Le 10 cose da vedere a venezia

Cosa vedere a Venezia - 32 luoghi interessanti da visitare

Le 10 cose da vedere a venezia
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Le 10 cose da vedere a venezia

Venezia seduce tutti coloro che la visitano. Le attrazioni turistiche sono numerose e decidere la quantità visitabile dipende spesso dai giorni che avrete a disposizione. La scelta è comunque obbligata. Le gite in barca nella Laguna e le gite in gondola lungo i canali, offrono esperienze indimenticabili e un modo rilassante e facile per vedere molte delle famose attrazioni.

Le 10 cose da vedere a venezia
La città ospita in particolare un'area composta di quartieri chiamati "Sestieri" e sono Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Polo, Santa Croce e San Marco, qui si trovano i principali monumenti e luoghi di interesse. Ricordiamo che il Museum Pass offre sovvenzioni all'ammissione a tutti i musei della città e cioè, i musei di Piazza San Marco, Museo di Palazzo Mocenigo, il Ca' Rezzonico, il Museo del Vetro di Murano e il Museo del Merletto a Burano. Da considerare anche la Venice Card, in diverse versioni di prezzo e sconti (da usare soprattutto per saltare le numerose file ai monumenti della città!) L'Informagiovani di Corte Contarina, nei pressi del largo della Frezzeria, a ovest di Piazza San Marco, offre la possibilità di comprare il Rolling Venice Pass per i giovani tra i 16 e i 19 anni, con sconti ai musei, ristoranti, negozi, bar e altro.

Di seguito è esposta una lista di alcune delle attrazioni e monumenti principali della città. Buona visita!

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Basilica di San Marco

Piazza San Marco

Come arrivare: linee d'acqua n 1, 52 e 82 dir Santa Lucia (stazione ferroviaria) o da Piazzale Roma fino a Piazza San Lucia.

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La Basilica di San Marco, situata nell'omonima Piazza, è un capolavoro architettonico unico, un misto tra Oriente ed Occidente, storia e lontane leggende. Siamo di fronte alla più esoterica delle chiese di culto cattolico, unione perfetta tra culture. Tutto racconta della potente Serenissima Repubblica e della storia dei due mercanti che nel 828 rubarono le reliquie di San Marco da Alessandria d'Egitto per portarle a Venezia. Costantinopoli e le sue gesta rivivono anch'esse in questa grande struttura gotico-romanico-bizantina, lunga quasi 76,5 metri e larga quasi 63 e con ben 5 cupole di cui una centrale alta 43 metri. L'interno è ricchissimo di mosaici bizantini dorati. Si ammirino in particolare la Pala d'altare nota come Pala d'Oro, la collezione del saccheggio di Costantinopoli e la icona della Madonna di Nicopeia. Si ricorda che è necessario essere vestiti in modo consono per essere ammessi nella chiesa e che è vietato fare video e fotografie. L'entrata è gratuita ma è possibile trovare file di alcune ore (sono a pagamento alcune sezioni). Continua a leggere la Basilica di San Marco.

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Piazza San Marco

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Piazza San Marco è uno dei luoghi più famosi di Venezia, l'unica piazza chiamata tale in città (tutte le altre piazzette sono infatti chiamate 'campi'). La prima grande area che si nota arrivando con il vaporetto dalla laguna, porta d'entrata e punto di riferimento per chiunque cerchi d'orientarsi nel labirinto di canali, calli, e stradine della città. Da diversi lunghi secoli la piazza è stato il centro religiose, amministrativo e culturale di Venezia, divenendo oggi il punto più frequentato dai turisti. La sua lunghezza è di circa 170 metri e si compone a sua volta di tre parti, la piazza, la piazzetta e la piazzetta dei Leoncini. L'area attuale nasce dopo l'edificazione della Basilica ed ha origine dal XI secolo circa, anno della ricostruzione della chiesa. Le attuali sembianze furono raggiunte nel periodo napoleonico, nel 1807. I monumenti compresi nel suo raggio sono, tra i tanti, la Basilica di San Marco, il campanile di San Marco, le colonne, la Libreria di San Marco, detta anche Libreria Marciana, il Palazzo Ducale, le Procuratie, la Torre dell'Orologio, tra i più grandi monumenti di Venezia. Continua a leggere sulla Piazza San Marco.

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La Piazzetta di San Marco

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La Piazzetta di San Marco può definirsi l'elegante atrio della grandiosa Piazza San Marco. I monumenti che vi sorgono sono di un'importanza indubbiamente eccezionale: sulla sinistra la Libreria di San Marco e a destra il Palazzo Ducale. Anticamente in questo luogo si svolgeva un mercatino di vari generi alimentari e solo nel 1536 un decreto dogale stabilì che lo spazio della piazzetta dovesse essere sgombro. Sul lato del molo potete osservare le due famose colonne che fanno da sfondo a molte delle immagini di Venezia nel mondo, quella di San Todaro e quella del Leone di San Marco. Queste due colonne in granito rosso furono portate a Venezia dall'oriente nel 1125. In origine ve ne era una terza, che però sprofondò nel fondale melmoso del bacino antistante il molo durante il trasporto e non fu mai più recuperata. Continua a leggere sulla Piazzetta di San Marco.

