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Domande e Risposte Show
Introduzione: che cos’è?Il farmaco OKI viene utilizzato per il trattamento sintomatico e di breve durata di stati infiammatori associati a dolore quali quelli a carico dell'apparato osteoarticolare, dolore post-operatorio e otiti. I dosaggi più elevati sono riservati per il trattamento sintomatico di stati infiammatori più gravi quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extraarticolare, flogosi post-traumatica. La forma iniettabile viene utilizzata anche per il trattamento del dolore neoplastico. Il principio attivo contenuto nell’OKI è il
Ketoprofene sale di lisina, un farmaco dotato di attività antiflogistica, analgesica ed antipiretica. Ketoprofene sale di lisina è più solubile del ketoprofene acido.
OkiTask si presenta come granulato orosolubile da sciogliere direttamente sulla lingua, con il vantaggio di un più rapido assorbimento, o come compressa rivestita; la quantità di principio attivo presente è 40 mg, la metà di una bustina tradizionale. OKiTask è indicato per il trattamento dei dolori di diversa origine e natura, ed in particolare mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarticolari. È disponibile anche OKI infiammazione e dolore 1,6% che si presenta come un collutorio (100 ml di collutorio contengono come principio attivo: Ketoprofene sale di lisina 1,6 grammi) o come spray (100 ml di spray per mucosa orale contengono come principio attivo: Ketoprofene sale di lisina 0,16 grammi corrispondenti a 0,10 grammi di Ketoprofene). OKI collutorio o spray è indicato per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti (mal di gola)), in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva. Consulta le indicazioni per l'assunzione di questo farmaco in pazienti infettati da coronavirus COVID-19: Posologia: come si usa e come agisce?
Il ketoprofene sale di lisina, al pari di ketoprofene, appartiene alla classe dei farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS).
La forma per uso orale permette l'assunzione del principio attivo già in soluzione acquosa e quindi porta ad un rapido incremento dei livelli plasmatici e ad un precoce raggiungimento del valore di picco. Questo porta ad una più rapida comparsa ed una
maggiore intensità dell'effetto antalgico ed antiflogistico. Il profilo cinetico nel bambino non differisce da quello dell'adulto. La dose massima giornaliera è 200 mg di ketoprofene, corrispondente a 320 mg di ketoprofene sale di lisina. Il rapporto rischio/beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento con la dose giornaliera di 200 mg di ketoprofene, e dosi più alte non sono raccomandate. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Bambini di età non inferiore ai 6 anni
Si consiglia di non utilizzare la terapia iniettiva oltre i tre giorni, passati i quali è opportuno passare alla terapia orale o rettale. Avvertenze e precauzioniOKI è controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 anni. OKI è controindicato in pazienti con ipersensibilità al ketoprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti e in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali. I pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata devono essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minima efficace.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. I pazienti con storia di
tossicità gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale insolito (specialmente emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, in particolare sanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. In alcuni pazienti pediatrici trattati con ketoprofene sale di lisina sono state riscontrate emorragie gastrointestinali, occasionalmente anche gravi, ed ulcera peptica; pertanto il prodotto va somministrato sotto stretto controllo del medico che dovrà valutare volta per volta lo schema posologico necessario. In casi molto rari, in seguito all’associazione con altri FANS, sono state osservate reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. I pazienti sembrano avere un maggiore rischio di sviluppare queste reazioni nella fase iniziale del trattamento, con insorgenza delle reazioni nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Interrompere l’assunzione di ketoprofene alla prima comparsa di eruzioni cutanee, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Precauzioni Disfunzione cardiovascolare, renale ed epatica. Come per tutti i FANS, il farmaco può aumentare l’azoto urico plasmatico e la creatinina. Nei pazienti con anomalie nei test di funzionalità epatica o con una storia di malattia epatica, i livelli della transaminasi devono essere controllati periodicamente, soprattutto in caso di terapia a lungo termine. Con l’uso di ketoprofene, sono stati riferiti rari casi di ittero e epatite. Durante la terapia a lungo termine devono essere condotti test di funzionalità epatica e renale e controllato l’emocromo. Effetti
cardiovascolari e cerebrovascolari.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’utilizzo di alcuni FANS (soprattutto a dosi elevate e in trattamenti a lunga durata) può essere associato a un maggiore rischio di eventi trombo embolici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). Non vi sono dati sufficienti per escludere che anche il ketoprofene sia associato a questi rischi. Si può
verificare iperpotassiemia, soprattutto in pazienti con diabete sottostante, insufficienza renale, e/o il trattamento concomitante con agenti promotori dell’iperpotassiemia. Infezioni. Patologie respiratorie. Disturbi visivi. SovradosaggioSono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi fino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, sono stati osservati sintomi benigni e limitati a
letargia, sonnolenza, nausea, vomito, dolore epigastrico e dolore addominale, cefalea, capogiri e diarrea. Interazioni ed effetti indesideratiCome tutti i medicinali, OKi può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
L’associazione con altri farmaci richiede cautela:
Con altri farmaci, l’associazione dovrebbe essere valutata:
Evitare la contemporanea assunzione di alcool. Gravidanza e allattamentoGRAVIDANZA Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il ketoprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il ketoprofene è usato da una donna che desidera una gravidanza, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono:
L’uso del farmaco in prossimità del parto può provocare alterazioni dell’emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione. Non vi sono informazioni disponibili sull’escrezione di ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene
non è raccomandato durante l’allattamento. I pazienti devono essere avvisati della possibilità di insorgenza di sonnolenza, capogiri o convulsioni e di evitare di guidare, o usare macchinari o svolgere attività che richiede vigilanza se compaiono questi sintomi. Note (validità, modalità di conservazione)OKi granulato per soluzione orale ha una validità di 3 anni. Leggi l'articolo sulla Tachipirina Leggi l'articolo sullo XanaxCosa succede se prendo 2 Oki al giorno?Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi superiori a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, i sintomi osservati sono stati benigni e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito e dolore epigastrico. Non esistono antidoti specifici in caso di sovradosaggio di ketoprofene.
Quanti OKI sono troppi?La dose massima giornaliera è 200 mg di ketoprofene, corrispondente a 320 mg di ketoprofene sale di lisina. Il rapporto rischio/beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento con la dose giornaliera di 200 mg di ketoprofene, e dosi più alte non sono raccomandate.
Quanti OKI ti puoi prendere al giorno?Adulti: una bustina da 80 mg (dose intera) tre volte al giorno durante i pasti. Bambini di età tra i 6 ed i 14 anni: mezza bustina da 40 mg (mezza dose) tre volte al giorno durante i pasti.
Quanto dura l'effetto del Oki?L'Oki è molto utilizzato perché particolarmente rapido ed efficace. L'effetto dura circa 8 ore considerato che va assunto per un massimo di 3 volte al giorno. Tuttavia l'efficacia dipende anche dal tipo di disturbo, per esempio in caso di forte mal di denti non sempre basta per ridurre il dolore.
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