Cosa serve per aprire un conto in posta

Il conto corrente postale, al pari di qualsiasi altro conto, è uno strumento che consente di gestire le proprie finanze.
Inizialmente conosciuta principalmente per i servizi postali, Poste Italiane ha potenziato nel tempo la propria offerta di prodotti e servizi e allargato la propria platea di utenti.

Se infatti il conto corrente postale era tempo fa per lo più ad appannaggio di utenti in pensione, l’apertura di un conto corrente postale viene oggi visto e vissuto come una valida alternativa al conto corrente bancario anche da giovani e da lavoratori grazie anche alla proposta di soluzioni diversificate tra le quali scegliere la più adatta rispetto alle individuali esigenze.

Come aprire un conto corrente postale

Aprire un conto corrente postale è davvero molto semplice: basta recarsi in uno dei 12.000 e passa uffici postali disseminati sul territorio e compilare il modulo di apertura del conto che ci viene fornito allo sportello e firmare il contratto contenente tutte le informazioni, costi e servizi offerti.

Gli unici documenti che vengono richiesti sono il codice fiscale e un documento di identità valido – carta di identità, passaporto o patente di guida – dei quali occorre consegnare la fotocopia.

Se si apre invece il conto postale come libero professionista occorre anche il numero di partita IVA.

Per poter aprire il conto postale è sufficiente essere cittadini italiani – o risiedere in Italia da almeno 6 mesi – avere più di 18 anni e, ovviamente, non versare in una situazione finanziaria fallimentare passata in giudicato.

Nel caso di alcune specifiche tipologie di conto corrente postale, la procedura di apertura del conto può essere effettuata direttamente online come nel caso dei conti BancoPosta Start, Medium e Start Giovani la cui richiesta di apertura può essere inoltrata tramite l’apposita App BancoPosta.

Il conto risulta operativo solitamente nel giro di una settimana.

L’apertura del conto – da non confondersi con il canone – è sempre gratuita e non è richiesto nessun deposito minimo iniziale se non quello relativo al pagamento del canone – quando previsto – e delle eventuali commissioni per le operazioni effettuate.

E chiudere il conto corrente postale? La procedura è gratuita anche in questo caso ed è sufficiente compilare l’apposito modulo – scaricabile anche online - e consegnarlo presso l’ufficio postale di riferimento oppure inviare una raccomandata alla sede legale.

Costo conto corrente postale

Poste Italiane offre ben 6 differenti tipologie di conto corrente. I costi variano quindi in base alla particolare scelta effettuata a seconda delle specifiche esigenze.
Si passa per esempio dal conto corrente postale di base per pensionati a canone zero al conto BancoPosta Start Giovani che ha un canone pari a € 2 al mese fino agli € 9 mensili del conto BancoPosta Plus che include però altri servizi e agevolazioni come la possibilità di ottenere la carta di credito senza pagarne il relativo canone annuale.

In linea di massima i costi di mantenimento di un conto corrente postale sono tendenzialmente inferiori rispetto ai conti correnti bancari tradizionali.

Nel caso invece delle banche digitali non è raro incappare in offerte interessanti a canone zero ma, come sempre, occorre valutare quali sono poi i servizi offerti a fronte del canone gratuito.

Il conto corrente postale è, ad oggi, una valida alternativa ai conti bancari tradizionali. Esso consente infatti di svolgere le più comuni operazioni bancarie come disporre di un libretto degli assegni, farsi accreditare stipendio e pensione, effettuare bonifici e via di seguito, con la possibilità di scegliere tra più opzioni a costi tutto sommato contenuti. 

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Cosa serve per aprire un conto in posta

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Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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Molte persone interessate ad aprire un conto corrente si chiedono come fare e quali documenti servono per eseguire la richiesta. D’altronde, avere un proprio conto è una soluzione molto utile per iniziare a gestire al meglio il proprio denaro e tenerlo al sicuro.

Tenere i propri fondi in casa non è una soluzione ottimale per questioni di sicurezza e affidarli a un istituto bancario risulta ormai una soluzione inevitabile per tutelarsi. Che si tratti di un conto gratuito, un conto a pagamento o una qualsiasi altra soluzione fornita dagli enti presenti, è sempre buona norma aprirne uno.

In questa guida spiegheremo quali sono i passaggi da seguire per l’apertura di conti correnti, in base alle tipologie esistenti.

Cosa serve per l’apertura di un conto corrente: requisiti e documenti

A prescindere dal tipo di conto che si desidera aprire, sarà necessario avere con sé alcuni documenti, senza i quali non sarà possibile procedere con la richiesta.

