Il cud deve essere firmato dal datore di lavoro

Il modello CUD, la certificazione dei redditi, va consegnata a dipendenti e pensionati entro il 28 febbraio. Approfondiamo il contenuto del CUD 2014, le istruzioni, le cifre, i calcoli. Ed il caso della mancata consegna.

Il cud deve essere firmato dal datore di lavoro

(UPDATE – Aggiornamento 16 aprile 2014) – Il modello CUD è la certificazione unica dei redditi dell’anno precedente (CUD 2014 relativo ai redditi dell’anno 2013) e viene consegnata dai datori di lavoro o enti pubblici o privati ai propri dipendenti (o ai percettori di redditi assimilati a quello dipendente, art. 50 del TUIR, come i lavoratori con contratto a progetto o co.co.co.), dall’ente pensionistico ai propri pensionati, entro il 28 febbraio di ogni anno. Si tratta di una importante certificazione utile per la presentazione della dichiarazione dei redditi, modello 730 o modello Unico.

La consegna entro il 28 febbraio. La certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati deve essere consegnata, in duplice copia, al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) dai datori di lavoro o enti eroganti e dagli enti pubblici o privati che erogano trattamenti pensionistici entro:

  • il 28 febbraio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati;
  •  ovvero entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente in caso di cessazione del rapporto di lavoro. 

Pertanto il modello CUD 2014 va consegnato ai dipendenti, da parte del datore di lavoro che agisce in qualità di sostituto d’imposta, entro il 28 febbraio 2014.

Formato cartaceo ma anche via email. Il modello può essere rilasciato in forma cartacea, in duplice copia, e firmato dal datore di lavoro. Può essere altresì rilasciato in formato elettronico (come ad esempio via email, comunicata dal dipendente), a patto che il datore si accerti che il destinatario abbia gli strumenti necessari per ricevere e, soprattutto, stampare il modello CUD per utilizzarlo per i successivi adempimenti quali la eventuale comunicazione della scelta dell’8 per mille o della scelta del 5 per mille, la eventuale presentazione della dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o il modello Unico.

Le istruzioni del modello CUD 2014 precisano sulla consegna in formato elettronico (quindi via email): “È facoltà del sostituto d’imposta trasmettere al contribuente la certificazione in formato elettronico, purché sia garantita al dipendente la possibilità di entrare nella disponibilità della stessa e di poterla materializzare per i successivi adempimenti. Tale modalità di consegna, pertanto, potrà essere utilizzata solo nei confrontidi quanti siano dotati degli strumenti necessari per ricevere e stampare la certificazione rilasciata per via elettronica mentre deve essere esclusa, a titolo di esempio, nelle ipotesi in cui il sostituto sia tenuto a rilasciare agli eredi la certificazione relativa al dipendente deceduto ovvero quando il dipendente abbia cessato il rapporto di lavoro. Resta, dunque, in capo al sostituto d’imposta (quindi al datore di lavoro) l’onere di accertarsi che ciascun dipendente si trovi nelle condizioni di ricevere in via elettronica la certificazione, provvedendo, diversamente, alla consegna in forma cartacea (Ris. n. 145 del 21/12/06)”.

Modello Cud dell’Inps per i pensionati. Si fa presente che a decorrere dall’anno 2013, gli enti previdenziali rendono disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente e di pensione e assimilati (CUD) in modalità telematica. È facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea. E’ possibile altresì ottenere il modello CUD 2014 Inps attraverso gli uffici postali, i CAF, i professionisti e gli sportelli dell’Istituto. Per maggiori informazioni vediamo il modello cud 2013 Inps.

I dati contenuti nella certificazione riguardano i redditi corrisposti nell’anno indicato nell’apposito spazio previsto nello schema, le relative ritenute operate, le detrazioni effettuate, i dati previdenziali ed assistenziali relativi alla contribuzione versata e/o dovuta all’INPS (comprensiva delle gestioni ex INPDAP) nonché l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore versati o dovuti allo stesso ente previdenziale.

Il datore di lavoro (o l’ente pubblico, privato o pensionistico) agisce in qualità di sostituto di imposta ed, in riferimento al reddito percepito dal dipendente (o assimilato al dipendente o pensionato), applica l’imposizione fiscale prevista dal TUIR (Testo Unico delle imposte sui Redditi, D.P.R. 917/86), trattenendo l’imposta Irpef sia mensilmente nelle buste paga emesse durante l’anno, sia normalmente in sede di conguaglio fiscale di fine anno nell’ultima busta paga emessa nell’anno (dicembre o l’ultimo mese del rapporto). Inoltre il datore di lavoro, sempre mensilmente ed in busta paga, trattiene anche la contribuzione previdenziale a carico del lavoratore (es. contributi Inps) e la versa all’ente previdenziale con il modello F24. E leggendo il CUD è possibile controllare il suo operato.

