Osho con te e senza di te frasi

“Soltanto dopo essere entrato in sintonia con te stesso, puoi metterti in relazione: allora relazionarsi porterà molta gioia ad entrambi, perché non nasce dalla paura. Una volta trovata la tua solitudine, puoi creare, coinvolgerti in tutto ciò che desideri, perchè tale coinvolgimento non sarà più una fuga da te stesso. Adesso sarà una tua espressione, la manifestazione del tuo potenziale.”

“Con te e senza di te”. È proprio nella scelta della congiunzione "e" che Osho, guru indiano conosciuto a livello internazionale, riassume parte del suo pensiero.
L’intento delle sue parole non è quello di fornire pacchetti di sapere preconfezionati da accettare passivamente, ma offrire spunti di riflessione che conducono alla consapevolezza.
Strumento principe è la meditazione che non deve essere vissuta come forma di isolamento dal mondo.
Conoscere se stessi, essere pieni della propria intrinseca ragion d’essere rende le donne e gli uomini liberi di amare, in un processo di crescita interiore che annulla veleni come l’ego e la gelosia che non rientrano affatto nella sfera dell’amore, seppur oggi rappresentano per alcune persone elementi, la cui presenza sembra testimoniare l’amore stesso.

L’amore è stato censurato dalla chiesa e tenuto sotto controllo dalle forze politiche: sono state impartite delle regole, dei clichè, mentre l’amore andrebbe sperimentato in libertà, senza renderlo prigioniero dei diversi tabù.

Il messaggio contenuto in “Con te e senza di te” è un inno all’amore, a quell’ AMORE che si prova solo quando non nasce dalla necessità di soddisfare un proprio bisogno, quanto piuttosto da un senso di pienezza e gioia talmente intensa e straripante che va condivisa.

Solo così si smette di essere “mendicanti” e si diventa “imperatori”.

“L’amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.”

Nelle profonde e illuminanti pagine di "Con te e senza di te" Osho riflette sul tema dell'amore. L'amore affrontato in tutti i suoi aspetti spirituali e fisici e in tutte le sue forme dal punto di vista affascinante e rivoluzionario del grande mistico indiano. La lezione di un maestro contemporaneo che ancora una volta illumina e spiazza con la sua alchimia di leggerezza e profondità.

con te e senza di te

«Per una relazione è necessaria sia l’intimità che la lontananza. Infatti, in una relazione viva esiste sempre lo stare vicini e l’allontanarsi: avvicinarsi e allontanarsi senza distruggere le rispettive individualità.»

~

Nuove prospettive sulla dimensione delle relazioni d’amore.

Con te e senza di te

Una nuova visione delle relazioni umane

Collana: Oscar Spiritualità

Formato: 12,5 x 19,7 – rilegato in brossura

Pagine 360 – Prezzo 13,00 euro

Disponibile anche come Audiolibro!

  • Letto da: Alessandro Maria D’Errico
  • Durata: 9 ore e 46 min

Per ascoltare un estratto o accedere all’audiolibro su Audible:
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«L’amore che conosci non è altro che un bisogno biologico; dipende dalla tua chimica organica e dai tuoi ormoni. È facilissimo cambiarlo: basta una piccola trasformazione nella tua chimica organica e l’amore che ritenevi “la verità assoluta” scomparirà, semplicemente. Tu hai chiamato “amore” la lussuria. Questa distinzione va ricordata.

L’amore che può trasformarsi in punto di incontro con la verità sorge solo dalla tua consapevolezza; non dal tuo corpo, ma dal tuo essere più profondo. La lussuria proviene dal corpo, l’amore dalla consapevolezza. Ma poiché la gente ignora la propria consapevolezza, il fraintendimento persiste e si perpetua: la lussuria corporea viene scambiata per amore.» Osho

Non è mai stato facile navigare nel mondo delle relazioni, ma in questa nostra epoca di incertezze e di maggior libertà dalle tradizioni, dai costumi e dalle istituzioni, in molti si avventurano e spesso si complicano la vita, in una realtà che, al di là della procreazione è – e rimarrà sempre – una tappa fondamentale nella vita di ogni essere umano.

Le persone non si accontentano più di essere mariti e/o mogli, madri e/o padri, e lidea che “l’altro è l’inferno” non frena l’intima intuizione che attraverso l’altro è possibile toccare qualcosa di paradisiaco, intuire una dimensione dell’essere che poi in solitudine può essere approfondita e consolidata.

Il libro tocca tutti i passaggi che ruotano intorno alla relazione d’amore: dalla “caduta”, allorché le braccia dell’amore si spalancano e letteralmente ci si ritrova travolti da “qualcosa” che ci governa – ed è ingovernabile –, fino alla presa di consapevolezza di ciò che quella realtà dischiude, ovvero la possibilità di un “elevarsi” verso vette altrimenti impensabili.

