Imu non si paga sulla prima casa

L’Imu prima casa è uno degli argomenti più discussi ed il più delle volte si tende ad accostare questo concetto alla prima casa. In molti si chiedono se sia necessario pagare l’Imu sulla prima casa non avendo la residenza e quale sia il termine di prescrizione dell’Imu. In quest’articolo vedremo quando e in quali casi si può ottenere l’esenzione dell’imposta.

Per rispondere a questa domanda è necessario fare una distinzione tra dimora attuale e residenza. Perciò vediamo nel dettaglio qual è la differenza principale.

Cosa troverai nell'articolo

  • Differenza tra residenza e dimora attuale
  • Prima casa: dimora abituale
  • Si deve pagare l’Imu prima casa in cui non si ha la residenza?
    • Quando si può ottenere una riduzione Imu prima casa?

Differenza tra residenza e dimora attuale

Per residenza s’intende il luogo che viene indicato all’anagrafe del Comune. Diverso è invece il concetto di dimora abituale, che invece è il luogo in cui la persona vive.

L’immobile è inteso come luogo di residenza del contribuente e del coniuge, se presente, ma anche essere dimora abituale. Non si può avere la residenza e poi vivere da un’altra parte per ottenere l’esenzione IMU, come non basta abitare in una casa senza avere la residenza per non pagare l’imposta.

Prima casa: dimora abituale

Il termine Imu prima casa viene utilizzato quando si parla dell’imposta Municipale Unica, si parla quindi di abitazione principale. Solo l’abitazione principale che appartiene alle categorie catastali dalla A2 alle A7 gode dell’esenzione, contrariamente a quando accade per le abitazioni di lusso che rientrano nelle A1, A8 e A9.

Secondo l’art. 3 comma 3 n. 201/2011: “Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”.

Non basta quindi avere una casa di proprietà senza residenza per godere dell’esenzione Imu prima casa. Essa è valida solamente se la prima casa è, oltre che posseduta, dimora abituale del contribuente. L’Imu sulla prima casa da non residente non va pagata se sussistono entrambe le condizioni.

E se per cause di forza maggiore ci si ritrova a dover vivere da un’altra parte, lasciando la vera e propria abitazione principale per dimorare da un’altra parte? Questo può essere il caso di grandi opere di ristrutturazione. In tal caso ci saranno 18 mesi a disposizione per trasferire la residenza e poter continuare così a godere dei benefici dell’esenzione dall’IMU sulla prima casa.

Si deve pagare l’Imu prima casa in cui non si ha la residenza?

Chi dà in affitto la prima casa deve quindi pagare l’Imu prima casa sull’immobile in questione e chi è proprietario di una casa ma vive in affitto deve versare l’Imu prima casa.

La stessa cosa vale per chi dà la propria casa in comodato a terzi: anche in tale ipotesi è necessario versare l’Imu. Solo nel caso in cui il contratto di comodato sia stipulato tra genitori o figli, ovvero tra parenti in linea retta entro il primo grado, si può ottenere una riduzione del 50% della base imponibile Imu.

Quando si può ottenere una riduzione Imu prima casa?

Ci sono tre condizioni per cui si può avere una riduzione dell’Imu prima casa, vediamo nel dettaglio quali sono:

  • Il comodatario deve utilizzare l’immobile come abitazione principale.
  • Il contratto deve essere registrato.
  • Il proprietario dell’abitazione deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato e deve possedere un solo immobile in Italia oltre alla casa principale, o non più di due immobili entrambi nello stesso Comune, uno dei quali è adibito a propria prima casa.

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Quando non si paga l'IMU sulla prima casa?

Molto chiaramente l'Imu sulla prima casa non si paga. Tuttavia esiste una eccezione: l'Imu sulla prima casa si paga solo se l'abitazione è considerata di lusso. Per immobile di lusso intendiamo tutti gli edifici abitazioni che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero case signorili, ville e castelli.

Chi possiede una sola casa deve pagare l'IMU?

Il 16 dicembre è la scadenza della seconda rata dell'Imu 2022. Non tutti i proprietari di un immobile sono però tenuti a effettuare i versamenti. La normativa generale sull'Imu, infatti, prevede che non si paghino le imposte sull'abitazione principale.

Cosa non si paga sulla prima casa?

Per quanto riguarda la prima casa, se considerata sinonimo di abitazione principale, è prevista l'esenzione Imu. L'abitazione principale è quella in cui si ha non solo la residenza, ma anche la dimora abituale, ovvero quella in cui effettivamente si vive.

Cosa cambia per l'IMU nel 2022?

Per il 2022 torna l'esenzione l'esenzione a carico di entrambi i coniugi che per motivi di lavoro risiedono in abitazioni diverse. Il 16 dicembre 2022 scade il termine per effettuare il versamento del saldo IMU dell'annualità in corso.