ma necessita di attività fisica per evitare di ingrassare e affaticare così il cuore.
Il portamento, a dispetto della taglia, è aristocratico ed il suo comportamento può apparire “snob”, ma in realtà è un cane molto affettuoso, che si attacca molto al padrone. Vivendo da sempre all’interno del focolare domestico, ama le comodità e le coccole.

La capacità di apprendimento e la conseguente obbedienza che dimostra al padrone, fanno del maltese uno dei cani da compagnia per eccellenza.

Fino a quanti mesi cresce un maltese
La nostra grande passione per i cani ci ha permesso negli anni di fare continua esperienza e conoscere a fondo questa meravigliosa razza.

ALLEVATORI NON CI SI IMPROVVISA

purtroppo in questi ultimi anni abbiamo visto crescere il fenomeno delle importazioni illegali di cuccioli proposti poi sul mercato italiano da falsi allevatori privi di autorizzazioni a prezzi facili.

Purtroppo internet ha alimentato questo mercato, infatti sui siti di annunci si trovano cuccioli di tutte le “razze” a condizioni apparentemente vantaggiose.

La voglia di un cane spesso porta le persone a fare scelte affrettate e sprovvedute affidandosi a persone spregiudicate senza pensare che il cane diventerà un domani un compagno di vita, un componente della nostra famiglia e che per i nostri figli diventerà un amico per sempre!!

Nella scelta di una razza è fondamentale partire con il presupposto che questa si possa adattare al meglio alla nostra situazione determinata dallo spazio, dal tempo e da che cosa si vuole dal nostro cane ideale.

Spesso però la scelta è dettata dal nostro egoismo dando maggiore importanza al fattore estetico piuttosto che a quello caratteriale determinante per il suo adattamento.

CARATTERISTICHE MALTESI

Come scegliere il sesso?

In questo caso eviterei di fare di tutto “un nerbo un fascio” perché ogni razza è differente dalle altre. Per quello che riguarda il maltese abbiamo più volte scritto che è un vero cane da compagnia, selezionato negli anni per questo, perciò non può essere che la femmina sia più piccola, più dolce, più equilibrata d’altronde sarebbe come dire che nelle razze da caccia nascono le femmine brave ad andare a caccia mentre i maschi no. Quando si acquista un maschio bisogna certarsi che i testicoli siano ambedue scesi nello scroto perché se uno di questi è in ritenzione e non dovesse scendere all’anno di vita il veterinario ci consiglierà la estirpazione tramite intervento chirurgico. Il testicolo non sceso potrebbe, lasciandolo in questa situazione, scatenare cellule tumorali in età adulta del cane. Al momento della scelta un buon allevatore deve avvisarvi se c’è un cucciolo con eventuale problema. La mancanza di un testicolo è motivo di squalifica in caso di esposizione cinofila e tanto meno il cane non dovrà essere usato da riproduzione perché il difetto può essere trasmesso ai cuccioli. Il maschio si ha paura che alzi la zampina in casa ma i nostri cani sono abituati a sporcare sul traversino sia femmine che maschi.

La femmina ha tutti i problemi legati alla ginecologia. Ogni 6 mesi ha il “calore”, un mestruo che dura circa 10/11 giorni durante il quale lascerà qualche segnale lungo i suoi percorsi e comunque da evitarsi di metterla su divani, tappeti e letti…  Finito questo periodo entra in quello della fecondità. Attenzione a non lasciare in giardino da sola perché potrebbe attirare l’attenzione di qualche maschietto. Finito questo secondo periodo, dopo circa due mesi potrebbe facilmente manifestare una gravidanza isterica. Si comporterà come se fosse incinta producendo facilmente latte andando in mastite con le relative conseguenze anche di carattere tumorale. La soluzione a tutto questo pensando di non volerla far riprodurre è la sterilizzazione.

Quale origini ha il maltese?

Le origini del maltese sono assai remote. Alcuni reperti ritrovati risalenti addirittura a 8000 A.C. raffigurano cani con le sembianze del maltese. Il suo nome è attribuibile alla città di Melita, in Sicilia, ma anche in questo non trova tutti d’accordo, comunque le sue origini sono sicuramente attribuibili al bacino del mediterraneo, dove veniva usato dai pescatori come una sorte di cane/gatto per cacciare topi. Le dame vedendolo se ne innamorarono, portandolo a corte, dove ne iniziarono una selezione come cane da compagnia. Nel tempo lo ritroviamo a fianco di personaggi famosi a partire dall’antica Roma fino ai giorni nostri, del resto la grazia, l’allegria, l’intelligenza di questo cane sono tali d’aver conquistato gli ingegni più vari e versatili: poeti, pittori, scrittori e musicisti. Come si vede non è poi così difficile amare un cane tanto bello quanto irresistibilmente piacevole.

Perché un maltese?

