"Invalido con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età (l. 509/88, 124/98) grave 100%", che cosa significa? È stata accettata? Avrò la pensione? Show
RispostaSalve,
Ti è stato riconosciuto lo status di invalido, ma per la definizione del beneficio economico bisogna valutare la capacità lavorativa. Se superi i 65 anni di età, hai diritto a benefici diversi (parcheggio invalidi, agevolazioni Iva al 4%, esenzioni) ma non hai diritto alla pensione di invalidità. Cordialità Risposta a cura di Dr. Gabriele Margiotta anatomopatologomedico legale Risposte simili Epilessia: si può fare domanda di invalidità? Mi hai dato troppe poche informazioni per dare un parere medico legale. Prova a parlarne con il tuo medico di fiducia. Saluti Invalidità civile: è valida per intervento SVA? Ti può essere riconosciuta un'invalidità civile la cui quantificazione dipende però dalle tue condizioni cliniche attuali. Parlane con il tuo medico di fiducia.Saluti Altre risposte di questo specialista Invalidità: si ha diritto? Ti è stata riconosciuta un'invalidità pari al 40%. Ti viene riconosciuto il beneficio: "ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale". Puoi tentare di fare ricorso... Ipertensione e insufficienza mitralica: invalidità? Salve, in linea generale i benefici erogati dagli enti preposti vengono erogati sulla base dell'interferenza che la patologia crea nello svolgimento delle attività quotidiane. Per... Vedi tutte Chi ha richiesto l’accertamento dell’invalidità civile ed è stato sottoposto a visita riceve un verbale dall’INPS che indica lo status accertato. Il verbale è generalmente accompagnato da una comunicazione dell’Istituto che contiene:
Come leggere il verbale di invaliditàPer favorire la riservatezza dei dati personali i più recenti verbali sono trasmessi in due formati. Un formato con tutte le informazioni anche quella di natura strettamente sanitaria (quindi dati sensibili) e un secondo formato con queste informazioni oscurate. Questo secondo formato contiene le informazioni comunque sufficienti per accedere a servizi e prestazioni previste dalla normativa, nazionale e regionale, vigente a favore delle persone con disabilità. I verbali contengono inoltre:
Le condizioni riconosciuteLa voce più rilevante per capire di quali benefici si ha diritto è la valutazione proposta. Nei precedenti verbali questa voce veniva indicata con la dizione “il richiedente è riconosciuto:”. È questa la voce che definisce lo status di invalido e indica il possesso dei requisiti sanitari per l’accesso a provvidenze economiche (pensioni, assegni, indennità) o a prestazioni specifiche. Vediamo le voci normalmente riportate nei verbali.
Dati relativi alla revisioneL’ultimo blocco di informazioni reca le indicazioni relative all’eventuale revisione nel tempo della situazione sanitaria valutata nel verbale. I verbali più recenti recano due indicazioni. Esonero da future visite di revisione in applicazione del DM 2/8/2007: indica espressamente l’esonero previsto dalla Legge 80/2006 per le patologie o affezioni elencate nel Decreto ministeriale 2 agosto 2007 per le persone titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione. In caso positivo l’interessato non verrà più convocato a visita né per revisione né per controlli di verifica a campione. Revisione: indica se è prevista o meno una revisione; in caso positivo viene indicato il mese e l’anno della successiva revisione. Se non viene indicato nulla la persona può comunque essere convocata per visite di controllo a campione a meno che non sia espressamente previsto l’esonero di cui sopra. Le voci “fiscali”Nella normativa italiana sono previste alcune agevolazioni fiscali sui veicoli destinati al trasporto delle persone con disabilità o su quelli specificamente adattati alla guida. Le agevolazioni consistono in IVA agevolata (4% anziché 22%), detrazione del 19% della spesa sostenuta in sede di dichiarazione annuale dei redditi, esenzione dal pagamento della tassa di circolazione e delle imposte sugli atti traslativi (imposte di trascrizione). Il legislatore ha fissato anche ulteriori requisiti sulla tipologia di veicoli ammessi e, per alcune agevolazioni, sulla cilindrata. Tuttavia, tali agevolazioni non sono concesse alla generalità delle persone con disabilità, ma solo ad alcune “categorie” con l’obbligo aggiuntivo, in taluni casi, di adattamento obbligatorio del veicolo (adattamento al trasporto o adattamento dei dispositivi di guida secondo quanto prescritto in funzione dell’idoneità a condurre veicoli). Per individuare il diritto alle agevolazioni e le condizioni per accedervi (adattamento obbligatorio o meno) è strettamente necessario che dai verbali di invalidità o di handicap risulti l’espresso rifermento alle fattispecie previste (in fasi successive) dal legislatore. Solo di recente i verbali di invalidità e di handicap hanno raggiunto una strutturazione consolidata che consente più agevolmente questa analisi grazie all’adozione di più omogenee definizioni. Vediamole.
Se invece si riscontra la dizione “L’interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5” – significa che la Commissione non ha rilevato nessuna delle condizioni elencate sopra (il che impedisce l’accesso ai relativi benefici fiscali e relativi al “contrassegno disabili”) Nei verbali più datati è più complesso individuare con certezza il diritto alle agevolazioni fiscali, non essendo sempre precise le indicazioni e le definizioni adottate, o addirittura essendo del tutto assenti. Il contrassegno di parcheggio per disabiliL’articolo 381 vigente del Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento del Codice della Strada) prevede che, per il rilascio del contrassegno, l’interessato “deve presentare la certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza, dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l’autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta”. Il Regolamento impone, quindi, una specifica certificazione e non prevede equipollenze nemmeno con un eventuale verbale di invalidità totale con indennità di accompagnamento a persona non in grado di deambulare autonomamente. Per evitare la conseguente “doppia visita” (commissione di invalidità e medicina legale), dal 2012 è una specifica normativa ha attribuito alla Commissione medica di accertamento (dell’invalidità o dell’handicap) il compito di annotare nei verbali anche la sussistenza della condizione richiesta dal Regolamento di attuazione del Codice della Strada. Conseguentemente i verbali più recenti, qualora ricorrano le condizioni sanitarie previste dal Regolamento del Codice della Strada, riportano l’annotazione: “persona con effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta (art. 381, DPR 495/1992)” Cosa significa Legge 509 88 124 98 Grave 100 %?Chi ha difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (L 509/88 L 124/98) tra il 67% e il 99% ha diritto alla fornitura di protesi, presidi e ausili, esenzione ticket per patologia, tessera agevolata di viaggio regionale e agevolazioni per case popolari.
Come capire se è stato riconosciuto l'accompagnamento?Ecco i requisiti, come riportato anche sul sito Inps:. riconoscimento di totale inabilità (quindi il 100 per cento) per affezioni fisiche o psichiche;. impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, ovvero impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita. ... . avere cittadinanza italiana;. Cosa significa invalido grave 100 %?Per legge, l'invalido civile 100 per cento è colui che a causa di una menomazione o di un deficit fisico permanente non è in grado di camminare in maniera autonoma e senza un accompagnatore. Inoltre non è in grado di svolgere le attività quotidiane della vita.
Chi è invalido al 100% ha diritto all accompagnamento?L'invalido totale – ossia con invalidità del 100% – è un soggetto per cui è stata accertata l'impossibilità di deambulare in autonomia e compiere azioni di normale vita quotidiana. Ha dunque diritto di inoltrare una richiesta di accompagnamento.
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