Esercizi per addominali con problemi di ernia

Come è ben noto, i muscoli addominali sono una vera e propria parete, che va a racchiudere quella che è la cabità splancnica. Si tratta, quindi, di una fascia muscolare molto importante e, pertanto, molto spesso si tende a fare degli esercizi addominali per mantenerla in allenamento e per avere il tanto agognato ventre piatto. Tuttavia, nel caso di soggetti che hanno problemi alla schiena, si deve fare molta attenzione. Vediamo, quindi, quale è il migliore modo per fare degli esercizi addominali se si hanno dei problemi alla schiena.

Addominali: la funzione

I muscoli addominali servono a diverse cose: innanzitutto, servono a contenere le pelvi, ma sono anche una parte integrante del meccanismo di espirazione e servono per la stabilizzazione della colonna vertebrale quando si è in stazione eretta.

Da ciò si capisce, quindi, quanto sono importanti gli esercizi addominali, non solo dal punto di vista estetico, ma anche per migliorare il funzionamento del nostro organismo.

Esercizi addominali: quali eseguire in caso di mal di schiena

Ricordiamo che quasi tutti gli esercizi per allenare gli addominali prevedono un avvicinamento del bacino al torace. Si parte sempre, o quasi, da una posizione di decubito supino, ossia si è distesi con le spalle a terra, e si solleva o il tronco o si sollevano le gambe.

Si capisce che questo movimento potrebbe comportare dei problemi alla schiena se non eseguito in maniera corretta o, comunque, potrebbe risultare molto difficile da compiere nel caso in cui ci siano già dei problemi pregressi. Nello specifico, questi fastidi in zona lombare sono causati da un risentimento dovuto principalmente al fatto che in un movimento del genere si attiva, oltre ai muscoli dell’addome anche quello che collega femore e colonna vertebrale, ossia l’ileopsoas.

Il primo suggerimento utile per fare in modo che non si incappi in questo tedioso fastidio, che potrebbe finanche sfociare in lombalgia è quello di provare a escludere l’intervento di questo muscolo in tutto l’esercizio. Come fare,

Esercizi per addominali con problemi di ernia
quindi, a non attivare l’ileopsoas? Si potrebbe pensare che ciò è impossibile o che, comunque, un esercizio addominale fatto senza questo muscolo non è efficace: sbagliato! Per non far attivare il muscolo in questione basta iniziare l’esercizio piegando gli arti inferiori come se si volesse creare una posizione raccolta. Tutto questo, non solo non inficia la validità dell’esercizio ma, anzi, va a rendere ancora più efficace il lavoro di tutta la muscolatura della parete addominale.

Un esercizio può essere il seguente: da seduti si deve procedere ad abbracciarsi le ginocchia. Si deve mantenere la posizione, cercando di dondolarsi sulla spina dorsale per poi tornare nella posizione iniziale. Suddetto movimento sarà molto utile, oltre che per rilassare la parete addominale, anche per andare a rilassare la colonna vertebrale.

Altro esercizio utile è il seguente e serve specificamente per rafforzare gli addominali: ci si siede a terra con le gambe tese in avanti e si cerca di raggiungere i piedi, facendo una flessione in avanti con il busto.

Sono solo piccoli suggerimenti che, però, potrebbero tornare molto utili per evitare ulteriori problemi alla schiena e per provare a far passare quelli che sono già presenti.

Esercizi addominali con ernia del disco

Vediamo ora quali sono gli esercizi addominali da fare in caso di ernia del disco.

A tal proposito, di devono prima chiarire dei punti molto importanti. Innanzitutto, si deve sempre tenere presente che quasi tutte le ernie del disco si presentano a livello della bassa schiena, ossia in zona lombare e, pertanto, bisogna fare molta attenzione anche perché, in moltissimi casi, suddette ernie possono finanche costringere il soggetto che ne soffre all’immobilità forzata. Si tratta, infatti, di un fenomeno che può essere anche molto doloroso e, pertanto, quando si va ad allenare quella zona è importante tenere a mente tutto questo

Pertanto, è utile ammettere e sapere che non tutti gli esercizi per gli addominali sono indicati per chi soffre di ernia del disco e non tutti possono compiere gli stessi movimenti e gli stessi esercizi, dato che c’è chi soffre quando porta il bacino in avanti, chi soffre quando, invece, porta il bacino indietro.

Tuttavia, anche chi soffre di ernia e ha dei problemi lombari può provare a fare degli esercizi addominali anche se, è bene sottolinearlo, in questo caso si deve fare estrema attenzione.

Bisogna evitare sforzi estremi e carichi sovraccarichi della zona e tutto questo potrebbe accadere se non si fanno degli esercizi mirati e consigliati da esperti che riescano a valutare, caso per caso, la situazione, suggerendo quelli che sono i migliori esercizi addominali. In questo caso, quindi, si sconsiglia di provare a fare degli esercizi a casa, preferendo, invece, affidarsi a persone e figure competenti in materia.

Come fare gli addominali per chi ha problemi di schiena?

Partenza da terra con ginocchia piegate e piedi a terra, mani dietro la nuca senza creare pressione sul collo, gomiti aperti. Stacco la parte alta della schiena e la testa dal pavimento facendo aderire bene la zona lombare al suolo. Butto fuori l'aria nel momento in cui salgo.

Quali esercizi evitare in palestra per ernia lombare?

Occorre evitare tutti quei movimenti che agiscono sollecitando la colonna, in particolare torsioni, comportamenti in iperlordosi nella fascia lombare, saltelli, balzi, quindi si è soliti sconsigliare la corsa, ma anche la ginnastica aerobica ad alta intensità, step.

Chi ha l'ernia può fare palestra?

Nei momenti più acuti del dolore è ovviamente necessario il riposo, ma “senza esagerare con gli sforzi – spiega Megevand – anche chi ha un'ernia inguinale o addominale può praticare sport, tenendo come limite la comparsa del tipico fastidio o dolore associato all'ernia, che deve imporre di fermarsi”.

Come allenarsi con un'ernia?

Ma quali sono gli esercizi da fare in caso di ernia discale? Posizione rannicchiata, da supini su una zona piana, si portano le gambe piegate il più possibile vicino al petto, aiutandosi se serve con le braccia, con movimenti molto lenti, fermandosi in caso di sforzo eccessivo o tensione.