Show La Somatizzazione è molto comune tra i sopravvissuti a un trauma che molto spesso, infatti, sviluppano dei sintomi fisici inspiegabili e non riconducibili a delle cause organiche. Il DSM-5 (APA, 2013) afferma che tutti i disturbi di somatizzazione hanno una caratteristica comune, cioè la rilevanza di sintomi somatici associati a disagio e compromissione significativi. Infatti, la caratteristica distintiva non sono i sintomi somatici di per sé, ma il modo in cui le persone li presentano e li interpretano. Pertanto non devono essere valutati solo i sintomi somatici ma anche la componente affettiva, cognitiva e comportamentale del quadro clinico presentato. L’ampia costellazione che viene solitamente riferite appartiene a 4 grandi categorie:
In molti casi la somatizzazione è associata alla presenza di altre conseguenze psicologiche tipiche del trauma come la depressione, i disturbi d’ansia (come gli attacchi di panico ), la dissociazione e il PTSD . E’ stato mostrato che l’abuso sessuale infantile è un importante fattore nell’eziopatogenesi della somatizzazione e che molti pazienti con somatizzazione provengono da un ambiente familiare freddo, distante, non supportivo e caratterizzato da conflitti, poca coesione, abuso emotivo e fisico (Spitzer et al., 2008; Brown et al., 2005). L’esposizione all’evento traumatico determina, quindi, una vera e propria “vulnerabilità somatica” nella vittima, poiché il costante stato di minaccia/allerta alla sua incolumità induce una serie di sintomi nel proprio corpo. Inoltre, secondo alcuni autori, i sintomi fisici potrebbero rappresentare una forma inconsapevole di comunicazione del dolore e della sofferenza emotiva subita, poiché molte vittime non sono in grado di descrivere a parole le esperienze traumatiche. Molti sopravvissuti, infatti, non hanno consapevolezza della loro sofferenza psicologica, ma solo del disagio e del malessere fisico. Il sintomo fisico, quindi, consentirebbe alla persona di preoccuparsi di qualcosa di reale e concreto piuttosto che della sofferenza emotiva, più difficile da raccontare, gestire e accettare. Molti autori hanno ipotizzato che l’attaccamento insicuro medi la relazione tra il trauma infantile e i numerosi sintomi somatici riportati in età adulta. Secondo questa ipotesi, infatti, il trauma infantile alimenta lo sviluppo dell’attaccamento insicuro e l’aspettativa che gli altri non risponderanno ai bisogni affettivi e di accudimento e che non sarà fornito alcun aiuto per lenire la sofferenza. Il bambino, così, inizierà a ricercare l’aiuto di cui ha bisogno richiedendo attenzione sui propri sintomi fisici (Waldinger et al., 2006). Nella maggior parte dei casi i trattamenti medici e farmacologici tradizionali non sono efficaci per questi sintomi, la cui origine è di natura psicologica/traumatica. Interventi psicologici efficaci in questo ambito sono gli approcci di Trauma-Sensitive Yoga, di Terapia Senso-Motoria, di TCC e basati sulla Mindfulness (p.e., Jackson et al., 2009; Fjorback et al., 2013 Emerson, 2015). Riferimenti American Psychiatric Association, (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders: DSM-5. Washington, D.C: American Psychiatric Association. Brown, R.J., Schrag, A. & Trimble, M.R. (2005). Dissociation, Childhood Interpersonal Trauma, and Family Functioning in Patients With Somatization Disorder. American Journal of Psychiatry, 162: 899-905. Fjorback, L.O., Arendt, M., Ornbøl, E., Walach, H., Rehfeld, E., Schröder, A. & Fink, P. (2013). Mindfulness therapy for somatization disorder and functional somatic syndromes: randomized trial with one-year follow-up. Journal of Psychosomatic Research, 74(1): 31-40. Jackson, J.L., George, S. & Hinchey, S. (2009). Medically unexplained physical symptoms. Journal of General Internal Medicine, 24(4): 540-542. Spitzer, C., Barnowa, S., Gau, K., Freybergera, H.J. & Grabea, H.J. (2008). Childhood maltreatment in patients with somatization disorder. Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, 42(4): 335-341. Waldinger, R.J., Schulz, M.S., Barsky, A.J. & Ahern, D.K. (2006). Mapping the Road From Childhood Trauma to Adult Somatization: The Role of Attachment. Psychosomatic Medicine, 68: 129-135. Come si fa a capire se si ha un trauma psicologico?Sintomi di un trauma psicologico. Insonnia.. Irritabilità. Ansia.. Paura.. Confusione.. Senso di colpa o vergogna.. Indifferenza emozionale.. Quanto dura uno stress post traumatico?Il disturbo post-traumatico da stress si protrae per oltre un mese. Può svilupparsi come conseguenza di un disturbo acuto da stress. Se i sintomi persistono per oltre un mese, viene diagnosticato... maggiori informazioni oppure indipendentemente fino a sei mesi dall'evento.
Come capire se hai un trauma rimosso?La paura del crollo: i sintomi di un trauma rimosso. ritorno a uno stato non integrato del Sé;. cadere per sempre;. perdita dell'insediamento della mente nel corpo (depersonalizzazione);. perdita del senso del reale (derealizzazione);. annullamento della capacità di entrare in relazione (stato autistico).. Come superare il disturbo post traumatico da stress?La cura per superare un trauma psicologico prevede l'utilizzo di diversi strumenti psicoterapeutici e riabilitativi. Tra le terapie evidence-based per il PTSD vengono utilizzate, oltre all'EMDR, il protocollo di Esposizione Prolungata e la Terapia Narrativa.
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