Di seguito analizziamo più nel dettaglio, cosa contiene il modello CUD con particolare riferimento alle voci rilevanti ai fini fiscali e previdenziali del modello. Analizziamo, poi, nello specifico il modello dell’anno 2012, con particolare riferimento ai punti principali del modello ed al sistema di calcolo incrociato che determina le cifre di questi punti. Approfondiamo infine, i casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (730 o Unico) a seguito della consegna del CUD  da parte del datore ed il caso in cui, invece, il datore di lavoro non consegna nei termini il modello CUD.

Cosa contiene il modello CUD

Il modello CUD è quindi un riepilogativo dell’operato del sostituto imposta e certifica per ogni anno i dati fiscali del dipendente, cioè le ritenute Irpef, gli addizionali regionali e comunali e le detrazioni operate dal sostituto di imposta. Certifica il TFR accantonato ed aggiornato con il calcolo dell’anno. Ed infine certifica i dati previdenziali ed assistenziali del dipendente cioè l’imponibile previdenziale ed i contributi previdenziali versati da datore di lavoro, compreso quelli a carico del dipendente trattenuti in busta paga. Vediamo nel dettaglio l’approfondimento generale sul contenuto di questo modello per capire cos'è il CUD.

CUD 2014: istruzioni, scadenza dei termini e modello dell’Agenzia delle Entrate

Il modello CUD dell’anno 2014, che certifica i redditi del 2013, deve essere consegnato entro il 28 febbraio 2014, termine di scadenza per la consegna al lavoratore. Il datore di lavoro è obbligato a tale adempimento. Il modello è approvato e pubblicato ogni anno, con le relative istruzioni, dall’Agenzia delle Entrate ed è il modello che devono utilizzare i datori di lavoro in qualità di sostituti d’imposta.

In riferimento al CUD 2014, per controllare il calcolo dei dati fiscali, del reddito imponibile, delle detrazioni, dell’irpef pagata, ed il calcolo dei contributi versati dal datore di lavoro, vediamo nello specifico comeleggere il modello CUD 2014.

Esonero dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate di 730 o Unico

Il dipendente (o assimilato al dipendente o pensionato) che nell’anno ha percepito soltanto i redditi riportati nel CUD consegnato, è esonerato dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico), a condizione che il datore di lavoro abbia eseguito correttamente il conguaglio delle imposte a fine anno. Vediamo l’approfondimento sui casi di esonero della presentazione di 730 e Unico a seguito della ricezione del proprio CUD.

Mancata consegna del modello CUD

In caso di mancata consegna del modello CUD 2014 (o degli anni precedenti) da parte del datore di lavoro al proprio dipendente, ai sensi dell’art. 11 comma 1 del D. Lgs. 471/97, il sostituto di imposta viene punito con una sanzione amministrativa da € 258,23 a € 2.065,83. Vediamo l’approfondimento sul Cud non consegnato.

Dove deve firmare il CUD il datore di lavoro?

Quando ti consegna la certificazione unica, il tuo datore di lavoro o qualunque altro sostituto d'imposta deve preoccuparsi di firmarla. La firma si mette sul primo foglio della Cu, nel riquadro riportante il nome del sostituto (“firma del sostituto d'imposta”) e non deve per forza essere autografa.

Come firmare la Certificazione Unica?

CU non è necessaria la firma autografa ma basta il nominativo del rappresentante firmatario del sostituto d'imposta (acquisito dai dati del Fornitore specificato come rappresentante firmatario della dichiarazione) .

Come il datore di lavoro deve consegnare il CUD?

Il datore di lavoro deve consegnare la Certificazione Unica 2019 al lavoratore e deve poter dimostrare di averlo fatto. Per adempiere all'obbligo di consegna può: stampare in forma cartacea il modello, in duplice copia, consegnare una copia al dipendente e farsi firmare e conservare una copia da tenere in azienda.

Dove firmare CU 2022?

Frontespizio Il frontespizio si compone dei seguenti riquadri: tipo di comunicazione, dati relativi al sostituto, dati relativi al rappre- sentante firmatario della comunicazione, firma della comunicazione e impegno alla presentazione telematica.