Nella dichiarazione dei redditi 2017 si possono applicare la deduzione contributi colf e badanti e la detrazione al 19% addetti all’assistenza persone non autosufficienti: la guida. In dichiarazione dei redditi si possono applicare agevolazioni fiscali nel caso in cui vengano sostenute spese per colf e badanti, ma bisogna
fare attenzione a distinguere bene fra le diverse tipologie di beneficio: c’è una deduzione sui contributi, che riguarda sia gli addetti ai servizi domestici sia gli addetti all’assistenza personale (badanti, baby sitter), mentre la detrazione Irpef al 19% riguarda esclusivamente l’assistenza personale a persone in condizioni di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. => Detrazioni fiscali 2017 in dichiarazione dei redditi Deduzione colf e badanti Si possono dedurre i contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, baby sitter, badanti, per la parte a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 1.549,37 euro. Bisogna compilare il rigo E23 del 730/2017, oppure il rigo RP23 del
Modello Redditi 2017 (in entrambi i casi, la dicitura è “Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari“). Non si può applicare la deduzione se le spese sono state effettuate utilizzando le misure di welfare aziendale previste in sostituzione del premio di produttività, indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 Tuir” (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica con il codice onere
3. => Deduzioni fiscali in dichiarazione redditi Detrazione badanti persone non autosufficienti Le spese per l’assistenza di persone non autosufficienti danno diritto alla detrazione al 19%. La condizione di non autosufficienza deve essere attestata da certificazione medica, quindi è legata all’esistenza di una patologia: non può
riguardare, ad esempio, l’assistenza ai bambini da parte della baby sitter. Le istruzioni del 730 chiariscono che si considera non autosufficiente una persone che non è in grado autonomamente di assumere alimenti, espletare le funzioni fisiologiche, provvedere all’igiene personale, deambulare, indossare gli indumenti. Importante: è possibile applicare la detrazione anche se la persona non autosufficiente è un familiare non a carico. Ci sono una serie di paletti da
rispettare: il reddito non deve superare i 40mila euro annui (compresi eventuali redditi da fabbricati affittati con la cedolare secca, e l’agevolazione ACE), la detrazione massima è pari a 2mila 100 euro per contribuente (a prescindere dal numero di persone a cui si riferisce l’assistenza). Quindi, se ad esempio lo stesso contribuente ha sostenuto spese per l’assistenza personale sia per se stesso sia per un familiare, la detrazione massima resta pari a 2mila
100 euro. Se più contribuenti hanno sostenuto le spese per uno stesso familiare, il tetto di 2mila 100 euro va ripartito. E’ necessario conservare la documentazione delle spese sostenute (anche una semplice ricevuta), che deve contenere estremi anagrafici, codice fiscale di chi sostiene le spese, della persone che effettua l’assistenza, ed eventualmente del familiare non autosufficiente. Nel modello 730/2022 detrazione spese assistenza anziani e disabili e deduzione per i contributi di colf e badanti, ma non solo: una guida alle agevolazioni accessibili in base alla tipologia di costi sostenuti. I requisiti e i limiti da rispettare nelle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.Modello 730/2022: quando si ha diritto alla detrazione per le spese di assistenza ad anziani e disabili? Sono diversi i costi sostenuti nel corso del 2021 che permettono di accedere a uno sconto IRPEF del 19 per cento, nel rispetto di alcuni requisiti e limiti di reddito. Ma non solo, ci sono voci che danno diritto a una deduzione: è il caso, ad esempio, dei contributi versati per colf e badanti. Si abbatte, in questo modo, il valore complessivo dei redditi su cui calcolare l’imposta dovuta e non si riduce semplicemente il valore dell’imposta dovuta, come per la detrazione. Per compilare correttamente il modello 730/2022 entro la scadenza del 30 settembre, è necessario considerare questa distinzione e seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate. Nel modello 730/2022 detrazione spese assistenza anziani e disabili, ma anche deduzione per colf e badanti: istruzioniPrima di scendere nel dettaglio delle regole di cui tener conto, può essere utile avere una panoramica delle agevolazioni accessibili tramite modello 730/2022:
Chi ha pagato somme per l’assistenza di anziani e disabili, quindi, ha a disposizione diverse agevolazioni: per ognuna, però, bisogna tener conto di requisiti più o meno particolari. Un esempio pratico? La detrazione che riguarda le spese sanitarie è destinata a tutte e tutti i contribuenti e non è legata alle condizioni di fragilità della persona, per lo sconto IRPEF che riguarda l’assistenza personale è necessaria la condizione di non autosufficienza. Allo stesso modo non ci sono particolari vincoli per la deduzione dei contributi per colf e badanti, mentre quella per i costi di assistenza specifica è legata alla condizione di disabilità. Nel quadro di istruzioni bisogna, poi, specificare la regola introdotta dal 2020 che si applica alle spese effettuate nel: sono escluse dalle detrazioni le spese con pagamenti in contanti, le uniche eccezioni sono previste per alcuni costi relativi alla salute:
Detrazione spese sanitarie per l’assistenza di anziani e disabili nel modello 730/2022Passando a rassegna le indicazioni da seguire, bisogna prima di tutto specificare che per accedere alla detrazione nel modello 730/2022 possono essere inserite solo le spese mediche e sanitarie che superano la cosiddetta franchigia dei 129,11 euro. Questa è una regola generale: il valore dello sconto IRPEF si calcola solo oltre questo importo. È una soglia, però, molto semplice da superare dal momento che è possibile considerare una lunga lista di voci per calcolare la cifra da inserire nel quadro E:
Risultano, inoltre, incluse le spese per:
Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali appena elencate possono essere detratte anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento che attesta la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.
