Agevolazioni fiscali veicoliAllegatiLe persone disabili come chi ha la malattia di
Charcot-Marie-Tooth possono usufruire delle agevolazioni per il settore auto riservate ai disabili, previste dalla Guida alle agevolazioni fiscali per persone con disabilità dell’Agenzia delle Entrate (aggiornamento luglio 2021). Per individuare il diritto alle agevolazioni fiscali e le condizioni per accedervi
(adattamento dei veicoli, obbligatorio o meno), è strettamente necessario che dai verbali di invalidità o di handicap risulti l’espresso riferimento alle fattispecie previste dal legislatore. Show
La seguente tabella riassume i benefici a cui si ha diritto in funzione dell’articolo citato sul verbale di invalidità/104: Agevolazioni disabili: acquisto di autoveicoli con Iva agevolata al 4%L’Iva agevolata (al 4% anziché al 22%) sugli acquisti delle auto e dei veicoli effettuati dai disabili è applicabile:
Per l’acquisto di veicoli elettrici spetta la detrazione Irpef, ma non l’aliquota Iva ridotta, in quanto la relativa normativa subordina quest’ultima agevolazione alla cilindrata del veicolo. La detrazione spetta invece in caso di acquisto di veicoli ibridi. GLI OBBLIGHI DEL VENDITOREPer l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata, l’impresa che vende il veicolo o gli accessori e strumenti relativi ai veicoli adattati o che effettua prestazioni di servizio deve emettere fattura (anche quando non richiesta dal cliente), con l’annotazione che si tratta di operazione effettuata ai sensi della legge n. 97/86 e della legge n. 449/97, ovvero della legge n. 342/2000 o della legge n. 388/2000. In caso di ridotte o impedite capacità motorie, per la vendita di accessori o per le prestazioni eseguite da officine, è sufficiente menzionare la legge n. 449/97. Nel caso di importazione gli estremi della legge n. 97/86 vanno riportati sulla bolletta doganale. DOCUMENTAZIONE RICHIESTAPer i disabili affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione (comma 3 dell’articolo 3 della legge n. 104/1992):
Per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie (comma 1 dell’articolo 3 della legge n. 104/1992):
Agevolazioni disabili: esenzione del pagamento del bollo autoGli affetti da Charcot-Marie-Tooth hanno la possibilità di essere esentati dal pagamento del bollo auto, per gli stessi veicoli indicati per l’esenzione Iva e con gli stessi limiti di cilindrata previsti (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel). A CHI SI PRESENTALa domanda di esenzione del bollo auto disabili va fatta a:
CHI NE HA DIRITTOL’esenzione spetta sia quando l’auto è intestata al disabile, sia quando l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico (una persona è considerata fiscalmente a carico entro un reddito annuo di 2840,51 euro; non vanno conteggiate le provvidenze assistenziali come indennità, pensioni o gli assegni erogati agli invalidi civili). L’esenzione può essere concessa anche in caso di auto cointestata tra persona disabile e familiare di cui non sia fiscalmente a carico. LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTAPer fruire dell’esenzione il disabile deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione richiesta. Una volta riconosciuta l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che si debba ripresentare l’istanza ne inviare nuovamente la documentazione. Per ottenere l’esenzione occorre produrre la seguente documentazione:
I documenti vanno presentati almeno 90 giorni prima dalla scadenza del termine entro cui deve essere effettuato il pagamento. L’esenzione spetta solo su un veicolo per volta. È possibile ottenere nuovamente l’agevolazione per un secondo veicolo solo se il primo, per il quale si è già beneficiato dell’agevolazione, viene venduto o cancellato dal PRA. Dal momento in cui vengono meno le condizioni per avere diritto al beneficio (per esempio perché l’auto viene venduta), l’interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione. Gli uffici che ricevono l’istanza trasmettono al sistema informativo dell’anagrafe tributaria i dati contenuti nella stessa (protocollo e data, codice fiscale del richiedente, targa e tipo di veicolo, eventuale codice fiscale del proprietario di cui il richiedente è fiscalmente a carico). Devono inoltre dare notizia agli interessati sia dell’inserimento del veicolo tra quelli ammessi all’esenzione sia dell’eventuale non accoglimento dell’istanza. Non è necessario esporre sull’auto alcun avviso o contrassegno da cui emerga che per il mezzo non è dovuto il pagamento del bollo. Agevolazioni disabili: esenzione dell’imposta di trascrizione dei passaggi di proprietà per autoI veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili sono esentati anche dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA, dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà. Il beneficio è riconosciuto sia