Assistenza sanitaria temporanea per non residenti regione lombardia

Assistenza sanitaria: i servizi che comprende e i soggetti che ne possono beneficiare. Quando e come può essere richiesta in posti diversi dalla propria residenza.

Se ti trasferisci momentaneamente, hai diritto all’assistenza sanitaria nel tuo nuovo domicilio? Come puoi scegliere un medico di famiglia temporaneo? Sei un cittadino italiano residente all’estero, tempraneamente domiciliato nel nostro Paese. Come fare sei hai bisogno di cure mediche? In Italia, è un gran discutere sull’assistenza sanitaria: c’è chi la ritiene valida e all’avanguardia per il nostro Paese, in grado di garantire cure efficaci ai cittadini c’è, invece, chi non ne è per niente soddisfatto. Infatti, molti lamentano lunghi tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni nonché strutture fatiscenti e una pulizia pari a 0. Per non parlare della scarsa preparazione dei medici e del personale infermieristico.

Polemiche a parte, l’assistenza sanitaria garantisce i servizi di prevenzione e cura della salute attraverso il medico di famiglia, le cure specialistiche e i ricoveri ospedalieri. Pertanto, è importante poterne usufruire con continuità anche quando bisogna trasferirsi lontano dal luogo in cui si dimora abitualmente. In tali ipotesi, infatti, si ha comunque diritto all’assistenza sanitaria temporanea per i non residenti anche se per potervi accedere, sono richiesti determinati requisiti e la presentazione di un’apposita documentazione.

Per coloro che si spostano dal proprio domicilio per motivi di lavoro, di studio o per sottoporsi a delle specifiche cure mediche è necessario scegliere un medico di famiglia nel posto dove si trasferiscono temporaneamente. Inoltre, la permanenza nel nuovo domicilio deve essere compresa in un periodo di tempo che va dai 3 mesi ad 1 anno. Allo scadere dell’anno se sussistono ancora i motivi per cui è necessario prolungare il soggiorno, è possibile chiedere una nuova iscrizione della durata di altri 12 mesi, ripresentando la documentazione necessaria.

Indice

  • 1 Com’è regolamentata l’assistenza sanitaria in Italia
  • 2 Quali sono i servizi sanitari a disposizione del cittadino
  • 3 Come avviene l’accesso al Servizio sanitario nazionale
  • 4 Quando si può usufruire dell’assistenza sanitaria temporanea
  • 5 Quando non si può usufruire dell’assistenza sanitaria temporanea
  • 6 Chi può richiedere un’assistenza sanitaria temporanea
  • 7 Come avviene la scelta del medico di famiglia temporaneo
  • 8 Come compilare il modulo per il medico di famiglia temporaneo
  • 9 Qual è la documentazione da allegare al modulo
  • 10 Qual è l’assistenza sanitaria per gli italiani residenti all’estero

Com’è regolamentata l’assistenza sanitaria in Italia

In Italia il governo del sistema sanitario spetta:

  • allo Stato, il quale determina i Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le prestazioni e i servizi che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;
  • alle Regioni, alle quali compete di organizzare ed erogare le suddette prestazioni e l’assistenza indispensabile per la tutela della salute.

Quali sono i servizi sanitari a disposizione del cittadino

I servizi sanitari a disposizione del cittadino sono:

  • l’assistenza di base, che si attua attraverso il medico di famiglia o il pediatra. Il cittadino pertanto, ha diritto di scegliere liberamente un medico di sua fiducia;
  • la continuità delle cure, alle quali il cittadino ha diritto di accedere continuamente. Questo significa che quando non c’è il medico di base, l’assistenza  deve essere garantita da un medico sostitutivo o dal servizio di continuità assistenziale (la guardia medica);
  • l’accesso alle prestazioni a carattere diagnostico: al cittadino deve essere garantita la possibilità di usufruire di visite specialistiche, analisi di laboratorio, esami diagnostici;
  • la possibilità di scelta tra pubblico e privato accreditato o convenzionato per accedere ai servizi, deve essere libera;
  • il ricovero ospedaliero: il cittadino ha diritto di scegliere liberamente la struttura ospedaliera dove essere ricoverato. Qualora fosse una struttura fuori Regione dovrà chiedere il permesso all’Azienda sanitaria locale (Asl);
  • il diritto all’informazione e quindi, il cittadino deve essere sempre informato in modo adeguato prima di essere sottoposto a esami e interventi;
  • l’accesso ai farmaci: il cittadino ha il diritto a ricevere i farmaci prescritti dal proprio medico sul ricettario regionale, compartecipando alla spesa attraverso il pagamento di un contributo (ticket).

L’esenzione dal ticket è regolata da normativa regionale e può non essere la stessa da Regione a Regione.

Come avviene l’accesso al Servizio sanitario nazionale

Per poter accedere all’assistenza sanitaria è obbligatorio iscriversi al Servizio sanitario nazionale (Ssn) da parte sia dei cittadini italiani sia degli stranieri residenti in Italia ma con regolare permesso di soggiorno. A tal fine, bisogna recarsi presso gli uffici dell’Azienda sanitaria locale della zona di residenza.

