Aprire un b&b: se stai pensando di aprire un bed and breakfast o un affittacamere devi sapere che ci sono alcuni errori molto comuni che vanno evitatiPer avere successo e far crescere i propri risultati di business, aprire un b&b è sicuramente un’ottima idea che però deve essere sviluppata nel modo giusto.Tra i tanti modi di mettersi in proprio, aprire un b&b può sembrare una di quelle attività semplici da realizzare in un paese ricco di cultura e di bellezze naturali come l’Italia. Ciò che però a prima vista può risultare molto facile, rischia di diventare un fallimento se non si conoscono le regole per come aprire un b&b, se non vengono prese le giuste precauzioni e se non si tiene conto degli errori più importanti da evitare. Show
Le cause di questi errori possono essere diverse: dall’abitudine, alla mancanza di tempo, dalla poca conoscenza e formazione del mercato di riferimento, alla mancanza di denaro. Scopri le tariffe e i vantaggi dei sistemi di pagamento di AxeptaEcco quali sono i 10 errori che si fanno più frequentemente quando si decide di aprire un b&b:
Alla domanda: “Chi è il tuo target principale di clienti?” I gestori di b&b e affittacamere spesso rispondono “tutti!”. Se hai deciso di aprire un b&b e non vuoi che la tua attività fallisca ancora prima di iniziare, devi cercare di trovare una risposta diversa a questa domanda. Per aiutarti, prova a studiare il territorio in cui ti trovi, quali sono i tuoi competitor e chi sono i loro clienti, qual è la tua idea e come la vedresti realizzata. Tutto questo ti aiuterà ad avere chiaro quali sono i tuoi clienti e i tuoi obiettivi di business.
Spesso quando si pensa di avviare una nuova attività come aprire un b&b, si cerca di investire tutte le proprie energie, il proprio tempo e i propri soldi buttandosi a capofitto in questa nuova avventura. Anche se è normale che ci sia molto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, non dobbiamo fare l’errore di investire proprio tutto: ricordiamoci che gli imprevisti capitano sempre e che è sempre bene tenere da parte un po di soldi e di energie per far fronte alle emergenze.
Non avete un immobile di vostra proprietà che può essere trasformato in un bed and breakfast? Allora pensateci bene prima di decidere di aprire un b&b e se proprio avete deciso che è questa la vostra strada, non investite subito nell’acquisto di un immobile, ma andate in affitto. Anche se è vero che il mattone è quasi sempre un buon investimento, è sempre meglio fare un test di qualche anno in affitto, al limite potete farvi inserire nel contratto una clausola con opzione di acquisto dell’immobile, che vi consentirebbe di comprarlo dopo un tempo stabilito di 2 o 5 anni.
Fate attenzione alla vostra immagine: prima di aprire un b&b pensate al vostro brand. Come vi chiamerete? Quale sarà il vostro logo? Che tipo di messaggio volete veicolare? Tutte queste domande vi serviranno per non commettere l’errore di far partire la vostra attività riservando poco tempo per pensare alla vostra strategia comunicativa. Una volta ideato il vostro Brand, ricordatevi di registrare il marchio, altrimenti qualcuno più furbo potrebbe farlo prima di voi!
Ormai tutti sanno che i principali device con cui navighiamo online sono gli smartphone e i tablet. Avere un sito web obsoleto e non navigabile da mobile sarebbe un terribile errore perché vi farebbe perdere in partenza la maggior parte dei vostri potenziali clienti. Anche se non siete esperti, prima di aprire un b&b pensate a come vorreste che fosse il vostro sito e quali caratteristiche dovrà avere.
Il settore del turismo è uno di quelli migliori per lavorare con i Social Network. Tutti i Social Network, da Facebook a Instagram, da Twitter a Pinterest si basano sul concetto di engagement, ovvero la capacità di coinvolgere il proprio target di clienti potenziali attraverso contenuti di diversa natura (video, testi, foto). Il vantaggio per chi decide di aprire un b&b è che le foto e i video, che sono i contenuti che di solito coinvolgono maggiormente gli utenti, sono quasi sempre bellissimi. Chi non metterebbe un “mi piace” ad una foto di una bellissima città, ad una splendida spiaggia o ad un appetitoso piatto da mangiare? Per essere efficienti sui Social però, non basta pubblicare una foto una volta ogni tanto, ma è necessario avere un piano editoriale da seguire, pubblicando almeno 1 contenuto al giorno e con un budget iniziale da investire in pubblicità per aumentare il numero dei propri fan. Un esempio di pagina Facebook ben costruita? Quella di Aldo b&bin Sardegna.
Il prezzo che hai
sul tuo sito è uguale a quello che hai su booking.com o su Airbnb?
Infine fate attenzione alla vostra
reputazione online. Tener monitorati i commenti e rispondere alle richieste in modo veloce e puntuale non è un’attività secondaria.
Chi è alle prime armi e sta aprendo una nuova attività, pensa di potercela sempre fare da solo. La tentazione è facile: perché investire soldi (e anche tanti) nel personale quando posso farcela da solo? Per non cadere in questa trappola, occorre farsi un esame di coscienza e imparare a delegare. Anche se stiamo pensando di aprire un b&b con poche camere, le competenze necessarie per portarlo avanti sono diverse e non possiamo fare tutto da soli. Bisogna cercare con molta cura e attenzione le persone giuste a cui delegare una parte del lavoro.
Tutti i bed and breakfast di maggior
successo si distinguono dalla concorrenza per qualche caratteristica particolare e diversa da tutte le altre. Per avere davvero successo, non dobbiamo cadere nell’errore di pensare solo a rispettare le aspettative più comuni. Vuoi far crescere la tua impresa e migliorare i tuoi risultati di business? Che tu sia un libero professionista o una catena alberghiera, con i sistemi di pagamento di Axepta puoi trovare la soluzione di pagamento migliore per te.Quanti soldi servono per aprire un B&B?Generalmente, l'investimento iniziale medio per aprire un B&B, in una struttura di proprietà, si attesta sui 30.000 – 40.000 euro, considerando in tale cifra i costi per piccoli interventi di ristrutturazione, l'arredo e l'allestimento delle camere, dei bagni e degli spazi comuni nonché i costi per gli adempimenti ...
Che tasse si pagano per un B&B?In poche parole, chi aderisce a questo regime vedrà tassati tutti gli incassi derivanti dalla gestione del B&B con una imposta sostitutiva determinata in misura fissa del 15%; percentuale che va a scendere al 5% per i primi cinque anni di apertura in caso di nuova attività.
Quanto costa aprire un piccolo B&B?L'apertura di un bed and breakfast prevede un investimento iniziale che può oscillare dai 30.000 ai 40.000 euro.
Cosa bisogna fare per aprire un beb?La prima cosa da fare per aprire un B&B è quindi quella di consultare la specifica Legge Regionale in materia. Successivamente bisogna accedere tramite Internet o recarsi allo sportello SUAP del Comune di pertinenza per ritirare la modulistica necessaria per la Dichiarazione di Inizio Attività.
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