Buono postale da 1 milione di lire

Buono Ordinario

  • Se vuoi investire fino a 20 anni senza rinunciare alla flessibilità del rimborso in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione
  • Puoi contare su rendimenti fissi crescenti
  • Interessi riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre, corrisposti al rimborso del Buono

Rendimento annuo lordo a scadenza

2,50%

Caratteristiche

Risparmia in tranquillità

  • Con una durata di 20 anni, il Buono Ordinario è dedicato a chi vuole investire nel lungo periodo i propri risparmi.
  • I tassi di rendimento sono fissi e crescenti nel tempo.
  • Puoi rimborsare il Buono in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione. Avrai diritto alla restituzione del capitale investito e, dopo un anno dalla sottoscrizione, anche agli interessi maturati.

Zero costi, zero pensieri

  • Non hai costi di sottoscrizione e rimborso del Buono ad eccezione degli oneri di natura fiscale.
  • I Buoni sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi e sono esenti da imposta di successione.

Buono postale da 1 milione di lire
Emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano

Come Sottoscrivere

Online - Da web o da App

In ufficio postale

Puoi sottoscrivere i buoni in tutti gli uffici postali. Cerca quello più vicino e porta con te un documento d’identità e il codice fiscale

Rendimenti del Buono

Condizioni in vigore dal 27 ottobre 2022

Periodo di possessoRendimento effettivo annuo lordo alla fine di ciascun periodo di possessoPeriodo di possessoRendimento effettivo annuo lordo alla fine di ciascun periodo di possesso
alla fine del 1°anno 1,20% nell'11° anno 1,75%
nel 2°anno 1,20% nel 12° anno 1,81%
nel 3°anno 1,20% nel 13° anno 1,87%
nel 4°anno 1,20% nel 14° anno 1,93%
nel 5°anno 1,26% nel 15° anno 2,00%
nel 6°anno 1,30% nel 16° anno 2,06%
nel 7°anno 1,33% nel 17° anno 2,18%
nel 8°anno 1,47% nel 18° anno 2,28%
nel 9°anno 1,59% nel 19° anno 2,39%
nel 10°anno 1,68% nel 20° anno 2,50%

Per una completa informativa sui tassi, consulta la Scheda di Sintesi e il Foglio Informativo.

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Modalità di rimborso

Titolo in forma cartacea
In caso di sottoscrizione del titolo in forma cartacea, il rimborso avviene per l’intero valore in un'unica soluzione, in qualsiasi momento della vita del buono e senza costi aggiuntivi.

Titolo in forma dematerializzata
In caso di sottoscrizione del titolo in forma dematerializzata, puoi decidere se rimborsare il Buono per l’intero valore in un'unica soluzione oppure parzialmente per importi pari a 50 euro e multipli, senza costi aggiuntivi e in qualsiasi momento della vita del buono.

Valore del rimborso

Prima del compimento del primo anno, il valore del rimborso è pari al valore nominale sottoscritto, al netto di eventuali oneri fiscali.
Dopo il compimento del primo anno, l’ammontare del rimborso risulta pari al valore nominale sottoscritto, al netto di eventuali oneri fiscali, più gli interessi maturati secondo quanto riportato nel Foglio Informativo e Regolamento del prestito dedicato al Buono ordinario.

Scadenza e prescrizione

I Buoni Fruttiferi Postali diventano infruttiferi dal giorno successivo alla scadenza. 
Per i Buoni Fruttiferi Postali rappresentati da documenti cartacei, trascorsi 10 anni dalla data di scadenza, i diritti dei titolari alla restituzione del capitale sottoscritto e alla corresponsione degli interessi maturati si prescrivono. I Buoni cartacei emessi fino al 13 aprile 2001 si prescrivono in favore del Ministero dell'economia e delle finanze; l’importo dei Buoni cartacei prescritti emessi dal 14 aprile 2001, invece, in base alla normativa sui depositi dormienti, è versato al Fondo istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze.
I Buoni dematerializzati non si prescrivono in quanto vengono rimborsati alla scadenza e il relativo importo è accreditato automaticamente sul conto di regolamento dell'intestatario.

