Differenza tra statine e riso rosso fermentato

Riso rosso fermentato: farmaco o integratore?

Il riso rosso fermentato è, come dice il nome stesso, un prodotto di fermentazione del riso ad opera di un lievito, il Monascus Purpureus: grazie all’azione di quest’ultimo il riso si arricchisce di una sostanza, la Monacolina K, dimostratasi efficace nel ridurre i livelli ematici di colesterolo.

Differenza tra statine e riso rosso fermentato

iStock.com/Hendra Su

La Monacolina K presenta una struttura chimica sovrapponibile a quella della Lovastatina, un farmaco appartenente alla ben nota classe delle statine – medicinali di elezione per il controllo del colesterolo. Il meccanismo d’azione della Monacolina è identico a quello delle statine: agisce su un particolare enzima, l’HMG-CoA reduttasi, responsabile della sintesi endogena di colesterolo, bloccandone l’azione (e quindi diminuendo la quantità di colesterolo prodotta a livello del fegato) [1].

Integratori contro il colesterolo alto

L’efficacia della Monacolina K è ben nota e riconosciuta anche in ambito scientifico, tanto che l’EFSA, (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ne ha autorizzato l’indicazione (claim) di utilità nel controllo dei livelli ematici di colesterolo, purché assunta nella dose quotidiana di 10 mg [2].

Quando si acquista un integratore a base di riso rosso fermentato

  • è consigliabile optare per formulazioni in cui sia chiara la quantità di monacolina K presente (ovvero in cui il riso rosso sia titolato in monacolina)
  • è importante comprendere che il principio attivo è per molti aspetti, nel bene (efficacia) e nel male (rischio di effetti collaterali ed interazioni), paragonabile ad una statina, anche “se naturale“.

Fatte queste importanti premesse è possibile affermare senza timore di smentita che l’efficacia sui livelli circolanti di colesterolo LDL sia significativo, rendendo questa categoria di integratori un utile strumento in caso di ipercolesterolemia.

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Studi clinici

L’Efsa, nel suo rapporto sulla validità dell’uso della Monacolina per il controllo dell’ipercolesterolemia, cita due studi clinici a supporto:

  • uno studio del 1999, randomizzato, in doppio cieco versus placebo, in cui a 88 persone (uomini e donne di età compresa tra 34 e 78 anni) con ipercolesterolemia, non in trattamento farmacologico, veniva somministrato riso rosso fermentato (2,4 g/die, corrispondenti in quella preparazione a 7,5 mg/die di Monacolina k) o un placebo. Al termine dello studio (12 settimane) si evidenziava una differenza significativa tra i due gruppi, sia sul colesterolo totale – diminuito del 16% nel gruppo con Monacolina – che sull’LDL – diminuito del 22% [2,6];
  • uno studio del 2005, randomizzato, in doppio cieco versus placebo, condotto su 79 individui con ipercolesterolemia, non sottoposti a trattamento farmacologico. Lo studio, della durata di 8 settimane, prevedeva la somministrazione di riso rosso fermentato (1,2 g/die, corrispondenti in quella preparazione a circa 11,4mg/die di Monacolina k) oppure di un placebo. Al termine del test, nel gruppo trattato con Monacolina k si registrava una diminuzione significativa del colesterolo LDL (26,3%) e del colesterolo totale (20,4%) rispetto al gruppo trattato con placebo. Si osservò altresì una diminuzione del 15,8% di trigliceridi e del 26% di Apolipoproteina B (coinvolta nel metabolismo dei lipidi e principale costituente di LDL e VLDL)[2,7].

Uno studio più recente, pubblicato nel 2016, ha valutato l’effetto della Monacolina k a dosi ancora più basse, pari a 3 mg die. Lo studio, randomizzato, in doppio cieco versus placebo, è stato condotto su 142 pazienti con ipercolesterolemia non trattata farmacologicamente: a metà dei soggetti è stata somministrata Monacolina K (3 mg) e acido folico (200 µg), all’altra metà un placebo. Al termine delle 12 settimane previste, si è osservata una significativa riduzione del colesterolo LDL (14,8%), del colesterolo totale (11,2%) e dell’omocisteina (12,5%) nel gruppo trattato, rispetto a quello con placebo, ove invece non ci sono stati cambiamenti significativi. Nessun effetto collaterale è stato osservato durante lo studio [8].