per la prima iscrizione al PRA (veicolo nuovo) sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un veicolo usato. L’esenzione deve essere richiesta esclusivamente al PRA territorialmente competente e spetta anche in caso di intestazione del veicolo al familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico. Agevolazioni disabili: detrazione Irpef dei mezzi di locomozioneSPESE DI ACQUISTOPer l’acquisto dei mezzi di locomozione il disabile ha diritto a una detrazione dall’Irpef. Per mezzi di locomozione si intendono le autovetture, senza limiti di cilindrata, e gli altri veicoli sopra elencati, usati o nuovi. La detrazione è pari al 19% del costo sostenuto e va calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. Se ai fini della detrazione, non è necessario l’adattamento del veicolo, la soglia dei 18.075,99 euro vale solo per il costo di acquisto del veicolo: restano escluse le ulteriori spese per interventi di adattamento necessari a consentire l’utilizzo del mezzo (per esempio, la pedana sollevatrice). Per tali spese si potrà comunque usufruire di un altro tipo di detrazione, sempre del 19%. La detrazione spetta una sola volta (cioè per un solo veicolo) nel corso di quattro anni a decorrere dalla data di acquisto. La detrazione può essere usufruita per intero nel periodo d’imposta in cui il veicolo è stato acquistato o, in alternativa, in quattro quote annuali di pari importo. È possibile riottenere il beneficio, per acquisti effettuati entro i quattro anni, solo se il veicolo precedentemente acquistato viene cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), perché destinato alla demolizione. Il beneficio non spetta, invece, se il veicolo è stato cancellato dal PRA perché esportato all’estero (circ. dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E del 2012). L’erede tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi del disabile deceduto può detrarre in un’unica soluzione le rate residue. In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo riacquistato entro i quattro anni spetta al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e deve comunque essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. PERDITA DELL’AGEVOLAZIONEIn caso di trasferimento del veicolo, a titolo oneroso o gratuito, prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle stesse. Questa disposizione non si applica quando il disabile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, cede il veicolo per acquistarne un altro sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti. SPESE PER LE RIPARAZIONIOltre che per le spese di acquisto, la detrazione Irpef spetta anche per quelle di riparazione del mezzo. Sono esclusi, comunque, i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio (premio assicurativo, carburante, lubrificante). Anche in questo caso la detrazione è riconosciuta nel limite di spesa di 18.075,99 euro, nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo sia le spese di manutenzione straordinaria dello stesso. Le spese per riparazioni possono essere detratte solo se sono state sostenute entro 4 anni dall’acquisto del mezzo.
Per approfondimenti sulle informazioni fornite in questo articolo, che riportano solamente le casistiche riguardanti gli affetti da Charcot-Marie-Tooth, potete consultare il sito www.agenziaentrate.gov.it da cui sono tratte. ACMT-Rete vive grazie al sostegno di donatori, aiutaci a stare in piedi sostenendo la Ricerca sulla CMTSostieni la RicercaChi rilascia il certificato di deambulazione sensibilmente ridotta?Il cittadino deve innanzitutto recarsi all'ufficio medico-legale della ASL di appartenenza e farsi rilasciare una certificazione medica che attesti la sua ridotta mobilità. In seguito deve presentare domanda al Sindaco del Comune di residenza, allegando a essa la certificazione medica.
Cosa prevede l'articolo 381 del D.p.r. 495 1992?Articolo 381, decreto del Presidente della Repubblica 495/1992 - Contrassegno Invalidi. Sono previste agevolazioni per la circolazione e la sosta di veicoli al servizio delle persone invalide. Tale condizione è certificabile su tutte le tipologie di verbale.
Come capire se è stato riconosciuto l'accompagnamento?Ecco i requisiti, come riportato anche sul sito Inps:. riconoscimento di totale inabilità (quindi il 100 per cento) per affezioni fisiche o psichiche;. impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, ovvero impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita. ... . avere cittadinanza italiana;. Chi ha la 104 art 3 comma 1 Di cosa ho diritto?3 comma 1 queste agevolazioni consistono nell'applicazione dell'IVA al 4% al momento dell'acquisto, nella detraibilità del 19% della spesa sostenuta in dichiarazione dei redditi e nell'esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione (IPT, APIET).
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