Nella ricerca del proprio cane ideale dobbiamo prendere in esame tre parametri fondamentali:

  1. Lo spazio che abbiamo a disposizione e questo mi può indicare la taglia a me consentita;
  2. 2. Il tempo e questo mi può indicare se mi posso permettere una razza con delle esigenze particolari rispetto ad altri;
  3. 3. Cosa voglio dal mio cane, esempio se il mio cane deve essere da compagnia, da caccia, da guardia etc.

Il maltese è sicuramente un cane che occupa uno dei primi gradini della scala delle difficoltà cinofili. Il suo carattere così docile, intelligente, affettuoso, sensibile, estremamente attaccato alla famiglia, ne fa uno dei cani più gradevoli, interessante e pratico del palcoscenico dei cani da compagnia. Non è certamente da trascurare il fatto che sia in odore, che non ha la muta (buona parte delle razze ha perdita totale del pelo due volte all’anno e questi periodi necessitano di manutenzione anche due o tre volte al dì, per evitare le montagne di pelo in casa). La sua piccola taglia ci permette di viverlo in ogni contesto e per ultimo è un cane che non ha particolari patologie di razze. Penso a questo punto che non ci sia razza più facile del maltese!

CUCCIOLATE

Quali sono i parametri da usare per la scelta di un buon allevatore?

Come primo consiglio posso suggerire sicuramente di rivolgervi ad allevatori professionali, riconosciuti dall’ENCI. Persone che vi trasmettano nell’esporsi la loro passione per questo mondo. Le razze allevate devono essere meno possibili solo in questo modo l’allevatore potrà concentrarsi sulla qualità senza avere come unico obbiettivo la quantità. Avere la possibilità di visitare l’allevamento, vedere i locali dove vengono allevati i cuccioli verificandone anche il livello di pulizia che si traduce sicuramente in buona salute del cucciolo. Visionare i soggetti adulti possibilmente mamma e babbo. Accertarsi che il cucciolo sia accompagnato da tutti i documenti. Verificare la disponibilità dell’allevatore anche dopo l’avvenuta vendita. Se tutto questo vi soddisferà potete pensare di essere in buone mani.

Come scegliere il sesso?

In questo caso eviterei di fare di tutto “un nerbo un fascio” perché ogni razza è differente dalle altre. Per quello che riguarda il maltese abbiamo più volte scritto che è un vero cane da compagnia, selezionato negli anni per questo, perciò non può essere che la femmina sia più piccola, più dolce, più equilibrata d’altronde sarebbe come dire che nelle razze da caccia nascono le femmine brave ad andare a caccia mentre i maschi no. Quando si acquista un maschio bisogna certarsi che i testicoli siano ambedue scesi nello scroto perché se uno di questi è in ritenzione e non dovesse scendere all’anno di vita il veterinario ci consiglierà la estirpazione tramite intervento chirurgico. Il testicolo non sceso potrebbe, lasciandolo in questa situazione, scatenare cellule tumorali in età adulta del cane. Al momento della scelta un buon allevatore deve avvisarvi se c’è un cucciolo con eventuale problema. La mancanza di un testicolo è motivo di squalifica in caso di esposizione cinofila e tanto meno il cane non dovrà essere usato da riproduzione perché il difetto può essere trasmesso ai cuccioli. Il maschio si ha paura che alzi la zampina in casa ma i nostri cani sono abituati a sporcare sul traversino sia femmine che maschi.

La femmina ha tutti i problemi legati alla ginecologia. Ogni 6 mesi ha il “calore”, un mestruo che dura circa 10/11 giorni durante il quale lascerà qualche segnale lungo i suoi percorsi e comunque da evitarsi di metterla su divani, tappeti e letti…  Finito questo periodo entra in quello della fecondità. Attenzione a non lasciare in giardino da sola perché potrebbe attirare l’attenzione di qualche maschietto. Finito questo secondo periodo, dopo circa due mesi potrebbe facilmente manifestare una gravidanza isterica. Si comporterà come se fosse incinta producendo facilmente latte andando in mastite con le relative conseguenze anche di carattere tumorale. La soluzione a tutto questo pensando di non volerla far riprodurre è la sterilizzazione.

Cosa mangia il cucciolo e quanto?

I nostri cuccioli vengono abituati fin dal primo momento a mangiare crocchini secchi questo perché a differenza di un cibo umido non unge i baffi del cane, non si instaura fra i denti aumentando così la formazione di tartaro, non deve essere conservato in frigorifero occupandomi spazio ed emanando esalazioni strane, nel periodo caldo l’umido mi attira mosche ed altri insetti e una volta preparato deve essere gettata l’eventuale rimanenza causa fermentazione, in ultimo il secco mantiene in allenamento maggiormente l’apparato dentale del cane. I mangimi sono un ottima soluzione ma spesso non vengono usati in maniera adeguata, soprattutto nelle quantità. Spesso ci si attiene alle tabelle fornite dalla casa ma dobbiamo essere anche noi attenti all’evoluzione del cucciolo e a bilanciare la quantità del cibo in funzione a questa.