Di solito, i documenti necessari per aprire un conto corrente sono:

  • documento d’identità
  • codice fiscale/tessera sanitaria
  • certificato di residenza (a seconda della banca scelta).

Tuttavia, potrebbero essere richiesti dei documenti aggiuntivi in fase di apertura (soprattutto quando si richiede l’apertura di un conto corrente con credito disponibile). Il credito, infatti, è una somma di denaro che può essere spesa e poi restituita alla banca sotto forma di rate, con eventuali interessi aggiunti; proprio per questo motivo, la banca ha necessità di tutelarsi nel caso in cui la somma in questione non viene restituita.

Possono essere richiesti ad esempio dei documenti che dimostrano il proprio reddito, come la busta paga o la dichiarazione dei redditi. Inoltre, alcuni Istituti richiedono anche delle verifiche aggiuntive per i cattivi pagatori, che potrebbero essere inseriti in apposite blacklist, non permettendo l’apertura di un altro conto.

Come fare per aprire un conto corrente

Aprire un conto corrente oggi non è un processo difficile, soprattutto grazie alle diverse opzioni disponibili online. Per farlo, infatti, non è più necessario nemmeno recarsi personalmente in banca, dato che è possibile aprire un conto online e farsi spedire le carte fisiche direttamente al proprio domicilio.

Naturalmente è sempre bene informarsi al meglio, in particolare per quanto riguarda i costi di gestione, i vantaggi ed eventuali limiti del conto che si decide di aprire.

In linea di massima, gli step per l’apertura di un conto corrente sono i seguenti:

  • lettura di termini e condizioni del conto corrente da aprire
  • firma e consegna del contratto (in via telematica o fisica), con approvazione al trattamento dei dati personali
  • consegna dei documenti di identità e del codice fiscale (fotocopiati)
  • identificazione finanziaria in caso di apertura del conto online (che solitamente consiste nella ricezione di un bonifico di importo irrisorio su un altro conto, nel rispetto delle normative antiriciclaggio).

Conto corrente postale

Un conto corrente postale non è altro che un conto aperto con Poste Italiane, che è in grado di erogare servizi bancari tramite BancoPosta.

Parliamo di una soluzione abbastanza simile ai conti correnti bancari: con un conto corrente postale è infatti possibile effettuare depositi e bonifici, ricevere accrediti dello stipendio e sottoscrivere abbonamenti. Viene inoltre erogata una carta fisica, la carta BancoPosta, che viene collegata al conto.

Vediamo quali sono i passaggi necessari per aprire un conto corrente postale.

Cosa serve per aprire un conto in posta

La carta “base” è una carta di debito, ma l’utilizzatore ha il diritto di richiedere una carta di credito in modo da avere dei fondi a disposizione da usare in caso di emergenza. In aggiunta, proprio come accade con le carte erogate dalle banche, si possono richiedere servizi aggiuntivi come prestiti, mutui e soluzioni assicurative.

Se si è indecisi tra un conto postale e un conto bancario, può essere utile fare il punto sulle differenze esistenti tra le due opzioni. A tal proposito è bene sapere che la Posta non ha autonomia assicurata da un proprio patrimonio, al contrario di una banca; inoltre, BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Bisogna poi considerare che ci sono dei limiti relativi ai prelievi (BancoPosta, infatti, non funziona su tutti gli ATM) e che gli assegni di Poste Italiane non sempre sono accettati da tutti gli esercizi. Per quanto riguarda la domiciliazione delle bollette, per il conto postale non c’è una compatibilità completa con tutti i fornitori di utenze luce e gas, a differenza del conto bancario.

Tuttavia, aprire un conto corrente postale potrebbe rivelarsi vantaggioso nel caso in cui si ha necessità di depositare i fondi e conservarli nel lungo termine, a discapito di un maggior limite su alcune operazioni.

Conto corrente bancario

L’apertura di un conto in banca può comportare un maggior numero di vantaggi rispetto al conto postale, ma a volte i requisiti necessari possono rappresentare un ostacolo non da poco.

Esistono diverse tipologie di conto corrente bancario, ognuno adatto a diversi tipi di correntisti. I conti privati, per esempio, sono quei conti correnti intestati a un singolo individuo che desidera gestire i propri risparmi affidandosi a una banca.

Alcuni sono a canone gratuito e prevedono dei costi minimi di gestione (come per i prelievi di contante all’estero e operazioni simili); altri sono a pagamento e possono avere vantaggi aggiuntivi come coperture assicurative per viaggi, soluzioni di cashback per ogni spesa effettuata o servizi di assistenza prioritari.

Esistono poi anche dei conti per famiglie, ossia dei conti correnti che consentono all’intero nucleo familiare di gestire meglio il proprio denaro; potendo avere più cointestatari. Lo stesso vale per i conti correnti aziendali, che hanno un servizio simile a quello per famiglie ma catapultato nel mondo imprenditoriale.