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La Libreria di San Marco

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La Libreria di San Marco, detta libreria sansoviniana, si estende per tutto il lato ovest della Piazzetta di San Marco. Questo magnifico edificio è considerato il capolavoro architettonico del Sansovino. Andrea Palladio lo definì "il più ricco che sia mai stato fatto" e Pietro Aretino lo ritenne addirittura, con una bellissima definizione "superiore all'invidia". La costruzione di una libreria fu deliberata dal Senato della Repubblica di Venezia nel 1536, per accogliere la pasta e preziosissima raccolta di libri che il cardinale Bessarione aveva donato alla città in segno di riconoscenza per averlo accolto. Bessarione, dotto umanista greco era infatti giunto in Italia, profugo, da Nicea l'attuale İznik turca, città della quale era arcivescovo, in seguito all'invasione turca. Continua a leggere sulla Libreria di San Marco.

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Campanile di San Marco

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Il Campanile di San Marco è uno dei più riconosciuti simboli di Venezia. Venne originariamente edificato nel IX secolo, il campanile fu poi ricostruito nel corso dei secoli successivi, quando la loggia di marmo alla sua base venne aggiunta da Jacopo Sansovino. Crollò inaspettatamente nel 1902, miracolosamente senza ferire nessuno, e venne ricostruito esattamente come prima. I veneziani gli sono molto affezionati e lo chiamano affettuosamente El parón de casa (Il padrone di casa). Con l'ascensore si sale fino alla cima che si trova a quasi 99 metri metri più su, per una vista mozzafiato delle cupole della Basilica San Marco, la laguna, le sue isole vicine, i tetti rossi e non un singolo canale. Lo slanciato campanile di San Marco, in origine, era probabilmente una torre di avvistamento eretta a difesa della città. La storia ci informa che esso venne ricostruito già nel secolo XII; colpito in seguito da numerosi fulmini, dovette essere più volte restaurato...Continua a leggere sul Campanile di San Marco.

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Canal Grande

Adiacente a Piazza San Marco

Come arrivare: linea vaporetto n 1

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Venezia è famosa per i suoi canali, tanto che ogni città del mondo con anche solo un piccolo sistema di canali viene chiamata 'piccola Venezia' o 'Venezia del Nord', ecc. Tutti sanno che la città è stata costruita sull'acqua, nella grande Laguna veneziana: circa 600 anni fa i veneziani effettuarono a protezione delle acque una serie di deviazioni di tutti i grandi fiumi con sbocco nella laguna, impedendo così la sedimentazione dell'area attorno alla città. Questo processo creò una urbanistica particolare dove le strade della città sono sostituite da flussi d'acqua, anche se non tutta Venezia è sull'acqua, esiste infatti una parte sulla terraferma. L'area più nota è formata da più di 150 canali, (la più grande città senza auto in tutto il mondo), e il Canale Grande è il più famoso di questi. Un viaggio con il vaporetto sul canale è altamente raccomandabile, si ha infatti modo di vedere alcuni dei monumenti più spettacolari. Un viaggio di notte è un'esperienza particolarmente memorabile, con l'architettura della città che si riflette in acqua...Continua a leggere sul Canal Grande.

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Galleria dell'Accademia

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La Gallerie dell'Accademia è la massima collezione esistente di pittura veneziana, in un contesto che rappresenta una rassegna unica di opere che vanno dal Trecento al Settecento. In seguito all'annessione della città di Venezia al Regno Italico fondato da Napoleone (1805), venne creata nel 1807 l'Accademia di Belle Arti, la cui pinacoteca fu destinata a facilitare la formazione degli artisti. All'interno di quest'ultima confluì la scarna collezione di dipinti della precedente Scuola di pittura, istituita nel 1756 sotto la presidenza di Gian Battista Tiepolo, e una selezione degli oggetti artistici di proprietà della Repubblica Veneta...Continua a leggere sulla Galleria dell'Accademia di Venezia.

Museo Correr

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Affacciato su Piazza San Marco, il Museo Correr, dovrebbe essere una delle attrazioni da includere in qualsiasi itinerario di una visita a Venezia. La ricca storia della Serenissima è esposta nel più grande museo comunale della città, situato nelle Procuratie Nuovissime in Piazza San Marco. Si sviluppa lungo i percorsi tematici sull'arte, la cultura e la storia di Venezia. Le eleganti sale del ospitano anche una grande collezione di sculture di Antonio Canova, pezzi di arte antica e una galleria d'arte veneziana.

Il museo deve il suo nome a Teodoro Correr, discendente di una nobile famiglia veneziana che lasciò in eredità alla città di Venezia la sua importante collezione d'arte e un luogo dove esporla al pubblico. Dopo varie riorganizzazioni, trasferimenti e nuove acquisizioni, dal 1922 il Museo Correr si trova nelle eleganti sale neoclassiche dell'Ala Napoleonica delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco...Continua a leggere sul Museo Correr.