La documentazione che va presentata, comprende:

  • un documento di riconoscimento valido;
  • il codice fiscale;
  • il certificato di residenza o un’autocertificazione;
  • per i neonati, il certificato dello stato di famiglia o un’autocertificazione, da cui risulti già il nuovo nato e codice fiscale di quest’ultimo.

L’iscrizione al Servizio sanitario garantisce l’assistenza del medico di famiglia e del pediatra oltre a quella farmaceutica, specialistica ambulatoriale, ospedaliera, domiciliare e dei consultori pubblici.

All’atto dell’iscrizione il cittadino effettua la scelta del medico curante, di norma tra i medici inseriti nell’ambito territoriale di appartenenza.

Il Ssn rilascia la Carta regionale dei servizi, che è un carta elettronica, dotata di microchip, la quale garantisce il riconoscimento della identità del cittadino. La stessa è valida anche come tessera del codice fiscale.

La Carta va mostrata ogni qual volta si intendono ricevere servizi e prestazioni sanitarie e/o socio-sanitarie (ricoveri, visite ed esami specialistici) oppure per la prescrizione dei farmaci.

Quando si può usufruire dell’assistenza sanitaria temporanea

L’assistenza sanitaria temporanea è quella della quale possono beneficiare i cittadini che per differenti motivi si trovano a vivere in una località diversa dalla propria residenza. In tali casi detti soggetti hanno diritto a scegliere un medico di famiglia nel luogo in cui si spostano momentaneamente.

Non tutti i motivi però, sono validi per l’assegnazione di un nuovo medico ma è necessario che il trasferimento sia stato dovuto a ragioni di:

  • lavoro;
  • studio;
  • salute.

Inoltre, il soggiorno deve essere per un periodo di tempo che va dai 3 ai 12 mesi; viceversa se ci si sposta dal proprio Comune per un periodo inferiore a 3 mesi, non è necessario richiedere un nuovo medico. In tali casi l’assistenza è garantita dagli ospedali pubblici e dalla guardia medica, attiva nei giorni feriali, nelle ore serali fino alla mattina, e nelle ore diurne nei festivi e prefestivi.

Le vacanze non rientrano tra le ragioni che giustificano la richiesta di un medico di base temporaneo. I villeggianti possono usufruire dell’assistenza sanitaria negli ospedali pubblici o attraverso il ricorso alla guardia medica turistica, che offre gli stessi servizi della guardia medica anche nelle ore diurne dei giorni feriali.

Quando non si può usufruire dell’assistenza sanitaria temporanea

Nel caso in cui il cittadino si trovi occasionalmente nel territorio di un’Asl diversa da quella di residenza, per un periodo inferiore ai 3 mesi o per un periodo superiore ma legato a motivi diversi da quelli già sopra indicati, non è possibile procedere all’iscrizione all’Azienda sanitaria locale di temporanea dimora.

Per problematiche sanitarie non differibili, il cittadino può rivolgersi ad un medico o pediatra di famiglia che svolge la propria attività nel territorio, con pagamento della visita ambulatoriale o domiciliare. Presentando la ricevuta del pagamento della prestazione all’Asl di residenza, il cittadino ha diritto al rimborso della spesa sostenuta.

Per necessità sanitarie urgenti il cittadino può rivolgersi al Pronto Soccorso di una delle strutture ospedaliere del territorio.

Chi può richiedere un’assistenza sanitaria temporanea

I soggetti che possono richiedere un’assistenza sanitaria temporanea sono:

  • i lavoratori fuori sede;
  • gli studenti, i seminaristi, i convittori e similari assenti dalle loro famiglie per motivi di studio;
  • le persone costrette al trasferimento provvisorio per motivi di salute. Rientrano in questa categoria coloro che devono sottoporsi a determinate cure mediche presso centri specializzati o ospedali lontani da casa nonché coloro che soggiornano in date località climatiche per comprovati motivi medici.

Come avviene la scelta del medico di famiglia temporaneo

Per scegliere un medico di famiglia temporaneo è necessario recarsi presso l’ufficio dell’Asl di residenza per chiedere la cancellazione temporanea da questo servizio. Dopo la cancellazione, bisogna andare nel distretto dell’Asl presente nel Comune in cui si abita temporaneamente. E’ necessario portare con sé la tessera sanitaria, un documento di identità in corso di validità (patente, passaporto, carta di identità) e la documentazione che giustifica il trasferimento. Inoltre, va compilato un apposito modulo, che è possibile scaricare gratuitamente dai portali specializzati oppure dal sito dell’Azienda sanitaria locale di riferimento, se disponibile, oppure ritirare direttamente presso l’Asl.

Per scegliere il medico di famiglia temporaneo è possibile consultare gli elenchi di quelli convenzionati con il Ssn, disponibili presso gli uffici dei distretti sanitari di riferimento. Alcune Asl hanno predisposto la versione telematica di questi elenchi, permettendone la consultazione online.

