Cibi e bevande da evitare con la cistite

Le attenzioni a tavola

Per contrastare i fastidi alle vie urinarie bisogna puntare l’attenzione su prodotti ricchi di fibre. Quindi diventano preziosi alleati alimenti come cereali integrali, verdure e frutta di stagione (la scelta della stagionalità aiuta a diversificare senza sforzo l’apporto di vitamine) e sali minerali. 

È utile poi preferire alimenti con azione diuretica come ananas, fragole, anguria, pesca, finocchi, cetrioli, porri, asparagi, sedano e ravanello, e/o alimenti ad azione antinfiammatoria come verdure a foglia larga perché ricchi di antiossidanti. Ben vengano quindi spinaci, rucola, bietola e cavolo nero. 

Per quanto riguarda la frutta, sono ottimi contro i fastidi alle vie urinarie i mirtilli rossi, ricchi di antiossidanti come la quercetina, e l’ananas, perché ricca di bromelina con duplice azione antinfiammatoria e diuretica.

Inoltre, è consigliato anche l’utilizzo di semi come quelli di chia e lino per il loro elevato contenuto di acidi grassi essenziali omega-3, importanti perché modulano i processi infiammatori. 

L'utilizzo di integratori può aiutare a inibire la crescita di batteri che provocano infezioni urinarie e può alleviare i sintomi quando l'infezione è già in corso. 

Il mantenimento di un ambiente acido consono per l'organismo, infine, è la prima condizione per riuscire a contrastare i fastidi delle vie urinarie: ecco perché sono preziosi il succo di mirtillo rosso, la vitamina C - che stimola la produzione di interferone nel sistema immunitario e rende anche molto acide le urine - e il succo di limone, che possono impedire ai batteri dannosi di attaccarsi alle pareti della vescica.

Cosa evitare

Se è vero che ci sono molti alimenti preziosi per contrastare i fastidi alle vie urinarie, è vero anche che ce ne sono altri da evitare per non peggiorare la situazione.

Ecco quali cibi eliminare in caso di fastidi:

  • Superalcolici e alcolici 
  • Caffè e tè
  • Peperoncino, pepe e spezie piccanti 
  • Dolci ricchi di zuccheri semplici come cioccolato e gelati
  • Bevande zuccherine 
  • Condimenti grassi come burro, lardo, margarine 
  • Salse come maionese, ketchup, senape
  • Insaccati

Come succede per molte patologie, anche i sintomi della cistite emorragica possono essere alleviati con un'alimentazione studiata ad hoc, senza prescindere dalla terapia farmacologica prescritta dal medico curante. Scopriamo quali sono gli alimenti consigliati in una dieta contro la cistite emorragica e quali sono invece i cibi e le spezie da evitare per non acuire i relativi disturbi.

Cistite emorragica: giusta idratazione ed alimenti consigliati

Una buona dieta per la cistite emorragica non può non prevedere un grande apporto di liquidi.

Bere fino a due litri al giorno di acqua o di altre bevande non gassate e non zuccherate può facilitare l'eliminazione dei batteri dalle vie urinarie. Tra le bevande consigliate rientrano estratti e tisane a base di mirtillo rosso, ippocastano e uva ursina, che possono dare sollievo.

Accanto ad un’idratazione adeguata, è importante scegliere specifici alimenti per contrastare la cistite emorragica, gli stessi che ostacolano il proliferare dei batteri. 

Tra questi alimenti ricordiamo:

  • il riso, per disintossicare l'organismo. È un alleato della salute delle vie urinarie;
  • carni rosse e bianche;
  • pesce e molluschi;
  • uova, lenticchie, pasta e cereali;
  • noci, arachidi, mirtilli, prugne e ananas. 

Tra le verdure, da consumare non troppo condite, sono indicate:

  • patate, bietole e barbabietole;
  • lattuga, piselli, pomodori e carote. 

Il succo di carota, ad esempio, è ricco di vitamine e antiossidanti ed è quindi consigliato per contrastare i sintomi della cistite emorragica.

Lo yogurt per contrastare la cistite emorragica è consigliato perché ricco di vitamine e di fermenti lattici, che favoriscono la regolarità dell'intestino impedendo il generarsi di un ambiente favorevole al proliferare dei batteri.

Gli alimenti da evitare in caso di cistite emorragica

Tra gli alimenti da evitare in caso di cistite emorragica ci sono:

  • cibi e bevande zuccherate o contenenti caffeina.
  • latte vaccino, da sostituire con un’alternativa vegetale come il latte di riso;
  • cioccolato, che contribuisce a irritare e infiammare;
  • zuccheri semplici e carboidrati raffinati. 

Anche formaggi, salumi e cibi ricchi di grassi sono da mettere al bando, così come le spezie piccanti, in primis pepe e peperoncino, che aumentano il senso di bruciore.

Cos’è

Cos’è la cistite?

La cistite è un'infiammazione della vescica, generalmente riconducibile ad un'infezione.

