Perdite rosa una settimana dopo il ciclo

Le perdite ematiche vaginali sono un fenomeno estremamente frequente per molte donne. Possono presentarsi quotidianamente o solo in determinate circostanze, come dopo l’esercizio fisico, la pillola anticoncezionale, o un momento particolarmente stressante.

Naturalmente possono esserci perdite vaginali associate anche al periodo mestruale che generalmente presentano caratteristiche pressoché comuni (rosse, marroni, molto scure, scarse o abbondanti), ma un aumento delle perdite, insieme al cambiamento del colore e dell’odore, potrebbe indicare un problema più grave. 

Ne abbiamo parlato con il dottor Bruno Salerno, ginecologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.

Che aspetto hanno le normali perdite vaginali?

Generalmente, le perdite vaginali sono chiare o bianche, acquose o leggermente appiccicose. Tuttavia, durante l’ovulazione possono essere più dense e simili al muco. Molte donne sperimentano anche perdite vaginali sanguinolente o marroni alla fine del ciclo o subito dopo la fine del ciclo mestruale. Anche questo è normale.

Che aspetto hanno le perdite vaginali anormali?

Ogni volta che le perdite vaginali hanno un aspetto o un odore diverso dal normale, o se diventano più abbondanti del solito senza una ragione apparente, possono indicare un’infezione o un altro problema. A volte dolore, prurito o infiammazione accompagnano un cambiamento nelle caratteristiche delle perdite vaginali che possono diventare dense, o abbondanti, bianche, gialle, verdi, o avere un odore sgradevole. Ognuno di questi sintomi segnala un possibile problema e dovrebbe essere valutato dal proprio ginecologo.

Come si riconoscono le perdite vaginali dal colore?

Le perdite ematiche vaginali, a seconda del colore e dell’odore, possono dirci qualcosa di importante sulla nostra salute:

·  perdite bianche: normali, possono indicare ovulazione

·  perdite marroni/ematiche: squilibri ormonali, cisti ovariche, polipi, fibromi

·  perdite rosa: spotting, impianto da gravidanza, irritazione vagina o cervice

·  perdite gialle: normali se non ci sono odori, pruriti, etc.

·  perdite verdi: infezioni a trasmissione sessuale

·  perdite grigie: vaginosi batterica

·  perdite rosse: mestruazioni, infezioni cervicali, polipo, e nel peggiore dei casi, tumore del collo dell’utero

Quando è necessario rivolgersi al proprio ginecologo?

“In tutti i casi di perdite ematiche al di fuori del ciclo, e di perdite anomale di altro genere, come descritto prima. Il ginecologo, solo lui, valuterà il caso specifico e deciderà – dopo attenta valutazione – se saranno necessari ulteriori esami, come Pap test (se non recente), ricerca di Papillomavirus, tamponi vaginali o cervicali, ecografia trans vaginale o colposcopia. 

Il consiglio è quello sicuramente di non prendere iniziative “fai da te” per eseguire esami senza che vengano coordinati e richiesti dallo specialista ginecologo: una semplice perdita ematica al di fuori del ciclo può essere considerata normale, può celare una banale infezione o qualcosa di più grave”, conclude il dottor Salerno. 

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Capita a tutte di notare delle perdite rosa: in gravidanza, prima o dopo il ciclo. Scopri tutte le cause e quello che puoi fare per prevenirle!

A molte donne capita di notare delle piccole perdite in rosa, in alcuni momenti specifici o in particolari periodi del mese. Queste secrezioni vaginali non devono far necessariamente allarmare, le cause possono essere di natura molto diversa. Le tracce ematiche possono indicare che il ciclo è in arrivo, oppure che è in atto l’ovulazione o ancora che c’è una gravidanza. Allo stesso modo possono apparire se si stanno assumendo contraccettivi orali. La comparsa di perdite rosa però può indicare ance la presenza di un più problema più serio, come una vaginosi batterica o altre infezioni dell’apparato genitale femminile. Osservare i sintomi e comprendere i messaggi che ci invia il nostro corpo è importante per conoscerlo sempre meglio e prendersene cura. A proposito sei proprio sicura di conoscere tutto della tua vagina?