Museo archeologico nazionale

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Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia è un museo statale che espone sculture di arte classica greca e romana, bronzi, ceramiche, gemme e monete, e una piccola collezione di antichità egizie e assiro-babilonesi. Il museo si trova in Piazza San Marco al primo piano delle Procuratie Nuove, accanto al Museo Correr e alle Sale Monumentali della Biblioteca di San Marco. Il museo archeologico, dal forte carattere collezionistico, è costituito principalmente da materiali provenienti da collezioni private di illustri famiglie veneziane, donate alla città a partire dal XVI secolo. Le origini del museo, infatti, risalgono al lascito testamentario di Domenico Grimani e alla donazione del nipote Giovanni, rispettivamente nel 1523 e nel 1587, in virtù della quale gran parte delle loro sculture antiche (oltre duecento), andarono a costituire lo Statuario Pubblico....Continua a leggere sul Museo Archeologico Nazionale di Venezia.

Museo Fortuny

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Il Museo Fortuny è ospitato nel Palazzo Pesaro Orfei, ora spesso conosciuto come Palazzo Fortuny, dove Mariano Fortuny pittore, stilista, scenografo, designer e invetore spagnolo naturalizzato italiano (Granada 1871- Venezia 1949) aveva uno studio alla fine del XIX secolo, e visse dal 1902 (vi si era trasferito da quando aveva 18 anni). Il palazzo Palazzo Pesaro Orfei è un palazzo gotico del 1400 dalle caratteristiche sono le eptafore, cioè le 7 aperture in successione – della facciata, sia al primo che al secondo piano. Fu Mariano Fortuny a recupare piano piano quello che ormai era diventato un edificio degradato istallandovi il suo alelier.
 

Fortuny era un personaggio ecclettico, con tendenze artistiche d’avanguardia, che si si interessò per tutta la vita a diversi campi tecnici e artistici e fu un innovatore sotto molti punti di vista. A lui si devono due idee che ancor oggi sono prodotti e apprezzati in tutto il mondo, diversissimi fra loro: la lampada Fortuny e il moderno plissè. La lampada Fortuny, brevettata nel 1903, ebbe successo sulle scene teatrali e sui set fotografici per i quali era stata ideata, e in un secondo momento divenne un oggetto di design richiestissimo. Il secondo è vestito Delphos,  l'abito "plissé" che per molti rivoluzionato la moda nel '900, una tunica di seta fittamente pieghettata formata da più teli uniti da cordoncini fermati da perle di vetro di Murano. Mariano registra i brevetti sia del vestito ("Modello di abito da donna") che della plissettatura ("Tipo di tessuto ondulato a pieghe"). Lo immortalarono le più belle riviste di moda e arte del periodo, che raccontavano l'Art Nouveau, le arti applicate e l'arte totale. Fortuny con la moglie e musa ispiratrice e a sua volta mente creativa Herriette Brassart nel Palazzo Pesaro degli Orfei a San Beneto, dietro campo Sant'Angelo, costruisce la storia imprenditoriale, culturale, commerciale più innovativa a Venezia e non solo fra Otto e Novecento.

Il museo presenta dipinti, tessuti e lampade di Fortuny al primo piano, insieme alla storia del palazzo e del suo atelier al secondo piano. L'edificio ha ancora caratteristiche create da Fortuny. L'ambiente di lavoro è rappresentato attraverso arazzi, dipinti e lampade.

Fortuny morì nel 1949, e nel 1956 il Palazzo Pesaro Orfei fu donato al comune di Venezia; il comune ne prese pieno possesso solo nel 1965, dopo la morte della vedova di Fortuny, Henriette Negrin Brassart. Il museo è stato aperto nel 1975. È gestito dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.

Indirizzo

San Marco, 3958

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Chiesa di San Giovanni e Paolo (San Zanipolo in dialetto veneziano )

Castello, 6363

30124, Venezia

Campo Santi Giovanni e Paolo

Come arrivare: linea Vaporetto Rialto

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La Chiesa di San Giovanni e Paolo è una enorme ed elegante chiesa domenicana dall'architettura gotica che all'interno ospita le tombe degli antichi Dogi di Venezia. Rivaleggia con la Chiesa dei Frari per dimensioni e magnificenza e per le numerose opere d'arte che custodisce Condivide la sua piazza con la raffinata facciata rinascimentale della Scuola di San Marco ed una statua equestre del mercenario (condottiero) di Bartolomeo Colleoni. La chiesa venne costruita per ordine dei frati domenicani tra il XIII e il XV secolo e, insieme con la Chiesa dei Frari a San Polo, è seconda per grandezza solo alla Basilica di San Marco.

La chiesa venne costruita per ordine dei frati domenicani tra il XIII e il XV secolo e, insieme con la Chiesa dei Frari a San Polo, è seconda per grandezza solo alla Basilica di San Marco.

Dal portale del XIV secolo, con le sue colonne portate da Torcello, si possono ammirare le imponenti navate: sono lunghe 100 metri e alte 32 metri. La facciata interna contiene 3 monumenti funebri dedicati ai dogi Mocenigo, Giovani e Alvise (intorno al portale) e Marcello (a destra). La Cappella del Rosario ospita tre tele nel soffitto di Paolo Veronese, tra cui l'Assunzione della Madonna. Inoltre, recentemente restaurato è il Polittico di San Vincenzo Ferrer (circa 1465) attribuita a un giovane Giovanni Bellini.

