Tracce di sangue dopo aver urinato in menopausa

Come lo stress incide sulle perdite in menopausa

Abbiamo visto che fare sport ed esercizio fisico è di importanza fondamentale per agire alla base del problema e combattere lo stress. Scaricare le tensioni, non coltivare un sentimento di frustrazione significa anche imparare ad ascoltare te stessa.

Hai capito bene! Quando il tuo corpo ti dà dei segnali si esprime attraverso sintomi che hanno bisogno di essere ascoltati. Lo spotting vaginale è uno di questi campanelli d’allarme. Il corpo umano, infatti, è una macchina perfetta. A ogni segnale corrisponde una richiesta di aiuto a cui è possibile rispondere con un rimedio o dei trattamenti ad hoc. Non sempre, però, è necessario arrivare a questo punto: con un metodo certificato e funzionale potrai prevenire quei disturbi che spesso ti vengono presentati come irrimediabili conseguenze dell’età che avanza. 

Si tratta di un metodo volto a cambiare le abitudini che alla lunga causano un irrigidimento dei meccanismi perfetti che regolano il corpo umano. Mindfulness, prima di tutto. Devi acquisire consapevolezza di quali sono i tuoi limiti per poterli superare, imparare a guidare le tue emozioni senza lasciare che siano loro a guidare te, altrimenti la tua mente non avrà spazio per focalizzarsi su quello che il tuo corpo ti sta chiedendo. 

Regolarità e costanza sono il secondo passo per fare di quelle abitudini le regole del perfetto funzionamento del tuo corpo. Ogni passo sarà di stimolo al cambiamento, vedrai! Il tuo corpo risponderà con energia e positività giorno dopo giorno alle sfide che gli porrai. L’importante è mantenere il focus e non arrendersi al primo ostacolo.

Se seguirai i miei consigli con costanza e attenzione il tuo organismo non tarderà a ringraziarti. Agire su sintomi come le perdite ematiche significa ricondurli alle loro cause e agire su di esse. Abbiamo visto che, quando non si tratta di patologie gravi, la causa è da ricondursi principalmente a una situazione di stress, che potrai imparare ad affrontare al meglio.

Anche una dieta varia ed equilibrata potrà aiutarti a combattere lo stress. Gli alimenti che contengono acido folico, omega-3 e vitamina B saranno tuoi perfetti alleati in questo percorso. Ti aiuteranno nella produzione di serotonina, contribuendo a favorire il buonumore, ridurre l’insonnia, ma anche altri disturbi tipici della menopausa come le vampate di calore e le frequenti sudorazioni. 

Per quanto riguarda lo spotting durante la menopausa, inoltre, uno dei fattori che predispone alla vaginite atrofica, che abbiamo visto essere una delle principali cause di questo fastidioso problema, sia il tabagismo. Il fumo impedisce la corretta circolazione di ossigeno nel sangue e intacca la produzione di estrogeni. Come se non bastasse, le donne fumatrici sembrano essere più predisposte alla menopausa precoce, che può avere inizio prima dei 40 anni. Per questo motivo è di fondamentale importanza dire addio una volta per tutte alle cattive abitudini e imparare a prenderti cura di te e del tuo corpo.

In associazione alla vaginite atrofica, infine, si può assistere in menopausa a un prolasso degli organi pelvici, che può provocare un aumentato rischio di infiammazioni e un calo del desiderio sessuale, fonte a sua volta di ulteriore stress. Per questo ti consiglio, oltre a mantenere una routine sana sia a livello sportivo che di alimentazione, di eseguire regolarmente gli esercizi di Kegel per rafforzare il pavimento pelvico. Vedrai che tutto il tuo corpo ne gioverà!

Daniele Tarozzi

Ho scoperto del sangue nelle urine e sono molto in ansia. Come posso arrivare a sapere la causa del problema? F.C., Macerata

Tracce di sangue dopo aver urinato in menopausa

Risponde Michele Gallucci, Responsabile del Dipartimento di Urologia, I.F.O. Istituto Regina Elena, Roma

L’ematuria, ossia la presenza di sangue nelle urine, può essere spia sia di problemi di natura non preoccupante, come ad esempio una infiammazione a carico delle vie urinarie, ma anche indice di patologie più serie quali una neoplasia del rene e della vescica.