Cosa occorre procurarsi quando si porta a casa un cucciolo?

Non sono molte le cose di prima necessità. Innanzitutto occorrono due ciotole di circa 15cm di diametro in acciaio (facilmente lavabile e disinfettabile) a tronco di cono per evitare il ribaltamento qual ora il cucciolo le prendesse come motivo di gioco. Queste serviranno per acqua e cibo. Altro acquisto sarà un cuscino riconosciuto dal cane come sua cuccia. Per ultimo i traversini assorbenti, pannolini fatti a tovaglietta da posizionare nei pressi del cuscino dove i nostri cani, per imprinting dato da noi, andranno a sporcare. Non acquistate cibo perché vi verrà fornito alla consegna del cucciolo un kit comprendente una campionatura di crocchette che il cane è abituato a mangiare e questo vi servirà per i primi giorni. Mai cambiare il cibo a un cucciolo in un primo momento di inserimento potrebbe creargli problemi gastrici, quando lo si vuol fare bisogna sostituirlo gradualmente integrandolo con il nuovo.

Quale documento mi certifica che il mio cane sia un maltese?

L’unico documento che mi può certificare che il mio cane è un maltese è il pedegree. Il pedegree è il certificato di iscrizione a uno dei registri del libro genealogico. Viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e viene spedito all’allevatore o alla delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione.

Nel pedegree sono annotati:

  • I dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip). Questi dati sono presenti anche nel documento riguardante il microchip ma purtroppo questa non è una certificazione ma bensì un’autocertificazione perché l’allevatore o chi per lui dichiara i dati all’organo competenti controfirmandoli rendendo così responsabile del dichiarato;
  • Il numero di iscrizione ad uno dei registri in cui si compone il libro genealogico;
  • La genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni) segnalando chi fra questi ha titoli di campioni;
  • Dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore;
  • I diversi passaggi di proprietà avuti dal cane.

PER LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA VENDITA DI CANI PROPOSTI COME “DI RAZZA”, SENZA CHE QUESTA QUALITA’ SIA ATTESTA DAL PEDEGREE E’ VIETATA DAL DECRETO LEGISLATIVO N.529 DEL 30 DICEMBRE 1992.

Quali documenti devono seguire il cucciolo?

Il cucciolo per legge deve essere munito di microchip. Un allevatore non può cedere un cane senza microchip inserito. La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) impone che il proprietario o detentore di un cane debba provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. Il cucciolo deve essere consegnato con il modulo di avvenuta applicazione firmato dal veterinario. Altro documento sarà il libretto sanitario dove saranno segnate le profilassi vaccinali e antiparassitarie fatte sul cane. Il certificato di buona salute che alcuni allevatori forniscono alla consegna del cucciolo a garanzia del suo stato di salute non ha nessun valore perché potrebbe essere frutto di accordi precedenti fra veterinario e venditore. Ultimo documento ad accompagnare i nostri cuccioli sarà il pedegree, cioè il certificato di iscrizione ai libri genealogici che in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Su di esso sono annotati i dati identificativi di un cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia, i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.

A che età può essere acquistato un cucciolo?

La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) prevede che un cucciolo non possa essere ceduto prima di 60 giorni di vita. Un buon allevatore comunque tenda a consegnare il cucciolo più verso i tre mesi di vita perché possa comunque rimanere con la madre e suoi fratelli più tempo. Questo è un momento molto importante per la psicosi del cane, per il suo imprinting. È il periodo in cui il cucciolo apprende le abitudini, è paragonabile ai tempi dell’asilo per un bambino. La separazione troppo precoce di un cucciolo potrebbe provocargli problemi comportamentali.

PEDIGREE

Quali sono i parametri da usare per la scelta di un buon allevatore?

Come primo consiglio posso suggerire sicuramente di rivolgervi ad allevatori professionali, riconosciuti dall’ENCI. Persone che vi trasmettano nell’esporsi la loro passione per questo mondo. Le razze allevate devono essere meno possibili solo in questo modo l’allevatore potrà concentrarsi sulla qualità senza avere come unico obbiettivo la quantità. Avere la possibilità di visitare l’allevamento, vedere i locali dove vengono allevati i cuccioli verificandone anche il livello di pulizia che si traduce sicuramente in buona salute del cucciolo. Visionare i soggetti adulti possibilmente mamma e babbo. Accertarsi che il cucciolo sia accompagnato da tutti i documenti. Verificare la disponibilità dell’allevatore anche dopo l’avvenuta vendita. Se tutto questo vi soddisferà potete pensare di essere in buone mani.

Quale documento mi certifica che il mio cane sia un maltese?