Effetti collaterali e controindicazioni

In generale, secondo quanto emerso dagli studi clinici pubblicati finora, le preparazioni a base di riso rosso fermentato risultano ben tollerate e raramente associate a seri effetti collaterali. Questi ultimi, quando presenti, riguardano prevalentemente

  • disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, mancanza di appetito, dolori addominali),
  • reazioni allergiche,
  • dolori muscolari.

e risultano spesso sovrapponibili a quelli dei gruppi trattati con placebo [3,11].

Per quanto riguarda la dose, l’EFSA, (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) riconosce l’efficacia della Monacolina K sul controllo dei livelli ematici di colesterolo se assunta giornalmente nella dose di 10 mg [2].

Studi recenti, tuttavia, ne hanno evidenziato l’efficacia anche a dosaggio inferiore, pari a 3 mg die [8], che è peraltro il limite previsto per la vendita di integratori alimentari (che non richiedono la ricetta medica), che non potranno più contenere dosi pari o superiori.

Il limite delle preparazioni a base di riso rosso fermentato risiede nel contenuto variabile di Monacolina k, che purtroppo non sempre corrisponde a quello dichiarato in etichetta, come dimostrato da uno studio di recente pubblicazione [10]: questa variabilità (spesso tutt’altro che trascurabile) può essere dovuta

  • alle differenti specie di Monascus,
  • al processo di fermentazione,
  • alle condizioni di conservazione, poiché la Monacolina k è sensibile all’aria e al calore [3].

La Monacolina k, comportandosi in maniera analoga alle statine di sintesi, può potenzialmente causare gli stessi effetti collaterali e interazioni con altri farmaci, come suggerito dall’American College of Cardiology [12].

In un articolo pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology, un gruppo di ricercatori italiani ha raccolto tutte le reazioni avverse associabili all’utilizzo di integratori a base di riso rosso fermentato pervenute al Sistema di Sorveglianza sui prodotti di origine naturale dell’Istituto Superiore della Sanità, in un periodo di 13 anni, tra il 2002 e il 2015 [9]. Nello studio sono state documentate 55 reazioni avverse, consistenti in:

  • dolori muscolari (19 casi),
  • rabdomiolisi, ossia rottura delle cellule muscolari (1 caso),
  • problemi gastrointestinali (12 casi),
  • danni epatici (10 casi),
  • rash cutaneo (9 casi),
  • altri effetti (4 casi).

La correlazione con il riso rosso fermentato è risultata

  • certa in 1 caso,
  • probabile in 31 casi,
  • possibile in 18 casi,
  • incerta o improbabile nei restanti casi.

Delle 55 reazioni avverse, 28 provenivano da pazienti che facevano uso contemporaneo di altri farmaci o integratori, quindi non è escluso l’effetto combinato di più medicamenti/integratori anche nella manifestazione degli effetti indesiderati.

Tutto ciò per ricordare che naturale non significa innocuo e il riso rosso fermentato non fa eccezione. L’invito resta sempre quello di informarsi e consultare il farmacista o il proprio medico curante.

Riso rosso e riso rosso fermentato…

…non sono la stessa cosa! Il riso rosso fermentato è, come già descritto, il prodotto di fermentazione del riso bianco cotto al vapore ad opera del lievito rosso Monascus Purpureus.

Il riso rosso, invece, è una qualità di riso integrale originario delle regioni asiatiche che presenta qualità nutrizionali degne di nota:

  • è più ricco in proteine rispetto al riso bianco lavorato (caratteristica peraltro comune a tutti i risi integrali),
  • è ricco di fibre,
  • è ricco di polifenoli ad azione antiossidante e antinfiammatoria,
  • è ricco di ferro: ne contiene fino a 20 volte di più rispetto al riso lavorato ed è per questo che rappresenta un ottimo alleato in gravidanza,
  • è ricco di magnesio, minerale utile nel rilassamento muscolare e per la motilità intestinale: per questo è particolarmente indicato per chi soffre di colite e infiammazioni a livello dell’intestino.

A differenza del riso bianco, e come tutti i risi non lavorati, il riso rosso integrale mantiene intatto il contenuto di nutrienti (vitamine e oligoelementi) concentrati nel germe.

Curiosità

Il riso rosso fermentato è un prodotto alimentare ben noto in molte regioni asiatiche, tra cui Cina e Giappone in primis, dove viene utilizzato da più di mille anni (le prime testimonianze risalgono all’VIII secolo) sia come cibo, che come spezia, che come medicinale. Il noto medico farmacologo Li Shizen, vissuto all’epoca della dinastia Ming (1368-1644), riporta nei suoi scritti che l’Hongqu (nome cinese del riso rosso fermentato) promuove la digestione e la circolazione del sangue ed è in grado di sostenere l’azione di stomaco e milza [3,4].

