Indice
- Cause
- Perdite trasparenti
- Rimedi
Sono diverse le donne che soffrono di dolori mestruali che interessano il basso ventre e la zona lombare, e che sanno quanto i dolori mestruali possano arrivare poco prima o anche in corrispondenza delle prime perdite di sangue e che, quindi, sono un fastidio legato alla fase mestruale del ciclo.
Tali dolori possono essere molto fastidiosi e invalidanti, e lo sono ancor di più quando si presentano in assenza del ciclo.
Cause
Può succedere che i crampi alla pancia, normalmente associati alle mestruazioni, si palesino senza alcun preciso motivo.
Le possibili cause sono da ricercare in:
Dolce attesa: i dolori possono rappresentare l’inizio di una gravidanza, e si presentano nei 15 giorni successivi al concepimento.
Cambio di stagione: la sensibilità del corpo della donna al cambio di stagione può portare disturbi e dolori simili a quelli premestruali, oltre che un ritardo del ciclo.
Interruzione di contraccettivi: possono presentarsi sbalzi ormonali che alterano la regolarità del ciclo.
Endometriosi e disturbi alle ovaie: quando i dolori sono intensi e accompagnati da gonfiore addominale, crampi e assenza di ciclo, potrebbero essere sintomo di disturbi afferenti all’apparato riproduttore femminile.
Perdite trasparenti
Capita che si presentino anche perdite vaginali, trasparenti e inodori, che però non devono destare preoccupazione. Sono solitamente la risposta del corpo ai cambiamenti ormonali, come quando si palesa un aumento degli estrogeni, contestualmente alla fase di ovulazione.
Perdite trasparenti più abbondanti possono presentarsi nella prima fase dell’adolescenza, anticipando l’arrivo della prima mestruazione, e durante i primi cicli mestruali, in quanto l’organismo sta regolando i propri livelli ormonali.
In quanto legate agli andamenti ormonali, le perdite trasparenti possono palesarsi in corrispondenza dell’ovulazione, che coincide con i giorni fertili della donna, motivo per il quale il corpo crea un ambiente favorevole alla sopravvivenza degli spermatozoi, producendo maggiori quantità di perdite vaginali gelatinose.
Rimedi
I dolori da ciclo in altri momenti del mese sono una condizione comune e, per rimediarvi, è importante individuare la causa: per farlo è ideale rivolgersi a specialisti che possano escludere la presenza di patologie e magari consigliare delle piccole modifiche da apportare allo stile di vita e delle abitudini alimentari al fine di lenire i sintomi.
È importante bere almeno due litri di acqua al giorno, seguire un’alimentazione ricca di fibre e verdure, praticare una costante e moderata attività fisica. È necessario anche regalarsi momenti di relax, seguire i propri interessi o fare yoga e training autogeno, che aiutano a migliorare le condizioni di dolori in assenza di ciclo di natura nervosa.
Quando i dolori sono molto intensi, potrebbe essere necessario ricorrere ad analgesici per la loro risoluzione.
Se vuoi approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di rispondere alle tue domande.
di
Elena Berti - 14.04.2022 - Scrivici Home Concepimento Rimanere incinta
Cosa significa quando si hanno i sintomi del ciclo ma le mestruazioni non arrivano
Sintomi del ciclo, ma non arriva: cosa fare se si ha la sindrome premestruale ma le mestruazioni tardano ad arrivare, gravidanza o problemi?
La maggior parte delle donne sperimenta ogni mese un periodo abbastanza stancante e fastidioso, quello che precede l'arrivo delle mestruazioni. Per alcune si tratta di una vera e propria sindrome premestruale, un'espressione che ormai fa parte di un preciso disturbo medico riconosciuto, mentre altre semplici fastidi, dolori, spossatezza. Ma cosa vuol dire se si hanno i sintomi del ciclo, ma non arriva?
In questo articolo
- Sintomi del ciclo, ma non arriva: può succedere spesso
- Sintomi del ciclo in arrivo, quali sono
- Ho tutti i sintomi ma il ciclo non arriva, perché?
- Ciclo in ritardo, come farlo venire?
