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Creare la composizione più giusta per le nostre cornici non è un compito facile, ma è uno dei modi più semplici ed efficaci per trasformare una parete e persino dare nuova vita a un’intera stanza. Parole d’ordine sono: proporzione e tecnica, cioè giocare con i colori, gli allineamenti e le asimmetrie. Più la capacità di maneggiare con cura gli attrezzi (facili) del fai da te. In questo articolo vi diamo un po’ di consigli su come disporli a parete, mentre in altri due vi diciamo come fissarli e come dargli la giusta luce. È il dubbio di tutti coloro che acquistano un nuovo quadro da aggiungere alle pareti di casa, ma anche di chi rinnova con un’imbiancatura e può permettersi di riposizionare tutte le cornici. Le regole sono poche ma vanno apprese, centimetro alla mano, per potersi poi affidare al proprio gusto e creare il proprio stile personale. Disporre bene le corniciSi tratta di un’arte che sposa gusto, sensibilità per i colori e senso delle proporzioni. Che si può facilmente imparare grazie ad alcuni consigli preziosi e a pochi strumenti: un metro, carta, matita. E un occhio allenato. Mai alla cieca Questione di stile Solo per i tuoi occhi Le regole di base per appendere i quadriTutti in fila In disordine ma non troppo Effetto mostra Ritratti Modern gallery Appendere i quadri: le situazioni criticheMonolocali Soffitti alti Corridoi Tappezzeria Foto di alcuni diversi modi di appendere i quadriEffetto a sorpresaOgni stanza della casa (persino il bagno e la cucina) raddoppia il suo appeal con il quadro giusto. Il living Mobili, divani, zone di passaggio e dedicate al relax: il living è forse l’ambiente più dinamico e complesso della casa. Ci si siede, si conversa, si guarda la televisione, si riposa… Insomma qui i quadri stanno sempre bene, a patto di seguire qualche piccolo suggerimento. Le pareti vuote sopra il divano, per esempio, possono ospitare grandi immagini ben centrate nella larghezza dell’imbottito: è una scelta estetica sempre di sicuro effetto. Anche le composizioni con più cornici sono piacevoli da guardare, purché il perimetro esterno della composizione sia a filo con i braccioli del divano, quasi a formare un blocco unico. In tutti i casi, l’altezza da terra deve essere sempre compresa tra i 110 e i 120 cm. Una grande tela al vivo è appoggiata direttamente sulla madia (Long Island di Lema). L’effetto creato è quello del rigore e della ricerca dell’essenziale, anche dal punto di vista cromatico. www.lemamobili.com L’area pranzo e la cucinaSono luoghi dove i quadri si apprezzano soprattutto stando seduti. Si possono quindi fissare un po’ più in basso del solito: il bordo inferiore va sistemato tra i 90 e i 100 cm dal pavimento. Nelle cucine vere e proprie, inoltre, la parete sopra il tavolo, di solito libera da pensili, invita ad appendere quadri. Perfetto è il soggetto singolo, centrato rispetto al tavolo. Se poi bancone e pensili sono molto vicini, i migliori risultati si hanno collocando le cornici un po’ più in alto del solito, seguendo la riga di mezzeria dei pensili. Cormici di spessori diversi appese una vicina all’altra formano un groupage di immagini coordinate. Sono valorizzate dalla luce diffusa delle sospensioni di Lanternina di Oluce. www.oluce.com La cameraLa parete sopra il letto è perfetta per ospitare composizioni compatte di quadri: un insieme di piccoli elementi, appesi a circa 90 cm da terra, tutti uguali e con identica distanza l’uno dall’altro, sono una disposizione classica, riposante da vedere. Se si vuole osare con cornici diverse, sono possibili altri allineamenti; l’importante è che la composizione non esca dai limiti segnati otticamente dai comodini. Effetto luminosità e relax grazie al grande quadro che si abbina per stile e colori al letto di Alias, Legnoletto. www.aliasdesign.it La parete sopra la testata del letto è decorata con una serie di cornici dello stesso colore ma di diverso formato. Schema libero con un’unica regola: allinearsi alle larghezza del letto impreziosito dal completo Kubric di Fazzini. www.fazzinispa.com L’ingressoIn genere si tratta di zone piccole e buie o, al contrario, spaziose ma un po’ dispersive. Qui i quadri possono avere una duplice funzione: alleggerire le pareti con soggetti chiari e semplici nel primo caso, oppure creare movimento nel secondo. Meglio che le cornici siano comunque coordinate. Notevole l’effetto grafico della lampada verticale a LED che illumina il quadro e una porzione di parete; Compendium di Luceplan, nella versione base costa 516 euro. www.luceplan.it Il bagnoDi solito si fa fatica a pensare a quadri in un locale di servizio; eppure, questi elementi d’arredo possono impreziosire l’ambiente. C’è sempre, però, il problema delle piastrelle, che sarebbe meglio non forare. In alternativa, un’ottima soluzione è ricorrere a un sistema di fili o catenelle, da agganciare nella parte alta del muro, al confine con il soffitto, zona che di solito è lasciata a stucco. Ti potrebbe interessare anche:
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Dove mettere le cornici?Cornici su tavoli e mobili
Una superficie piana è il luogo adatto dove posizionare una composizione di cornici. Il tavolo dello studio, il comò della camera da letto oppure ancora a credenza in sala da pranzo sono tutti ottimi posti dove dare sfogo alla propria fantasia, creando nuovi accostamenti.
Come si dispongono i quadri?Un quadro è lì per farsi guardare, se no serve a poco: per questo si deve appendere all'altezza degli occhi. Per facilitare i calcoli, se i quadri sono allineati nella parte inferiore, quest'ultima deve distare circa 120 cm da terra. Oppure appendeteli con la mezzeria del quadro a 140 cm dal pavimento.
Come disporre le fotografie?Comincia a disporre le fotografie sulla parete partendo dal centro: quello sarà il punto focale. Poi aggiungi via via altri elementi ai lati giocando con le forme e i colori. Se le tue foto andranno sulla parete dietro al divano, ad esempio, collocale orizzontalmente.
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