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Perdite rosa: quando capita prima del ciclo

Qualche giorno prima del ciclo mestruale può capitare di notare sugli slip delle perdite vaginali di colore rosa. La causa è da rilevarsi nel piccolo sbalzo ormonale che il tuo corpo si trova a vivere prima dell’arrivo delle mestruazioni. Questa tipologia di perdita non deve allarmare, in quanto sono una conseguenza normale e fisiologica. Quando l’ovulo è maturo il follicolo scoppia e può provocare una perdita ematica che si mescola agli altri muchi vaginali: da qui il colore rosa. Le perdite di colore rosa chiaro possono anche indicare che sta iniziando una gravidanza: questa tipologia di perdite non è facile da riconoscere e spesso viene scambiata per insegnale di inizio del ciclo mestruale dalla donna che non si rende conto di essere incinta. È bene ricordare che puoi notare le perdite che annunciano il ciclo da un giorno prima a qualche ora prima dell’inizio delle mestruazioni.

Perdite rosa: quando capita dopo il ciclo

Come abbiamo visto le perdite rosa prima del ciclo sono molto più frequenti ma non è raro notare delle perdite anche nei giorni immediatamente successivi alle mestruazioni, fino a 5 giorni dopo.
Si tratta di perdite ematiche davvero minime e isolate. Queste perdite generalmente non hanno colore rosa ma tendono al marroncino. Il colore marrone delle perdite alla fine del ciclo è dovuto al tempo che passa dall’emissione del sangue alla sua fuoriuscita all’esterno.

Conoscere cosa avviene nell’organismo durante il ciclo mestruale è importante per imparare a comprendere il tuo corpo.

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Tutto quello che non sapevi sulle mestruazioni

Perdite rosa in gravidanza

Quando l’ovulo fecondato si impianta nell’endometrio, possono avvenire delle piccole perdite rosa. Queste perdite, dette anche perdite da impianto, si manifestano dalle prime settimane di gestazione per poi protrarsi per tutto il primo trimestre. Questa tipologia di perdite spesso fa preoccupare la neomamma, che teme il rischio di un aborto. Le perdite ematiche però, che si verificano quando è in atto un aborto sono di colore rosso acceso e solitamente avvengono nei mesi successivi. Perdite abbondanti di colore rosso intenso devono allarmare: potrebbero indicare il distacco della placenta o una gravidanza extrauterina. Piccole perdite rosa possono accadere anche nelle ultime settimane di gravidanza: anche qui non c’è alcun pericolo per la mamma e per il bambino. Queste perdite sono dovute ai cambiamenti che subisce il corpo nella sua preparazione al parto e ai mutamenti dell’utero. Altre cause del tutto innocue di piccole perdite rosa in gravidanza potrebbero essere la stitichezza (lo sforzo potrebbe causare la rottura di capillari) o anche un mini trauma dovuto ad esempio un’ecografia interna. Se sei incinta e noti perdite frequenti è sempre meglio rivolgerti al ginecologo. Il medico saprà rispondere a ogni tuo dubbio e darti tutti i consigli e le rassicurazioni di cui hai bisogno!

Perdite rosa in menopausa

Come abbiamo visto i cambiamenti ormonali nel corpo femminile possono essere causa di piccole perdite vaginali di colore rosa. Ciò spiega anche come mai per la donna non sia raro osservare la presenza di perdite rosa anche in menopausa. Il calo dei livelli di estrogeni e progesterone può determinare la comparsa di perdite di sangue. Se associate ad altri sintomi, come prurito intimo, cattivo odore e bruciore queste perdite indicano la presenza di un’infezione all’apparto genitale. In ogni caso, la menopausa è un periodo delicato ricco di cambiamenti per ogni donna ed è bene consultare sempre il proprio ginecologo in caso di frequenti perdite rosa.