L’unico documento che mi può certificare che il mio cane è un maltese è il pedegree. Il pedegree è il certificato di iscrizione a uno dei registri del libro genealogico. Viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e viene spedito all’allevatore o alla delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione.

Nel pedegree sono annotati:

  • I dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip). Questi dati sono presenti anche nel documento riguardante il microchip ma purtroppo questa non è una certificazione ma bensì un’autocertificazione perché l’allevatore o chi per lui dichiara i dati all’organo competenti controfirmandoli rendendo così responsabile del dichiarato;
  • Il numero di iscrizione ad uno dei registri in cui si compone il libro genealogico;
  • La genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni) segnalando chi fra questi ha titoli di campioni;
  • Dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore;
  • I diversi passaggi di proprietà avuti dal cane.

PER LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA VENDITA DI CANI PROPOSTI COME “DI RAZZA”, SENZA CHE QUESTA QUALITA’ SIA ATTESTA DAL PEDEGREE E’ VIETATA DAL DECRETO LEGISLATIVO N.529 DEL 30 DICEMBRE 1992.

Quali documenti devono seguire il cucciolo?

Il cucciolo per legge deve essere munito di microchip. Un allevatore non può cedere un cane senza microchip inserito. La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) impone che il proprietario o detentore di un cane debba provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. Il cucciolo deve essere consegnato con il modulo di avvenuta applicazione firmato dal veterinario. Altro documento sarà il libretto sanitario dove saranno segnate le profilassi vaccinali e antiparassitarie fatte sul cane. Il certificato di buona salute che alcuni allevatori forniscono alla consegna del cucciolo a garanzia del suo stato di salute non ha nessun valore perché potrebbe essere frutto di accordi precedenti fra veterinario e venditore. Ultimo documento ad accompagnare i nostri cuccioli sarà il pedegree, cioè il certificato di iscrizione ai libri genealogici che in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Su di esso sono annotati i dati identificativi di un cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia, i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.

CARATTERE MALTESI

Come scegliere il sesso?

In questo caso eviterei di fare di tutto “un nerbo un fascio” perché ogni razza è differente dalle altre. Per quello che riguarda il maltese abbiamo più volte scritto che è un vero cane da compagnia, selezionato negli anni per questo, perciò non può essere che la femmina sia più piccola, più dolce, più equilibrata d’altronde sarebbe come dire che nelle razze da caccia nascono le femmine brave ad andare a caccia mentre i maschi no. Quando si acquista un maschio bisogna certarsi che i testicoli siano ambedue scesi nello scroto perché se uno di questi è in ritenzione e non dovesse scendere all’anno di vita il veterinario ci consiglierà la estirpazione tramite intervento chirurgico. Il testicolo non sceso potrebbe, lasciandolo in questa situazione, scatenare cellule tumorali in età adulta del cane. Al momento della scelta un buon allevatore deve avvisarvi se c’è un cucciolo con eventuale problema. La mancanza di un testicolo è motivo di squalifica in caso di esposizione cinofila e tanto meno il cane non dovrà essere usato da riproduzione perché il difetto può essere trasmesso ai cuccioli. Il maschio si ha paura che alzi la zampina in casa ma i nostri cani sono abituati a sporcare sul traversino sia femmine che maschi.

La femmina ha tutti i problemi legati alla ginecologia. Ogni 6 mesi ha il “calore”, un mestruo che dura circa 10/11 giorni durante il quale lascerà qualche segnale lungo i suoi percorsi e comunque da evitarsi di metterla su divani, tappeti e letti…  Finito questo periodo entra in quello della fecondità. Attenzione a non lasciare in giardino da sola perché potrebbe attirare l’attenzione di qualche maschietto. Finito questo secondo periodo, dopo circa due mesi potrebbe facilmente manifestare una gravidanza isterica. Si comporterà come se fosse incinta producendo facilmente latte andando in mastite con le relative conseguenze anche di carattere tumorale. La soluzione a tutto questo pensando di non volerla far riprodurre è la sterilizzazione.

Quale origini ha il maltese?

Le origini del maltese sono assai remote. Alcuni reperti ritrovati risalenti addirittura a 8000 A.C. raffigurano cani con le sembianze del maltese. Il suo nome è attribuibile alla città di Melita, in Sicilia, ma anche in questo non trova tutti d’accordo, comunque le sue origini sono sicuramente attribuibili al bacino del mediterraneo, dove veniva usato dai pescatori come una sorte di cane/gatto per cacciare topi. Le dame vedendolo se ne innamorarono, portandolo a corte, dove ne iniziarono una selezione come cane da compagnia. Nel tempo lo ritroviamo a fianco di personaggi famosi a partire dall’antica Roma fino ai giorni nostri, del resto la grazia, l’allegria, l’intelligenza di questo cane sono tali d’aver conquistato gli ingegni più vari e versatili: poeti, pittori, scrittori e musicisti. Come si vede non è poi così difficile amare un cane tanto bello quanto irresistibilmente piacevole.