Costituisce una tra le più frequenti patologie del tratto urinario e interessa prevalentemente il sesso femminile.

La cistite è pericolosa?

La cistite è molto fastidiosa ma raramente pericolosa. I casi più lievi si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno; tuttavia, alcuni soggetti tendono ad avere delle ricadute frequenti che necessitano una cura specifica. L'unica complicazione patologica della cistite è l'infezione renale, fortunatamente molto rara. Dopo le prime diagnosi, alcune donne scelgono di curare autonomamente la cistite.

Quando contattare il medico?

L'intervento del medico è fondamentale soprattutto quando:

  • Compaiono il sangue e/o il pus nelle urine
  • Per le donne gravide
  • Per i bambini
  • Per gli uomini.

Cause di cistite

Le cause della cistite propriamente detta non sono sempre ben definite.

Il meccanismo patologico si basa sulla risalita dei batteri (cutanei o più comunemente fecali) nell'uretra fino alla vescica (evento favorito dall'uso del catetere, dalla scarsa igiene ecc).

La cura risolutiva è costituita dai farmaci antibiotici ed antinfiammatori. Esiste anche una forma alternativa di cistite, diversa da quella comune, nota come cistite interstiziale.

Cistite Interstiziale

L'interstiziale è una forma di cistite non evidente (priva di segni clinici) e resistente ai farmaci; colpisce soprattutto le donne di mezza età e va trattata differentemente rispetto alla cistite batterica.

La causa eziologica è quasi sempre sconosciuta ed in molti sospettano che si possa trattare di:

  • Irritazione dovuta agli alimenti
  • Reazione psicosomatica.
Rimedi per la Cistite: Cosa Fare e Cosa Evitare

Prevenzione e Dieta

Prevenzione della cistite

La prevenzione della cistite infettiva prevede una serie di accorgimenti comportamentali e nutrizionali ben definiti.

Quelli comportamentali riguardano la cura dell'igiene intima, l'attenzione nello svuotamento della vescica e l'esclusione di alcune circostanze a rischio. Le tattiche dietetiche prevedono:

  • Mantenere lo stato di idratazione ed incrementare la minzione giornaliera, sia in frequenza, sia in volume;
  • Consumare alimenti che potrebbero favorire la remissione della cistite; un prodotto abbastanza conosciuto è il succo di mirtillo rosso americano (crambery);
  • Secondo alcuni, la riduzione del pH urinario (Vedi approfondimento: Acidificare le Urine).

In caso di cistite interstiziale, gli accorgimenti più importanti da rispettare sono:

Seguire una dieta varia ed equilibrata;

Svolgere una dieta di esclusione, col supporto di un diario alimentare sul quale annotare le variazioni dietetiche e comportamentali.

Dieta Equilibrata per la Cistite

La dieta per la cistite interstiziale (comunque valida anche per quella batterica), deve possedere tutte le caratteristiche di equilibrio nutrizionale. Questi aspetti possono essere sintetizzati come segue:

  • Calorie che permettono di mantenere il peso o, in caso di sovrappeso grave, di dimagrire lentamente. Per "lentezza" nel dimagrimento si intende un calo ponderale pari o inferiore a 3kg al mese. Questo si può ottenere decurtando la dieta di 650-700kcal al giorno;
  • Suddividere gli alimenti della giornata in 5 pasti: una colazione soddisfacente, almeno due spuntini, un pranzo strutturato e una cena leggera;
    Eliminare i cibi spazzatura, quelli poco salutari e i prodotti lavorati/conservati in barattolo: snack dolci, salati, fast-food, fritti, cibi precotti, sottolio, sottaceto, affumicati, salati, insaccati, tagli di carne grassa (costine, coppa, pancetta ecc), carne e pesce in scatola, sughi pronti, dolciumi, caramelle ecc;
  • Sostituire tutti i cibi raffinati con l'equivalente non lavorato. Ad esempio, invece che una porzione di pasta di semola al ragù, prediligere una zuppa in brodo di frumento integrale ed una piccola pietanza a base di carne;
  • Consumare tutti i cibi appartenenti ai gruppi fondamentali degli alimenti con una frequenza di consumo uguale o paragonabile alla seguente:
    • frutta due o tre volte al giorno;
    • verdura due o tre volte al giorno (almeno una a crudo);
    • latte una volta al giorno, yogurt al naturale una o due volte al giorno;
    • cereali o legumi per i primi piatti una volta al giorno*, pane solo all'occorrenza (ad esempio un pezzetto per pulire il piatto);
    • un cucchiaino di olio crudo su ogni piatto;
    • carne due volte alla settimana*;
    • pesce due o tre volte alla settimana*;
    • tre uova alla settimana;
    • formaggio come pietanza una o due volte alla settimana* (grattugiato sulla pasta anche tutti i giorni, uno o due cucchiaini).

*La frequenza di consumo di questi alimenti considera l'utilizzo di una grossa porzione che, all'occorrenza, può anche essere suddivisa in due più piccole da ripartire nello stesso giorno.