Anche l’entità del sanguinamento ha la sua importanza, determina infatti una ‘macroematuria’ se il quantitativo di sangue perso è tale da modificare il colore delle urine in rosso o marrone e una ‘microematuria’ se esso è poco e non modifica l’aspetto delle urine.

La quantità di sangue eliminato può essere correlata sia alla gravità della problematica ma anche all’organo, infatti il sanguinamento può provenire da qualsiasi parte dell’apparato urinario, dunque con manifestazioni diverse e molteplici a seconda che si tratti di sanguinamento renale (per calcoli, cisti, neoplasie, necrosi papillare o glomerulonesifrite), pelvico/ureterale (per calcoli e/o neoplasie), vescicale (per infezione batterica e/o neoplasie), prostatico (per prostatiti, ipertrofia prostatica benigna, e neoplasie) o uretrale (per uretriti, stenosi dell’uretra e /o tumori).

Una ulteriore indicazione sull’organo responsabile del sanguinamento è data dal momento in cui si verifica l’ematuria: se è all’inizio della minzione generalmente il problema è a carico dell’uretra o della prostata, se totale (per tutta la durata della minzione) riguarda con molta probabilità la vescica o l’uretere o i reni, mentre se si verifica nella fase finale l’interessamento è della vescica o della prostata.

Tracce di sangue dopo aver urinato in menopausa

Tracce di sangue dopo aver urinato in menopausa

Download

REGISTRATI

per scaricare o sfogliare il materiale

Acque minerali. Una scelta di gusto e salute

ContenutoPlus

Sei già registrato? ACCEDI

Sebbene resti fondamentale l’anamnesi (valutazione del tempo di comparsa, durata e eventuali episodi infettivi antecedenti), ad orientare nella diagnosi sono anche l’età, il sesso e la presenza di eventuali altri sintomi quali dolori da colica renale, disturbi urinari o vescicali.

La diagnosi deve essere comunque supportata da esami del sangue e delle urine per escludere la presenza di alterazioni concomitanti (insufficienza renale, anemia, disturbi della coagulazione legati anche dall’assunzione di anticoagulanti quali l’aspirina) e, nel caso di necessità, da altri approfondimenti diagnostici quali la citologia urinaria che ha l’obiettivo di valutare la presenza di possibili cellule neoplastiche, l’urinocultura per misurare la concentrazione batterica, la cistoscopia che permette di visualizzare la parte interna della vescica al fine di identificare la causa dell’ematuria.

È bene completare le indagini anche con ecografia e se necessario una Urotac.

In alcuni casi (in particolare nel maschio adulto), nonostante i debiti accertamenti, la causa dell’ematuria può comunque restare di difficile identificazione.

COSA FARE IN CASO DI SANGUE NELLE URINE?

Sostieni la ricerca scientifica d'eccellenza e il progresso delle scienze. Dona ora.

Tracce di sangue dopo aver urinato in menopausa

Fabio Di Todaro

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).

Perché quando mi pulisco ho perdite rosa?

Se poi ti stai chiedendo “perché ho delle perdite rosa solo quando mi pulisco?” sappi che probabilmente sono dovute alla rottura di un follicolo per via di uno sfregamento eccessivo delle parti intime o di un piccolo trauma causato dai rapporti sessuali.

Cosa significa avere perdite di sangue in menopausa?

Le cause di spotting in menopausa e in pre-menopausa possono essere svariate: da una semplice infezione o infiammazione ad una terapia troppo forte o errata, passando per alterazioni morfologiche dell'apparato genitale femminile (utero e vagina), fino ad arrivare nei casi più estremi al cancro uterino.

Che tipo di perdite si hanno in menopausa?

Fin dalla perimenopausa, il periodo in cui si iniziano a manifestare i primi sintomi della menopausa, anche in assenza di ciclo mestruale potrebbero comparire delle perdite ematiche di colore marrone o rosso scuro. Non preoccuparti: si tratta di una condizione piuttosto diffusa ed è detta “spotting in menopausa”.

Cosa significa quando hai macchie di sangue?

Patologie organiche benigne: fibromi uterini, polipi uterini, adenomiosi, endometriosi, infezioni genitali; Patologie organiche maligne: tumore dell'endometrio, della cervice, della vagina, sarcomi; Cause generali sistemiche: malattie della coagulazione, leucemie, ipotiroidismo, insufficienza epatica e renale.