Urea e acido urico sono la stessa cosa

Acido urico: cos'è

L'acido urico è un prodotto naturale dell'organismo. La sua concentrazione nel sangue, entro certi limiti, non è fonte di malattie. Livelli di acido urico elevati o troppo bassi, invece, sono da considerare segnali che qualcosa non va.

Il corpo umano è costituito da cellule. Nel nucleo di ogni cellula è presente il DNA e RNA. Tutte le cellule del corpo sono soggette ad un ciclo di vita: si formano e si degradano, fino a morire. Le cellule si rinnovano continuamente, in misura differente a seconda dell'apparato a cui appartengono. Il rinnovamento cellulare permette la vita del corpo umano.

L'acido urico viene prodotto del corpo nel normale metabolismo cellulare; quando le cellule muoiono i nuclei vengono scissi, formano acido urico. L'acido urico è quindi un prodotto di scarto del rinnovamento cellulare.

Esso si produce continuamente dal fegato, che ha la funzione di smaltire le sostanze di scarto del ciclo di vita cellulare, e continuamente viene filtrato, tramite il sangue, dai reni. I reni sono l'organo deputato all'eliminazione dell'acido urico. La concentrazione di acido urico nel sangue dovrebbe essere quindi costante.

Altro motivo per cui si forma l'acido urico è il metabolismo e la digestione di alcuni alimenti. Come per il ciclo di vita cellulare anche l'acido urico derivante dalla digestione di alimenti è un prodotto di scarto.


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Acido urico: a cosa serve

La funzione dell'acido urico è quella di veicolare verso l'esterno del corpo sostanze di scarto non più utilizzabili dall'organismo o dannose.

Pur essendo un prodotto di scarto la concentrazione di acido urico (uricemia) nel sangue dà importanti indicazioni dello stato di salute del corpo.

Si è portati a pensare che soltanto un alto livello di questo acido sia segnale di una cattiva salute: in realtà anche una bassa concentrazione può nascondere problemi organici.

Poiché l'acido urico è costantemente prodotto a seguito dell'incessante rinnovamento cellulare, esso deve mantenersi entro certi limiti. La sua assenza, o una sua concentrazione troppo bassa, indica che non si stanno smaltendo in maniera adeguata le sostanze di scarto. I motivi per cui l'uricemia è troppo bassa sono da ricercare nei seguenti casi:

> Squilibri alimentari, inerenti soprattutto la carenza di alimenti proteici;

> malfunzionamento renale, poiché sono i reni a dover smaltire l'acido urico;

> problemi metabolici;

> malfunzionamento del fegato, perché è il fegato a metabolizzare e a produrre acido urico;

> possibile anemia, dato che anche le cellule del sangue si rinnovano continuamente e quando queste scarseggiano anche il loro ciclo di vita risulta alterato.

Un'alta concentrazione acido urico, parimenti, può dare indicazioni altrettanto importanti:

> Alimentazione squilibrata, con eccessivo carico proteico o di alimenti ricchi di purine;

> malfunzionamento renale;

> patologie a carico del fegato;

> eccessivo uso di alcool;

> eventuale sovrappeso.

Acido urico elevato (iperuricemia): conseguenze

L'iperuricemia porta alla manifestazione di particolari malattie: in particolare la gotta. L'acido urico in eccesso può precipitare a livello di articolazioni e tessuti, formando cristalli e edemi e, nei casi più gravi, portando all'insorgenza di calcoli biliari e renali.

Esso inoltre può sovraccaricare l'organo emuntore di riserva dei reni, che è la pelle, con la comparsa di secchezza eccessiva della cute, eczemi, pruriti, psoriasi: non riuscendo, i reni, a smaltire l'acido urico in eccesso, la pelle si fa carico di eliminare gli acidi tramite la traspirazione, con conseguente alterazione del film idrolipidico che la riveste.

Mutando, inoltre, la composizione e qualità del sangue, e incidendo sulla normale funzionalità renale, un eccesso di acido urico può avere come diretta conseguenza l'ipertensione.

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A cosa serve l’esame per l’acido urico?

L’acido urico (o uricemia) costituisce il metabolita finale (prodotto del processo del metabolismo) più importante delle purine (molecole organiche).

Malattie a carico del metabolismo delle purine, patologie caratterizzate da distruzione rapida degli acidi nucleici e condizioni di compromissione dell’escrezione renale determinano un caratteristico aumento della concentrazione di acido urico ematico. Il dosaggio dell’acido urico è importante per la conferma di diagnosi di gotta ed è utile anche il suo contributo nel rivelare una disfunzione renale.

Tipo di campione e preparazione del paziente

Il dosaggio dell’acido urico può essere effettuato sia su campione di sangue che su campione di urine delle 24 ore.

Il paziente può sottoporsi al prelievo di sangue dopo un digiuno di almeno 3 ore.

Informazioni per l’analisi dell’Acido Urico

Intervalli e valori di riferimento:

2.6 – 7.2 mg/dL

Tempi di consegna:

2 giorni

Prenotazione?

No

Eseguibile al sabato?

Si

Come si chiama l'acido urico nelle analisi?

L'uricemia è la misurazione della concentrazione di acido urico nel sangue. L'acido urico è il prodotto terminale di trasformazione (metabolismo) delle purine, le molecole (basi azotate) che costituiscono gli acidi nucleici (DNA, RNA).

Cosa vuol dire avere l'urea alta?

L'aumento dell'urea nel plasma (azotemia) si può verificare per cause renali (insufficienza renale), prerenali (insufficienza cardiaca congestizia, perdita di acqua e sali, shock), postrenali (ostruzione del tratto delle vie urinarie), aumento del catabolismo proteico (emorragia del tratto gastro-intestinale, infarto ...

Quando il valore dell'urea è preoccupante?

La quantità di urea dosabile nel sangue dovrebbero essere indicativamente compresa nell'intervallo 18-45 mg/dl (milligrammi per decilitro) nell'uomo e 15-42 mg/dl nella donna. Valori diversi da quelli di riferimento segnalano un'imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni.

Cosa può provocare l'acido urico?

Concentrazioni di acido urico superiori alla norma possono determinare la formazione di cristalli a livello delle articolazioni, che poi possono portare all'infiammazione delle articolazioni, e al dolore tipico della gotta. L'acido urico può anche formare dei calcoli che possono danneggiare i reni.

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