Come compilare il modulo per il medico di famiglia temporaneo

Nel modulo per la scelta del medico di famiglia temporaneo bisogna riportare:

  1. i dati anagrafici del richiedente con l’indirizzo di residenza e il recapito telefonico;
  2. la richiesta di iscrizione temporanea negli elenchi degli assistiti dell’Asl con l’indicazione del medico curante prescelto per il richiedente;
  3. la dichiarazione del domicilio (comune ed indirizzo) e il periodo per il quale viene fatta la richiesta, che deve essere superiore ai tre mesi fino ad un massimo di un anno;
  4. la motivazione per la quale viene richiesta l’assistenza sanitaria temporanea;
  5. l’assunzione di responsabilità per le dichiarazioni false e mendaci;
  6. la dichiarazione relativa alla revoca del precedente medico durante e quella al trattamento dei dati personali;
  7. la data e la firma del richiedente.

Qual è la documentazione da allegare al modulo

Al modulo per la richiesta del medico di famiglia temporaneo va allegata una documentazione differente a seconda de motivo per il quale viene formulata l’istanza.

Più precisamente per motivi di:

  • lavoro, occorre presentare una dichiarazione del datore di lavoro o un’autocertificazione nella quale è indicata la sede lavorativa ed il tipo di attività svolta. Se la richiesta è fatta dopo che è stato sottoscritto un contratto di lavoro a tempo determinato, il richiedente dovrà allegare una dichiarazione redatta dal datore di lavoro o un’autocertificazione che attesti che l’interessato si trova sul territorio perché distaccato dall’azienda o in trasferta dalla stessa per più di tre mesi. Se il richiedente si è trasferito in una città diversa da quella in cui è residente in cerca di un impiego, dovrà presentare una copia della ricevuta d’iscrizione al Centro per l’impiego (Cpi) o la relativa autocertificazione;
  • studio, va allegato un documento che comprovi l’iscrizione alla scuola o all’università, rilasciato dall’istituto di frequenza. A tal fine è possibile allegare anche un’autocertificazione;
  • salute, bisogna fornire il certificato rilasciato da un medico specialista nel quale sono indicati i motivi di salute per cui il richiedente si trova sul territorio ed il periodo di permanenza necessario per effettuare le cure.

Qual è l’assistenza sanitaria per gli italiani residenti all’estero

I cittadini italiani residenti all’estero possono iscriversi gratuitamente al Servizio sanitario nazionale ma non possono scegliere un medico di famiglia.

L’iscrizione è valida per le prestazioni ospedaliere urgenti per la durata massima di 90 giorni nell’anno solare anche se non consecutivi [1].

All’uopo, va presentata la seguente documentazione:

  • documento di identità in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • autocertificazione attestante la non copertura assicurativa pubblica o privata nel Paese estero di provenienza;
  • autocertificazione dello stato di emigrante;
  • autocertificazione di eventuale pensione erogata da Enti previdenziali italiani;
  • autocertificazione di eventuale frazione dei 90 giorni di assistenza già fruiti per richiesta ad altra Asl.

I cittadini italiani residenti all’estero, ma che versano i contributi in Italia, se temporaneamente domiciliati in Italia, possono iscriversi al Ssn, con scelta anche del medico, per la durata massima dell’anno solare. In tal caso oltre alla documentazione già sopra indicata, devono presentare quella comprovante il versamento dei contributi nel nostro Paese.


note

[1] D.M. sanità-tesoro 1/2/96, circ. Min. San. 1000.V-19/833/630.

Come richiedere medico temporaneo Lombardia?

L'iscrizione temporanea ha validità massima di un anno ed è rinnovabile a cura dell'interessato. Per ottenere l'iscrizione temporanea occorre recarsi presso gli uffici “Scelta e revoca” con documento d'identità, carta regionale dei servizi/cod.

Come ottenere l'assegnazione di un medico di famiglia se non si risiede nella regione Lombardia e anche se sei uno straniero?

Per prima cosa bisogna recarsi presso la ASL del Comune di residenza e chiedere la cancellazione temporanea presso il medico di famiglia. Il secondo step è recarsi in una delle ASL del Comune dove ci si è trasferiti e chiedere l'assegnazione di un medico di famiglia provvisorio.

Cosa vuol dire il medico ha posti disponibili solo per l'assistenza temporanea?

L'assistenza sanitaria temporanea è quella della quale possono beneficiare i cittadini che per differenti motivi si trovano a vivere in una località diversa dalla propria residenza. In tali casi detti soggetti hanno diritto a scegliere un medico di famiglia nel luogo in cui si spostano momentaneamente.

Come ottenere il codice STP a Milano?

0523.303657 per farsi rilasciare il certificato medico necessario per il rilascio del tesserino STP, da presentare agli sportelli ASL di Piazzale Milano. Il tesserino STP dura 6 mesi: prima della scadenza, se la posizione non è stata nel frattempo regolarizzata, potrà essere rinnovato con un nuovo certificato medico.