Quali sono i tassi dei mutui oggi

I tassi di interesse per i mutui a tasso fisso sono in lieve calo eppure già tira aria di cambiamento nelle preferenze degli italiani per quanto riguarda la scelta del mutuo casa. Si preannuncia infatti il ritorno dell’era del tasso variabile, che almeno nel primo periodo di ammortamento presenta una rata più conveniente del mutuo a tasso fisso. Ma vediamo quale mutuo conviene scegliere oggi.

Tassi di interesse dei mutui.

L’ultimo aggiornamento dei tassi di interesse sui mutui, risalente al 12 agosto, presenta i seguenti valori (fonte: Mutuo Facile)

MUTUO VARIABILE

Euribor 1 mese -0,04

Euribor 3 mesi 0,33

Euribor 6 mesi 0,77

MUTUO FISSO

Eurirs 5 anni 1,59

Eurirs 10 anni 1,85

Eurirs 15 anni 1,99

Eurirs 20 anni 1,92

Eurirs 25 anni 1,80

Eurirs 30 anni 1,70

Si nota quindi una maggiore convenienza dei tassi variabili rispetto ai fissi. Ma è anche vero che, rispetto alla fine di giugno, il parametro a tasso fisso è sceso di circa 0.6 punti. Ciononostante, l’interesse per il tasso variabile sta cominciando a tornare forte.

Mutui a tasso variabile, si prepara il sorpasso sul fisso nel 2022?

Analizzando i dati dei mutui effettivamente erogati da gennaio a giugno 2022, ad esempio, secondo 24 Max il tasso fisso continua a prevalere nettamente rispetto al variabile, con picchi pari al 94,12% a febbraio e al 90,91% a giugno. Una tendenza che cambia, invece, se si osservano gli andamenti delle pratiche caricate ma ancora in fase di elaborazione. Qui si inizia a percepire già da febbraio un cambio di rotta che si consolida a marzo per proseguire fino a giugno, quando la proporzione tra fisso e variabile sfiora il pareggio con il fisso che rappresenta il 53,73%. “Questi dati vanno letti alla luce dello scenario generale di grande incertezza che trasmette instabilità anche ai consumatori finali. Riteniamo che questo cambio di passo proseguirà nei prossimi mesi, tanto che già da luglio si potrebbe manifestare il sorpasso del variabile sul fisso”, commenta Riccardo Bernardi, Chief Development Officer di 24MAX.

Surrogare il mutuo nel 2022

Altro discorso si può fare per la surroga del mutuo, che, fortemente ridotta negli ultimi mesi, potrebbe non essere messa definitivamente in naftalina.

“Attualmente il tasso (TAN) per il mutuo a tasso fisso è compreso tra il 2 e il 3%, a seconda delle offerte delle banche, mentre per il variabile si parte dalo 0,45%, per il fatto che l’Euribor si attesta ancora su livelli decisamente convenienti -, commenta Angelo Spiezia, Ad di Telemutuo. - La prospettiva, tuttavia, è quella di ulteriori aumenti del costo del denaro, come già annunciato dalla Bce, che giovedì 21 luglio ha messo fine all’era dei tassi negativi con un incremento dei saggi di 50 punti base, il primo dal 2011 e il doppio rispetto allo 0,25% preannunciato. Una decisione forte ma necessaria per assicurare il ritorno dell’inflazione verso il target del 2% nel medio periodo, che sarà seguita da un nuovo rialzo del costo del denaro a settembre. 

Conviene ancora, dunque, trasferire a costo zero il proprio mutuo casa in un’altra banca che offra condizioni migliori, considerando le prospettive future di rialzo dei tassi d’interesse? O è meglio stare a vedere quale sarà l’effettivo andamento dei mercati?

“Chi desidera ridurre la rata, anche in presenza di un mutuo a tasso fisso sottoscritto negli ultimi anni, può pensare di procedere con la surroga del proprio finanziamento con un nuovo prodotto che gli consenta di allungare il periodo di ammortamento, diminuendo così l’importo da pagare ogni mese, - spiega Spiezia. “Surrogare può essere inoltre conveniente per richiedere ulteriore liquidità, magari per effettuare lavori di ristrutturazione dell'abitazione oggetto di finanziamento. Ma anche per liberare eventuali garanti dall’impegno preso, anche se questa opzione non è prevista da tutti gli istituti di credito”.

