Mal di schiena e dolore al fianco destro

Indice

1. Cos'è l'ernia lombare (o ernia del disco)2. Ernia lombare e dolore al fianco3. Derangement e periferalizzazione del dolore4. Ernia del disco e sciatalgia5. Ernia del disco e dolore al basso ventre

Cos'è l'ernia lombare (o ernia del disco)

Con l’espressione ernia del disco si fa riferimento alla fuoriuscita del nucleo polposo situato nei dischi intervertebrali; tale fuoriuscita è causata dalla degenerazione o dalla rottura dell’anello fibrocartilagineo che costituisce i dischi intervertebrali.

Queste strutture collegano i corpi vertebrali, consentendo i movimenti del rachide e fungendo da vero e proprio ammortizzatore.

Tuttavia, le continue sollecitazioni cui sono sottoposti possono causarne lo spostamento, causando la fuoriuscita di una parte del nucleo polposo in essi contenuto.

L’ernia del disco può comprimere uno qualunque dei nervi che transita nelle regioni cervicale e lombare e provocare dolore, anche intenso, in grado di diffondersi lungo l’intero percorso del nervo: il dolore può raggiungere collo, arti superiori e inferiori, a seconda della vertebra interessata.

Il 70% delle ernie discali che colpiscono il tratto vertebrale si localizzano all’altezza dei dischi C6-C7; più raro è l’interessamento della parte C5-C6.

Quest’ultimo può originare dolori diffusi e persistenti nell’area della cavità cardiaca, simulando un infarto del miocardio.

Tuttavia, l’ernia del disco a livello del tratto cervicale è piuttosto rara, mentre è molto più comune nel tratto lombarelombalgia e dolori bassa schiena, in quanto le sollecitazioni risultano tanto maggiori quanto più vicini alla zona sacrale sono i dischi intervertebrali, essendo questa regione obbligata a sopportare un peso maggiore.

In questo caso, il dolore tende a diffondersi verso fianco, coscia, polpaccio e piede. Ecco perché ernia lombare e dolore al fianco possono essere collegati tra loro.

Ernia lombare e dolore al fianco

È importante precisare come nel caso delle patologie a carico del rachide, l’intensità del dolore non sia necessariamente proporzionale alla gravità dell’ernia.

La gravità dei sintomi è piuttosto collegata con la sede specifica dell’ernia e con il relativo livello di infiammazione.

Qualora il fenomeno degenerativo dovesse coinvolgere una regione interessata dal passaggio di una radice nervosa (l’esempio più classico è quello offerto dall’infiammazione del nervo sciatico), i sintomi saranno particolarmente severi e in grado di estendersi ad altre aree.

Tra queste le gambe, il basso ventre e il fianco. Ecco perché a volte ernia lombare e dolore al fianco risultano collegati l’una all’altro. Proprio per tale motivo, un’ernia o una protrusione localizzate in una sede particolarmente sensibile possono essere associate a una maggior intensità della sintomatologia, rispetto a un’ernia lontana dalle terminazioni nervose.

Anche alla luce di questa considerazione, ogni approccio terapeutico va personalizzato sulla base del singolo caso e, nonostante la chirurgia resti il miglior trattamento risolutivo, non sempre costituisce la prima indicazione che il medico propone al paziente.

Per avere maggiori informazioni è importante contattare un fisioterapista abilitato e specializzato.

Derangement e periferalizzazione del dolore

Il fisioterapista neozelandese Robin McKenzie definì con il termine “derangement” lo spostamento del nucleo polposo da uno dei dischi lombari.

Per indicare lo sviluppo e le trasformazioni progressive del dolore dipeso da una lesione discale, McKenzie ideò un neologismo: “periferalizzazione“.

Con questo termine, il fisioterapista indicava lo spostamento graduale del dolore verso aree periferiche, ovvero dal centro della colonna vertebrale (e quindi dall’epicentro dell’infortunio) verso una localizzazione laterale dello stesso.

McKenzie attribuì al derangement un valore progressivo compreso tra 1 e 6.

Lo spostamento del dolore fa in modo che ernia lombare e dolore al fianco siano collegati tra loro e offrano indicazioni relative al trattamento più idoneo.

Secondo McKenzie, la centralizzazione del dolore esprime un miglioramento, mentre la periferalizzazione è indice di un peggioramento e, di conseguenza, di un aumento della lesione discale.

