Imu seconda casa quando non si paga

IMU seconda casa: quanto si paga per il 2022 e come si fa il calcolo? Questo è un interrogativo molto comune tra i contribuenti italiani. E’ molto comune perché sono tantissime le seconde case in Italia. Bisogna, però, chiarire qual’è il significato di “seconda casa” (ai fini IMU) per lo stato e per il Comune. Molti pensano che la seconda casa sia quella in più rispetto alla prima. E’ quasi giusto ma non è proprio esattamente così.

Infatti, la seconda casa, ai fini IMU, è quell’abitazione nella quale il proprietario non ha la residenza anagrafica. Quindi, è la casa che i proprietari occupano a titolo secondario come “non residenti“. Invece, le prime case (o meglio le abitazioni principali) sono esentate dall’IMU in quanto i rispettivi proprietari vi risiedono anagraficamente.

Sono tanti a interpretare male questo concetto di “seconda casa” ai fini IMU. Poniamo, infatti, il caso di un contribuente costretto a risiedere a Milano per lavoro (in una casa in affitto) ma che possiede un’abitazione a Roma o a Palermo. Tanti di questi contribuenti pensano che basta avere una casa per essere esentati dall’IMU visto che vivono, in affitto, in un altro Comune.

Purtroppo, come già detto, è abitazione principale quella sulla quale l’utente ha la residenza anagrafica. Questo dato della residenza consolida il fatto che la stessa abitazione è occupata a titolo principale. Anche le pertinenze delle abitazioni principali sono esentate dall’IMU. Ciò in quanto sono a supporto delle abitazioni principali. Possono essere considerate pertinenze gli immobili che hanno le categorie C2, C6 e C7.

Seconde case ai fini IMU: quali sono?

La definizione “seconda casa” classifica qualsiasi immobile, pertinenze incluse, che non sia adibito ad abitazione principale. Ma quali immobili possono rientrare nella casistica di seconda casa ai fini IMU? Indichiamo, qui sotto, le maggiori tipologie di immobili classificati come “seconda casa” ai fini IMU.


  • Immobili acquistati a scopo di investimento, ad esempio per uso locazione.
  • Immobili sfitti non occupati.
  • Le case utilizzate per le uso vacanze e, quindi, affittate per l’estate.
  • Qualsiasi altro immobile nel quale il proprietario, ed il suo nucleo familiare, non ha la residenza anagrafica.

Come si calcola l’IMU sulla seconda casa per il 2022

Calcolare l’IMU sulla seconda casa è semplice. Bisogna, però, avere un minimo di confidenza con i calcoli e con il computer. Se avete queste caratteristiche potete anche cimentarvi con il calcolo IMU online per la vostra seconda casa. Andiamo, adesso, ad analizzare, passo passo, le fasi del calcolo.

  • Ricavarsi la rendita catastale dell’abitazione. Detta rendita potete rilevarla da una visura catastale. Per fare una visura potete recarvi presso la sede catastale più vicina. Ma è anche possibile, come alternativa, chiedere la rendita presso l’ufficio tributi (o l’ufficio tecnico) del vostro Comune. Basta fornire all’ufficio i vostri dati (nome, cognome e data di nascita). In ogni caso, nel nostro blog ci sono due dettagliati articoli che parlano sia della rendita catastale che della visura catastale. Basta cliccare qui di seguito per leggerli: rendita catastale – visura catastale.
  • Una volta acquisita la rendita catastale, dovete aumentarla del suo 5% e moltiplicarla per 160 (moltiplicatore catastale per gli immobili di categoria A). Facciamo un esempio. Casa con rendita catastale € 600. Il 5% di 600 è 30. Pertanto, l’aumento porta la rendita ad € 630. Poi basta moltiplicare 630 x 160 ed avremo € 100.800 cioè il valore catastale (o base imponibile) dell’immobile.
  • Informarsi sull’aliquota deliberata dal Comune per le seconde case (o altri fabbricati). Poniamo il caso che l’aliquota sia 8,6 per mille, l’IMU da pagare, per tutto l’anno è € 867 (100.800 per 8,6 diviso 1000).
  • Poi, bisogna verificare quanti proprietari ci sono. Infatti, se i proprietari sono 2, l’IMU da pagare sarà di € 433,50 ciascuno. Ma le percentuali di possesso possono anche essere diverse tra i vari contitolari. Pertanto, se un proprietario possiede il 20% dell’immobile e l’altro l’80%, l’imposta deve essere versata in misura proporzionale. Quindi, chi ha il 20% verserà € 173 e chi ha l’80% € 694.

