Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce ad adulti e bambini cure termali convenzionate. Nello specifico, ogni stabilimento termale ha nella propria offerta una serie di cure convenzionate con il S.S.N. che può erogare durante tutto l’anno. Il numero e la tipologia di cure convenzionate, dunque, varia da terme a terme, ed è pertanto fondamentale per ogni cittadino che desideri fruire di cure specifiche informarsi con la singola struttura termale sulle specifiche cure disponibili.
COSA SERVE PER ACCEDERE ALLE CURE CONVENZIONATE
Per accedere alle cure termali convenzionate è sufficiente rivolgersi al proprio medico di base (o medico specialista), il quale, riscontrata la patologia cui si è affetti, prescrive con ricetta rossa il ciclo di cure convenzionate da farsi. La ricetta rossa (o impegnativa) è condizione indispensabile per accedere alle cure convenzionate e al momento della fruizione delle stesse si paga solamente il ticket di 55€ (3,10€ per particolari categorie). Il S.S.N. passa un unico ciclo di cure termali all’anno e il ciclo prevede 12 sedute da farsi possibilmente nell’arco delle due settimane.
QUALI SONO LE CURE TERMALI CONVENZIONATE PIU’ FREQUENTI
Tra le cure termali convenzionate, ve ne sono alcune che risultano erogate dalla gran parte delle strutture termali. Tra queste ricordiamo le inalazioni, utili nel caso di patologie delle vie respiratorie; la fangobalneoterapia, atta a trattare diversi disturbi, come artrosi o fibromialgia; e ancora la riabilitazione vascolare, le cure otorinolaringoiatriche tramite l’uso delle insufflazioni, e la riabilitazione respiratoria. Quest’ultima, condotta attraverso l’adozione di ventilazioni polmonari, ha lo scopo di recuperare e migliorare la funzione respiratoria attraverso un’azione meccanica e farmacologica sulle diramazioni bronchiali più lontane. Poiché i pazienti bronco-pneumopatici generalmente non respirano in modo corretto, è spesso utile associare alle ventilazioni polmonari e alle cure inalatorie una “ginnastica respiratoria” o un “drenaggio posturale”, i quali vengono eseguiti da personale qualificato.
CURE TERMALI CONVENZIONATE: SALUTE E BENESSERE
L’acqua termale è il vero “segreto” delle cure erogate dalle terme, il sole, per così dire, intorno a cui ruota l’intera offerta delle cure. Le acque termali contengono in varia misura molte sostanze preziose per il nostro organismo e il nostro benessere psico-fisico, come zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e ulteriori benefici microelementi.
Queste sostanze riescono davvero a ricreare una sorta di circolo virtuoso che agisce su più livelli, da quello disinfiammatorio a quello legato ai disturbi delle vie respiratorie, da quello inerente al rafforzamento del sistema immunitario a quello antibatterico, da quello di regolarizzazione intestinale a quello di contrasto alle forme d’infezione cutanea, fino al livello di un generale stato di maggior rilassamento e serenità che prevede ricadute positive tanto a livello mentale che corporeo.
Il fascino delle terme vanta ormai origini antichissime: sono molte, anzi, moltissime le ragioni per cui potrà mantenere quest’alta considerazione per tanto tempo ancora.
L’informazione riportata sul sito in nessun caso sostituisce la consulenza clinica fornita dal proprio medico di medicina generale o dallo specialista. Si consiglia sempre di consultare il proprio medico di medicina generale. Quanto riportato nel sito ha unicamente un valore informativo di carattere generale.
I permessi per cure termali spettano solitamente ai lavoratori durante il periodo di ferie fatta eccezione per i casi in cui tali cure sono necessarie a fini terapeutici o per la riabilitazione di affezioni o stati patologici per la cui risoluzione sia giudicato determinante, un tempestivo trattamento termale. Tale ultima situazione viene equiparata alla malattia, con conseguente diritto al
relativo trattamento a carico INPS e/o a carico del datore di lavoro. La durata delle cure termali può essere di massimo 15 giorni con i primi 3 giorni indennizzati come carenza. Il periodo di cure termali deve essere fruito dal lavoratore entro 30 giorni dalla richiesta medica e tra la concessione del periodo per cure termali e il godimento di un periodo di ferie deve obbligatoriamente trascorrere un periodo di almeno 15 giorni. Le cure termali possono essere
effettuate solo in relazione a malattie individuate appositamente dal ministro del Lavoro relativamente a patologie:
- reumatiche
- delle vie respiratorie
- dermatologiche
- ginecologiche
- dell'apparato urinario
- vascolari
- dell'apparato gastroenterico
Rientrano nel novero delle cure termali le terapie per il trattamento di determinate patologie effettuate mediante: bagni in acque termali, fanghi,inalazioni di vapori, sabbiature, ecc.
I periodi di cure, per essere retribuiti, non possono superare i 15 giorni l'anno e tra i periodi concessi a qualsiasi titolo per le cure termali e le ferie annuali deve trascorrere un intervallo di almeno quindici giorni.
Per avere diritto al trattamento economico di malattia il lavoratore deve:
- presentare all'ASL di residenza la proposta-richiesta del medico curante, entro cinque giorni dal rilascio;
- sottoporsi alla visita del medico specialista dell'ASL, che rilascia l'autorizzazione
- comunicare al datore di lavoro il periodo prescelto per le cure, trasmettendo la proposta-richiesta del medico curante;
- farsi rilasciare dal datore di lavoro una dichiarazione da cui risulti che durante il periodo suddetto, non possono essere fruite ferie o congedi ordinari, in quanto sono già state programmate ferie collettive in altro periodo, ovvero non residua nell'anno un numero di giorni di ferie sufficiente per il completamento del ciclo di cure;
- inviare all'INPS entro due giorni dall'inizio delle cure da effettuare al di fuori dei periodi di ferie, la copia della proposta-richiesta del medico curante e copia della dichiarazione di cui sopra del datore di lavoro;
- inviare al datore di lavoro, sempre entro due giorni dall'inizio delle cure, copia della documentazione in possesso;
- effettuare le cure prescritte senza interruzioni presso uno stabilimento termale convenzionato con il SSN;
- inviare all'INPS e al datore di lavoro, al termine delle cure, l'apposito modello compilato dallo stabilimento termale.
I permessi per cure termali fruiti durante il periodo di ferie sono invece una prestazione facoltativa dell'INPS, erogata solo in presenza di malattie reumo-artropatiche e bronco-catarrali, la cui concessione è finalizzata ad evitare, ritardare o rimuovere uno stato d'invalidità.
La fruizione delle prestazioni da parte degli assicurati dell'Istituto può dunque avvenire solo in periodo feriale.
Hanno diritto ai permessi per cure termali i lavoratori (dipendenti ed autonomi) iscritti all'INPS, eccetto i titolari di pensione in via definitiva e i familiari a carico.
L'INPS concede le cure termali ai lavoratori che possiedono almeno 5 anni di anzianità assicurativa e almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni precedenti la domanda: i lavoratori non devono aver usufruito nello stesso anno di altre prestazioni termali.
Per quanto riguarda le spese, le cure termali sono a carico del servizio sanitario nazionale, mentre le spese di soggiorno sono a carico dell'INPS. L'assicurato è invece tenuto al pagamento del ticket nella misura prevista dalla legge
La domanda deve essere presentata in via telematica all'INPS dal 1° gennaio al 31 ottobre dell'anno in cui si effettuano le cure.
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Centro Studi | Studio Cassone
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