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Un po' più in là, sul soffitto della Cappella di San Domenico c'è la Gloria di San Domenico di Giovanni Battista Piazzetta. Sullo stesso lato, nel transetto, troviamo la Carità di Sant'Antonio di Lorenzo Lotto, arricchita dalla luce delle meravigliose vetrate, e alcune opere di Bartolomeo Vivarini. Nel presbiterio, dietro il grande altare maggiore attribuito a Baldassare Longhena, ci sono altri monumenti a vari dogi, come Leonardo Loredan (a destra) e Andrea Vendramin (a sinistra).

Orari

dalle 9.00 alle 18.00 nei giorni feriali

dalle 12.00 alle 18.00 nei festivi

Durante il periodo natalizio e pasquale la chiesa chiude dalle 12.30 alle 16.00

Costo ingresso: 3,50 euro, ridotto (fino a 12 anni): 1,50 euro, con guida 7 euro.

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Ca' Pesaro

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Ca Pesaro è un antico e imponente palazzo tardo-rinascimentale che si affaccia sul Canal Grande e con all'interno due dei musei più famosi di Venezia. Il Museo d'Arte Moderna ospita diverse opere di artisti del calibro di Chagall, Kandinskij, Klimt, Mirò, Henry Moore, Umberto Boccioni, Morandi, De Pisis , solo per citarne alcuni. Il Museo d'Arte Orientale ospita una collezione di reperti provenienti dall'Est e Sud Est Asiatico.Venne realizzato, durante il XVII secolo, per la ricchissima famiglia Pesaro su progetto di Baldassare Longhena, coadiuvato negli ultimi anni e sostituito dopo la sua morte (1682) da Antonio Gaspari. Iniziato già a partire dal 1628 su commissione del futuro doge Giovanni Pesaro, l'edificio si impone tra quelli prospicienti il Canal Grande per la ricca facciata in pietra d'Istria con i piani nobili che si elevano su un alto basamento a bugnato diamantato, decorato alla base da teste zoomorfe di straordinaria efficacia espressionistica. L'intero prospetto, pur nell'imponenza della massa architettonica, risulta "svuotato" dall'inserimento del finestrato continuo, scandito dal doppio ordine di pilastri...Continua a leggere su Ca Pesaro.

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Chiesa di Santa Maria di Nazareth

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All'altezza del Ponte degli Scalzi sulla riva sinistra si erge maestosa sulle fondamenta degli scalzi la facciata barocca della Chiesa di Santa Maria di Nazareth o degli Scalzi. La chiesa fu iniziata su commissione dei padri carmelitani scalzi da Baldassarre Longhena nel 1670, ma fu terminata e consacrata nel 1705. La facciata è opera di Giuseppe Sardi, singolare esempio di Barocco veneziano ispirata a forme classiche. L'ordine dei Carmelitani Scalzi ottenne nel 1633 dal Senato di Venezia la facoltà di istituire in città un ospizio; ma solo nel 1649, dopo una travagliata ricerca di un luogo idoneo alla costruzione del complesso conventuale, si stabilì a Santa Lucia, acquistando un'area occupata da orti lungo il Canal Grande. La realizzazione del convento e della chiesa — affidata all'architetto Baldassare Longhena — iniziò subito, ma i lavori si protrassero per parecchi anni...Continua a leggere su Chiesa di Santa Maria di Nazareth.

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Fondaco dei Tedeschi

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Il Fondaco dei Tedeschi (o Fondego in veneziano), uno degli edifici più grandi e riconoscibili di Venezia, costruito per la prima volta nel 1228, è stato per lungo tempo un luogo destinato all'approdo e allo stoccaggio di merci che venivano dal nord Europa, in particolare dai paesi di lingua tedesca, da cui il nome. Rappresentato dal Canaletto e da altri maestri, come Tiziano e Giorgione...Continua a leggere sul Fondaco dei Tedeschi.

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Ca' Rezzonico (Museo del '700 Veneziano)

Dorsoduro (Canale Grande, in Fondamenta Rezzonico)

Venezia

Come arrivare: linea Vaporetto Ca' Rezzonico (camminare in direzione Campo San Barnabà, oltre il ponte).

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Questo Palazzo settecentesco, iniziato per mano dell'architetto Baldassare Longhena, offre uno sguardo intrigante in quella che era la vita della ricca società veneziana negli ultimi anni della Repubblica di Venezia. Lo sfondo è sontuoso, con una collezione di quadri d'epoca, mobili, arazzi, e artefatti. Da non perdere!Una scala di marmo conduce a una vasta sala da ballo dorata e a sontuosi saloni pieni di mobili d'epoca, dipinti, porcellane e ipnotici affreschi sul soffitto, quattro dei quali sono stati dipinti da Giambattista Tiepolo. L'edificio fu in gran parte spogliato dei suoi arredi quando la famiglia Rezzonico lasciò l'edificio nel 1810, ma quando la città lo acquistò nel 1935, lo riarredò con pezzi d'epoca di altri palazzi per farci la sede del Museo del Settecento Veneziano. Quest'ultimo, oltre a ricostruzioni di ambienti con mobili e suppellettili dell'epoca, ospita importanti opere di artisti veneziani come il Tiepolo, Longhi, Guardi, Canaletto e Tintoretto, nonché dei Tiepolo e numerosi bozzetti in terracotta di Giovanni Maria Morlaiter. In seguito sono state collocate a Ca' Rezzonico la Pinacoteca Egidio Martini e la Collezione Mestrovich.
 