Quindi, sempre tenendo a mente ernia lombare e dolore al fianco, se la centralizzazione del dolore avviene soprattutto quando la funzionalità del disco non è compromessa (l’ernia è ancora contenuta), al contrario, la periferalizzazione indica l’impossibilità da parte del nucleo discale espulso a riequilibrarsi.

In genere, questo è ciò che avviene nei pazienti che presentano una sindrome da derangement 5 e 6: in questi casi, ernia lombare e dolore al fianco, alla coscia e alla gamba sono due facce della stessa medaglia.

Ernia del disco e sciatalgia

Il nervo sciatico è il più lungo del corpo umano: attraversa la regione lombare, la parte posteriore del bacino, le natiche, fino a raggiungere le gambe; dal nervo sciatico prendono origine diversi nervi più piccoli.

Quando l’ernia del disco preme su questo nervo possono comparire i classici sintomi della sciatalgia (o sciatica), con dolore anche severo a carico di schiena, anca, gluteo e gamba.

Di tanto in tanto, il dolore può irradiarsi fino a raggiungere il fianco.

Se il nucleo fuoriuscito dal disco comprime uno qualsiasi dei nervi che scendono lungo il midollo spinale, i sintomi possono comprendere contrazioni e spasmi muscolari e, nei casi più gravi, persino paralisi.

Se il dolore è più evidente quando si sta seduti, si tossisce o si starnutisce, è possibile che un disco erniato possa esserne la causa.

L’ernia del disco può comprimere alcune radici nervose responsabili di una condizione nota come sindrome della cauda equina, piuttosto rara ma potenzialmente invalidante.

Questa può causare intorpidimento dei muscoli del pavimento pelvico, perdita del controllo della vescica (incontinenza urinaria), perdita del controllo dell’intestino (incontinenza intestinale), dolore al basso ventre e alla parte interna delle cosce.

Ernia del disco e dolore al basso ventre

La protrusione discale è un disturbo piuttosto comune, causato dalla fuoriuscita del disco intervertebrale dal suo spazio naturale.

Ne risulta un dolore che decorre lungo il nervo sciatico (situato nella parte posteriore della gamba), o lungo il nervo crurale (che passa nell’area inguinale e attraversa la parte anteriore della coscia).

La rottura del disco (tanto più frequente quando il disco è già fuori posto) provoca la fuoriuscita del nucleo polposo e quindi l’insorgenza dell’ernia del disco.

Questa condizione non fa che peggiorare sintomi ed infiammazione.

Se ad infiammarsi è il nervo crurale (cruralgia), allora il dolore può interessare la zona inguinale e la porzione interna della gamba, fino al collo del piede.

Possono comparire altre manifestazioni, tra cui formicolii o perdita della sensibilità nelle medesime aree interessate dal dolore.

La sintomatologia è simile a quella della sciatalgia; tuttavia, rispetto a questa la cruralgia è meno frequente, anche se più dolorosa.

Nella maggior parte dei casi, la radice nervosa compressa dall’ernia è la L4, situata tra la quarta e la quinta vertebra lombare.

Anche in questo caso, dunque, ernia al disco e dolore al basso ventre possono essere correlati.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Perché mi fa male il lato destro della schiena?

Il dolore al lato destro della parte bassa della schiena è causato da condizioni che colpiscono i muscoli e le strutture interconnesse della colonna vertebrale, comprese le faccette articolari, i dischi e le radici nervose, nonché da alcuni gravi problemi di salute. Lo sforzo muscolare è la causa più comune.

Quando il dolore al fianco deve preoccupare?

Quando preoccuparsi per il dolore al fianco sinistro Aiolfi: "Il dolore al fianco sinistro deve preoccupare quando: è persistente; non accenna a migliorare; si presenta in modo acuto o compare in combinazione ad altri sintomi sospetti come febbre, nausea, vomito e sangue nelle urine.

Cosa fare in caso di dolore al fianco destro?

Sono molto numerose le cause che possono provocare la comparsa di algie al fianco destro: nella maggior parte dei casi si tratta di patologie benigne che non richiedono un particolare intervento medico, poiché possono essere trattate con i comuni antidolorifici da banco (Paracetamolo, Desketoprofene, Ibuprofene).