Dipartimento dello sport credito d imposta sponsorizzazioni 2022

Si rinnova anche per l’annualità 2022, il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive. Ne dà comunicazione il Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Anche per il 2022, con riferimento alle operazioni compiute dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, grazie all’estensione effettuata ad opera dell’articolo 10 [Misure a sostegno del settore sportivo] del Decreto-Legge n. 73 del 25 maggio 2021, convertito con modificazioni nella legge 23 luglio 2021, n. 106 recante "Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali", lavoratori autonomi, imprese ed enti potranno, infatti, fruire del credito d’imposta previsto dall’art. 81 del cosiddetto Decreto Agosto, pari al 50% degli investimenti pubblicitari effettuati in favore del settore sportivo .


Credito d’imposta sponsorizzazioni sportive. Di cosa si tratta


Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive è stato istituito dall’articolo 81, comma 1, del Decreto-Legge 14 agosto 2020, n.104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 e prevede la concessione di un credito d’imposta in favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e degli enti non commerciali, pari al 50% delle spese sostenute in investimenti pubblicitari nel settore sportivo, incluse le sponsorizzazioni.

L'articolo 10 comma 1 del D.L. n. 73/2021 ha previsto la possibilità di fruire del credito d'imposta in esame anche per  le  spese  sostenute durante l'anno  di  imposta  2021,  relativamente  agli  investimenti sostenuti dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre del medesimo anno.

Più in dettaglio, per ottenere l'agevolazione fiscale, è necessario aver effettuato investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell'ambito delle discipline olimpiche e paralimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.


L'investimento in campagne pubblicitarie deve essere di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro e rivolto a leghe e società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche con ricavi, di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo Unico delle imposte sui redditi relativi al periodo d'imposta 2019, e comunque prodotti in Italia, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro.
Le società sportive professionistiche e le società ed associazioni sportive dilettantistiche devono certificare di svolgere attività sportiva giovanile.


Il corrispettivo sostenuto per le spese in investimenti pubblicitari costituisce, per il soggetto erogante, spesa di pubblicità, finalizzata alla promozione dell'immagine, dei prodotti o servizi del soggetto erogante mediante una specifica attività della controparte.
Sono esclusi dall’agevolazione, gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di soggetti che aderiscono al regime speciale previsto dalla legge 16 dicembre 1991, n. 398.
Il credito d'imposta in sponsorizzazioni sportive 2022 è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, previa istanza diretta al Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei ministri.


Per ottenere il beneficio è fondamentale che i pagamenti siano effettuati con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
L’agevolazione è concessa ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis», del regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo, e del regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura.


Come presentare la domanda per accedere al tax credit sponsorizzazioni sportive 2022


La domanda per accedere al suddetto beneficio fiscale nel 2022 potrà essere inoltrata tramite una piattaforma online che verrà attivata il 5 aprile 2022 e che semplificherà la procedura di riconoscimento del credito d’imposta, secondo quanto annunciato dal Dipartimento dello Sport. Saranno escluse le istanze che verranno trasmesse con modalità diversa da quella prevista o al di fuori dei termini stabiliti.
Le domande potranno essere presentate fino al 5 giugno 2022.

Che percentuale si può scaricare con la sponsorizzazione?

Con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, viene unificata la percentuale di detrazione forfettaria dell'IVA portandola al 50% sia per le prestazioni di pubblicità e di sponsorizzazione.

Come richiedere bonus sponsorizzazioni?

COME FARE DOMANDA PER IL BONUS SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE. La domanda di riconoscimento del bonus sponsorizzazione deve essere effettuata esclusivamente tramite la piattaforma online del Dipartimento Ministeriale disponibile dal 5 aprile che, rispetto all'anno passato, è stata notevolmente semplificata.

Quanto è l'Iva sulle sponsorizzazioni?

R. Riepilogando: qualora si fosse optato per il regime di Legge 398/91 e si trattasse di “prestazioni pubblicitarie” si dovrà versare solo il 10.5% dell'IVA totale (21%) esposta in fattura, per quanto riguarda invece le “sponsorizzazioni” si dovrà versare il 18.90%.

Come funzionano gli sponsor nello sport?

La sponsorizzazione sportiva è una particolare forma di collaborazione per cui un'impresa o un ente (pubblico o privato) paga un corrispettivo ad un soggetto sportivo (singoli atleti, squadre o Federazioni nazionali) affinché quest'ultimo, nel corso delle manifestazioni sportive, mostri (generalmente sull'abbigliamento ...