Valutazione dell'invalidit� nel paziente con arteriopatie ostruttive periferiche
- dipendenti; - autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti,coloni e mezzadri); - iscritti ad alcuni fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell�assicurazione generale obbligatoria. Per ottenere i benefici di legge sono richiesti: Show
Come procedere per valutare il grado di invalidit� in caso di AOCPLa valutazione ai fini dell�accertamento medico legale deve essere condotta prendendo in considerazione le caratteristiche anatomiche e funzionali delle arterie degli arti inferiori e tenendo conto della: - Valutazione clinica - Misurazione dell'indice pressorio caviglia braccio, cio� va presa la pressione al braccio ed alla gamba,apprezzando la pulsatilit� della tibiale, facendo il rapporto valore pressione della caviglia/valore pressione del braccio, se il rapporto � 1, l'irrorazione degli arti inferiori � nei limiti, se � < ad 1, allora si parla di alterato rapporto caviglia/braccio; - Esecuzione di un eco-color-Doppler Periferico -Esecuzione di un eco-color-Doppler dei tronchi sopraortici e dell'aorta addominale (per valutare la multidistrettualit� delle localizzazioni aterosclerotiche). - Misura della capacit� di marcia: questo parametro risulta molto utile per la valutazione funzionale dell'arteriopatico e della conseguente disabilit� al di l� del danno anatomico, visto che in alcuni casi il circolo collaterale � in grado di vicariare anche importanti stenoocclusioni arteriose. Le indagini pi� utilizzate per la misura della capacit� di marcia sono il treadmill test (specie quando si evidenzia una discordanza tra i dati clinici e quelli strumentali) ed il test della marcia spontanea (6 minutes walking corridor test). Il primo test prevede che il paziente cammini su un tappeto rotante a velocit� e pendenza predeterminata (2,4-3 km/h e 0-12%, rispettivamente), misurando la distanza che determina l'insorgenza della sintomatologia muscolare. Il secondo test consiste nel misurare la distanza che il paziente riesce a percorrere a passo regolare in un corridoio di lunghezza predefinita prima dell'insorgenza della sintomatologia muscolare; se il paziente riesce a camminare in assenza di sintomi per sei minuti il test � considerato negativo. Arteriopatia ostruttiva cronica periferica Il seguente inquadramento tiene conto della classificazione pi� utilizzata, quale quella di Fontaine integrata, sulla base delle pi� recenti acquisizioni in tema di fisiopatologia, epidemiologia, clinica e possibilit� terapeutiche, dalla classificazione di Rutherford. Ai fini della valutazione medico-legale l�inquadramento � stato schematizzato secondo le seguenti classi funzionali. Classi Funzionali arteriopatie perifericheClasse 1: - Arteriopatia Silente (Fontaine stadio 1 - Rutherford Grado 0 Categoria 0) - Fase asintomatica. Deve essere sospettata in tutti i soggetti di et� superiore a 70 anni, in tutti i diabetici di et� superiore a 50 anni, in caso di riscontro occasionale di calcificazioni o placche aterosclerotiche in sede aorto-iliaca, nei soggetti con indice di massa corporea superiore a 25 (rapporto circonferenza vita/circonferenza fianchi > 1 negli uomini e >0,9 nelle donne). Essa deriva da una discrepanza tra richiesta muscolare di apporto arterioso di ossigeno dato che le arterie sono anelastiche. Classe 2, claudicazione lieve (Fontaine stadio 2A - Rutherford Grado I Categoria1) La claudicazione � il sintomo principale della AOCP, caratterizzata da dolore all�arto inferiore (polpaccio, coscia, natica) che insorge durante il cammino e scompare rapidamente alla cessazione dell'esercizio muscolare. La diagnosi di claudicazione lieve va posta quando il dolore insorge camminando per pi� di 200 m. Essa viene determinata da un�elevata discrepanza tra apporto ematico di ossigeno e richiesta del muscolo in attivit�.Classe 3- claudicazione moderata (Fontaine stadio 2B - Rutherford Grado I Categoria2) La claudicatio insorge dopo una marcia uguale o inferiore a 200 metri a causa dell�elevata discrepanza tra apporto ematico di ossigeno e richiesta del muscolo in attivit�.Classe 4- Claudicazione severa (Fontaine stadio 2B - Rutherford Grado I Categoria3) Tale situazione ricorre quando il dolore insorge camminando per un intervallo di marcia inferiore a 100 metri. In tal caso sussiste un�elevatissima discrepanza tra apporto ematico di ossigeno e richiesta del muscolo in attivit� con comparsa di acidosi (meccanismi di adattamento al lavoro ischemico, anaerobiosi).Classe 5- Ischemia Cronica Critica degli Arti Inferiori (Fontaine stadio III e IV - Rutherford Grado II CategoriaDa questa definizione in poi vengono raggruppati tutti gli stadi di arteriopatia ostruttiva periferica ad elevato rischio di amputazione e di morte, ed un primo inquadramento in questa classe � costituito da dolore ischemico a riposo che richiede un trattamento analgesico (Fontaine stadio 3 - Rutherford Grado II Categoria 4).Classe 6- dolore a riposo associato a lesioni cutanee ischemiche, certamente correlabili con AOCP (Fontaine stadio 4 - Rutherford Grado III Categoria 5).Classe 7- dolore a riposo associato a lesioni cutanee ischemiche estese o gangrena , certamente correlabili con AOCP (Fontaine stadio 4 - Rutherford Grado III Categoria 6). L�inquadramento delle flebopatie tiene conto della classificazione CEAP ( Clinica, Eziologia, Anatomica e Patofisiologica) che consente di tener conto della maggior parte dei segni e sintomi della insufficienza venosa cronica primitiva e secondaria. Ai fini della valutazione medico-legale, l�inquadramento � stato schematizzato secondo le seguenti classi Funzionali. