Prestiti senza busta paga e senza garante compass

I prestiti da 5000 euro senza busta paga sono possibili da ottenere: si tratta di cessioni di denaro contro l’impegno di restituzione, concesse da istituti creditori a privati che hanno bisogno di liquidità. Vengono definite cessioni “piccole”, in quanto rientrano tra le cifre più esigue che è possibile richiedere.

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Sono sempre di più i soggetti interessati a ricevere in prestito una tale somma di denaro. Negli ultimi tempi, è aumentata la curiosità nei confronti dei prestiti da 5000 euro e in particolare per quelli da richiedere senza busta paga e senza garanzie.

Oggi vi spieghiamo come poter richiedere prestiti con un tale ammontare, anche se non avete un contratto di lavoro stabile o delle assicurazioni da fornire alla banca.

Prestiti da 5000 euro senza busta paga: come ottenerli

La busta paga è un documento che viene rilasciato dal datore di lavoro al suo lavoratore dipendente e riguarda l’ammontare della retribuzione percepita dal sottoposto in uno specifico periodo.

La busta paga è una delle principali garanzie richieste dagli enti creditori per la concessione di prestiti. Non tutti i soggetti, però, ne sono provvisti. I privati che vogliono richiedere un prestito di 5000 euro senza busta paga appartengono solitamente a una di queste categorie:

• casalinghe, quei soggetti disoccupati, che non sono alla ricerca di lavoro, in quanto si occupano a tempo pieno delle esigenze della casa e della famiglia;
• disoccupati, categorie che non hanno un lavoro, ma che sarebbero disponibili a essere reperiti;
• studenti, in particolare quelli impegnati con un percorso universitario e a carico dei genitori o di chi ne fa le veci;
• lavoratori in nero, soggetti occupati, che però non dispongono di un contratto di lavoro regolamentato dalle leggi dello Stato;
• lavoratori autonomi, quei soggetti con Partita IVA, i cui guadagni percepiti non possono essere considerati stabili
• protestati, che fanno parte di una categoria ritenuta “cattiva pagatrice”, come i pignorati.

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Chiunque faccia parte di una tra queste tipologie di soggetti potrà pensare che non sia possibile ottenere un prestito da 5000 euro. Fortunatamente, esiste la possibilità di beneficiare di un prestito di questa cifra, fornendo altri tipi di garanzie.

In mancanza della busta paga, infatti, l’istituto creditore ha bisogno di assicurazioni che garantiscano la restituzione del prestito comprensivo di interessi. Sono comprese in tali garanzie, quelle ipotecarie o pignoratizie e quelle personali.

I giovani senza busta paga possono beneficiare di prestiti da 5000 euro se richiedono il prestito d’onore, che consente al soggetto ottenere liquidità per sostenere spese legate all’avvio di un’attività imprenditoriale o commerciale. Per altri tipi di prestiti da 5000 euro, il giovane deve chiedere al genitore di svolgere il ruolo di fideiussore.

I disoccupati senza busta paga possono richiedere un prestito personale da 5000 euro se dispongono di documentazioni alternative, che garantiscano all’ente creditore che il denaro venga restituito. Tra tali garanzie vi sono eventuali redditi alternativi, i canoni di locazione, gli immobili di proprietà o il loro incasso di affitto. Tra gli enti che permettono prestiti senza busta paga ai disoccupati, vi sono Findomestic, Younited Credit, Agos e Cofidis.

Anche le casalinghe senza lavoro possono beneficiare dei prestiti da 5000 euro, ma soltanto dietro il supporto di un garante, che sottoscriva il prestito assieme alla casalinga. In caso di mancata restituzione del denaro all’istituto creditore, si rivelerà proprio il garante l’unico responsabile della carenza. Il prestito concesso alla casalinga deve essere motivato dall’acquisto di beni legati alla casa e alla famiglia, come il rinnovo degli elettrodomestici. Uno degli istituti creditori che mette a disposizione prestiti per le casalinghe è la Compass.

