Tutte le note in chiave di basso

In questo articolo parleremo della chiave di basso, una delle chiavi musicali più diffuse e utilizzate insieme alla chiave di violino o di Sol di cui abbiamo già avuto modo di trattare.

Per chi inizia a suonare uno strumento, la lettura della musica sul pentagramma potrà apparire come un’operazione assai ardua e complessa. Studio, pazienza e dedizione saranno le alleate migliori per arrivare ad avere dimestichezza e confidenza con questo linguaggio. Superate le difficoltà iniziali, proprio come avviene per l’apprendimento di un nuova lingua, anche per il linguaggio musicale, una volta che si è entrati, attraverso la pratica, nella logica del nuovo sistema di comunicazione si riesce a padroneggiarlo agevolmente.

Parlando della chiave di violino o chiave di Sol abbiamo avuto modo di specificare che per chiave musicale si deve intendere un segno grafico posto generalmente all’inizio ma anche all’interno del rigo musicale che serve a determinare l’altezza della nota scritta sul pentagramma.

Conoscere la chiave di basso insieme alla chiave di sol è di fondamentale importanza, ad esempio, per chi suona il piano, i cui spartiti, come quelli per organo, sono costituiti da un doppio rigo musicale: quello superiore in chiave di violino e quello inferiore in chiave di basso. I righi in chiave di violino vengono generalmente eseguiti con la mano destra e i righi in chiave di basso con la mano sinistra. Viene chiamata così perché la partitura di basso, come pure il contrabbasso, il violoncello e altri strumenti gravi (trombone, fagotto, eccetera), normalmente si scrive in questa chiave. La chiave di Fa viene usata anche nelle partiture dei timpani.

Il simbolo grafico che individua la chiave di basso è una sorta di C rovesciata posta sul quarto rigo del pentagramma seguita da due puntini posizionati sopra e sotto tale rigo e indica convenzionalmente la nota Fa sulla quarta linea. La chiave di basso posta all’inizio del partitura indica, in altre parole, il Fa posizionato sulla quarta riga del pentagramma e corrispondente al Fa immediatamente sottostante il Do centrale del pianoforte

La chiave di basso ha la finalità pratica di rendere più facile e immediata la lettura delle note gravi che, se scritte in chiave di violino, avrebbero richiesto un numero spropositato di tagli addizionali rendendo poco immediata e scomoda l’interpretazione delle note.

Il punto di riferimento da tener presente per una corretta lettura dello spartito in chiave di basso è rappresentata proprio dal Fa a partire dal quale incontreremo in ordine crescente il Sol sul quarto spazio, il La sul quinto rigo e il Si sul quinto spazio. Dall’altro lato, in ordine decrescente troveremo il Mi sul terzo spazio, il Re sul terzo rigo, il Do sul secondo spazio.

Per poter facilitare la lettura delle note in chiave di basso esistono due metodi fondamentali. Il primo, che può essere adottato da chi ha già dimestichezza con la chiave di Sol, e consiste nello spostare idealmente le note scritte in chiave di basso di due posizioni e leggerle normalmente in chiave di violino. Il secondo metodo per leggere in maniera agevole in chiave di basso è sicuramente più pratico e consiste nel semplificare l’operazione mnemonica dividendo le note in base alla loro collocazione sui righi e sugli spazi. In questo caso avremo in ordine crescente le seguenti note: La, Do, Mi, Sol negli spazi e Sol, Si, Re, Fa sui righi.

Video Tutorial con la lezione dedicata alla lettura della notazione musicale in chiave di basso e su doppio pentagramma.

La chiave di basso è un simbolo grafico formato da una linea curva (che ricorda un “mezzo cuore”) affiancata da due puntini che delimitano la quarta linea del pentagramma.

Viene chiamata anche di Fa perché la nota posizionata sul quarto rigo del pentagramma corrisponde alla nota Fa.

Nella lezione precedente, dedicata alla lettura delle note in chiave di violino, abbiamo visto che la chiave stabilisce l’altezza delle note all’interno del pentagramma. La chiave di Sol e la chiave di Fa sono le due chiavi musicali che adottiamo per la scrittura pianistica.

A cosa serve la chiave di basso?

Questo simbolo permette di indicare le note che si trovano nel registro grave. Alcuni strumenti come il basso elettrico, il trombone o il basso tuba, leggono convenzionalmente in chiave di Fa.

La chiave di basso insieme alla chiave di violino sono le chiavi del setticlavio più diffuse e per qualsiasi musicista è importante saper leggere e scrivere la musica in entrambe le chiavi. Le altre chiavi, come ad esempio la chiave di baritono, sono entrate in disuso soprattutto nella scrittura dei linguaggi moderni.

Spesso la chiave di basso viene studiata dopo quella di violino e talvolta risulta più ostica.

In questa lezione impareremo un metodo di studio che ci permetterà di leggere con facilità in entrambe le chiavi.

Le Note in Chiave di Basso 

Per visualizzare i nomi delle note in chiave di basso utilizziamo la stessa strategia che abbiamo adottato per la chiave di violino.

Dividiamo le note in due gruppi in base alla loro posizione sul pentagramma: le note sui righi e le note negli spazi.

  • nomi delle note sui righi: SOL SI RE FA LA
  • nomi delle note negli spazi: LA DO MI SOL

La disposizione delle note è indicata dal basso verso l’alto: il primo rigo del pentagramma è quello inferiore. Ti consiglio di memorizzare queste due sequenze in modo accurato.

Le note che si trovano alle due estremità del pentagramma sono FA e SI. Per estendere i limiti del pentagramma si utilizzano anche in questo caso i tagli addizionali.

