Come vedere se una moto ha il fermo amministrativo

Motorizzazione e veicoli

Ti stanno vendendo un’auto usata, ma vuoi essere il più prudente possibile e quindi desideri verificare che su quel veicolo non sia stato disposto un fermo amministrativo? In caso di fermo infatti, l’auto non dovrebbe circolare, per cui avresti non pochi disagi.

Se quindi vuoi metterti al riparo da una eventuale truffa o raggiro, fai tu stesso i controlli: controllare la presenza o meno di un fermo amministrativo non è assolutamente difficile: leggi la guida di seguito e scoprirai come fare.

Come vedere se una moto ha il fermo amministrativo

La verifica: il controllo online

Il fermo amministrativo viene disposto dall’ente di riscossione, se il proprietario del veicolo ha evaso delle tasse e quindi risulta inadempiente. Lo scopo del fermo è quello di recuperare la somma dovuta al fisco. In ultima istanza, se il proprietario non paga il debito, può essere disposta la vendita dell’auto.

Per sapere se su una determinata auto è stato disposto un fermo, devi chiedere una visura targa, per la quale puoi rivolgerti:

  • all’ufficio provinciale ACI (PRA) più vicino. Costo della pratica: 6 euro.
  • Ad una delegazione ACI. Costo della pratica: 6 euro.
  • Ad un’agenzia pratiche auto. Costo della pratica: 6 euro + il costo applicato dall’agenzia (di solito 10/20 euro).
  • Al servizio ACi online. In questo caso il costo è pari a 8,83 euro (6 euro è il costo della visura e 2,83 euro il costo del servizio online). Per far ela visura online, bastano i tuoi dati, i dati di fatturazione e targa e tipo del veicolo.

La visura restituirà tutte le informazioni che riguardano il veicolo in quel momento.

Passaggi successivi:

Informazioni sul fermo amministrativo moto e scooter: come funziona il provvedimento che blocca la circolazione di un veicolo?

Il fermo amministrativo di una moto o di uno scooter può essere conseguenza del mancato pagamento entro i termini di un debito verso amministrazioni ed enti pubblici, riferibile a tributi, tasse (Iva, Irpef, Bollo auto, Tari, ecc.) o a multe relative a infrazioni stradali; oppure accessorio a una determinata sanzione prevista dal Codice della Strada. In questa sede ci occupiamo di entrambe le tipologie cercando di spiegarne gli aspetti più significativi.

FERMO AMMINISTRATIVO MOTO E SCOOTER PER MANCATO PAGAMENTO DI UNA CARTELLA ESATTORIALE

In caso di mancato pagamento di una cartella esattoriale nei termini di legge, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) può disporre tra le altre cose il fermo dei veicoli intestati al debitore, tramite iscrizione del provvedimento di fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). A seguito dell’iscrizione del fermo la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il debitore non salda il proprio debito e provvede a cancellarne l’iscrizione dal PRA. Il veicolo, nel nostro caso una moto o uno scooter, in fermo amministrativo non può circolare, e se circola è prevista una severa sanzione. Non può essere radiato dal PRA né tanto meno demolito o esportato. E in caso di vendita successiva all’iscrizione del fermo, non può circolare e non può essere radiato dal PRA. Inoltre, se il debitore non paga, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può agire forzatamente per la vendita della moto. Importante: solo i motocicli possono essere oggetto di fermo amministrativo per mancato pagamento di una cartella in quanto i ciclomotori (50 cc) non sono beni mobili registrati al PRA.

SOSPENSIONE DEL FERMO AMMINISTRATIVO MOTO E SCOOTER

Ovviamente l’unico modo per ‘liberare’ la moto dal fermo amministrativo consiste nell’estinguere il debito con l’agenzia di riscossione, pagando in un’unica soluzione o, se previsto, a rate. Se si opta per il pagamento rateale, basta versare la prima rata per richiedere la sospensione del fermo. Sospensione che, precisiamolo, non elimina il provvedimento restrittivo ma consente comunque la circolazione su strada. Per annotare al PRA la sospensione del fermo occorre presentare il relativo documento emanato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il certificato di proprietà e una marca da bollo da 32,00 euro.

Come vedere se una moto ha il fermo amministrativo

CANCELLAZIONE DEL FERMO AMMINISTRATIVO MOTO E SCOOTER

Chi provvede a pagare il debito in un’unica soluzione può richiedere la cancellazione o revoca del fermo amministrativo e rientrare nel completo possesso della moto. Per i provvedimenti di revoca emessi prima del 1° gennaio 2020 si deve presentare la richiesta di cancellazione al PRA allegando: documento di revoca rilasciato dall’agenzia di riscossione; modello NP3C (nota libera) compilato; marca da bollo da 32 euro. Invece i provvedimenti di revoca emessi dopo il 1° gennaio 2020 sono direttamente notificati in via telematica dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione al Sistema Informativo del PRA. Perciò non è più necessario recarsi allo sportello del PRA per cancellare il fermo amministrativo né pagare l’imposta di bollo.

FERMO AMMINISTRATIVO MOTO E SCOOTER ACCESSORIO A UNA SANZIONE

L’articolo 214 del Codice della Strada prevede per alcune violazioni l’applicazione della sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo (per esempio se si circola con un motorino truccato). Durante il periodo del fermo la custodia del veicolo resta a carico del proprietario o del conducente del mezzo, sul quale viene posto un sigillo da rimuovere solo al termine dello stop. Allo stesso tempo l’organo accertatore dell’infrazione trattiene la carta o certificato di circolazione. Importante: il veicolo in stato di fermo amministrativo bisogna collocarlo in un luogo non soggetto al pubblico passaggio. Inoltre se il provvedimento di fermo riguarda un motociclo o un ciclomotore, nei primi 30 giorni il mezzo viene affidato a una depositeria convenzionata. E solo dopo affidato alla custodia del proprietario (o chi per lui). Al termine del periodo di fermo per rientrare nella disponibilità del mezzo si devono sbrigare alcune formalità di rilascio presso la polizia locale o stradale. Formalità consistenti nella restituzione della carta di circolazione e nella rimozione del sigillo. Ricordiamo infine che chi circola con una moto o altro veicolo sottoposto a fermo amministrativo rischia una multa da 1.988 a 7.953 euro. Più revoca della patente e confisca del veicolo.