Quanto tempo rimane la droga nel capello

Quanto tempo rimane la droga nel capello
I test delle droghe d’abuso (o test tossicologici) consistono nella rivelazione di una o più sostanze legali e/o illegali nell’urina, nel sangue, nei capelli, nella saliva o nel sudore. Questi test identificano delle sostanze che, di norma, non sono presenti nell’organismo umano, fatta eccezione per alcuni ormoni o steroidi misurati nell’ambito dei protocolli antidoping negli atleti. La ragione per cui vengono eseguiti questi test tossicologici è per fare uno screening sistematico o randomizzato sulle persone per dimostrare l’uso di una o più sostanze con potenziale d’abuso; per cui, ad esempio, possono essere richiesti su specifiche categorie, quali studenti, atleti, detenuti, etc..

Diverse sono le sostanze che possono alterare i test tossicologici, nello specifico parliamo della cocaina, sostanza allucinogena, che si ottiene dalla pianta della cocaina dalle cui foglie si ottiene la Cocaina Cloridrato (HCL, il sale cloridrato della cocaina); la cocaina viene venduta illegalmente in diversi gradi di purezza, può essere smerciata sulle strade come “crack” o come “base libera”. Il principio attivo è sempre la cocaina base, che si libera nell’uso; mentre differenti sono i modi per liberarla: in polvere, generalmente sniffata, in crack e in cocaina base libera. La sua assunzione avviene per via nasale, “sniffing”, quale metodo più diffuso; per iniezione endovenosa, in forma combinata con eroina (speedball); oppure crack e cocaina base vengono fumate con pipe o “joint” o inalate da fogli di alluminio precedentemente riscaldati.

La cocaina ha un effetto gratificante per l’azione dell’attivazione dei neuroni dopaminergici nel sistema mesolimbico (centro delle emozioni, dell’umore, della coscienza) e di inibire altri neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina). A livello metabolico, la cocaina viene metabolizzata dalle colinesterasi (enzimi) plasmatiche ed epatiche che la trasformano nei suoi metaboliti inattivi (benzeoilecgonina e ecgonina metilestre). Inoltre vengono prodotti lievi quantitativi di un altro metabolita inattivo, la norcocaina. La permanenza delle tracce di cocaina nell’organismo è variabile in base ad alcuni fattori, come modalità di somministrazione, e di consumo se occasionale o cronico della sostanza.

Se assunta per via endovenosa, infatti, l’emivita plasmatica della sostanza è di circa un’ora (dai 30 ai 90 minuti), mentre permangono tracce dei suoi metaboliti inattivi nel sangue per almeno 4-8 ore dall’assunzione. Inoltre, in base alla modalità di assunzione si rileva una emivita superiore per assunzione nasale (sniffing) piuttosto che se fumata (crack) o iniettata. 

In generale, piccole quantità di cocaina (meno del 10%) vengono escrete immodificate nell’urina. Può essere ritrovata nelle urine per 8 ore dopo la dose nasale, sino ad un  massimo di 12 ore; il metabolita inattivo invece è dosabile fino a 144 ore dopo l’assunzione. In caso di assunzione endovenosa, negli individui che abitualmente fanno uso di cocaina, l’emivita è di circa 48 minuti dopo una dose; in consumatori cronici di cocaina i metaboliti sono stati rinvenuti anche per periodi di settimane. 

Modalità di rilevazione in test tossicologici:

  • Esame delle urine: si tratta dell’esame più utilizzato e meno dispendioso; inoltre, ha una finestra più ampia per la maggior parte delle droghe. Per quanto riguarda la cocaina, viene rilevato il suo metabolita norcocaina (a seconda dell’uso che se ne è fatto, fino a 2-4 giorni dall’assunzione). La maggior parte della cocaina assunta viene espulsa nelle urine, ma per i consumatori cronici possono permanere tracce di metaboliti anche dopo settimane. Inoltre, se si assume alcol insieme alla cocaina, si ha un effetto prolungato, ossia la metabolizzazione risulta più lenta, con tracce di positività al test anche dopo un lungo periodo  di tempo. Per cui, la rintracciabilità di cocaina attraverso l’esame dell’urine può arrivare a circa 20-30 giorni nei casi in cui il soggetto sia un consumatore abituale, anche con piccole dosi; abbia assunto ingenti quantità di cocaina; per associato consumo di bevande alcoliche.
  • Esame del sangue: rappresenta una variante al test delle urine, il cui prelievo richiede una analisi specifica e non il semplice emocromo, per il quale non c’è possibilità di rilevare la sostanza. Facendo invece esami specifici, la sostanza, o meglio i suoi metaboliti, rimangono visibili nel sangue fino a 5 giorni dopo l’assunzione.
  • Esame delle tracce nel capello: il test del capello è poco utilizzato perché molto costoso ma se il campione è ritenuto attendibile può arrivare a riscontrare anche consumi di sostanza fatti molti mesi prima, fino a 6 mesi. 

In conclusione, possiamo dire che le variabili che influiscono sulla tracciabilità/rilevazione attraverso i test delle sostanze assunte dipende da diversi fattori soggettivi: le quantità e  da quanto tempo si assume la sostanza, modalità di assunzione, la qualità, la corporatura, la contemporanea assunzione di altre droghe, la funzionalità epatica e renale, il  metabolismo, ed altri fattori imprevedibili. In realtà, questi fattori sono importanti per comprendere quanto gli effetti delle sostanze abbiano una scarsa prevedibilità sulla salute della persona, ancor prima di pensare alla preoccupazione di risultare positivi ai test sulle droghe: smettere di assumere sostanze è l’unico modo per salvaguardare sè stessi e la propria salute.

Lo sapevi che:

  • All’inizio della sua produzione, la Coca-Cola conteneva una quantità di circa 9 milligrammi di cocaina per ogni bottiglia che combinata con la caffeina ne esaltava gli effetti stimolanti.
  • Alcuni studi dimostrano che è possibile trovare tracce di coca in 4 banconote su 5.

Dubbi e domande:

Sara, 17 anni
I miei genitori mi hanno detto che dovrò fare le analisi del sangue?…
Anonimo,
Volevo sapere quanto restano le tracce di cocaina nelle urine, nel sangue… 


Come effettuare il Test Antidroga Screen Droga Test Cocaina? Ecco le istruzioni in soli 2 minuti…

Quanto tempo dura la droga nei capelli?

L'analisi dei capelli può rilevare con precisione le droghe utilizzate fino a 90 giorni prima del test, e ha dimostrato di essere cinque volte più efficace rispetto ai test delle urine da laboratorio!

Come eliminare tracce di droga nel capello?

IL METODO CON BICARBONATO, TOPEXAN E CANDEGGINA Passati 10 minuti applicare il topexan massaggiare bene ovunque come quando vi fate uno shampoo e tenere per altri 10 minuti. Il topexan grazie a questo acido riesce a bruciare i metaboliti all'interno del capello anche se in basse quantità.

Quanto resta la coca nel capelli?

Le tracce di cocaina nel capello, a differenza delle altre vie di analisi come il sangue o l'urina, generalmente possono essere riscontrate fino a ben 6 mesi prima; questo però non rende il test del capello più affidabile in quanto il campione in esame, quindi i capelli, sono soggetti a variabili fisiche e ambientali ...

Come non risultare positivi al test del capello?

Interrompi immediatamente qualsiasi uso di droga. Il test del capello è in grado di rilevare il consumo di alcune droghe, come la cannabis, fino a 90 giorni dall'ultima assunzione. Per questo motivo, è opportuno interrompere già tre mesi prima di proporti nel mercato del lavoro.