Perdite rosa dopo il sesso

Quando le perdite rosa capitano dopo un rapporto sessuale si parla di emorragia post-coitale. È bene distinguere se si tratti di un fenomeno isolato o se al contrario di un evento frequente dopo i rapporti. Nel caso del fenomeno isolato le perdite rosa possono essere il segnale di un piccolo trauma dell’organo genitale causato da una penetrazione troppo intensa o da una lubrificazione insufficiente. Solitamente in questi causi non è necessario preoccuparsi: il problema si risolve in modo naturale in pochi giorni. Se però frequentemente si notano perdite ematiche dopo i rapporti sessuali occorre rivolgersi al proprio ginecologo per valutare la presenza di forme precancerose, di natura benigna che interessano la zona della vagina o della cervice e che possono facilmente essere individuati dal medico con una visita.
Perdite ematiche ricorrenti dopo il sesso possono evidenziare la presenza di escrescenze come polipi o fibromi, oppure di infezioni, come la malattia infiammatoria pelvica (PID), o la clamidia. In ogni caso una visita ginecologica chiarirà velocemente la natura delle perdite ematiche!

Quando la colpa è della pillola

La metà delle donne che usano la pillola notano la comparsa di piccole perdite rosa. Questo fenomeno, detto spotting, non deve destare preoccupazione e non significa certo che la pillola contraccettiva non stia funzionando bene. Le perdite rosa sono dovute ai cambiamenti ormonali, sono un piccolo effetto collaterale che si risolve nei primi tre mesi dalla prima assunzione. Se il fenomeno si protrae per oltre tre mesi dalla prima assunzione, è necessario contattare il ginecologo.

E se fosse un'infezione?

Non sottovalutare la presenza di perdere abbondanti di colore rosa se accompagnate da prurito e cattivo odore. In questo caso le perdite potrebbero essere un sintomo di una vaginosi batterica. Un problema ricorrente per donne che usano contraccettivi come la spirale o che assumono antibiotici o altri medicinali. Rivolgersi al ginecologo per una cura è essenziale e riduce immediatamente i fastidi.

I rimedi più indicati

Se vuoi prevenire perdite vaginali e ridurre disagi e fastidi adotta una serie di semplici regole che riguardano piccole ma preziose abitudini del tuo stile di vita. Bevi molta acqua, che ti permette di eliminare le scorie e le tossine dal corpo e ti assicura l’idratazione di cui hai bisogno.
Cura la biancheria intima, sceglila in fibre naturali come il cotone. Ricorda il sudore permette ai batteri di proliferare! Non utilizzare prodotti intimi con alcol e profumi che possono causare allergie e far peggiorare le infezioni eventualmente presenti. Scegli piuttosto un detergente intimo delicato che rispetti il Ph vaginale fisiologico. Non indossare indumenti troppo stretti (eh sì, rinuncia per un po’ a leggings e skinny). Stai attenta a ciò che mangi: evita alimenti con troppo sale e troppo zucchero, per tenere lontana la candida. Puoi anche assumere fermenti lattici vivi: sono preziosi per la flora batterica vaginale in particolar modo se stai vivendo un periodo di stress o se stai assumendo tanti medicinali o antibiotici!
E poi, l’ultima regola e anche la più importante: sottoponiti a controlli annuali dal ginecologo!

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Specializzata in SEO copywriting, dopo gli studi comincia a scrivere per agenzie nazionali ed internazionali. È appassionata di benessere, bellezza, psicologia e cura di sé, infatti dà il suo contributo in redazione soprattutto nelle …

Perché quando mi pulisco ho perdite rosa?

Se poi ti stai chiedendo “perché ho delle perdite rosa solo quando mi pulisco?” sappi che probabilmente sono dovute alla rottura di un follicolo per via di uno sfregamento eccessivo delle parti intime o di un piccolo trauma causato dai rapporti sessuali.

Cosa vogliono dire perdite rosa?

Un certo numero di donne sperimenta spotting al momento dell'ovulazione che in genere avviene tra l'11° ed il 21° giorno dall'inizio dell'ultima mestruazione. In questo caso le perdite – sempre scarse – possono essere di colore rosa o rosso e sono dovute ad un abbassamento dei livelli di progesterone.

Quanto possono durare le perdite rosa dopo il ciclo?

Queste perdite, generalmente, si verificano qualche giorno prima della data del presunto ciclo mestruale e in media hanno una durata non superiore ai sette giorni.

Quando una donna ha perdite rosa?

Perdite rosa e ovulazione Può capitare che nel momento dell'ovulazione, cioè quando il follicolo scoppia, si abbiano delle perdite di sangue, come pure altri sintomi (muco a chiara d'uovo, capezzoli sensibili, mal di pancia). È del tutto normale e non c'è motivo di preoccuparsi.

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