Come posso controllare il saldo del reddito di cittadinanza

Economia

27 Ottobre 2021 - 12:45

Intanto, dal Documento programmatico di bilancio si deduce che per il 2022 ci sarà un’integrazione delle risorse destinate al sussidio

Come posso controllare il saldo del reddito di cittadinanza

Sono più di tre milioni gli italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il sostegno economico è elargito, in prevalenza, al sud e nelle isole e l’età media dei beneficiari è di 36 anni. I dati sono snocciolati dall’osservatorio dell’Inps, che fornisce anche le cifre erogate mensilmente agli intestatari del reddito. Mediamente un cittadino prende 578 euro al mese, in attesa di una possibile occupazione. Ma come può controllare il proprio saldo il beneficiario dell’incentivo? Innanzitutto, chi riceve il reddito di cittadinanza è in possesso di una card, simile alle carte prepagate, sulla quale viene accreditato l’importo stabilito. Per conoscere il saldo si possono effettuare una serie di operazioni.

La card è compatibile con gli sportelli Postamat e quindi, inserita la carta, basta seguire le indicazioni che appaiono sullo schermo. Un altro modo per controllare il flusso di denaro è quello di utilizzare il sito dell’Inps, attraverso lo Spid. C’è la sezione “La tua carta” dove si possono attingere tutte le notizie utili. Infine, si può chiamare al numero verde 800.666.888; si potrà conoscere il proprio saldo digitando il codice della card.

Il reddito di cittadinanza, introdotto con decreto legge nel 2019, è un sostegno economico a vantaggio dei disoccupati che, però, sono attivi nella ricerca di un’occupazione. Per percepirlo bisogna essere maggiorenni, cittadini italiani o europei e risiedere in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due consecutivi. L’Isee del richiedente non deve superare i 9.360 euro all'anno, mentre per il patrimonio mobiliare è previsto il tetto massimo dei 6mila euro, anche se si può andare oltre a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare e dell’eventuale presenza di persone disabili in famiglia. Per ottenere il reddito, bisogna compilare una domanda, a cui va allegato l’Isee, da inviare all’Inps tramite Spid. Sarà, poi, L’istituto di previdenza sociale a verificare i requisiti e a concedere o meno il sussidio.

Intanto, dal Documento programmatico di bilancio si deduce che per il 2022 ci saranno integrazioni, con risorse destinate al reddito di cittadinanza pari a circa 800 milioni di euro, anche se sono previste delle restrizioni sui controlli per evitare l’incremento dei cosiddetti “furbetti”. Per il mese corrente e quelli successivi, l’Inps ha previsto un calendario per gli accrediti sulle carte. Per ciò che riguarda le nuove domande approvate, i versamenti avverranno a partire dal giorno 10 del mese. Per i vecchi beneficiari del reddito i pagamenti saranno effettuati a partire dal 20 di ogni mese. Il 27, invece, è la data utile per l’assegno unico temporaneo.

Iniziamo spiegando che cos’è il Reddito di Cittadinanza, chi lo percepisce chiaramente lo sa, si è già informato, ha scoperto di avere i requisiti per chiederlo, ha fatto la domanda e lo ha ottenuto. C’è chi ancora forse non conosce alla perfezione questa tipologia di “sostegno economico” che viene riconosciuto a chi ne ha bisogno, rispettando dei requisiti richiesti dalla Legge.

Allora diciamo innanzitutto che si tratta di una forma di integrazione al reddito, più nello specifico è una politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, come la definisce il Governo stesso, all’esclusione sociale e alla disuguaglianza. È un sostegno economico che viene dato a chi dimostra di averne bisogno che va ad integrare i redditi del nucleo familiare.

Non è tutto, c’è un’altra cosa importante da sapere, ovvero che il Reddito di Cittadinanza viene associato ad un percorso volto all’inserimento lavorativo e sociale per tutti i beneficiari che ricevono il sussidio, sottoscrivendo il cosiddetto Patto per il Lavoro o il Patto per l’Inclusione Sociale. I cittadini possono richiederlo dal 6 marzo 2019, come è stato stabilito dal DL 4/2019.