Come verificare l’aliquota IMU deliberata dal Comune per il 2022

Prima di procedere al calcolo dell’IMU sulla seconda casa, bisogna conoscere l’aliquota IMU deliberata dal Comune. Quindi, per evitare di sbagliare il calcolo IMU su tale seconda casa bisogna essere certi sull’aliquota. Ma come fare per conoscere l’aliquota IMU, per la seconda casa, approvata dal Comune? Basta cliccare sul seguente link del Ministero delle Finanze: Verifica aliquote IMU.

Dopo essere entrati nella predetta pagina del Ministero, inserite il Comune nel campo di ricerca. Sulla seguente pagina dovete scegliere l’anno d’imposta, per esempio, 2022. Dopo il sito dovrebbe indicarvi i files delle delibere. Se ancora i files non sono presenti (per ritardi nella pubblicazione), rivolgetevi all’ufficio tributi del vostro Comune. I Comuni hanno l’obbligo di pubblicare le aliquote IMU nella predetta sezione del Ministero delle Finanze entro il mese di Ottobre di ogni anno.

Prima di pagare, verificate eventuali casi di riduzione o esenzione IMU

Prima di procedere con il pagamento dell’IMU 2022 sulla seconda casa, informatevi bene se sul vostro immobile esiste una possibilità di riduzione o esenzione. Tali casi sono riconducibili ai fabbricati inagibili – inabitabili o collabenti oppure al comodato IMU per uso gratuito ed i fabbricati di interesse storico ed artistico. Inoltre, altre riduzioni si possono avere nei casi di cittadini – proprietari residenti all’estero o contratti di affitto a canone concordato.

In tale ultimo caso la riduzione IMU, per il proprietario, è del 25%. Ma, questi contratti particolari danno anche altri vantaggi sia per gli inquilini che per i proprietari. Cliccando sul link inserito su qualche paragrafo sotto, potete leggere tutti dettagli che abbiamo inserito nell’articolo dedicato all’argomento. Per i fabbricati inagibili l’IMU è ridotta del 50% ma occorre una certificazione comunale previo l’inoltro di un’apposita pratica.

Stessa riduzione si ha per i fabbricati di interesso storico ed artistico, per gli immobili inagibili e per quelli di proprietà dei residenti all’estero. Riguardo i fabbricati collabenti (catastati in categoria F2), opera, invece, l’esenzione IMU. Nei casi di comodato gratuito IMU vi è la riduzione del 50% dell’imposta. Su questo blog sono pubblicati cinque appositi e dettagliati articoli su tali argomenti che interessano riduzioni ed esenzioni IMU.

Cliccando sui seguenti link potete leggere questi articoli e capire bene come fare per ottenere la riduzione o l’esenzione IMU. Quindi, prestate molta attenzione prima di pagare l’IMU sulla seconda casa. Una disattenzione potrebbe costarvi cara.

  • Fabbricati inagibili riduzione 50% IMU.
  • Immobili collabenti esenzione IMU.
  • Comodato gratuito IMU risparmio del 50%.
  • Riduzioni IMU (ed altri vantaggi) per i contratti di locazione a canone concordato.
  • Riduzione IMU per fabbricati di interesse storico ed artistico.
  • Riduzione IMU per residenti all’estero.

Usa il nostro modulo per il tuo calcolo IMU online 2022 per la seconda casa

Oggi calcolare l’IMU sulla seconda casa è possibile grazie al nostro modulo di calcolo gratuito. Potete accedere alla pagina dedicata al calcolo IMU gratuito online cliccando qui. E’ un modulo molto facile ed intuitivo e non vi costa nulla in quanto gratuito. Nella seguente pagina forniamo tutte le istruzioni sull’utilizzo del calcolo IMU online sia per la seconda casa che per tutte le altre tipologie di immobili. Istruzioni calcolo IMU online seconda casa ed altre tipologie.