Perché un maltese?

Nella ricerca del proprio cane ideale dobbiamo prendere in esame tre parametri fondamentali:

  1. Lo spazio che abbiamo a disposizione e questo mi può indicare la taglia a me consentita;
  2. 2. Il tempo e questo mi può indicare se mi posso permettere una razza con delle esigenze particolari rispetto ad altri;
  3. 3. Cosa voglio dal mio cane, esempio se il mio cane deve essere da compagnia, da caccia, da guardia etc.

Il maltese è sicuramente un cane che occupa uno dei primi gradini della scala delle difficoltà cinofili. Il suo carattere così docile, intelligente, affettuoso, sensibile, estremamente attaccato alla famiglia, ne fa uno dei cani più gradevoli, interessante e pratico del palcoscenico dei cani da compagnia. Non è certamente da trascurare il fatto che sia in odore, che non ha la muta (buona parte delle razze ha perdita totale del pelo due volte all’anno e questi periodi necessitano di manutenzione anche due o tre volte al dì, per evitare le montagne di pelo in casa). La sua piccola taglia ci permette di viverlo in ogni contesto e per ultimo è un cane che non ha particolari patologie di razze. Penso a questo punto che non ci sia razza più facile del maltese!

STANDARD

Quali documenti devono seguire il cucciolo?

Il cucciolo per legge deve essere munito di microchip. Un allevatore non può cedere un cane senza microchip inserito. La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) impone che il proprietario o detentore di un cane debba provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. Il cucciolo deve essere consegnato con il modulo di avvenuta applicazione firmato dal veterinario. Altro documento sarà il libretto sanitario dove saranno segnate le profilassi vaccinali e antiparassitarie fatte sul cane. Il certificato di buona salute che alcuni allevatori forniscono alla consegna del cucciolo a garanzia del suo stato di salute non ha nessun valore perché potrebbe essere frutto di accordi precedenti fra veterinario e venditore. Ultimo documento ad accompagnare i nostri cuccioli sarà il pedegree, cioè il certificato di iscrizione ai libri genealogici che in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Su di esso sono annotati i dati identificativi di un cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia, i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.

Come deve essere il mantello del maltese

Il mantello del maltese deve essere lungo di costituzione (non esiste il maltese dal pelo corto se non però per opera dell’uomo), setaceo, non deve avere sotto pelo. Muovendo con le mani il suo mantello dobbiamo vederne il rosaceo della pelle, non deve presentare ricci o ondulature, deve essere liscio come se piastrato. È un cane in odore anche a distanza di giorni dal bagno. Cercate sin da cucciolo ad abituarlo a essere manipolato con i vari attrezzi per la toilette. È consigliata la cura quotidiana del pelo sotto gli occhi con lavaggi di acqua borica, soluzione fisiologica, acqua camomilla per evitare la classica colorazione rossiccia data dall’acidità lacrimale. Il lavaggio del cane è da fare ogni 10/15 giorni a seconda della sua routine quotidiana, l’importante in questa fase è di asciugare molto bene, qualsiasi sia la stagione, con il phon. La spazzolatura meglio se si riesce a farla tutti i giorni, per evitare la formazione di nodi, con una spazzola e un pettine a denti larghi, attenzione in questa fase a non colpire gli occhi del cane. È buona cosa tenere pulite le orecchie all’interno del padiglione da tutti i peli, strappandoli, poiché con il tempo potrebbero creare delle otiti al cane.

EDUCAZIONE

Come si deve trasportare il cane in auto secondo il codice della strada?

L’Art.169 del codice della strada prevede il solo trasporto di animali domestici. Un solo cane può essere tenuto libero nell’abitacolo evitando che intralci o distragga chi sta guidando saltando da un sedile all’altro. Si possono trasportare più cani se chiusi in gabbia o nell’apposito “contenitore” detto trasportino o nel vano bagagli separato dall’apposita reta metallica. Il cane può essere trasportato in tre modi sicuri: il primo nel kennel o trasportino, il più sicuro e semplice; secondo la rete divisoria che ci permette di tenere libero il cane nel vano posteriore, consigliato unicamente per cani di taglia grande; il terzo l’imbragatura da collegare alla cintura di sicurezza, metodo consigliato per tenere affianco il cane.

Quali sono i parametri da usare per la scelta di un buon allevatore?