Il secondo piano si apre con l'emozionante Pinacoteca Portego, con una dettagliata Veduta del Canal Grande del Canaletto - una delle uniche due opere dell'artista esposte al pubblico a Venezia. L'ultimo piano è dedicato alla Pinacoteca Egidio Martini (che espone artisti veneziani dal XV al XX secolo) e agli interni di una farmacia storica, che una volta si trovava in Campo San Stin, completa di 183 vasi di ceramica maiolicata di rimedi del XVIII secolo. Qui il 12 dicembre 1889 morì il grande poeta inglese Robert  Browning,  in un appartamento che allora nell'edificio che allora era di proprietà del figlio Robert Barrett Browning che l'aveva acquistato un anno prima. E' forse anche per questo motivo che durante una vostro prossima possibile visita vedrete qualche inglese insieme a voi.

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Ca' d'Oro (Galleria Giorgio Franchetti)

Cannaregio

Come arrivare: linea Vaporetto Ca' d'Oro

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Il Quattrocentesco Ca' d'Oro è uno dei palazzi meglio conservati e più impressionanti tra le centinaia di palazzi che costeggiano il Canal Grande. Dopo il Palazzo Ducale, è il miglior esempio dello stile gotico veneziano della città. La facciata era un tempo dorata (da qui il nome) ora  è bianca e rosa. All'interno, i soffitti a travi e le bardature ornate fanno da sfondo alla collezione dell'ex proprietario barone Franchetti. Il palazzo venne fatto costruire costruire all'inizio del XV secolo (i lavori durarono dal 1424 al 1437), nell'area dove sorgeva un palazzo-fondaco della famiglia Zen, dal Procuratore di San Marco, Marino Contarini. La Ca' d'Oro — così chiamata per l'impiego di dorature nella facciata — si affaccia sul Canal Grande a Santa Sofia. Il Contarini ebbe sicuramente una parte determinante nella sua realizzazione, come attestano i documenti giunti fino a noi riguardanti i rapporti da lui avuti con Giovanni e Bartolomeo Bon e l'intervento del lombardo Matteo Raverti...Continua a leggere sulla Ca d'Oro.

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Collezione Peggy Guggenheim

Dorsoduro 701

Calle San Cristoforo

Come arrivare: linea Vaporetto Accademia

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Nel Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande a Venezia, troviamo la Collezione Peggy Guggenheim il più importante tra i musei italiani per l'arte europea ed americana della prima metà del ventesimo secolo (ma che ha pochi rivali anche nel resto del mondo). Si trova in quella che fu l'abitazione di Peggy Guggenheim, nipote di Solomon R Guggenheim, ricco industriale americano e collezionista d'arte. Aperto nel 1951 il museo ospita la collezione personale di arte del ventesimo secolo di Peggy Guggenheim, ma anche opere di altre collezioni e mostre temporanee. Magritte, Picasso, Kandinsky, Pollock, Ernst, Giacometti, Brancusi, Braque, Dalí, Léger, Mondrian, Chagall e Miró, sono solo alcuni degli artisti presenti...Continua a leggere sulla Collezione Peggy Guggenheim.

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Torre dell'Orologio

Piazza San Marco

Come arrivare: seguire le direzioni per Piazza San Marco

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Una delle prime cose che si notano in Piazza San Marco è la Torre dell'Orologio, rinascimentale. Costruita nel 1497 mantiene ancora oggi perfetto il meccanismo del suo orologio. Le due figure di bronzo, note come Mori, 'colpiscono' l'ora. La torre è stata sempre una punto di incontro preferito per i veneziani ed è anche stata la porta d'ingresso per le antiche Mercerie, l'antica strada dello shopping veneziano. La Torre dell'Orologio fu costruita da Mauro Colucci tra il 1496 e 1499, mentre le ali laterali vennero aggiunte tra il 1500 e 1506 sembra su progetto di Pietro lombardi, anche se poi furono sopraelevate  nel circa 1755 da Giorgio Massari. Continua a leggere sulla Torre dell'Orologio di Venezia

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Palazzo dei Dogi  (Palazzo Ducale)

