Per proteggersi, trattandosi di eventualità che possono mettere l'assicurato in serie difficoltà economiche, è possibile, in sede contrattuale, acquistare la garanzia di rinuncia alla rivalsa da parte della Compagnia assicurativa. Una clausola facoltativa che ovviamente renderà il premio della polizza più elevato. Di fatto si compra una garanzia in più.
Ma non esiste soltanto la rinuncia alla rivalsa in ogni caso e per qualsiasi importo, che potrebbe essere molto onerosa. Ci sono delle clausole che comportano un minor esborso perché non coprono completamente dalla rivalsa:
In caso di guida in stato di ebbrezza, la Compagnia può imporre un limite alla rivalsa anche sulla base del tasso alcolemico nel sangue dell'assicurato al momento del sinistro.
Auto in prestito al figlio neopatentato
Questo è un caso particolare in cui la clausola di rinuncia alla rivalsa è caldamente consigliata. Se si condivide l'uso del veicolo con figli giovani, inesperti e che potrebbero violare le norme sulla guida in stato di ebbrezza o per uso di stupefacenti, questa tutela diventa vitale per proteggere le finanze del nucleo familiare.
Attenzione però alla lista guidatori. Se il conducente che causa il sinistro non è nella lista, la Compagnia ha comunque diritto di rivalsa.
L’RC Auto è una copertura che permette a chi guida un veicolo di garantirsi dai rischi derivanti da eventuali danni cagionati a persone o cose a seguito della circolazione dei veicoli a motore.
Il criterio alla base di questa garanzia – di cui si può approfondire nella news “I danni coperti dall'RC Auto” – è quello di risarcire in sostituzione del danneggiante, fatta eccezione per alcuni determinati casi in cui si verifichino condizioni tali che consentono invece all’assicurazione di rivalersi nei confronti dell’assicurato.
In cosa consiste la rivalsa assicurativa?
La Rivalsa è il diritto da parte dell’impresa assicurativa di richiedere al contraente della polizza un risarcimento per gli importi liquidati a causa di un sinistro, di cui l’assicurato è responsabile, nel caso vengano riscontrate alcune condizioni particolari. Le più comuni clausole che danno diritto alla rivalsa sono il sinistro commesso da un conducente non abilitato alla guida, la mancata revisione del veicolo, i passeggeri trasportati in numero eccedente a quello consentito dal codice della strada e la guida sotto l’effetto dell’alcool, esercitata nel caso di incidente in cui il conducente presenta un tasso alcolemico maggiore o uguale a quello previsto dalla legge. Ricordiamo che la clausola di rivalsa non è considerata vessatoria dalla legge: a stabilirne la legittimità è una sentenza della Corte di Cassazione del 23 maggio 2011.
Le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza
L’attuale normativa stabilisce un tasso di alcolemia di 0,5 grammi per litro di sangue come limite massimo per condurre un mezzo. Oltre questo valore, il conducente è punito sia con la perdita di 10 punti dalla licenza di guida, che con le diverse ammende previste dal Codice della Strada. In particolare, le sanzioni previste sono:
- una multa da 527 a 2.108 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi per guida con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l (grammi per litro);
- una multa da 800 a 3200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e l’arresto fino a 6 mesi, per guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l;
- una multa da 1500 a 6000 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni per guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni riportate sopra si raddoppiano. In più, è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il mezzo appartenga a persona estranea all'illecito.
Ricordiamo che il rifiuto del guidatore di sottoporsi all’etilometro è punito con le stesse pene previste per chi guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro di sangue.
È possibile la rinuncia alla rivalsa?
La rinuncia alla rivalsa è una clausola facoltativa che, se inserita nel contratto, va ad annullare l’azione esercitabile dall’assicurazione. La sua sottoscrizione elimina la possibilità che la compagnia di assicurazione si rivolga al contraente per chiedere il rimborso del risarcimento pagato. Alcune compagnie consentono di eliminare solo in parte il rischio dell’azione di rivalsa, fissando un tetto alla possibile somma da indennizzare e in modo che l’ammontare non superi l’importo stabilito.
Qualche esempio di compagnia che applica la rinuncia alla rivalsa
Prima di ogni cosa, è bene tenere a mente che la migliore polizza RC Auto si trova sempre su Segugio.it, il portale che fornisce preventivi mirati per ogni profilo di utente.
Qui di seguito riportiamo una simulazione aggiornata al 22 di giugno che considera un contratto per una Volkswagen Polo 6ª serie 1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology di proprietà di un generico assicurato 30enne residente a Milano (prima classe di merito, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 20.000 chilometri).
Il miglior preventivo è quello proposto da Verti, 222,9 euro, una polizza per guidatori esperti (più di 26 anni) e con massimali che sono di 7 milioni di euro per i danni alle persone e 2,5 milioni per quelli alle cose. Nel caso in cui il veicolo assicurato sia guidato da persona in stato di ebbrezza – ma solo per il primo incidente – Verti limiterà la rivalsa nei confronti dell’assicurato, del proprietario e del conducente a 2.500 euro.
Interessante anche la proposta di Zurich Connect, con una tariffa di 227,42 euro: anch’essa offre una copertura per guidatori esperti ma con età superiore ai 25 anni. I massimali si attestano a 7,5 milioni di euro sia per danni alle cose che per quelli alle persone. Per il primo sinistro, Zurich rinuncia a rivalersi sia nei confronti del proprietario del mezzo assicurato che del conducente medesimo quando questi risultino in stato di ebbrezza. Tuttavia, la condizione fondamentale è che il tasso alcolemico rilevato deve essere inferiore al limite stabilito dalla legge maggiorato di 0,5 gr/l. In caso di superamento di tale soglia, la rivalsa sarà limitata nei confronti del conducente medesimo all’importo di 2.500 euro.