Come primo consiglio posso suggerire sicuramente di rivolgervi ad allevatori professionali, riconosciuti dall’ENCI. Persone che vi trasmettano nell’esporsi la loro passione per questo mondo. Le razze allevate devono essere meno possibili solo in questo modo l’allevatore potrà concentrarsi sulla qualità senza avere come unico obbiettivo la quantità. Avere la possibilità di visitare l’allevamento, vedere i locali dove vengono allevati i cuccioli verificandone anche il livello di pulizia che si traduce sicuramente in buona salute del cucciolo. Visionare i soggetti adulti possibilmente mamma e babbo. Accertarsi che il cucciolo sia accompagnato da tutti i documenti. Verificare la disponibilità dell’allevatore anche dopo l’avvenuta vendita. Se tutto questo vi soddisferà potete pensare di essere in buone mani.

Cosa occorre procurarsi quando si porta a casa un cucciolo?

Non sono molte le cose di prima necessità. Innanzitutto occorrono due ciotole di circa 15cm di diametro in acciaio (facilmente lavabile e disinfettabile) a tronco di cono per evitare il ribaltamento qual ora il cucciolo le prendesse come motivo di gioco. Queste serviranno per acqua e cibo. Altro acquisto sarà un cuscino riconosciuto dal cane come sua cuccia. Per ultimo i traversini assorbenti, pannolini fatti a tovaglietta da posizionare nei pressi del cuscino dove i nostri cani, per imprinting dato da noi, andranno a sporcare. Non acquistate cibo perché vi verrà fornito alla consegna del cucciolo un kit comprendente una campionatura di crocchette che il cane è abituato a mangiare e questo vi servirà per i primi giorni. Mai cambiare il cibo a un cucciolo in un primo momento di inserimento potrebbe creargli problemi gastrici, quando lo si vuol fare bisogna sostituirlo gradualmente integrandolo con il nuovo.

TOELETTATURA

Ha bisogno di toelettatura?

Se si vuole tenere il mantello lungo ritiene un certo impegno è consigliata la pettinatura e la spazzolatura quotidiana per rimuovere gli eventuali nodi. La spazzolatura deve raggiungere la superficie del pelo, fino alla pelle, per evitare la formazione di feltri. Molti per motivi pratici scelgono la tosatura che non crea sofferenza al cane, può invece determinarne in alcuni soggetti un aumento della lanosità. Il bagno può essere eseguito ogni due settimane, controllando bene le orecchie per evitare bene infezioni, irritazioni o formazione di cerume. Spazzolare i denti almeno una volta alla settimana per prevenire l’accumulo di tartaro e gengiviti. I cani di piccola taglia sono soggetti a problemi dentali con l’andare degli anni, quindi spazzolare più spesso è buona norma.

Come deve essere il mantello del maltese

Il mantello del maltese deve essere lungo di costituzione (non esiste il maltese dal pelo corto se non però per opera dell’uomo), setaceo, non deve avere sotto pelo. Muovendo con le mani il suo mantello dobbiamo vederne il rosaceo della pelle, non deve presentare ricci o ondulature, deve essere liscio come se piastrato. È un cane in odore anche a distanza di giorni dal bagno. Cercate sin da cucciolo ad abituarlo a essere manipolato con i vari attrezzi per la toilette. È consigliata la cura quotidiana del pelo sotto gli occhi con lavaggi di acqua borica, soluzione fisiologica, acqua camomilla per evitare la classica colorazione rossiccia data dall’acidità lacrimale. Il lavaggio del cane è da fare ogni 10/15 giorni a seconda della sua routine quotidiana, l’importante in questa fase è di asciugare molto bene, qualsiasi sia la stagione, con il phon. La spazzolatura meglio se si riesce a farla tutti i giorni, per evitare la formazione di nodi, con una spazzola e un pettine a denti larghi, attenzione in questa fase a non colpire gli occhi del cane. È buona cosa tenere pulite le orecchie all’interno del padiglione da tutti i peli, strappandoli, poiché con il tempo potrebbero creare delle otiti al cane.

PET THERAPY

Perché un maltese?

Nella ricerca del proprio cane ideale dobbiamo prendere in esame tre parametri fondamentali:

  1. Lo spazio che abbiamo a disposizione e questo mi può indicare la taglia a me consentita;
  2. 2. Il tempo e questo mi può indicare se mi posso permettere una razza con delle esigenze particolari rispetto ad altri;
  3. 3. Cosa voglio dal mio cane, esempio se il mio cane deve essere da compagnia, da caccia, da guardia etc.

Il maltese è sicuramente un cane che occupa uno dei primi gradini della scala delle difficoltà cinofili. Il suo carattere così docile, intelligente, affettuoso, sensibile, estremamente attaccato alla famiglia, ne fa uno dei cani più gradevoli, interessante e pratico del palcoscenico dei cani da compagnia. Non è certamente da trascurare il fatto che sia in odore, che non ha la muta (buona parte delle razze ha perdita totale del pelo due volte all’anno e questi periodi necessitano di manutenzione anche due o tre volte al dì, per evitare le montagne di pelo in casa). La sua piccola taglia ci permette di viverlo in ogni contesto e per ultimo è un cane che non ha particolari patologie di razze. Penso a questo punto che non ci sia razza più facile del maltese!