  • Consumare una porzione di mirtilli rossi palustri o, se non disponibili, del loro succo in barattolo. Alcuni sostengono che (grazie ad alcune molecole in essi contenuti) possano aiutare a combattere la cistite batterica; tuttavia la ricerca scientifica non ha ancora confermato questa ipotesi;
  • Eliminare lo zucchero, i dolcificanti ed il sale aggiunti;
  • Sostituire qualunque forma di grasso da condimento con oli spremuti a freddo (ad esempio extravergine di oliva);
  • In alcuni casi, è utile eliminare certe spezie urticanti ed il dado da brodo;
  • Eliminare alcol e caffè in eccesso, così come tutte le bevande confezionate (cola, aranciata ecc), prediligendo qualche tisana al naturale;
  • Bere almeno un bicchiere d'acqua a pasto (un bicchiere contiene 150ml); i pasti sono 5 in tutto, per un totale di 600ml/die. Con gli alimenti verranno forniti in media circa 0,8-1,0ml di acqua ogni caloria. Supponendo una dieta da 1.900kcal si raggiungono circa 1.500-1.900ml, per un totale di 2.100-2.500ml (un apporto più che sufficiente);
  • Verificare eventuali intolleranze al glutine ed al lattosio; nel caso, eliminarli dalla dieta. Il glutine è tipico di alcuni cereali (e derivati) quali: frumento, farro, spelta, segale, avena, orzo e sorgo. Il lattosio è tipico del latte e derivati non stagionati. La malattia celiaca è spesso legata ad altre forme di disagio infiammatorio o autoimmune; l'intolleranza al lattosio invece, provoca uno squilibrio intestinale che può irradiare dolore o fastidio in altre zone (ad esempio, dall'addome alla pelvi);
  • Con l'aiuto del medico, provare ad escludere o sostituire certi farmaci o integratori che potrebbero irritare la vescica.

Dieta e Cistite Interstiziale

Cibi e Cistite Interstiziale

Esiste una lista di cibi consigliati e sconsigliati nella dieta per la cistite INTERSTIZIALE (in base al pH, al contenuto di molecole irritanti ecc).

Questo elenco si basa prevalentemente su congetture o esperienze che, al momento, non hanno un valore statistico.

Tuttavia, per correttezza divulgativa, li riporteremo qui di seguito, sottolineando che non costituiscono necessariamente una cura per la cistite interstiziale:

Diario e Cistite Interstiziale

Come anticipato, nella ricerca del fattore scatenante la cistite interstiziale può essere molto utile compilare un diario alimentare.

La compilazione non deve limitarsi ad annotare solo i cibi consumati, ma deve tenere in considerazione anche: attività sportiva, lavorativa, eventuali situazioni particolari o stressanti ed il momento di insorgenza dei sintomi.

Il sistema più corretto sarebbe quello di iniziare la dieta per la cistite con una terapia così detta "elementare", aggiungendo progressivamente, uno per volta, tutti gli alimenti e le bevande (lasciando trascorrere 7 giorni tra uno e l'altro). In questo modo è possibile identificare il prodotto responsabile della sintomatologia.

Un altro sistema è quello inverso. In presenza dei sintomi, partendo dal un regime alimentare consuetudinario, andranno esclusi progressivamente (uno per volta, con 7 giorni tra uno e l'altro) tutti i cibi "vietati".

Il diario alimentare della dieta per la cistite può essere utilizzato sia a livello personale, sia come strumento di consulto per il medico di base o l'urologo curante.

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Cosa mangiare e bere se si ha la cistite?

Cistite: cosa posso mangiare?.
acqua , berne almeno 2 litri al giorno ;.
tisane e infusi non zuccherati (es: al timo);.
verdura. ... .
frutta. ... .
aglio e cipolla;.
sedano e prezzemolo, in virtù della loro azione diuretica;.
cereali integrali , da preferire a quelli raffinati;.

Quali alimenti fanno venire la cistite?

Gli alimenti da evitare in caso di cistite Seguono poi gli alimenti salati e quelli ricchi di grassi, come la carne rossa, i condimenti (burro, panna, strutto), i formaggi (soprattutto quelli grassi, stagionati e piccanti), gli insaccati e i fritti, che appesantiscono la digestione e infiammano l'organismo.

Cosa fa male per la cistite?

Alimenti irritanti le vie urinarie: alcolici, caffè, cioccolato, aceto, peperoncino, spezie, formaggi stagionati, salse; Evitare il consumo di alimenti di difficile digestione, come intingoli, fritture ed alimenti ricchi di grassi.

Cosa mangiare per sfiammare la vescica?

È utile poi preferire alimenti con azione diuretica come ananas, fragole, anguria, pesca, finocchi, cetrioli, porri, asparagi, sedano e ravanello, e/o alimenti ad azione antinfiammatoria come verdure a foglia larga perché ricchi di antiossidanti. Ben vengano quindi spinaci, rucola, bietola e cavolo nero.

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