Anche i soggetti con Partita IVA, categoria sprovvista di busta paga, possono avere la necessità di disporre di prestiti da 5000 euro. Sono vari gli istituti creditori che concedono i prestiti ai soggetti con Partita IVA, come Younited. Il lavoratore autonomo che vuole un prestito dovrà optare per il prestito per liquidità, presentando il Modello Unico con il reddito percepito negli ultimi tre anni di lavoro. Nel caso in cui ci fosse una disparità eccessiva tra i guadagni recenti e la cifra richiesta nel prestito, l’istituto potrebbe richiedere anche la firma di un garante.

Anche i protestati, che appartengono alla categoria dei cattivi pagatori come i pignorati, possono richiedere un prestito da 5000 euro, anche se non hanno busta paga.I pochi enti creditori che si prendono la responsabilità di accettare richieste provenienti da tali figure concedono prestiti a tassi d’interesse poco convenienti. Prima di stabilire se concedere o meno il prestito, le società finanziarie valutano la situazione reddituale dei protestati, attraverso il CRIF (Centrale Rischi Finanziari) o il CTC (Consorzio Tutela del Credito).Tra i protestati che ricevono meno difficilmente i prestiti, compaiono coloro che non hanno busta paga perché usufruiscono della pensione di vecchiaia, di quella anzianità o di reversibilità.

Anche i lavoratori in nero, che non dispongono di un contratto di lavoro per ragioni fiscali e burocratiche e la cui figura non è riconosciuta dallo Stato, possono richiedere prestiti da 5000 euro. Per beneficiarne, devono presentare garanzie come un fideiussore, eventuali redditi alternativi percepiti in maniera legale, i canoni di locazione, gli immobili di proprietà o il loro incasso di affitto.

Ottenere un prestito da 5000 euro senza garanzie è possibile?

E’ possibile anche ottenere un prestito senza busta paga e senza garanzie per la somma di 5000 euro. Per garanzie, gli istituti creditori o le banche intendono la dimostrazione di:

• possesso di un immobile da ipotecare: dopo un’accurata perizia di valutazione, viene definito il valore dell’immobile di proprietà e il relativo ammontare del credito che può essere coperto dal bene.
• possesso di un immobile da pignorare: un immobile da far espropriare in cambio del prestito.
• avere a disposizione un fideiussore: un soggetto che garantisce, con una promessa unilaterale, di adempiere alla restituzione dell’ammontare del credito e degli eventuali interessi per conto del soggetto che richiede il prestito.
• avere in corso un contratto di locazione: il reddito derivante dall’affitto di un immobile di proprietà.

Chi non può fornire nessuna di queste garanzie, può comunque chiedere un prestito da 5000 euro. Per beneficiare di una tale somma di denaro, i soggetti devono essere provvisti di busta paga o di un documento che dimostri la percezione di un reddito.

I percettori di busta paga sono i lavoratori dipendenti, che hanno stipulato un contratto in regola con i propri datori di lavoro. Tutte le altre figure, invece, devono presentare una documentazione che attesti di avere a disposizione, al momento della richiesta, un reddito.

Ci sono particolari casi in cui i soggetti, che non hanno redditi o garanzie personale, possono beneficiare i prestiti da 5000 euro. È il caso delle start-up, che possono assumere lo Stato come garante di fronte agli istituti creditori.

Senza garanzie e busta paga, è possibile dimostrare di essere percettori di reddito presentando il Modello Unico con guadagni accumulati anche nel corso di anni di lavoro occasionale.

Alcuni portali di disinformazione hanno affermato che anche ai lavoratori in nero, soggetti la cui occupazione non è in alcun modo contrattualizzata, è concesso beneficiare di un prestito da 5000 euro senza busta paga e senza garanzie.

Possiamo dirvi con certezza che non è così, in quanto un ente creditore non accetterà mai un conto corrente come documento che dimostri la percezione di reddito. La banca, infatti, pretende una formale documentazione reddituale, motivata da un’attività lavorativa o da un contratto di locazione in corso.

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