Un libro provocante, il cui presupposto annulla l’Aut-aut che la letteratura classica ha ben illustrato nel famoso verso di Ovidio, ripreso poi da Marziale e in seguito dall’Alfieri, quasi a confermare l’idea di una perpetua guerra che accompagna gli amanti, almeno nella nostra tradizione latina: “Né con te posso vivere, né senza di te”.

Osho ribalta questa realtà, con una serie di intuizioni e di consigli, per insegnare, ma soprattutto per portare le persone a vivere “con se stesse e con l’altro”. In parallelo, Osho libera la percezione dell’amore dalle regole del gioco tradizionali: amore in funzione della procreazione, amore legato a vincoli di tradizioni e di codici morali, e via dicendo; suggerendo all’uomo e alla donna di liberarsi dalla reciproca schiavitù per imparare a vivere la libertà dell’amore. Infatti, Amore e Libertà sono per lui due ali inscindibili e complementari: in assenza di una delle due non si può parlare di pienezza e di realizzazione.

Per allacciare questo discorso nuovo all’immaginario della nostra cultura, nel titolo è stata ribaltata l’idea classica tramandataci dai nostri poeti: “Né con te né senza di te” nella visione di Osho diventa “Con te e senza di te”… infatti, la sua comprensione lo porta a suggerire agli amanti di imparare a darsi spazio, ad avvicinare e amare se stessi per trovare in sé la fonte dell’amore, qualcosa che poi può essere condiviso, ma che di certo non potrà mai essere preteso, chiesto o ottenuto da qualcun altro.

«Pochissime persone al mondo hanno conosciuto l’amore. Coloro che sono diventati estremamente silenziosi e sereni… grazie al silenzio e alla serenità conseguita entrano in contatto con il loro essere più profondo, la loro anima. Nel momento in cui sei in contatto con la tua anima l’amore non si trasforma in una relazione, è semplicemente una tua ombra. Ovunque tu vada, con chiunque ti accompagni, sei in amore.

Ora come ora, ciò che chiami amore è rivolto a qualcuno, è confinato a una persona. Ma l’amore non è un fenomeno che possa essere confinato. Puoi tenerlo nella mano aperta, ma non nel pugno. Non appena le mani si chiudono, sono vuote; non appena si aprono, l’intera esistenza è alla tua portata.

Socrate ha ragione: chi conosce l’amore conosce anche la verità, perché sono due nomi per definire la stessa esperienza. E se non hai conosciuto la verità, ricorda: non hai conosciuto nemmeno l’amore.» Dalla Prefazione

Nell’opera Osho illustra passo passo questo aspetto fondamentale dell’autobiografia privata di ciascun essere umano. Le angolature e le prospettive inaspettate da cui affronta questo tema perenne, ne fanno un libro di “trasformazione esistenziale”.

La novità più evidente è proprio in ciò che il titolo sottolinea – essere con l’altro e senza l’altro –, un paradosso che Osho suggerisce così come comprenderlo e, soprattutto, come viverlo: «Non evitare mai le contraddizioni: la vita è contraddittoria! Esiste grazie alla tensione delle contraddizioni; pertanto, ogni volta che ti imbatti in una, sei vicinissimo alla sorgente della vita: ricordalo sempre.

La vita è del tutto incoerente. Un momento è così, l’altro è cosà; la vita esiste in questo modo: un istante ti senti profondamente in amore, l’attimo dopo odii quella stessa persona. Così è la vita.

Ebbene, ti è stato detto che, se ami, devi amare in eterno. In realtà non puoi amare per sempre, dunque una sola cosa è possibile: quando odii, lo dovrai nascondere, dovrai reprimere l’odio e continuare a fingere di amare. Ecco l’ipocrisia: quando non ami, fingi.

Un uomo reale ti amerà e al tempo stesso ti odierà. E a volte dirà: “Ti amerò per sempre”, altre volte ti dirà: “Non ti posso più amare, è impossibile”. A volte sarà con te in una profonda luna di miele e a volte in un profondo divorzio, ed entrambe le cose si susseguiranno come il giorno e la notte. Un vero matrimonio è un continuo susseguirsi di luna di miele e di divorzio, luna di miele e divorzio. Mini lune di miele, mini divorzi; grandi lune di miele, grandi divorzi. Si susseguono come il giorno e la notte.

Pertanto, ogni volta che ti imbatti in una contraddizione, sta’ molto attento, osserva con profonda presenza consapevole: sei vicinissimo alla vita. Viceversa, quando sei coerente, sei solo falso, qualcosa di artificiale, non sei reale.

Io non insegno la coerenza. Insegno la libertà di essere incoerente, insegno la libertà di essere contraddittorio: questo è il mio intero approccio nei confronti della vita.» Dal capitolo finale: un nuovo inizio

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