Imu seconda casa quando non si paga
Il calcolo IMU sulla seconda casa. Nell’articolo tutti i dettagli su come bisogna fare.

Come si versa l’IMU sulla seconda casa per il 2022?

L’IMU sulla seconda casa può essere versata in diversi modi. Il metodo classico è quello mediante il modello F24. Con questo sistema il pagamento transita, in prima battuta, sull’agenzia delle entrate. Solo successivamente viene trasferito ai Comuni tenendo conto del “Codice Comune” presente nello stesso modello F24. Nella compilazione bisogna stare molto attenti al campo dedicato al Codice Comune. Ciò in quanto un errore potrebbe far finire il versamento in un altro ente.

Questo comporterebbe evidenti problemi legati alla richiesta di riversamento delle somme sul Comune corretto. Un altro metodo di pagamento è il bonifico bancario SEPA. Per optare per tale tipologia di pagamento bisogna chiedere le coordinate bancarie al Comune. Questo metodo di pagamento è obbligato per i contribuenti residenti all’estero. Questi utenti, infatti, non possono utilizzare il sistema del modello F24 nel loro luogo di residenza estera. Un altro metodo (ma futuro) potrebbe essere quello con PagoPa. Ma ancora, per l’IMU, non è operativo.

Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa?

Sono in tanti a farsi questa domanda: Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa? A dire il vero, la risposta non è molto rassicurante per i contribuenti. L’IMU sulla seconda casa si paga sempre. Solo in un caso c’è l’esenzione. E’ un caso che abbiamo già esaminato in questo articolo. Si tratta dei fabbricati collabenti. Questo, però, è quello che prevede la normativa generale.

Un dato importante, però, è che i Comuni possono inserire riduzioni, esenzioni particolari o agevolazioni varie nell’apposito regolamento IMU. Quindi, vi consigliamo sempre di leggere, con attenzione, il regolamento comunale IMU. Ogni Comune, infatti, può auto-regolamentarsi in materia di IMU, magari, istituendo benefici per i contribuenti. Potenzialmente, i Comuni, su ogni tipologia di immobili, potrebbero anche azzerare l’imposta. Ma ciò è molto difficile che accada visto che l’IMU è, oggi, la più importante fonte di finanziamento per gli enti.

I consigli della nostra redazione di TributiComunali

In questo articolo vi abbiamo dato importanti consigli sul pagamento IMU per la seconda casa. Qui sotto, invece, vi indichiamo importanti link che richiamano ad altrettanti interessanti articoli del nostro blog.

  • Il comodato gratuito IMU – TASI.
  • Il calcolo IMU sulla seconda casa per il 2022.
  • Le riduzioni sulla Tassa Rifiuti.
  • IMU prima casa.

Chi non deve pagare l'IMU sulla seconda casa?

Quella che fino ad oggi era considerata come seconda casa ai fini IMU può quindi tornare ad essere considerata “abitazione principale”, se sussistono i requisiti richiesti. In particolare, l'esenzione spetterà ai coniugi che non hanno residenza anagrafica e dimora abituale nella stessa casa.

Come fare per non pagare la tassa sulla seconda casa?

Quando non si paga l'IMU seconda casa: 8 trucchi su riduzioni e agevolazioni.
regalare la seconda casa;.
accatastare la casa come unità collabente;.
abbassare la rendita catastale;.
abattere la casa;.
rendere l'abitazione inagibile;.
fare una permuta o una fusione;.
separarsi;.
risparmiare sulle spese domestiche..

Quando è possibile non pagare l'IMU?

IMU 2022, quando non si paga? Se l'importo della singola rata è inferiore ai 12 euro, il versamento è dovuto. Potenzialmente ingannevole potrebbe essere il caso in cui la singola rata IMU sia di importo inferiore a 12 euro, ma non il totale dell'imposta dovuta.

Chi è esente dal pagare l'IMU?

L'IMU è la principale tassa sulla casa che si paga in Italia, e secondo le normative attuali questa imposta non si deve pagare nel caso in cui l'immobile di proprietà sia destinato a prima abitazione.