La scoperta della Monacolina K e del suo effetto farmacologico sulla riduzione del colesterolo risalgono al 1979, ad opera di un professore giapponese, il dott. Akira Endo, studioso di funghi e lieviti. Da questa scoperta derivò tutta la classe delle statine, i farmaci ancora oggi di prima scelta nel trattamento dell’ipercolesterolemia [3,5].

Fonti e bibliografia

  1. Humanitas Research – Riso Rosso fermentato
  2. Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to monacolin K from red yeast rice and maintenance of normal blood LDL cholesterol concentrations (ID 1648, 1700) pursuant to Article 13(1) of Regulation (EC) No 1924/2006 EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA), First published: 28 July 2011
  3. Herbs and Natural Supplements-4th ed
  4. J Agric Food Chem 48.11 (2000): 5220–5. Constituents of red yeast rice, a traditional Chinese food and medicine. Ma J, Li Y, Ye Q, Li J, Hua Y, Ju D, Zhang D, Cooper R, Chang M.
  5. J Antibiot (Tokyo) 33.3 (1980): 334–6. Monacolin K, a new hypocholesterolemic agent that specifically inhibits 3-hydroxy-3-methylglutaryl coenzyme A reductase. Endo A.
  6. Am J Clin Nutr. 1999 Feb;69(2):231-6. Cholesterol-lowering effects of a proprietary Chinese red-yeast-rice dietary supplement. Heber D, Yip I, Ashley JM, Elashoff DA, Elashoff RM and Go VL.
  7. Eur J Endocrinol. 2005 Nov;153(5):679-86 Efficacy and safety of Monascus purpureus Went rice in subjects with hyperlipidemia. Lin CC, Li TC and Lai MM.
  8. Nutr Res. 2016 Oct;36(10):1162-1170. Low daily dose of 3 mg monacolin K from RYR reduces the concentration of LDL-C in a randomized, placebo-controlled intervention. Heinz T, Schuchardt JP, Möller K, Hadji P, Hahn A.
  9. British Journal of Clinical Pharmacology, Volume83, Issue4, April 2017 Adverse reactions to dietary supplements containing red yeast rice: assessment of cases from the Italian surveillance system G. Mazzanti, P. A. Moro, E. Raschi, R. Da Cas, F. Menniti‐Ippolito
  10. J Pharm Biomed Anal. 2014 Nov;100:243-253. Chemical profiling and quantification of monacolins and citrinin in red yeast rice commercial raw materials and dietary supplements using liquid chromatography-accurate QToF mass spectrometry: Chemometrics application. Avula B, Cohen PA, Wang YH, Sagi S, Feng W, Wang M, Zweigenbaum J, Shuangcheng M, Khan IA.
  11. Chin Med. 2006 Nov 23;1:4. Chinese red yeast rice (Monascus purpureus) for primary hyperlipidemia: a meta-analysis of randomized controlled trials. Liu J et al.
  12. J Am Coll Cardiol. 2005 Jul 5;46(1):184-221. Integrating complementary medicine into cardiovascular medicine: a report of the American College of Cardiology Foundation Task Force on clinical expert consensus documents (Writing Committee to develop an expert consensus document on complementary and integrative medicine). Vogel JH et al.

Cosa prendere al posto delle statine per abbassare il colesterolo?

Possibili alternative al trattamento con Statine In particolare, trovano impiego nel trattamento delle iperlipidemie: L'ezetimibe; I farmaci fibrati (fenofibrato, bezafibrato, gemfibrozil); I sequestranti degli acidi biliari (colestiramina).

Qual è il miglior integratore per abbassare il colesterolo?

La classifica dei colesterolo alto miglior integratore comprende:.
Armolipid Plus..
Riso Rosso Zenement..
Liposan Salugea..
Riso Rosso Plus..
Zerocol..
Farostin..
Mela Annurca Giubileo..
Cardiol Forte..

Che controindicazioni ha il riso rosso fermentato?

Il riso rosso fermentato potrebbe avere effetti collaterali a livello del fegato; per questo ne è sconsigliata l'assunzione in caso di problemi epatici, se si è consumatori di alcolici e in caso di terapie che possano a loro volta danneggiare quest'organo.

Quale farmaco può sostituire le statine?

Fatte queste premesse occorre aggiungere che in taluni casi, per cercare di ridurre il colesterolo LDL, è opportuno ricorrere all'uso di una alternativa alla statina, che può essere un altro farmaco (ezetimibe, fibrato, inibitore di PCSK9 o – quando disponibile – acido bempedoico) oppure un nutraceutico.