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});Classi Funzionali delle flebopatiesemeiotica delle varici - Flebopatie asintomatiche senza sintomi visibili o palpabili - Sindrome postflebitica senza complicazioni cutanee. Classe 2: - Varici con complicazioni cutanee (senza ulcere) con interessamento degli assi safenici ed extrasafenici. Classe 3: - Varici con complicazioni cutanee (con ulcere) con interessamento degli assi safenici ed extrasafenici. Classe 4: - Varici con complicazioni cutanee (con ulcere) con interessamento assi safenici ed extrasafenici e del circolo venoso profondo (sindrome post-flebitica) - Sindrome postflebitica superficiale o profonda (esiti) con complicazioni cutanee (con ulcere) con interessamento degli assi safenici ed extrasafenici TABELLA PER IL PUNTEGGIO DELLE INVALIDITA' ARTERIOPATIE E FLEBOPATIEcodice ICD9-patologia vascolare e punteggio previsto per l'invalidit� tra un valore minimo ed uno massimo 41 1 - ANEURISMA DELL�AORTA TORACICA O ADDOMINALE - STADIO I 21-30%441 2 - ANEURISMA DELL�AORTA TORACICA O ADDOMINALE - STADIO II 31- 40% 441 3 - ANEURISMA DELL�AORTA TORACICA O ADDOMINALE - STADIO III 41- 50% 441 4 - ANEURISMA DELL�AORTA TORACICA O ADDOMINALE - STADIO IV 51- 70% 441 5 - ANEURISMA DELL�AORTA TORACICA O ADDOMINALE - STADIO V 71- 80% 440.20 1 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA SILENTE 5% 440.21 2 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON CLAUDICAZIONE LIEVE (> 500 m.) 11- 20% ICD9-CM - Classe Funzionale - Apparato cardiocircolatorio - CONDIZIONE CLINICA - Min. Max Fisso 440.21 3 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON CLAUDICAZIONE MODERATA (200 � 500 m.) 21 40% 440.21 4 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON CLAUDICAZIONE SEVERA (< 200 m.) 41- 60% 440.22 5 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON ISCHEMIA CRONICA E DOLORE A RIPOSO SENZA LESIONI TROFICHE 61- 70% 440.23 6 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON ISCHEMIA CRONICA E DOLORE A RIPOSO CON LESIONI TROFICHE 71- 80% 440.24 7 - ARTERIOPATIA OSTRUTTIVA CRONICA PERIFERICA CON ISCHEMIA CRONICA E DOLORE A RIPOSO CON LESIONI TROFICHE ESTESE O GANGRENA 81- 100% 443.00 1 SINDROME DI RAYNAUD 10% 443.00 2 SINDROME DI RAYNAUD CON ULCERE TROFICHE AI POLPASTRELLI 31- 50% 454 VARICI ASINTOMATICHE 10% 455 EMORROIDI 10% 459.1 SINDROME POSTFLEBITICA SENZA COMPLICAZIONI 10% 454.1 VARICI CON COMPLICAZIONI CUTANEE (SENZA ULCERE) CON INTERESSAMENTO ASSI SAFENICI ED EXTRASAFENICI 11- 20% 459.12 SINDROME POSTFLEBITICA SUPERFICIALE CON COMPLICAZIONI CUTANEE (SENZA ULCERE) CON INTERESSAMENTO ASSI SAFENICI ED EXTRASAFENICI 11- 20% 454.2 VARICI CON COMPLICAZIONI CUTANEE (CON ULCERE) CON INTERESSAMENTO ASSI SAFENICI ED EXTRASAFENICI IN BASE A GRAVITA�/ESTENSIONE 21- 40% 454.27 VARICI CON COMPLICAZIONI CUTANEE (CON ULCERE) CON INTERESSAMENTO ASSI SAFENICI ED EXTRASAFENICI E DEL CIRCOLO VENOSO PROFONDO 41 -50% 459.13 SINDROME POSTFLEBITICA SUPERFICIALE O PROFONDA CON COMPLICAZIONI CUTANEE (CON ULCERE) CON INTERESSAMENTO DEGLI ASSI SAFENICI ED EXTRASAFENICI. 41 -50% indice Quali sono le conseguenze dell insufficienza venosa?Sintomi e Complicanze
porpora), ispessimento della pelle, pesantezza alle gambe, prurito, ulcere cutanee, vene varicose. Tra le complicanze più frequenti associate all'insufficienza venosa ricordiamo: distrofie/ulcerazioni cutanee, ischemia, rischio di cellulite batterica, varicoflebite.
Che cos'è l'insufficienza venosa cronica?Che cos'è l'insufficienza venosa cronica? L'insufficienza venosa cronica (IVC) consiste nell'incapacità del sangue delle vene a ritornare al cuore dopo essere arrivato fino agli arti inferiori, dove tende a ristagnare.
Come si cura l'insufficienza venosa cronica?Farmaci per la Cura dell'Insufficienza Veosa
Farmaci flebotonici: aumentano il tono della parete venosa, di conseguenza riducono la sensazione di affaticamento e di pesantezza alle gambe; Farmaci anticoagulanti (utili, ad esmepio, in presenza di trombosi venosa profonda); Farmaci fibrinolitici.
Quali sono i farmaci per l'insufficienza venosa?Farmaci. Diosmina (es. Alvenex, Daflon, Diosven, Diosmina EG) appartiene alla classe dei flavonoidi. Si raccomanda di assumere una compressa da 300 mg tre volte al dì. ... . Oxerutina (es. Venoruton) particolarmente indicato in caso di insufficienza venosa da vene varicose degli arti inferiori.. |