Cosa serve per aprire un conto in posta

Come accade per il conto corrente postale, al conto bancario viene associata generalmente una carta di debito o di credito che può essere utilizzata per fare acquisti in negozi fisici o online, prelevare agli sportelli bancari e conservare il denaro evitando di tenere soldi in contanti.

Per quanto riguarda le operazioni possibili, sono presenti tutte quelle disponibili, ossia accredito dello stipendio o della pensione, domiciliazione delle utenze, pagamento di abbonamenti, incasso di bonifici o ricariche da parte di terzi, invio di bonifici e pagamenti elettronici tramite carta o conto online.

Conto corrente online

Come aprire un conto online? Niente di più semplice: solitamente la procedura è anche più veloce rispetto a quella prevista per i conti correnti tradizionali.

Per farlo basta andare sul sito ufficiale della banca, selezionare il conto che si preferisce e completare il processo di registrazione.

Di solito i conti online prevedono più soluzioni, come:

  • conti correnti con carte di debito gratuite a canone zero, ottimi per utenti senza particolari esigenze
  • conti correnti con carte a pagamento
  • conti correnti premium, con vantaggi esclusivi e pensati per utenti con esigenze specifiche.

C’è quindi un’ampia varietà di possibilità che si adattano a qualsiasi correntista.

Cosa serve per aprire un conto in posta

I conti correnti online presentano diversi vantaggi, tra cui i costi irrisori e la facilità di gestione del conto.

Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione: se è vero un conto corrente online è la controparte digitale di un conto corrente bancario, offrendo la maggior parte delle funzionalità di quest’ultimo, in alcune situazioni specifiche il conto corrente online presenta dei limiti.

I servizi, infatti, sono disponibili solo online e, proprio per questo motivo, non ci si potrà recare allo sportello per risolvere eventuali problematiche. In caso di malfunzionamenti o problemi relativi a delle operazioni bancarie, dunque, si dovrà necessariamente contattare l’assistenza virtuale messa a disposizione dalla banca.

I 3 migliori conti correnti del 2022

Scegliere quale conto corrente aprire non è per niente semplice, in quanto bisogna considerare degli aspetti fondamentali come il costo di gestione, il circuito di pagamento utilizzato, le spese di commissione per i prelievi e molto altro ancora. Non tutte le carte sono compatibili con i POS degli esercenti, per esempio, e non tutti i conti correnti prevedono le stesse commissioni per l’invio di bonifici o per i singoli prelievi.

Di conseguenza, è bene capire quali sono le proprie necessità in questo senso e aprire il conto corrente che si dimostra più adatto.

Ecco una selezione dei migliori conti correnti disponibili in circolazione.

Sella Start

Cosa serve per aprire un conto in posta

Istituto Bancario: Banca Sella
App Mobile / Internet Banking:
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 18 € (1,50 € al mese)
Costo Prelievo ATM: gratis ATM Sella e 4 prelievi gratuiti/mese da ATM altra banca
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO

Mediolanum SelfyConto

Cosa serve per aprire un conto in posta

Istituto Bancario: Banca Mediolanum
App Mobile / Internet Banking:
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: Gratis primo anno, poi 45 €
Costo Prelievo ATM: GRATIS
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO
Servizi allo Sportello: GRATIS

ING Conto Arancio

Cosa serve per aprire un conto in posta

Istituto Bancario: ING Bank N.V.
App Mobile / Internet Banking:
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 24,00 € (gratuito con l’accredito di stipendio)
Costo Prelievo ATM: GRATIS
Costo Bonifici: GRATIS
Limite di Deposito: NESSUNO

Quanto costa aprire un conto corrente

Aprire un conto corrente di solito non è un’operazione costosa: ormai la maggior parte dei servizi disponibili permette di farlo in maniera completamente gratuita.

Tuttavia, sono i costi di gestione il vero problema, in quanto il mantenimento di un conto può diventare un peso notevole nel lungo termine, soprattutto nel caso in cui si sia intestatari di conti con carte di credito. Oltre ai costi per l’invio o il prelievo di denaro, infatti, ci sono costi aggiuntivi come il canone annuo (non sempre presente) o eventuali commissioni applicate su accrediti e addebiti. Inoltre, nel caso delle carte di credito, il costo può lievitare notevolmente quando si iniziano a prelevare fondi dal credito e non si riescono a restituire in tempi brevi.

Ecco perché molti utenti con poche garanzie optano per conti correnti gratuiti con carte di debito prepagate, evitando tutti i costi di gestione possibili.