Sintomi del ciclo, ma non arriva: può succedere spesso
Può capitare di avere diversi sintomi del ciclo e di aspettare le mestruazioni, che però non arrivano. Succede sia alle donne che hanno solitamente un ciclo regolare, più spesso a quelle che invece non hanno cicli di 28 giorni spaccati e quindi, attraverso i sintomi che però sembrano infiniti, capiscono più o meno quando arriveranno le mestruazioni. Innanzitutto, vediamo quali sono questi sintomi.
Sintomi del ciclo in arrivo, quali sono
I sintomi del ciclo non sono comuni a tutte le donne, e come dicevamo possono avere diversa intensità, non soltanto da donna a donna, ma anche da ciclo a ciclo. C'è chi ha la fortuna di non sperimentarli mai e chi invece deve farci i conti ogni mese, anche con conseguenze piuttosto invalidanti. Vediamo quali sono i più comuni:
- dolore al seno
- dolori al basso ventre
- mal di schiena, soprattutto lombare
- variazione dell'appetito, come inappetenza, nausea, aumento della fame, voglia di comfort food
- gonfiore addominale, ritenzione idrica, aumento di peso
- variazione dell'umore, maggiore emotività, rabbia
- sonno disturbato
- depressione
Ho tutti i sintomi ma il ciclo non arriva, perché?
Se vi riconoscete in uno o più di questi sintomi e delle mestruazioni nemmeno l'ombra, possono esserci più motivi, ma non per forza preoccupanti. Vediamo quali potrebbero essere.
Sintomi del ciclo e gravidanza
Il più scontato è ovviamente la gravidanza. Soprattutto se avete un ciclo molto regolare e quindi avete un ritardo, o se pensate di aver avuto un rapporto a rischio e sono passati più di 14 giorni, sarebbe meglio fare un test.
Questo perché sintomi del ciclo e della gravidanza, nei primi giorni, si somigliano molto e potreste essere tratte in inganno. Anche se usate abitualmente anticoncezionali, non escludete del tutto la gravidanza, a meno che non abbiate avuto alcun rapporto durante l'ultimo ciclo.
Sintomi del ciclo e ritardo
Se invece avete il ciclo irregolare, oppure anche nel caso fosse solitamente irregolare, non potete avere la certezza assoluta di quando avete ovulato. Per diverse ragioni l'ovulazione potrebbe aver subito un ritardo, per questo anche il giorno dell'arrivo delle mestruazioni sarà spostato in avanti. La fase luteale, quella che va appunto dall'ovulazione al giorno in cui arrivano le mestruazioni, ha una durata fissa, ma quella che dalle mestruazioni va all'ovulazione no: per questo senza la certezza del giorno dell'ovulazione non potete sapere quando arriveranno le mestruazioni, e i sintomi potrebbero significare che stanno arrivando, solo più in ritardo del solito.
Sintomi del ciclo e amenorrea
Se invece non siete incinte, avete fatto più test, non avete avuto rapporti, sono ormai più di due settimane che avete sintomi ma il ciclo non arriva, allora potreste aver bisogno di una visita dal ginecologo. Alcune questioni ormonali potrebbero provocare amenorrea, pur in presenza di ovulazione, o magari scatenare sintomi pseudo mestruali anche se delle mestruazioni non c'è traccia.
Ciclo in ritardo, come farlo venire?
Una volta appurato che non è in atto una gravidanza, come far arrivare il ciclo in ritardo? Come abbiamo detto, la fase luteale ha una durata fissa e solo una forte carenza di progesterone può anticiparlo. Escludendo questa possibilità (è il corpo che lo regola), nel caso in cui il fenomeno dei sintomi che durano troppo a lungo si ripeta è bene mettere in pratica qualche consiglio, come fare attività fisica, ridurre il peso, bere tisane, consumare alimenti ricchi di fitoestrogeni o ancora provare la riflessologia plantare.
In questo modo, la prima fase del ciclo potrebbe regolarizzarsi e i sintomi del ciclo essere più leggeri e durare meno.
Se si hanno sintomi ma il ciclo non arriva non significa per forza che è in atto una gravidanza: ma è meglio parlare col proprio medico se la cosa si ripete e soprattutto se i sintomi risultano invalidanti.
Aggiornato il 04.04.2022