Maggiori informazioni sull'Avviso alla clientela dei Buoni fruttiferi postali cartacei di prossima Prescrizione e Scadenza

Dematerializzazione Buoni cartacei

Il processo di dematerializzazione dei Buoni cartacei è consentito secondo le modalità indicate presso l'ufficio postale, sempre a condizione che il titolo da dematerializzare ed il Libretto postale o conto corrente BancoPosta destinato a fungere da conto di regolamento rechino la medesima intestazione.
La richiesta di dematerializzazione è consentita se effettuata fino a 2 mesi prima della scadenza naturale del Buono.

Imposta di bollo

Sono esenti da imposta di bollo i Buoni fruttiferi postali di valore di rimborso complessivamente non superiore a 5.000 euro.
In caso contrario, si applica l’imposta pro tempore vigente. Per maggiori informazioni, consulta la Scheda di sintesi e il Foglio Informativo.

Risparmio postale online

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., distribuiti da Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta, con sede in Roma al Viale Europa n. 190, e sono assistiti dalla garanzia dello Stato italiano ai sensi dell’art. 5 del D.L. 30/09/2003 n.269, convertito in L. 326/2003 e ss.mm.ii., e del Decreto MEF 6/10/2004 e ss.mm.ii. I BFP sono sottoscrivibili anche online, solo dai titolari di un Libretto Smart o di un conto corrente BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi online. I BFP non hanno costi di sottoscrizione, gestione ed estinzione (salvo gli oneri fiscali). Il capitale investito è rimborsabile, al netto degli oneri fiscali dovuti per legge, in contanti (nei limiti della disponibilità di cassa e della normativa antiriciclaggio) presso gli Uffici Postali o con modalità alternative al contante (vaglia circolare, accredito su Libretto di Risparmio Postale o su Conto Corrente BancoPosta). Qualora l’applicazione dell’imposta di bollo, in caso di rimborso anticipato dei Buoni, determinasse un valore netto di rimborso inferiore al capitale investito, ai risparmiatori sarà restituito un importo pari alla quota parte di capitale eroso. Tale importo sarà calcolato secondo le aliquote vigenti alla data del 4 dicembre 2014. I BFP diventano infruttiferi dal giorno successivo alla scadenza e, trascorsi 10 anni da tale data, i diritti dei titolari alla restituzione del capitale sottoscritto e alla corresponsione degli interessi maturati si prescrivono.  Dal 2009, per i BFP cartacei, la data di scadenza è indicata sul fronte del titolo stesso. Non sono corrisposti interessi per i BFP rimborsati prima che sia trascorso il termine minimo dalla sottoscrizione previsto nella relativa Scheda di Sintesi. Per le informazioni sulle condizioni economiche, contrattuali e fiscali, le ulteriori limitazioni anche con riferimento alla nuova liquidità, nonché le modalità di rimborso e reclamo, consulta i relativi Fogli Informativi e la Scheda di Sintesi disponibili presso gli Uffici Postali, su poste.it e cdp.it. Per maggiori informazioni rivolgiti al personale dell’Ufficio Postale o vai su poste.it e cdp.it.

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Come si calcolano i buoni fruttiferi in lire?

Poiché i buoni furono ovviamente sottoscritti in lire, per prima cosa dovrete convertire in euro suddividendo la cifra per 1.936,27 euro. Esempio: 1.000.000 di lire diventano 516,46 euro. Alla scadenza dei 30 anni, saranno 7.457,64 euro.

Quanto vale un buono fruttifero postale del 1986?

Esattamente era di 1,81 euro mentre ora di 2 euro con l'esclusione della previsione di esenzione.

Quanto vale un buono fruttifero postale del 1995?

Ecco il valore dei Buoni fruttiferi postali Stando ai calcoli, il montante salirà a circa 30.157 euro, comprensivo dei 10 mesi di proroga del periodo di maturazione degli interessi oltre ai 30 anni, indicato da Poste. Manca ancora da versare l'imposta di bollo.

Quanto vale un buono fruttifero postale del 1993?

Sui primi va versata l'imposta, pari a 4.338,33 euro. Pertanto, il valore netto dei Buoni fruttiferi postali sarebbe di 32.950,56 euro, circa 4.500 euro in più di quanto effettivamente sborserà Poste.