CONSIGLI

Come si deve trasportare il cane in auto secondo il codice della strada?

L’Art.169 del codice della strada prevede il solo trasporto di animali domestici. Un solo cane può essere tenuto libero nell’abitacolo evitando che intralci o distragga chi sta guidando saltando da un sedile all’altro. Si possono trasportare più cani se chiusi in gabbia o nell’apposito “contenitore” detto trasportino o nel vano bagagli separato dall’apposita reta metallica. Il cane può essere trasportato in tre modi sicuri: il primo nel kennel o trasportino, il più sicuro e semplice; secondo la rete divisoria che ci permette di tenere libero il cane nel vano posteriore, consigliato unicamente per cani di taglia grande; il terzo l’imbragatura da collegare alla cintura di sicurezza, metodo consigliato per tenere affianco il cane.

Quali sono i parametri da usare per la scelta di un buon allevatore?

Come primo consiglio posso suggerire sicuramente di rivolgervi ad allevatori professionali, riconosciuti dall’ENCI. Persone che vi trasmettano nell’esporsi la loro passione per questo mondo. Le razze allevate devono essere meno possibili solo in questo modo l’allevatore potrà concentrarsi sulla qualità senza avere come unico obbiettivo la quantità. Avere la possibilità di visitare l’allevamento, vedere i locali dove vengono allevati i cuccioli verificandone anche il livello di pulizia che si traduce sicuramente in buona salute del cucciolo. Visionare i soggetti adulti possibilmente mamma e babbo. Accertarsi che il cucciolo sia accompagnato da tutti i documenti. Verificare la disponibilità dell’allevatore anche dopo l’avvenuta vendita. Se tutto questo vi soddisferà potete pensare di essere in buone mani.

Come scegliere il sesso?

In questo caso eviterei di fare di tutto “un nerbo un fascio” perché ogni razza è differente dalle altre. Per quello che riguarda il maltese abbiamo più volte scritto che è un vero cane da compagnia, selezionato negli anni per questo, perciò non può essere che la femmina sia più piccola, più dolce, più equilibrata d’altronde sarebbe come dire che nelle razze da caccia nascono le femmine brave ad andare a caccia mentre i maschi no. Quando si acquista un maschio bisogna certarsi che i testicoli siano ambedue scesi nello scroto perché se uno di questi è in ritenzione e non dovesse scendere all’anno di vita il veterinario ci consiglierà la estirpazione tramite intervento chirurgico. Il testicolo non sceso potrebbe, lasciandolo in questa situazione, scatenare cellule tumorali in età adulta del cane. Al momento della scelta un buon allevatore deve avvisarvi se c’è un cucciolo con eventuale problema. La mancanza di un testicolo è motivo di squalifica in caso di esposizione cinofila e tanto meno il cane non dovrà essere usato da riproduzione perché il difetto può essere trasmesso ai cuccioli. Il maschio si ha paura che alzi la zampina in casa ma i nostri cani sono abituati a sporcare sul traversino sia femmine che maschi.

La femmina ha tutti i problemi legati alla ginecologia. Ogni 6 mesi ha il “calore”, un mestruo che dura circa 10/11 giorni durante il quale lascerà qualche segnale lungo i suoi percorsi e comunque da evitarsi di metterla su divani, tappeti e letti…  Finito questo periodo entra in quello della fecondità. Attenzione a non lasciare in giardino da sola perché potrebbe attirare l’attenzione di qualche maschietto. Finito questo secondo periodo, dopo circa due mesi potrebbe facilmente manifestare una gravidanza isterica. Si comporterà come se fosse incinta producendo facilmente latte andando in mastite con le relative conseguenze anche di carattere tumorale. La soluzione a tutto questo pensando di non volerla far riprodurre è la sterilizzazione.

Cosa mangia il cucciolo e quanto?

I nostri cuccioli vengono abituati fin dal primo momento a mangiare crocchini secchi questo perché a differenza di un cibo umido non unge i baffi del cane, non si instaura fra i denti aumentando così la formazione di tartaro, non deve essere conservato in frigorifero occupandomi spazio ed emanando esalazioni strane, nel periodo caldo l’umido mi attira mosche ed altri insetti e una volta preparato deve essere gettata l’eventuale rimanenza causa fermentazione, in ultimo il secco mantiene in allenamento maggiormente l’apparato dentale del cane. I mangimi sono un ottima soluzione ma spesso non vengono usati in maniera adeguata, soprattutto nelle quantità. Spesso ci si attiene alle tabelle fornite dalla casa ma dobbiamo essere anche noi attenti all’evoluzione del cucciolo e a bilanciare la quantità del cibo in funzione a questa.

Cosa occorre procurarsi quando si porta a casa un cucciolo?