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Lo splendido e antico Palazzo Ducale, anche chiamato Palazzo dei Dogi è originario del X secolo. ?il luogo-simbolo della città. Per ottocento anni, nelle diverse fasi del suo sviluppo,  fu sede dei Dogi e anche antica sede della Magistratura veneziana, rappresentazione altissima della civiltà veneziana, della sua storia culturale, artistica, militare, politica, economica. Tutte le epoche storiche vi sono rappresentate in una straordinaria stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali: dalle antiche fondazioni originarie al magnifico assetto gotico dell'insieme. Dalle enormi sale della vita istituzionale della città, superbamente decorate da grandi maestri - tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto -, alle preziose stanze dell'Appartamento del Doge; dalle inquietanti prigioni, dove venne imprigionato tra gli altri Giacomo Casanova, alle luminose logge sulla Piazza e sulla laguna. L'uso delle arcate sembra quasi sfidare la legge di gravità, e ci si accorge che l'intero palazzo è un gioiello di architettura civile. I contrasti di colore visibili difficilmente si possono catturare con la macchina fotografica. Oggi il Palazzo ospita il museo più visitato di Venezia, il Museo Civico di Palazzo Ducale, con oltre un milione e mezzo di visitatori l'anno...Continua a leggere sul Palazzo ducale di Venezia.

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Ponte di Rialto

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Il Ponte di Rialto è diventato una delle icone più riconoscibili di Venezia e ha una storia che si estende da più di 800 anni. L'architetto, Antonio da Ponte, a suo tempo si trovò a concorrere con progettisti illustri come Michelangelo e Palladio per la realizzazione. Fu completato nel 1591 ed è stato utilizzato per sostituire un ponte di legno crollato nel 1524. Fu l'unico modo per attraversare il Canal Grande a piedi fino alla costruzione del Ponte dell'Accademia nel 1854. Il ponte alto 7,5 metri fu costruito su massiccia struttura di circa 12.000 pali di legno per sostenerlo, e che ancora oggi, dopo 400 anni resiste ogni giorno alle migliaia di persone che lo attraversano o che vengono per ammirarlo....Continua a leggere sul Ponte di Rialto.

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Monumento a Bartolomeo Colleoni

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Vigeva a Venezia una legge che vietava nel modo più assoluto l'erezione di monumenti dedicati a qualsivoglia personaggio nella Piazza San Marco. Questa rigida disposizione venne sempre rispettata, anche in casi eccezionali, come quello del celebre condottiero Bartolomeo Colleoni, già capitano generale delle forze terrestri della Repubblica di Venezia, che, morendo nel suo Castello di Malpaga nel 1475, lasciò ricche donazioni allo Stato, esprimendo il desiderio che in cambio gli venisse eretto un monumento equestre in Piazza.

La Repubblica accettò la donazione e bandì il concorso per il progetto del monumento, ma contemporaneamente decise che questo doveva essere collocato nel campo dei SS. Giovanni e Paolo...Continua a leggere sul Monumento a Bartolomeo Colleoni.

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Basilica di Santa Maria della Salute

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Le vicende della costruzione della Basilica di Santa Maria della Salute furono avventurose e presentano svariati motivi di interesse. Nel 1630 Venezia fu colpita da una terribile pestilenza che provocò migliaia di vittime tra la popolazione. Il Senato veneziano decise allora che in caso di aiuto divino per debellare l'epidemia, sarebbe stato eretto in onore della vergine un tempio grandioso. La peste fu vinta e il Senato veneziano fece bandire un concorso per il progetto. Parteciparono i più illustri architetti e la gara vide vincitore l'allora giovane Baldassarre Longhena. I lavori iniziarono nel 1631 ma ben presto sopravvennero gravi difficoltà. Anzitutto il terreno, mal sopportando il peso della costruzione, cominciò accedere e il Longhena fu costretto a correre ai ripari rinforzandolo con una selva di pali infissi in profondità. Ma i guai non erano finiti, giunti alla costruzione della cupola centrale sembrò che i muri non potessero sostenerne il peso e il giovane architetto dovette ricorrere alla soluzione originalissima di porre a sostegno del tamburo quei fantasiosi "orecchioni" che caratterizzano l'aspetto esterno del tempio...Continua a leggere sulla Basilica di Santa Maria della Salute.

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Mercato di Rialto

Vedi Rialto

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Forse mentre sarete a spasso per il centro storico di Venezia e i suoi canali, sentirete a un centro punto delle urla di venditori e forse anche degli odori di pesce. Probabilmente vi troverete vicino al più antico mercato della città lagunare. Il mercato più famoso di Venezia infatti si trova nella zona di Rialto, famosa in tutto il mondo per il suo ponte, a sua volta si compone di un mercato ortofrutticolo (Erbaria) e di un uno pittoresco mercato del pesce (Pescaria). Dovete venire qui se volete assaporare la vera atmosfera popolare veneziana. Un mercato sempre sempre molto frequentato dalle prime ore della mattina da veneziani doc e visitatori, tutti i giorni della settimana escluso domenica...Continua a leggere sul Mercato di Rialto.

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Mercerie

Piazza San Marco

Come arrivare: vedi Piazza San Marco

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L'area chiamata "le Mercerie" taglia il vecchio centro città in due parti, Piazza San Marco da Rialto. Si tratta della principale arteria di Venezia, il cuore degli scambi commerciali della città sin dai tempi antichi, quando i negozi di stoffe pregiate stavano aperti fino a tardi. Le Mercerie sono divise a loro volta in tre parti: Mercerie dell'orologio (da Piazza San Marco), Mercerie di San Zulian e Mercerie di San Salvador, che si riversano direttamente sul Campo San Salvador, vicino a Campo San Bortolo. Tutte le aree Mercerie ospitano numerose boutique negozi e di ogni tipo, luogo ideale per lo shopping.

