Home Prevenzione Sensibilità dentale legata al freddo: di cosa si tratta e quali sono i rimedi Show
Un dolore improvviso o una fitta mentre si consuma un cibo o una bevanda fredda
rappresentano il principale sintomo dell’ipersensibilità dentale, una condizione che dipende da numerosi fattori. La causa principale di questo disturbo è l’esposizione della dentina, la parte del dente che circonda la polpa. La dentina è attraversata da numerosi tubuli che contengono fibre nervose il cui compito è rispondere agli stimoli di natura termica, chimica e tattile. Quando la protezione della dentina diventa insufficiente, gli stimoli che arrivano alla polpa vengono percepiti
come dolore. Normalmente la dentina è protetta dallo smalto del dente e dalla gengiva, che formano una barriera con l’ambiente della bocca. Tuttavia ci sono dei fattori che ne portano all’esposizione come: In primo luogo il principale rimedio per evitare l’insorgere della sensibilità dentale è una corretta igiene orale, con l’utilizzo di uno spazzolino a setole morbide ed una tecnica di spazzolamento non eccessivamente vigorosa. È inoltre utile limitare abitudini dannose, quali il consumo di alimenti acidi e il digrignamento notturno,
evitabile attraverso il ricorso a un “bite”. Esistono infine trattamenti professionali per sigillare i tubuli dentali esposti tramite l’uso di gel o soluzioni a base di fluoro. Per capire dunque quale sia la causa specifica dell’ipersensibilità dentale, occorre rivolgersi al proprio dentista che attraverso un’anamnesi ed una visita clinica valuta la diffusione e l’importanza del problema e ne individua la terapia più idonea. I nostri consigli per teLorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Con mal di denti si indica il dolore localizzato nella zona dei denti e della mascella. È uno dei dolori più comuni che, secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, affligge più di 3 miliardi di persone nel
mondo. A volte può rendere difficile mordere, masticare, concentrarsi e perfino dormire. È caratterizzato da: Le cause del mal di dentiIl mal di denti si manifesta quando la parte più interna del dente, chiamata polpa dentale, si infiamma. Le cause
possono essere molto diverse: IL DOLORE CHE NON HA ORIGINE DAL DENTEAltre possibili cause di episodi di mal di denti riguardano condizioni che non coinvolgono la polpa dentale, bensì tessuti di sostegno del dente, ad esempio:
Dolore ai denti senza carieÈ possibile che alcune persone lamentino dolore pur non avendo lesioni a denti o gengive, come ad esempio dolori ai denti senza carie, la cui diagnosi risulta più ardua. Infatti, numerosi dolori acuti nella zona del viso e della bocca possono simulare i tipici sintomi del mal di denti. I più comuni sono: il dolore articolare, localizzato vicino all’articolazione temporo-articolare, può diffondersi alle mandibole, tanto da far sospettare patologie a carico dei denti. le sinusiti ricorrenti, chepossono causare un dolore sordo e continuo che coinvolge i denti dell’arcata superiore e che aumenta sdraiandosi o piegandosi. Sintomi del mal di dentiComprendere le caratteristiche con cui il dolore si manifesta è un passo per risalire facilmente alla causa del mal di denti.
Prevenzione e rimediIl modo migliore per poter prevenire l’insorgenza del mal di denti è avere cura di mantenere denti e gengive più sani possibili. Per farlo è necessario:
Quando, nonostante le misure preventive, il mal di denti dovesse continuare a presentarsi può essere necessario rivolgersi immediatamente al dentista o a un medico. BISOGNA RIVOLGERSI AD UNO SPECIALISTA SE IL MAL DI DENTI:
PER ATTENUARE IL MAL DI DENTI:
Prima di iniziare qualsiasi trattamento, chiedi consiglio al tuo medico o al tuo farmacista. VUOI SAPERNE DI PIU’ SUL DOLORE AL DENTE DEL GIUDIZIO?SPIDILINE, i nostri prodottiCome capire se si ha un'infezione dentale?I sintomi più comuni di un ascesso dentale sono:. intenso dolore pulsante, che può manifestarsi all'improvviso e peggiorare progressivamente,. arrossamento e gonfiore in viso,. gengive arrossate e gonfie,. sensibilità al caldo/freddo,. alitosi e cattivo sapore in bocca,. febbre nei casi più severi.. Quando il mal di denti è pericoloso?Con mal di denti quando rivolgersi al proprio medico? In caso di mal di denti è sempre bene rivolgersi al dentista per identificarne la causa, soprattutto se il dolore è molto forte, se dura da più i 1 o 2 giorni e se è associato a febbre.
Quali conseguenze può comportare un'infezione a un dente?Le conseguenze delle infezioni ai denti più diffuse sono carie, gengiviti, ascessi e parodontiti.
Come distinguere una nevralgia da un mal di denti?La durata di questa “fitta” si aggira intorno a 1-2 minuti, dopodiché il dolore diminuisce fino a scomparire. Proprio questa caratteristica del dolore permette di distinguere la nevralgia dal più comune “mal di denti”, in cui invece la sintomatologia dolorosa si presenta continua e pulsante.
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