Come si chiamano i pantaloni larghi sopra e stretti sotto

Non è solamente una questione di comodità, la scelta tra pantaloni oversize e slim fit (o skinny, se è di denim che parliamo) oltrepassa i confini di uffici, palestre e ambienti più formali, pronti a declinarsi in base alle occasioni. Esistono tantissime forme e tagli tra cui destreggiarsi, e trovare il modello più adatto alla propria fisicità non è sempre facile. A complicare le cose poi ci si mettono le diverse occasioni per le quali i pantaloni giusti sono importanti: banditi gli skinny jeans troppo aderenti, è bene scegliere tra uno slim fit discreto, che non stringa troppo sulle gambe, o un oversize che però non diventi immediatamente baggy come l'outfit di un rapper. A meno che tu non sia in una band indie rock, o un cantante hip-hop, ecco come scegliere tra i due estremi dei pantaloni da uomo.

I pantaloni skinny

Quando si tratta di scegliere il modello di pantaloni da indossare, molti uomini hanno le proprie idee consolidate, che a volte possono non essere quelle più adatte alla loro struttura fisica. Spesso si opta, erroneamente, per un modello regolare, magari di una taglia superiore, per avere la giusta larghezza lungo le gambe, con il risultato che, a livello del punto vita, la vestibilità non è ottimale, risultando troppo generosa. Negli ultimi anni sono tornati in voga i pantaloni, jeans e chino, con vestibilità più asciutta attorno alla gamba, che si fermano appena prima di toccare stivali o sneakers. Lo stesso vale per i pantaloni del completo, che richiedono una giacca altrettanto slim, con cravatta e bavero sottili, in virtù dell’armonia delle proporzioni. Quali sono le linee guida da seguire nella scelta?

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Carlo Pignatelli

Courtesy ​Carlo Pignatelli

In linea generale, i jeans a quattro bottoni dovrebbero poggiare sull’anca, e non più in vita, così da essere idonei anche per gli uomini con un fisico non atletico e più morbido, grazie alle giuste proporzioni che si vengono a creare tra busto e bacino. Diverso il discorso per i pantaloni chino e del completo, che dovrebbero essere posizionati appena sopra le anche, cosa che permette di infilare dentro la camicia senza preoccuparsi che esca fuori, magari nel bel mezzo di un appuntamento di lavoro. I jeans slim fit, inoltre, sono i più indicati a essere accostati a un abbigliamento più classico, da sfoggiare in occasioni semi-formali dove un mix tra abbigliamento casual ed elegante si rivela senz’altro la scelta migliore. Questo tipo di pantaloni calza perfettamente ai fisici più asciutti, per i quali i pantaloni larghi o baggy creerebbero un look sbilanciato in termini di proporzioni con il resto del corpo.

Detto questo, è necessario trovare il giusto tipo di pantaloni skinny: modelli troppo attillati faranno sembrare le gambe ancora più sottili rispetto al resto del corpo. Meglio optare per soluzioni leggermente più rilassate o create su misura per un capo passepartout. Invece, se si possiedono quadricipiti più massicci, probabilmente il modello slim fit non è il più indicato e in alternativa sarebbe meglio indossare modelli più dritti o affusolati per evitare l’effetto della gamba strizzata. Oggi sono diversi i brand di total look che propongono una vasta gamma di pantaloni dai più aderenti, come i celebri slim fit di Dior Homme, fino ai brand più classici come Lardini, Gabriele Pasini, Manuel Ritz con le loro vestibilità più o meno aderenti. Nel giusto mezzo del comfort è PT Pantaloni Torino, che generazione dopo generazione ha trasformato la passione per il vestire in un brand, e il pantalone in un capo must del guardaroba maschile. Sempre nel segno delle line morbide è Pence 1979 disegnato da Dora Zecchin che trae ispirazione dallo stile raffinato degli anni 30. Modelli classici dal fondo ampio e con le pinces o a vita alta da indossare rigorosamente con una cintura che ha sostituito le classiche bretelle.