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Ponte dei Sospiri

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Il Ponte dei Sospiri collega il Palazzo Ducale con il Palazzo delle Prigioni (antiche carceri). Prende il nome dal XIX secolo, durante la visita dei poeti europei che romanticamente immaginavano l'ultimo respiro dei prigionieri quando rassegnati vedono per l'ultima volta il mondo prima della loro attesa alla giustizia. Alcuni attribuiscono il nome al Casanova, il quale, dopo il suo arresto nel 1755 (era accusato di massoneria e di propaganda antireligiosa), ebbe anch'egli modo di attraversare il ponte. Costui fu uno dei pochi che riuscì a fuggire dopo 15 mesi dalla sua incarcerazione, ritornò a Venezia solo 20 anni dopo...Continua a leggere sul Ponte dei Sospiri.

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Arsenale di Venezia

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L'Arsenale di Venezia, che occupa una vasta area nella parte nord orientale della città lagunare, è l'antico complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi della Serenissima, in numero tale da soddisfare la richiesta di una potenza marinara, per secoli una delle più potenti del mondo. Il termine "Arsenale" è corruzione della parola araba "darsina’a", casa d’industria, darsena. Per secoli è stato il più grande del mondo con oltre 16 mila addetti, nei momenti di massimo sviluppo. L'Arsenale di Venezia, che occupa una vasta area nella parte nord orientale della città lagunare, è l'antico complesso di cantieri navali e officine che costruivano le navi della Serenissima, in numero tale da soddisfare la richiesta di una potenza marinara, per secoli una delle più potenti del mondo...Continua a leggere sull'Arsenale di Venezia.

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Punta della Dogana

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La Punta della Dogana o Punta della Salute o Punta da Màr è una zona di Venezia, dalla forma di una sottile punta triangolare che divide il Canal Grande e il Canale della Giudecca, prospiciente il Bacino San Marco. Qui si trovava, ai tempi della Repubblica di Venezia per via della sua posizione centrale la dogana della città, per le merci e i beni oggetto del commercio navale. Oggi la zona ospita tre importanti complessi architettonici: la Basilica di Santa Maria della Salute, il Seminario Patriarcale e appunto il complesso  della Dogana da Mar, da cui l'area prende il nome. La "Dogana da mar", complesso anticamente costituito da un'alta torre di avvistamento e da una vasta struttura a capannoni protetta da mura merlate — posto sulla punta dell'insula all'imbocco del Canal Grande e del Canale della Giudecca — fungeva fin dal XV secolo da scalo doganale marittimo per le merci che arrivavano in città. Durante il XVII secolo, con la costruzione della Basilica della Salute, l'assetto preesistente si era venuto modificando radicalmente, e nell'opera di ridefinizione del nuovo "sito" fu prevista anche la riorganizzazione degli edifici facenti parte del complesso della Dogana...Continua a leggere sulla Punta della dogana.

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Ghetto Ebraico

Le 10 cose da vedere a venezia
Il rapporto di Venezia con la sua comunità ebraica è di lunga data ed è fluttuato da un limite di tolleranza e accettazione ad atteggiamenti spesso influenzati dal timore che i rigidi mercanti ebrei potessero infiltrarsi in altri settori del commercio della Repubblica. Il nome ghetto (dal verbo ghetar: gettare), poi diventato di uso comune in tutto il mondo, ha origine proprio da Venezia: nel 1516, 700 ebrei furono costretti a trasferirsi in questo angolo remoto nord-occidentale di Venezia, in un sito abbandonato di una fonderia XIV secolo. Nel 1797, con l'arrivo di Napoleone, il ghetto come istituzione venne sciolto e gli ebrei furono liberi di trasferirsi altrove. Oggi, rimane ancora il centro della comunità ebraica a Venezia...Continua a leggere sul Ghetto di Venezia.

Scuole Grandi a Venezia

Le 10 cose da vedere a venezia
Avrete sentito parlare, per quel che riguarda Venezia, del termine Scuola Grande, ma che cosa erano? Una Scuola Grande era una confraternita laiche di quartiere di nobili cittadini (uomini) dove loro membri potevano venerare il loro
santo patrono. La creazione delle confraternite rivestì un ruolo importante nella vita sociale ed economica della città a partire dal XIII secolo. Inizialmente esistevano tre tipi di confraternite, le Scuole comuni, le Scuole Artigiane, entrambe collegate a corporazioni artigiane o commerciali, e le Scuole dei Battuti. Queste ultime derivavano da un movimento di penitenti nato a Perugia a metà del 1200 e composto dai flagellanti, anche chiamati "battuti", che praticavano l’autoflagellazione pubblica come atto di penitenza per se stessi e la collettività. Dalla metà del 1400 le tre tipologie assunsero denominazioni diverse: le Scuole comuni e artigiane divennero le Scuole Piccole, in sostanza Scuole di Arti e Mestieri. I Battuti divennero invece le Scuole Grandi, poste sotto diretto controllo del Consiglio dei Dieci della Repubblica di Venezia. Ogni scuola grande era dedicata al rispettivo Santo Patrono. Strumentale nell'insegnamento della musica, una Scuola Grande serviva anche molti altri scopi nella comunità. Questi includevano la distribuzione di cibo e vestiti ai poveri, l'amministrazione del passaggio delle doti alle figlie, l'accoglienza di celebrazioni e feste, e la sepoltura dei senzatetto. Era un luogo dove i cittadini avevano con gli affare pratici della città.