I tassi dei mutui saliranno ancora più rapidamente. Lo dice l’ Osservatorio MutuiSupermarket.it, secondo cui, dal confronto della curva dei Futures sull’Euribor a 3 Mesi, si evince che le aspettative sull’andamento atteso del costo del denaro aumentano più in fretta del previsto.

Di quanto aumenteranno i mutui nel 2022

A metà settembre i mercati preannunciavano un aumento del costo del denaro pari al 2% entro la fine dell’anno, per poi raggiungere il 2,50% a giugno e assestarsi tra il 2,25% e il 2,5% per i successivi 4 anni e mezzo. Nella rilevazione di fine settembre, invece, lo scenario è profondamente cambiato: si dovrebbe toccare il 2% già a novembre, per avvicinarsi al 2,5% a dicembre e andare oltre il 3% già a marzo, fino a sfiorare il 3,5% tra un anno. In seguito, i tassi dovrebbero lentamente stabilizzarsi intorno al 3%.

In sole 2 settimane, la curva dei tassi è aumentata mediamente dello 0,75%. Considerando che un aumento del tasso variabile di 0,75% comporta, per un mutuo ventennale di 100.000 euro, un aumento della rata mensile di quasi 80 euro, queste nuove prospettive di mercato, se si realizzassero, implicherebbero un aumento della spesa per interessi nei prossimi 5 anni di quasi 5.000 euro in più rispetto alle previsioni di sole 2 settimane fa.

Le conseguenze sono concrete nella vita di tutti. É chiaro che ci aspettano mesi di continui aumenti sia per i nuovi mutui sia per i mutui in essere a tasso variabile. Il suggerimento è di non perdere tempo. Il costo del denaro è solo destinato a salire per i prossimi 12 mesi.

Mutui, quale scegliere con i tassi in aumento

In una situazione di tassi in aumento, quale mutuo è meglio scegliere? Per quanto riguarda il tasso variabile, oggi è interessante solo in presenza della Garanzia Consap per i giovani Under 36 con ISEE non superiore ai 40.000 euro.

Per tutti gli over 36 che intendono comprare casa e per chi non rientra tra i beneficiari prioritari del Fondo Garanzia Prima Casa Consap, il suggerimento di MutuiSupermarket.it è di orientarsi verso mutui a tasso fisso, che oggi viaggiano tra il 3% e il 3,80%, anche se in probabile crescita nei prossimi mesi; oppure al tasso variabile con cap che offre cap tra il 3% e il 3,60%, spesso più vantaggiosi dei mutui a tasso fisso.

I tassi dei mutui oggi

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di settembre 2022 registra un aumento dello 0,46% attestandosi a 2,47%. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a agosto 2021: 0,26%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di settembre 2022 registra una media di 0,95% in aumento dello 0,56%. Il minimo è stato registrato a dicembre 2021: -0,58%

I migliori mutui in banca

MutuiSupermarket.it ha simulato una operazione di acquisto prima casa e una di surroga a tasso fisso e a tasso variabile con cap su un immobile situato a Milano. Viene mantenuto costante il valore dell’immobile immobile a 220.000 euro, l’importo richiesto a 140.000 euro e la durata del mutuo a 20 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un redito mensile 2.400 euro.

Le migliori offerte di mutui in banca oggi sono le seguenti:

Come saranno i tassi dei mutui nel 2022?

Tagliate all'opposto le previsioni di crescita: 3,1% nel 2022, 0,9% nel 2023 e 1,9% nel 2024.

Quale banca ha il tasso più basso per il mutuo?

In basso troverei il miglior mutuo per ogni tua esigenza: Mutuo a tasso fisso per acquisto prima casa. ... .

Quanto è il tasso fisso oggi Intesa Sanpaolo?

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Qual è un buon tasso di interesse per un mutuo?

Miglior mutuo tasso fisso: simulazione per acquisto prima casa, impiegato 35 anni, residente a Milano, reddito 2.600 euro mensili, importo mutuo 100.000 euro, valore immobile 200.000 euro, durata mutuo 30 anni. ... .

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