Con la laurea magistrale si può insegnare

Partiamo subito col dire che è possibile esercitare il mestiere di docente oggi in Italia anche con il solo diploma di scuola secondaria di secondo grado; ciò è contemplato in due casistiche: 1) ITP, sono insegnanti tecnico pratici di supporto al docente curricolare mediante l’organizzazione dell’attività laboratoriale; 2) I docenti con il diploma magistrale conseguito entro l’anno 2001/02.

In realtà è possibile praticare il mestiere di Prof. con il solo titolo triennale ma con nessuna o quasi prospettiva di contratto a tempo indeterminato. Tutti i dettagli.

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Come si diventa insegnanti in Italia?

Per diventare docenti di ruolo, quindi con un contratto a tempo indeterminato, bisogna superare un concorso pubblico. Ciò vale per qualsiasi ordine di scuola: scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Per accedere al concorso sono necessari determinati requisiti tra i quali la laurea magistrale/specialista più il possesso dei famosi 24 CFU (crediti formativi universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Si può insegnare solo se si supera un concorso?

Il superamento di un concorso pubblico garantisce il contratto a tempo indeterminato [il cosiddetto ruolo] ma chi non ha l’intenzione o l’interesse nel parteciparvi o magari non ha superato le selezioni concorsuali passate, ha la possibilità di svolgere le supplenze [i famosi precari] grazie alle graduatorie provinciali per le supplenze [G.P.S.] o le graduatorie di istituto [G.I.]. Non tutti possono accedere a tali elenchi; il requisito minimo per diventare insegnante/supplente di una qualsiasi materia in un Istituto di qualsiasi ordine e grado è l’accesso ad una Classe di Concorso; fondamentalmente significa avere una laurea specialistica con tutti i crediti necessari più i 24 CFU; più nel dettaglio i requisiti di accesso alle graduatorie:

• GPS prima fascia: possesso di abilitazione all’insegnamento


• GPS seconda fascia: laurea specialistica + 24 CFU

La laurea triennale non da accesso nè ad alcuna classe di concorso nè alle graduatorie per le supplenze, tranne nel caso del personale educativo che può svolgere supplenze con la sola laurea di primo livello in L-19/Scienze dell’educazione.

Come dicevamo in premessa, esistono anche dei casi per i quali non è necessario essere in possesso della Laurea specialistica per svolgere supplenze:

• ITP, insegnanti tecnico pratici, possono insegnare con il diploma delle scuole superiori, anche se la normativa prevede che dovranno avere la Laurea almeno triennale dall’anno 2024/25


• Docenti in possesso del diploma magistrale conseguito entro l’anno 2001/2002


• Studenti laureandi [terzo, quarto e quinto anno] in Scienze della formazione primaria, quindi sul momento, in possesso del solo diploma delle scuole superiori

Gli aspiranti docenti con laurea triennale possono insegnare?

Si, possono svolgere supplenze, ma solamente in subordine alle graduatorie provinciali per le supplenze e le graduatorie di istituto. Ciò significa che i Dirigenti scolastici qualora avessero bisogno di personale docente e dalle graduatorie non vi fosse più nessuno reperibile, possono attingere dalle MAD [messa a disposizione].
La messa a disposizione è una sorta di autocandidatura che l’aspirante docente invia alle scuole tramite email o PEC. Avranno comunque maggiore possibilità di ottenere la convocazione i docenti - che inviano le MAD - in possesso di laurea specialistica, abilitazione o specializzazione sul sostegno, ma anche con la sola laurea triennale è possibile presentare la propria disponibilità. Le scuole, infatti, soprattutto nelle regioni settentrionali, hanno bisogno di ulteriore personale docente/supplente, in quanto le sole graduatorie a volte non sono sufficienti.

Ma bisogna evidenziare ancora una volta che con la sola laurea triennale - tranne per il personale educativo - non si può aspirare a contratti in ruolo anche perché non è possibile accedere ad alcuna classe di concorso.

Antonio Marchetta

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