Chi vuole sapere i costi ‘’tradizionali’’ per l’apertura di un conto corrente, invece, deve considerare che nella maggior parte dei casi la banca richiede l’accredito di uno stipendio o il deposito di una cifra variabile. Questa si aggira intorno ai 3.000 euro e può variare in base al credito messo a disposizione dall’istituto.

Quando conviene aprire un conto corrente: i vantaggi

Aprire un conto corrente conviene nel momento in cui c’è la necessità di farsi accreditare lo stipendio o di ricevere del denaro in generale, evitando quindi di tenere troppi soldi contanti. Non bisogna però aprire necessariamente un conto in banca con decine di garanzie, in quanto ci sono tantissime alternative disponibili.

Le carte conto con IBAN, per esempio, hanno il vantaggio di offrire tutte le operazioni di un conto corrente bancario (bonifici, accrediti, ecc.) a costi molto bassi, talvolta anche gratis; sono un po’ limitate dal punto di vista di prestiti e mutui, ma rappresentano un’ottima soluzione per i giovani.

Chi vuole semplicemente avere una carta da usare per gli acquisti, in cui depositare a proprio piacimento del denaro, e mettere da parte dei soldi ogni mese senza troppe pretese, dovrebbe optare per una carta prepagata.

Ci sono poi tantissime altre soluzioni, come abbiamo visto poc’anzi, tra cui conti correnti postali e online, quindi bisogna solamente selezionare l’opzione più vantaggiosa in base alle proprie esigenze.

Conclusioni

Al giorno d’oggi, sapere come aprire un conto corrente è fondamentale per la gestione del proprio denaro, in quanto superata la maggiore età risulta quasi essenziale possederne uno. Sarebbe quasi impensabile tenere il proprio stipendio sotto forma di denaro contante, anche perché quasi tutte le aziende sono obbligate a pagare tramite bonifico su un IBAN.

Quindi, che si tratti di una carta conto gratuita con IBAN, o di una qualsiasi altra soluzione simile, un conto corrente risulta essenziale. Non solo, perché il semplice pagamento di MAV, RAV e F24 può essere addebitato sul conto corrente, come anche il pagamento di bollette, abbonamenti come Netflix o Amazon, e altro ancora.

Chi vuole gestire al meglio il proprio denaro dovrebbe quindi provvedere quanto prima all’apertura di un conto corrente.

Domande frequenti su come aprire un conto corrente

Chi può aprire un conto corrente?

Un conto corrente può essere aperto facilmente da qualsiasi individuo, privato o aziendale, a patto di soddisfare determinati requisiti. Nella maggior parte dei casi bisogna avere compiuto i 18 anni di età, avere un reddito dimostrabile e cittadinanza italiana. Tuttavia, alcune soluzioni non richiedono requisiti di reddito particolari.

Quali documenti servono per aprire un conto corrente?

In linea di massima, i documenti per aprire un conto corrente sono un documento di identità, il codice fiscale (o la tessera sanitaria) e, talvolta, un certificato di residenza. Alcune banche possono però chiedere elementi aggiuntivi come buste paga e dichiarazione dei redditi, nel caso in cui si debba mettere un credito a disposizione dell’utente.

Si può aprire un conto corrente su internet?

Certo: aprire un conto corrente è un’operazione fattibile anche direttamente online nella maggior parte dei casi. Per farlo si dovranno completare le procedure di registrazione, al termine delle quali si avrà diritto all’apertura del conto. Inoltre, si potrà richiedere la spedizione della carta al proprio domicilio.

In quali casi conviene aprire un conto corrente?

Aprire un conto corrente è conveniente in molti casi, soprattutto se si ha necessità di farsi accreditare lo stipendio o la pensione. Tuttavia, un conto è assolutamente utile anche per gestire meglio il proprio denaro e per il pagamento di spese fisse come abbonamenti, utenze, bollettini postali o per il pagamento di MAV, RAV ed F24.

Quanto si paga per aprire un conto corrente postale?

Standard. La versione standard, che prevede un canone di 30 euro, con l'eccezione dei clienti con ISEE inferiore a 11.600 euro, per i quali il canone è gratuito e non è prevista l'applicazione dell'imposta di bollo dovuta per legge.

Quanto tempo ci vuole per aprire un conto corrente in posta?

Quanto tempo serve mediamente per l'apertura del conto corrente? Tipicamente dall'invio della richiesta alla casella email convenzionata servono 2/3 giorni lavorativi per essere contattati dal commerciale di Poste Italiane. Per l'apertura poi serviranno fino a 20-25gg lavorativi.

Quanti soldi posso avere sul conto BancoPosta?

Operazioni presso gli sportelli degli uffici postali.