Se dici castagne dici autunno. E pensi a caldarroste ai marron glacè, al gustosissimo dolce Mont Blanc. Sono un ingrediente goloso sì, ma non pericolose per linea e salute: come vedremo, infatti, le castagne hanno proprietà e benefici ottimi per il nostro organismo.
I valori nutrizionali delle castagne
Cosa contengono le castagne? Il frutto della castagna è il riccio, all'interno del quale troviamo il seme, commestibile. Molti dei suoi benefici sono dovuti alla composizione: il 50 per cento è costituito da acqua, l'altro 45 per cento da carboidrati, la restante parte sono fibre e sali minerali tra cui fosforo, zolfo, cloro, magnesio, potassio e calcio; oltre alle vitamine del complesso B e alla C.
Proprietà e benefici delle castagne
Ma non è finita qui: le castagne fanno bene e possono essere utili sotto molti, molti punti di vista. Con le loro proprietà e benefici le castagne sono molto indicate nei casi di stress, astenia e convalescenza.
In più: l'estratto di castagna ha proprietà defaticanti ed è particolarmente indicato per i massaggi alle gambe in quanto tonifica la pelle, aiuta la circolazione, stimola il metabolismo e lascia una piacevole sensazione di freschezza.
Una chicca utile per i primi freddi? Possiamo apprezzare anche i benefici delle castagne contro la tosse: hai mai provato a fare un decotto di foglie secche bollite in acqua per qualche minuto e poi filtrate? Provare per credere: sono un toccasana. Wow!
Castagne al forno o caldarroste
Visto che mangiarle crude può essere rischioso per il nostro intestino, scopriamo come cuocere le castagne al forno. La procedura è facilissima e anche piuttosto veloce. Dopo aver scelto i tuoi frutti, per prima cosa incidine la buccia con un taglio orizzontale sulla parte bombata.
Posiziona le castagne o i marroni così marchiati su una placca da forno e cuocile a 180° C per circa 30 minuti. Al termine, chiudi le castagne in un sacchetto di carta o avvolgile in un telo umido e lasciale riposare per cinque minuti: il vapore ammorbidirà la buccia e sarà più facile sbucciarle.
Se vuoi ottenere un effetto più simile alla bollitura, disponi le castagne su un vassoio e coprile con un filo d'acqua già calda. Poi inforna la teglia a 200° C per 10 minuti.
Castagne bollite
Le castagne bollite sono un ottimo modo per evitare le note affumicate date dalla preparazione arrosto. In più, il frutto lessato potrà diventare la base per un goloso dessert: basterà aggiungere alla purea di castagne della crema al mascarpone o della panna montata.
Dopo aver lavato e inciso i frutti, fai bollire dell'acqua aggiungendo poco sale grosso e, a piacere, altri aromi come delle foglie d'alloro. Immergi le castagne e falle lessare. Per ogni chilo di frutto, ti occorreranno 45 minuti.
Castagne al microonde
Preparare la castagne al microonde può essere sia una preparazione autonoma che una preparazione propedeutica alla lessatura. Dopo aver pulito i frutti e praticato l'incisione sulla buccia, prendi le castagne e disponile su un vassoio adatto al forno a microonde. Coprile con un telo e infornale a potenza media per circa 2 minuti.
Quando sforni le castagne, sbucciale subito e fai seguire all'azione in forno un passaggio in acqua (o acqua e latte): mentre il microonde è in funzione porta a ebollizione il liquido e fai sobbollire i frutti per 40-45 minuti. Se non hai tutto questo tempo e vuoi usare solo il forno a microonde, dopo aver pulito e inciso i frutti, lasciale a bagno in acqua per 10 minuti. Scola le castagne e disponile sul piatto del microonde. Cuoci a 800 W per 5 minuti. Una volta cotte, mettile anche in questo caso in un sacchetto di carta per facilitarne la sbucciatura.
Castagne arrosto in padella bucata
Se non hai voglia di usare forno classico o a microonde, oppure di attendere il tempo necessario per la lessatura, cuoci le castagne in padella. Ricorda però che avrai bisogno della speciale casseruola con i buchi per prepararle alla perfezione.
Procedi con pulizia e incisione del frutto. Dopo di che fai cuocere le castagne in padella a fiamma medio-bassa per circa 15 minuti. Girale spesso così da offrire una cottura uniforme. Terminata la cottura, avvolgi il tutto in un panno umido per facilitarne la sbucciatura.
Farina di castagne
Ci siamo occupati dei frutti freschi, parliamo brevemente anche della farina di castagne che, in alcune regioni appenniniche, in passato era usata al pari dei quella di grano tenero per preparare la pasta fresca come la pasta frolla o i dolci in generale, per esempio il castagnaccio.
La farina di castagne viene ottenuta essiccando e macinando i frutti sbucciati. Il suo colore è vicino al nocciola chiaro, ha un sapore dolce ed è molto ricca di carboidrati, sali minerali e vitamine del gruppo B (come il frutto mangiato intero). La farina di castagne è naturalmente senza glutine ed è ottima per chi fa sport e per chi è sotto stress, aiuta inoltre il transito intestinale e contribuisce alla riduzione del colesterolo. Il consumo di questa farina non è però esente da controindicazioni: favorisce infatti il gonfiore addominale e, come per il frutto, essendo molto zuccherina è sconsigliata ai diabetici.
Tra le farine di castagne più importanti, c'è quella Lunigiana DOP, prodotta nella provincia di massa Carrara. Qui le castagne si essiccano per minimo 25 giorni e sono poi ridotte in polvere sulla pietra. Una tradizione che va avanti dal Quindicesimo secolo.
Domande e risposte
Per cosa fanno bene le castagne?
Le castagne fanno bene all'intestino, alla circolazione e al sistema nervoso. Essendo molto nutrienti sono perfette per darci carica contro stress e stanchezza Sono ricche di ferro e quindi utili contro l'anemia. Contengono anche acido folico che fa bene per chi affronta una gravidanza.
Cosa si può mangiare con le castagne?
Le castagne si abbinano bene a ingredienti dolci come panna, cioccolato e mascarpone. La farina di castagne si può usare per preparare qualsiasi piatto, dalla pasta fatta in casa ai dolci.
Come si fa a sapere se le castagne sono buone?
Ecco come scegliere le castagne: bisogna guardare la buccia, che deve essere liscia, intatta e molto soda e compatta. Se infatti è raggrinzita vuol dire che le castagne sono vecchie.
Quanto tempo si conservano le castagne?
Le castagne si conservano per parecchi giorni, ma poi cominciano a raggrinzire. Tuttavia si possono conservare molto bene congelandole: basta lavarle e inciderle (come si fa prima di cuocerle) e quindi metterle in congelatore negli appositi sacchetti o contenitori.