La storia della preghiera
- La storia della preghiera
- ASCOLTA E RECITA LA PREGHIERA
- Testo Preghiera a Maria che scioglie i nodi
- La devozione di Papa Francesco
- Come si prega La preghiera a Maria che scioglie i nodi
Il “Padre nostro”, l’“Ave Maria” e il “Credo” sono tra le preghiere cristiane più comuni. A qualunque fedele, sentendo i nomi di queste preghiere, vengono in mente le recite imparate sin dai tempi del catechismo da bambini. Meno conosciuta, forse, è la preghiera a “Maria che scioglie i nodi” conosciuta soprattutto con riferimento ad un famoso dipinto. Si tratta infatti di un olio su tela realizzato intorno al 1700 da un pittore tedesco che ricevette la commissione da un sacerdote. Tramite quell’opera il religioso voleva ricordare un evento particolare avvenuto nella sua famiglia qualche anno prima e al quale si sentiva molto legato.
I nonni del religioso tedesco si sposarono ad inizio XVII secolo ma dopo poco tempo vissero una crisi matrimoniale che li portò a considerare la separazione. Lo sposo si recò così nel monastero di Ingolstat, chiedendo aiuto a Padre Jakob che pregò assieme a lui di fronte ad un dipinto raffigurante la Vergine Maria. Durante le preghiere il padre gesuita teneva in mano un nastro matrimoniale che, secondo la tradizione locale, serviva ad unire le mani degli sposi, simbolo del legame che conferiva il matrimonio. Il nastro, però, non era più candido e liscio come nel giorno delle nozze ma intricato e con molti nodi, realizzati dalla sposa ogni volta che un nuovo problema incrinava il rapporto di coppia. Durante l’ultima preghiera del 28 settembre 1615 Padre Jakob, come sempre, teneva in mano il nastro ma accadde qualcosa di miracoloso: il filo tornò miracolosamente liscio e privo di nodi, così come scomparvero i problemi della coppia che continuò a vivere insieme fino alla fine. Da quell’anno, il 28 settembre si celebra Maria che scioglie i nodi.
Il dipinto omonimo fu realizzato qualche anno dopo per ricordare il miracolo. Esso raffigura Maria con un angelo alla sua sinistra che le tende un filo con molti nodi intricati mentre alla sua destra un altro angelo prende dalle sue mani lo stesso filo ma liscio, con i nodi dissipati dalla Vergine.
Il dipinto, piuttosto eloquente e ricco di riferimenti biblici e simbologia, rappresenta dunque Maria che scioglie i nodi, ovvero i problemi, i dissidi, le liti, i pensieri cupi, le angosce che ciascuno di può avere. Porgere i nodi a Maria è un modo per chiederle di scioglierli, quindi risolverli per noi ma soprattutto per gli altri.
In Italia una riproduzione del dipinto è conservata nella chiesa della Pietà dei Turchini dove si celebra il rito dell’incendio dei nodi.
ASCOLTA E RECITA LA PREGHIERA
Vergine Maria, Madre che non hai mai abbandonato un figliolo che grida aiuto,
Madre le cui mani lavorano senza sosta per i tuoi figli tanto amati,
perchè sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal tuo cuore,
volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione,
guarda il cumulo di ‘nodi’ che soffocano la mia vita.
Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore.
Sai quanto mi paralizzano questi nodi e li ripongo tutti nelle tue mani.
Nessuno, neanche il demonio, può sottrarmi dal tuo aiuto misericordioso.
Nelle tue mani non c’è un nodo che non sia sciolto.
Vergine madre, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù,
mio Salvatore, ricevi oggi questo ‘nodo’ (nominarlo se possibile).
Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre.
Spero in te.
Sei l’unica consolatrice che il Padre mi ha dato.
Sei la fortezza delle mie deboli forze, la ricchezza delle mie miserie,
la liberazione da tutto ciò che m’impedisce di essere con Cristo.
Accogli la mia richiesta.
Preservami, guidami, proteggimi.
Sii il mio rifugio.
Maria, che sciogli i nodi, prega per me.
Nella chiesa della Pietà dei Turchini (o Santa Maria dell’Incoronatella), a Napoli, si svolge periodicamente un rito singolare, un’invocazione che si conclude con l’”incendio dei nodi”. È una tradizione suggestiva che, in un certo senso, conclude la preghiera a “Maria che scioglie i nodi”. Ma in cosa consiste questa preghiera e cosa sono i “nodi”?
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La devozione di Papa Francesco
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è tornata di stretta attualità nel maggio del 2021 quando Papa Francesco l’ha invocata per chiedere una sua intercessione su cinque grandi temi di quel periodo: la relazionalità ferita dall’isolamento e dalla solitudine; la disoccupazione, specie di giovani e donne; la violenza, in particolare quella che si consuma tra le mura domestiche; la condivisone delle scoperte della ricerca scientifica a beneficio soprattutto dei paesi poveri; la ripresa delle attività pastorali dopo un lungo periodo di stop forzato. Non ha stupito la decisione di Papa Francesco di pregare di fronte al dipinto di “Maria che scioglie i nodi”: è infatti nota la sua devozione per questa icona che conobbe quando molti anni fa studiava teologia in Germania. Da lì portò il culto prima a Buenos Aires e poi in tutta l’Argentina dove si diffuse rapidamente.
Come si prega La preghiera a Maria che scioglie i nodi
La preghiera a Maria che scioglie i nodi può essere recitata con il rito della novena, un periodo di nove giorni in cui si prega intensamente per un motivo particolare. I nodi sono le richieste, i temi, i problemi, le questioni da porre all’attenzione della Vergine Maria con la speranza che li sciolga. Ma come si prega? Si comincia con il segno della Croce e recitando l’Atto di dolore; si prosegue poi con il Santo Rosario e dopo il terzo mistero si legge la riflessione del primo giorno. Il giorno successivo si ripete la preghiera con la meditazione del secondo giorno e così via per tutti i nove giorni. Al termine del rosario e della meditazione di ogni giorno si invoca la preghiera a Maria che scioglie i nodi.
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