Non sono molte le cose di prima necessità. Innanzitutto occorrono due ciotole di circa 15cm di diametro in acciaio (facilmente lavabile e disinfettabile) a tronco di cono per evitare il ribaltamento qual ora il cucciolo le prendesse come motivo di gioco. Queste serviranno per acqua e cibo. Altro acquisto sarà un cuscino riconosciuto dal cane come sua cuccia. Per ultimo i traversini assorbenti, pannolini fatti a tovaglietta da posizionare nei pressi del cuscino dove i nostri cani, per imprinting dato da noi, andranno a sporcare. Non acquistate cibo perché vi verrà fornito alla consegna del cucciolo un kit comprendente una campionatura di crocchette che il cane è abituato a mangiare e questo vi servirà per i primi giorni. Mai cambiare il cibo a un cucciolo in un primo momento di inserimento potrebbe creargli problemi gastrici, quando lo si vuol fare bisogna sostituirlo gradualmente integrandolo con il nuovo.

Quale documento mi certifica che il mio cane sia un maltese?

L’unico documento che mi può certificare che il mio cane è un maltese è il pedegree. Il pedegree è il certificato di iscrizione a uno dei registri del libro genealogico. Viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e viene spedito all’allevatore o alla delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione.

Nel pedegree sono annotati:

  • I dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip). Questi dati sono presenti anche nel documento riguardante il microchip ma purtroppo questa non è una certificazione ma bensì un’autocertificazione perché l’allevatore o chi per lui dichiara i dati all’organo competenti controfirmandoli rendendo così responsabile del dichiarato;
  • Il numero di iscrizione ad uno dei registri in cui si compone il libro genealogico;
  • La genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni) segnalando chi fra questi ha titoli di campioni;
  • Dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore;
  • I diversi passaggi di proprietà avuti dal cane.

PER LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA VENDITA DI CANI PROPOSTI COME “DI RAZZA”, SENZA CHE QUESTA QUALITA’ SIA ATTESTA DAL PEDEGREE E’ VIETATA DAL DECRETO LEGISLATIVO N.529 DEL 30 DICEMBRE 1992.

Quali documenti devono seguire il cucciolo?

Il cucciolo per legge deve essere munito di microchip. Un allevatore non può cedere un cane senza microchip inserito. La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) impone che il proprietario o detentore di un cane debba provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. Il cucciolo deve essere consegnato con il modulo di avvenuta applicazione firmato dal veterinario. Altro documento sarà il libretto sanitario dove saranno segnate le profilassi vaccinali e antiparassitarie fatte sul cane. Il certificato di buona salute che alcuni allevatori forniscono alla consegna del cucciolo a garanzia del suo stato di salute non ha nessun valore perché potrebbe essere frutto di accordi precedenti fra veterinario e venditore. Ultimo documento ad accompagnare i nostri cuccioli sarà il pedegree, cioè il certificato di iscrizione ai libri genealogici che in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Su di esso sono annotati i dati identificativi di un cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia, i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.

A che età può essere acquistato un cucciolo?

La legge n.194 del 20 Agosto 2008 (articolo 2) prevede che un cucciolo non possa essere ceduto prima di 60 giorni di vita. Un buon allevatore comunque tenda a consegnare il cucciolo più verso i tre mesi di vita perché possa comunque rimanere con la madre e suoi fratelli più tempo. Questo è un momento molto importante per la psicosi del cane, per il suo imprinting. È il periodo in cui il cucciolo apprende le abitudini, è paragonabile ai tempi dell’asilo per un bambino. La separazione troppo precoce di un cucciolo potrebbe provocargli problemi comportamentali.

Quando si ferma la crescita di un maltese?

La crescita fisica termina quando il cucciolo raggiunge l'altezza di un cane adulto, che ovviamente dipende dalla razza. In generale, le razze di taglia piccola raggiungono le dimensioni di un cane adulto a 12 mesi, mentre le razze di taglia grande possono continuare a crescere anche fino a due anni.

Quando un cucciolo di maltese diventa adulto?

Dal punto di vista fisico, i cani raggiungono la fase adulta a 1 anno di età, benché i cani di taglia grande possano crescere fino a 2 anni.

Quanto cresce un cane dopo i 6 mesi?

Ad esempio, un cucciolo di circa sei mesi avrà quasi raggiunto la sua taglia finale. Con circa quattro mesi di vita avrà circa la metà della dimensione finale, sia in peso che in altezza al garrese. Questi dati corrispondono a cani di taglia media.

Quanto cresce un cucciolo di 4 mesi?

Si tratta di metodi non molto affidabili, ma facili da ricordare e possono comunque essere tenuti in considerazione nella valutazione: Il peso del cucciolo a 14 settimane (3-4 mesi) è la metà del peso che avrà da adulto. Quindi se un cucciolo a quell'età pesa 6 kg è probabile che da adulto ne peserà 12.