Nel tempo vennero fondato sette Scuole Grandi: San Teodoro nel 1258, Santa Maria della Carità nel 1260, San Marco e San Giovanni Evangelista nel 1261, Santa Maria Misericordia nel 1308, San Rocco  nel 1478 e la Scuola dei Carmini alla fine nel 1500. Ogni scuola faceva a gara per essere la migliore, anche sotto il profilo architettonico e interno della propria sede tanto che ogni confraternita era ospitata in sontuosi palazzi arricchiti da opere dei maggiori artisti veneziani, da Tiziano a Veneziano, da Tintoretto a Giorgione, solo per citarne alcuni.

Tutte le Scuole Grandi furono soppresse durante il periodo napoleonico e riaprono sotto la dominazione austriaca, ma molte di esse furono spogliate di gran parte dei loro tesori artistici che andarono a incrementare le collezioni museali e private in tanti luoghi del mondo. Una parte di quel patrimonio poi tornò nelle sedi originario e alcune delle Scuole Grandi sono oggi aperte al pubblico. Altre hanno cambiato destinazione d'uso e sono adibite a funzioni diverse, come la Scuola Grande di San Marco che ospita l'Ospedale Civile o quella di Santa Maria della Carità sede della Galleria dell'Accademia.
 

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Forte Sant'Andrea

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Il Forte di Sant'Andrea a Venezia è una fortezza edificata alla metà del XVI secolo sui resti di precedenti opere difensive ormai in rovina ed era parte del sistema difensivo della laguna di Venezia. Se si esclude l'episodio della cosiddetta "Guerra di Chioggia", quando la flotta genovese giunse fino al limitare delle lagune e venne poi in seguito qui battuta da Vettor Pisani nel 1380, per tutta la durata della Repubblica, Venezia non ebbe mai a subire direttamente assedi o incursioni di flotte nemiche. Malgrado la necessità di difesa della città non fosse quindi particolarmente sentita, la Serenissima fece egualmente apprestare una serie di fortificazioni che proteggevano gli ingressi dal mare...Continua a leggere sul Forte di Sant'Andrea.

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Carnevale di Venezia

Quando: febbraio

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Un serpentone di folla in perenne movimento sul tortuoso itinerario che dalla stazione e da Piazzale Roma porta a Rialto e a piazza San Marco, epicentro del Carnevale di Venezia. Folla vociante, comitive straniere e comitive scolastiche, gruppi chiassosi con maschere e cappelli buffi, inevitabili ingorghi nelle strozzature del percorso. L' allegria sfuma nella fatica di farsi largo. Qua e là uomini e donne in abiti del Settecento osservano con ostentata alterigia. La loro inquietante compostezza stride con l' andamento sgangherato della folla. Evento principale della città di Venezia e senza dubbio il più famoso del mondo. Da vedere e da non perdere! Continua a leggere sul Carnevale di Venezia.

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Cosa vedere a Venezia in un giorno a piedi?

Cosa Vedere a Venezia in un Giorno: Itinerario e piedi con MAPPA.
1 – Ponte di Rialto..
2 – Piazza San Marco..
3 – Basilica di San Marco..
4 – Palazzo Ducale e Campanile di San Marco..
5 – Riva degli Schiavoni..
6 – Ponte dei Sospiri..
7 – Scala Contarini del Bovolo..
8 – Ponte dell'Accademia..

Cosa vedere in tre giorni a Venezia?

Cosa vedere a Venezia in tre giorni.
1° giorno. Arrivo e check-in. Rialto e Scala Contarini del Bovolo. Piazza San Marco. ... .
2° giorno. Campo e Chiesa di Santo Stefano. Ponte dell'Accademia e Santa Maria della Salute. Dorsoduro. ... .
3° giorno. Ghetto Ebraico. Strada Nova e Campo dei Santi Apostoli. Libreria Acqua Alta..

Cosa devo visitare a Venezia?

Cosa vedere a Venezia.
Canal Grande..
Piazza e Basilica di San Marco..
Palazzo Ducale e Ponte dei Sospiri..
Ponte di Rialto..
Giro in Gondola..
Murano..
Burano..
Gallerie dell'Accademia..

Cosa vedere in 4 giorni a Venezia?

Venezia è una città dal fascino innumerevole. Se avete solo 4 giorni per visitarla, vi mostriamo come sfruttare al meglio il vostro tempo e vedere l'essenziale..
Campo di San Angelo;.
La Fenice;.
Scala Contarini di Bovolo;.
Il ponte dei sospiri;.
Palazzo Ducale..