È possibile accedere al Reddito di Cittadinanza solo rispettando alcuni requisiti economico-patrimoniali, tra cui il valore ISEE sotto una determinata soglia, patrimonio mobiliare e immobiliare limitato, reddito familiare inferiore a 6.000 euro per un nucleo composto da un single e non superiore a 12.600 euro per i nuclei con più componenti, divieto di possedere alcuni beni.

L’INPS fa tutte le verifiche delle domande ricevute, il beneficio economico viene erogato attraverso una Carta prepagata di Poste Italiane.

Vi sono differenti modi messi a disposizione degli utenti che vogliono sapere l’importo residuo del Reddito. Il primo è un numero telefonico gratuito messo a disposizione di tutti. Conoscere l’importo disponibile è importante per verificare che ogni mensilità venga caricata e anche per controllare quali acquisti è possibile fare spendendo tutto entro il mese successivo a quello di erogazione, per non rischiare di dover restituire una parte di denaro.

Come dicevamo comunque esistono differenti strumenti disponibili per controllare il saldo della Carta di Reddito, che è una prepagata di Poste Italiane:

  • sono stati messi a disposizione differenti servizi utili per avere informazioni sul proprio Reddito. È possibile infatti procedere contattando le Poste Italiane oppure l’INPS o chiedendo informazioni sul sito internet ufficiale che è stato realizzato dal Ministero del Lavoro;
  • numero verde, che serve per verificare il saldo sulla scheda del Reddito di Cittadinanza, è gratuito sia per chi chiama dal telefono cellulare che per chi lo fa da un numero fisso. Questo numero è 800 666 888; un nastro elettronico risponde in automatico e spiega tutte le varie funzioni del servizio telefonico per la Carta del Reddito di cittadinanza, dando anche informazioni sulle modalità da seguire per bloccare eventualmente la tessera in caso di furto o di smarrimento. Cliccando sul tasto numero 1 si può fare richiesta del servizio per sapere il saldo della carta. Al numero verde è possibile anche registrarsi al servizio via SMS, per poter ricevere direttamente sul proprio telefono cellulare i vari aggiornamenti. Attenzione: per poter conoscere qual è il saldo è necessario indicare il codice di 16 cifre che è scritto sulla carta stessa; quando si fa la chiamata è importante tenere a portata di mano la prepagata;
  • ATM, lo sportello Postamat, è un’altra modalità utile per conoscere il saldo del Reddito di Cittadinanza. Si tratta probabilmente del metodo più semplice, allo sportello è possibile infatti sapere quanti soldi si hanno ancora a disposizione sulla prepagata ed è possibile anche eventualmente prelevare una parte della somma in contanti;

l’ultima possibilità pensata per tutti i beneficiari di Reddito di Cittadinanza per conoscere il saldo della carta che viene rilasciata da Poste Italiane è quella di consultare il sito ufficiale redditodicittadinanza.gov.it. Con questo servizio online infatti si può utilizzare l’opzione di verifica del saldo della tessera. Attenzione: per poter accedere a tutti i servizi inerenti il Reddito tramite il portale è assolutamente necessario essere in possesso delle credenziali di identità digitale SPID.

Come vedere saldo Reddito di Cittadinanza senza SPID?

Puoi controllare il saldo dell'Rdc in tre modi. Puoi usare il numero verde dedicato 800 666 888, andare allo sportello o usare i servizi del sito redditodicittadinanza.gov.it dopo esserti registrato.

Come vedere Reddito con SPID?

Per farlo devi accedere con le tue credenziali al sito ufficiale del sussidio che puoi consultare qui. Clicca la voce «Entra con Spid», scegli la giusta opzione e segui le indicazioni. Sempre usando lo Spid puoi consultare il saldo del reddito di cittadinanza nell'apposita sezione del sito dell'Inps.

Qual'è l'app ufficiale del Reddito di Cittadinanza?

Quindi, la risposta alla domanda con cui abbiamo aperto il capitolo è no, non esiste un'app ufficiale per il Reddito di Cittadinanza, anche se potresti comunque gestire i pagamenti che percepisci attraverso il tuo smartphone, affidandoti a Internet e ai siti ufficiali oppure all'app Postepay.