Come imparare a leggere le note in chiave di basso

Uno dei metodi che talvolta vengono suggeriti per imparare le note in chiave di basso, è quello che consiste nell’effettuare una correlazione con la posizione delle note di quella di violino.

Dal confronto della posizione delle note tra le due chiavi, possiamo notare che il nome di una nota posizionata su un rigo o in uno spazio in chiave di basso, corrisponde al nome della nota in chiave di violino posizionata nel rigo o nello spazio superiore.

Questo approccio apparentemente sembra velocizzare la lettura di una nota ma al contempo ci costringe a rimanere vincolati alla chiave di violino.

Il mio consiglio è quello di trattare la lettura in chiave di basso separatamente da quella di violino, in modo da rendere indipendente il percorso mentale che ci porta all’identificazione della nota.

Dove si trovano le note in chiave di fa sul pianoforte?

La nota SI posizionata sopra il quinto rigo del pentagramma, corrisponde al SI posizionato sotto il Do centrale del pianoforte.

Le note scritte all’interno del pentagramma in chiave di basso, occupano il registro del pianoforte che va dal Do centrale fino al Fa posizionato due ottave sotto.

Per ricavare le altre note che non rientrano nell’estensione del pentagramma utilizzeremo i tagli addizionali o i segni di cambio di ottava.

Il doppio pentagramma

La musica per pianoforte viene comunemente scritta su un doppio pentagramma che consiste nella sovrapposizione di due pentagrammi uniti da una parentesi graffa definita accollatura.

Nella scrittura pianistica, i due righi del pentagramma indicano la distribuzione delle note tra le due mani. Il rigo superiore corrisponde al ruolo della mano destra mentre il rigo inferiore alla mano sinistra.

La forma più frequente è quella con la chiave di violino nel rigo superiore e la chiave di basso nel rigo inferiore ma possiamo incontrare dei casi in cui siamo in presenza di due chiavi basso o di violino sovrapposte.

Quando l’esecuzione è prevista sotto il do centrale per entrambe le mani, si utilizzano due chiavi di basso mentre se dobbiamo suonare nel registro acuto si utilizzano due chiavi di violino.

Che cos’è il Do centrale?

Nel doppio pentagramma con chiave di violino e chiave di basso, il Do centrale si posiziona su una linea immaginaria che separa idealmente i due pentagrammi. 

La nota che si trova dopo il Do centrale in chiave di violino corrisponde alla nota Re mentre la nota posizionata sotto il Do centrale in chiave di basso corrisponde alla nota Si. 

Da questa suddivisione possiamo ricavare tutti i nomi delle note nelle due chiavi procedendo in senso ascendente o discendente.

Sul pianoforte il Do centrale corrisponde al quarto Do partendo da sinistra. 

La scrittura delle note sul doppio pentagramma prevede delle convenzioni volte ad agevolare la lettura per il pianista. 

La delimitazione segnata dal Do centrale non esclude la possibilità di utilizzare i tagli addizionali, in particolare per le note che si trovano in prossimità del Do centrale. Questo permette di suggerire all’interprete la distribuzione delle note tra le due mani. 

Nell’esempio sottostante possiamo notare come le stesse note possono essere scritte in prossimità dei due pentagrammi, a seconda di quale mano è coinvolta nell’esecuzione.

Come studiare la lettura per pianoforte?

Uno degli ostacoli maggiori che si trova ad affrontare il pianista principiante è quello di sviluppare la capacità di leggere le note sul pentagramma a prima vista.

Lo sviluppo della lettura è un esercizio da protrarre nel tempo ma è utile impostare un metodo per chi inizia a suonare il pianoforte da zero, altrimenti si rischia di trovarsi di fronte ad un’ostacolo troppo grande da superare.

L’idea alla base del metodo, come quello trattato nei miei corsi, è quella di semplificare l’esercizio portandolo al proprio livello di difficoltà.

Il primo step consiste nell’eliminazione del parametro ritmico e di suonare ogni nota con un valore di durata indefinito. L’obiettivo è quello di leggere sin da subito le note corrette senza “l’ansia” del suonare a tempo.

In questa prima fase ti consiglio di ripetere a voce alta (o meglio di cantare) il nome della nota che stai suonando: in questo modo si crea un’associazione visiva tra il posto della nota sullo spartito e il posto della nota sul pianoforte.

Nel secondo step inseriamo il parametro ritmico e ripetiamo l’esercizio con la pulsazione. In questo caso utilizzeremo il metronomo e suoniamo ogni nota in corrispondenza del click del metronomo.

Negli esercizi su doppio pentagramma ripeti questa procedura prima a mani separate e poi a mani unite.

Nell’esempio riportato qui sotto, l’esercizio presente nella video lezione.

Se vuoi approfondire questi argomenti ti consiglio i corsi Lettura e Tecnica Vol.1 e Lettura e Tecnica Vol.2

Quali sono le note in chiave di basso?

Leggere la chiave di basso NOTE SULLE RIGHE: sol – si – re – la – fa.

Quali strumenti leggono in chiave di basso?

La chiave di basso, insieme alla chiave di violino, è utilizzata per la notazione degli strumenti a tastiera. Viene chiamata così perché la parte di basso, come pure il contrabbasso, il violoncello e altri strumenti gravi (trombone, fagotto, eccetera), normalmente si scrive in questa chiave.

Come imparare velocemente la chiave di basso?

Il metodo più veloce per memorizzare questa chiave è partire dal doppio rigo per pianoforte, mettendo il rigo in chiave di basso subito sotto quello in chiave di violino.

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