In presenza di una disabilità riconosciuta si ha diritto allo sconto IRPEF anche per le spese riguardanti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento e per sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità. Detrazione spese assistenza anziani e disabili nel modello 730/2022: requisiti, limiti, importiCome chiarito in apertura, c’è anche la possibilità di beneficiare tramite modello 730/2022 di una detrazione specifica per le spese che riguardano gli addetti all’assistenza personale per persone non autosufficienti fino a un importo massimo di 2.100 euro per contribuente e a patto che il suo reddito complessivo non superi i 40.000 euro. Danno diritto all’agevolazione i seguenti costi:
Al contrario, la detrazione non spetta per:
In questo caso, però, lo sconto IRPEF del 19 per cento è accessibile solo in presenza di una condizione di non autosufficienza della persona interessata. Come si definiscono le persone non autosufficiente? Sono coloro che hanno bisogno di sorveglianza continua o che non sono in grado di gestire in autonomia atti di vita quotidiana:
Nella circolare numero 7 del 25 giugno 2021, l’ultima disponibile sul tema, l’Agenzia delle Entrate specifica:
Modello 730/2022: per le spese di assistenza anziani e disabili detrazione ma anche deduzioniLe agevolazioni accessibili per l’assistenza di persone non autosufficienti non si concludono con le detrazione, tramite il modello 730/2022 è possibile accedere anche della deduzione dal reddito imponibile dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari (per esempio, colf, badanti, baby-sitter e in generale assistenti delle persone anziane).
Specifica, l’Agenzia delle Entrate. L’importo massimo deducibile è pari a 1.549,37 euro. Chi accede all’agevolazione deve avere cura di conservare i documenti descritti in tabella.
Spese di assistenza per anziani e disabili nel modello 730/2022: la deduzione per persone con disabilitàEsiste, infine, ancora un’altra deduzione accessibile: anche per le spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità nel modello 730/2022 è possibile ridurre il valore complessivo del reddito. Per questa agevolazione è necessario che la disabilità sia riconosciuta dalla Commissione medica, istituita ai sensi dell’articolo 4 della Legge numero 104 del 1992, o da altre commissioni mediche pubbliche che hanno l’incarico di certificare l’invalidità civile, di lavoro o di guerra. Ne deriva che è possibile accedere alla deduzione solo nel caso in cui a beneficiare delle cure siano persone che hanno una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa e determina un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Un altro aspetto da considerare è che le spese possono essere dedotte solo se sostenute per i seguenti familiari, anche se non risultano fiscalmente a carico:
Le regole generali da considerare, dalla necessità della prescrizione al calcolo delle spese agevolabili in caso di ricovero in un istituto di assistenza, sono le stesse valide per la detrazione accessibile per la generalità delle spese mediche e sanitarie.
Come dedurre contributi colf?I contributi obbligatori versati per le colf e per gli addetti all'assistenza possono essere dedotti dal proprio reddito per un importo massimo di 1.549,36 euro l'anno e il datore di lavoro deve conservare le ricevute dei bollettini INPS. L'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati.
Quanto si detrae per i contributi colf?I contributi versati per i collaboratori domestici nell'anno 2020 possono essere dedotti nella dichiarazione dei redditi 2021, sia nel modello 730 che nel modello redditi. L'importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro annui.
Chi deduce i contributi colf?ATTENZIONE L'unico autorizzato alla deduzione dei contributi previdenziali e assistenziali è il datore di lavoro, anche se utilizza un conto corrente non intestato a lui ovvero se il pagamento effettivamente viene fatto da terzi.
Quali contributi si possono dedurre?Il contribuente può dedurre i contributi previdenziali ed assistenziali erogati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, inclusi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi, oltre la tassa sulla salute corrisposta con il premio di assicurazione di responsabilità ...
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