I pantaloni oversize

Se i jeans skinny sono spesso considerati da hipster, i jeans baggy si ricollegano immediatamente alla scena musicale rap. Il modello baggy fa parte della categoria dei pantaloni con la vita bassa, la cui cintura è posizionata a 5-6 cm sotto il girovita. Si caratterizzano per un taglio dritto e oversize dall’altezza dei fianchi fino alla base. Si ispirano all’abbigliamento da lavoro, comodo per necessità, grazie alla forma non costrittiva e alle numerose tasche, ma è stata la cultura hip-hop a metà degli anni 90 a renderli protagonisti. Nel 1995 il duo musicale Mobb Deep li ha scelti per la copertina dell’album The Infamous, indossati con un paio di Timberland gialle, un abbinamento molto diffuso in quella scena musicale. Questa cultura è stata poi legittimata da brand streetwear come Stüssy, Supreme e A Bathing Ape, che hanno portato alla proliferazione di capi dall’animo urbano.

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Pence 1979

Courtesy Pence 1979

Negli anni 2000 si è completamente affermata l’era dei pantaloni dal taglio largo, abbassati a tal punto da rivelare l’intimo, molto spesso boxer, e stretti da una cintura, lasciata volutamente allentata. È il cosiddetto “sagging”, proprio anche dello stile skater e rave. Spesso i jeans baggy erano portati con una t-shirt oversize e, quasi sempre, con le Air Force 1 bianche, una sorta di uniforme riconoscibile. Negli stessi anni un giovanissimo Eminem si faceva fotografare a Detroit da Jonathan Mannion con indosso solo tute dal taglio baggy. Un abbigliamento perfetto per ballare, ma da evitare se quello che stai cercando è l'eleganza sempre e comunque.

Action
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Z Zegna

Courtesy Ermenegildo Zegna

Anche se il taglio oversize è arrivato in passerella, è meglio non strafare ma scegliere linee morbide e avvolgenti che non pendano sulla vita e lungo le gambe. Un pantalone largo nella giusta proporzione si può indossare con una camicia, magari dello stesso colore, o si può accostare a maglioni e felpe con dettagli e lavorazioni anche preziose, per creare un contrasto. I pantaloni oversize sono la nuova divisa dell'uomo metropolitano un po’ shabby, che non ha bisogno di giacca e cravatta per dichiarare il suo status, ma anche senza il look da ufficio, è bene non perdere di vista lo scopo del vestire e non diventare direttamente sciatti.

Come si chiamano i vari tipi di pantaloni?

Forma e taglio Pantaloni regular fit : pantaloni il cui taglio è dritto. Pantaloni relaxed fit : pantaloni i cui fianchi sono molto abbondanti. Pantaloni slim o sigaretta: pantaloni stretti. Pantaloni boyfriend: pantaloni larghi che imitano la natura dei jeans da uomo, utilizzati dal pubblico femminile.

Cosa sono i baggy jeans?

Non sai cosa significa? Te lo diciamo noi: con questa parola si identifica quella categoria di denim pants dal cavallo basso, ampi sia sui fianchi che sulla gamba. I jeans più democratici che esistano, che in questa stagione diventano anche estremamente di tendenza.

Cosa sono i pantaloni cropped?

'Cropped', infatti, significa letteralmente accorciato/tagliato. Differiscono dai pantaloni culotte perché, questi ultimi, hanno la gamba più larga e morbida (tanto da sembrare persino gonne).

Come si chiama lo stile con i pantaloni larghi?

I pantaloni palazzo, un modello versatile e molto chic So che molte di noi non amano i pantaloni a palazzo, ma credo che l'idiosincrasia per questo modello di pantaloni non nasca tanto dal loro taglio o dalla loro forma, quanto piuttosto spesso dalla difficoltà nel capire come indossarli e abbinarli al meglio.