manux | luned� 25 settembre 2006 | ||
l'arte di profumo | Sì 81% | No 19% | |
Non avevo letto il romanzo da cui il film � tratto. Ma giuro di aver sentito tutti gli odori uno per uno, e aver sentito dentro tutti i risvolti umani della vicenda e una viscerale simpatia per il protagonista. Ho trovato la fotografia stupenda, a tratti addirittura certe scene mi ricordavano i miei quadri preferiti e la mano degli Impressionisti. Reggere poi la storia e le emozioni senza praticamente l'ausilio di dialoghi � stata una prova ben superata dall'attore protagonista, che con gli occhi, con i gesti, con il fiato, � stato toccante e vero. Ho ascoltato, proprio dietro di me, al cinema, commenti sull'assurdit� di certi risvolti, ma io dico: cosa ci pu� essere di assurdo in un romanzo? Consiglio questo film a tutti, anche ai deboli di stomaco, come non fa qualcuno. [+] [+] lo consiglio vivamente (di air3llina) [+] ma quale arte?? (di simo) [+] quattro mazzate e via (di sycorax) [+] per simo (di manux) [+] per sycorax (di manux) [+] leggete e vedete (di vanessa) [+] travolgente! (di batterio) [+] troppe risate (di stefania) [+] ..da precisare (di stefania) [+] per gli adolescenti (di carolina) [+] grande! (di arien) [+] ... non l'ho capito... (di monnyely) [+] lo mangiano davvero! (di arien) [+] protagonista da oscar (di puccia) | |||
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piki3 | marted� 26 settembre 2006 | ||
perfino meglio del libro! | Sì 70% | No 30% | |
Avevo letto il libro, che mi era piaciuto moltissimo, ed ero alquanto perplesso circa la possibilit� di tradurlo in immagini. Ebbene, Tykwer supera la prova alla grandissima, riuscendo a comunicare perfettamente allo spettatore tutta la gamma di ineffabili emozioni gi� presenti sulla pagina scritta, attraverso una regia convenzionale ma di rara maestria. Efficace e dettagliatissima la ricostruzione della Francia del '700, centratissimo tutto il cast, personaggi secondari compresi, ed almeno una scena da Cineteca Universale, forse la migliore scena di massa che abbia mai visto, quella in cui il protagonista, salito sul patibolo, "seduce" il boia e tutti gli astanti. Peccato solo che la distribuzione, forse per "acchiappare" pi� spettatori, abbia sottotitolato il film "Storia di un assassino" e lo stia spingendo definendolo un "thriller", mentre � mooolto di pi�. [+] [+] cosa?? (di simo) [+] davvero? (di piki3) [+] (di feny92) [+] sono d'accordo! (di paola g.) [+] bellissima?? (di aldo) [+] e invece no (di oscarluigiscalfaro) [+] non bello come il libro (di sarinabi) [+] che bel libro!!!!! � una vera......cagata (di tromba daria) [+] non proprio, per�... (di arien) [+] mak mi tocca leggere... (di giulia) [+] se � bello questo... (di simofra) [+] condivido! (di simadicandapa�s) | |||
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amandagriss | mercoled� 17 aprile 2013 | ||
l' "essenza" delle cose | Sì 90% | No 10% | |
L'uomo è un animale intelligente ma pur sempre un animale e,come tale,si serve dei 5 sensi per orientarsi nell'avventura della vita.Fra tutti,l'olfatto è il senso che più rappresenta la sua parte istintiva.Gli odori percepiti,che siano artificiali,naturali o emanati dalla pelle,possono suscitare sensazioni piacevoli o sgradevoli,stimolare l'appetito,innescare attrazione fisica,rievocare remoti,rimossi ricordi,agire sull'umore e persino rapire i sensi e soggiogare le menti.Ognuno ha un proprio odore,così unico e particolare da definire l’identità di un individuo.E se una persona non possedesse alcun odore? La sua esistenza sarebbe simile a quella di un fantasma,condannato ad una perenne 'felpata trasparenza' (come qualcuno ha detto) in mezzo alla gente che non può 'sentirne' la presenza. [+] [+] pienamente d'accordo (di iosonosilvia! =d) | |||
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haveacigar | sabato 14 ottobre 2006 | ||
forse ho apprezzato pi� l'odore della carta. | Sì 63% | No 37% | |
Avevo gi� letto il libro,innamorandomene.Ieri sera,in totale e voluta solitudine,mi son recata al cinema.L'entusiasmo non � mancato,le scene sono state riprodotte senza disilludere troppo la mia fantasia,ma,un piccolo ma c'�.E forse la spiegazione � iniziata gi� prima della pronuncia del "ma",e forse � pi� grande.Ci sono nel film,alcuni "tempi morti" che hanno rubato tempo,a mio avviso,ad alcuni dettagli fondamentali presenti nello scritto.Il libro descrive minuziosamente tutti i passaggi della crescita di Jean-Baptiste e delle sue scoperte,sui profumi e su se stesso. Nel film,i passaggi appaiono quasi repentini,nonostante abbia una durata superiore alle 2 ore.La cosa m'ha rattristata.La scena sul patibolo � forse interpretata male dalle comparse,non so,intanto,non mi soddisfa. [+] [+] un libro d� di pi� (di arien) | |||
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milena | gioved� 12 ottobre 2006 | ||
sopra ogni mia pi� ottimistica previsione... | Sì 62% | No 38% | |
Un uomo,nato nell'angolo pi� buio,tra il puzzo nauseante e la putrefazione del mercato del pesce della Parigi del 700,abbandonato dalla madre,con un singolare e spiccato senso dell'olfatto,si accompagna alla propria vita spinto da un'ossessione:la ricerca sfrenata del "profumo perfetto". Questa necessit� nasce dalla sua mancanza di odore personale rappresentativa del suo vuoto interiore,dell'inconsistenza della sua personalit�,della sua privazione dell'esistenza.Egli infatti � un morto nel mondo dei vivi,non interagisce con gli altri,con la societ�,vive di odori,per gli odori,attraverso gli odori.Il suo olfatto � il mezzo per conoscere ed esplorare il mondo,un mondo che lo circonda ma ignora la sua esistenza,un mondo che lo avvolge ma gli � estraneo. [+] [+] scusa... ma?? (di federica) [+] hai colto nel segno! (di arien) | |||
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rita branca | mercoled� 18 settembre 2013 | ||
il profumo estremo | Sì 100% | No 0% | |
Profumo, storia di un assassino, film (2006) diretto da Tom Tyqwer, basato sul romanzo Profumo di Patrick Suskind, con Ben Whishow, Dustin Hoffman, Rachel Hurd-Wood. | |||
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ashtray_bliss | sabato 26 luglio 2014 | ||
profumi, ossessioni e crimini nel '700. | Sì 70% | No 30% | |
Partendo dalla mia ferma convinzione che non e' necessario aver letto prima l'opera letteraria, poi vedere il film e successivamente giudicare/esprimere un opinione personale posso confermare che "profumo" e' indubbiamente un prodotto ambizioso, che pertanto, come molti altri prodotti (e profumi) dedicati alle masse si e' rivelato essere mediocre. L'ambientazione, fotografia, scenografia, costumi sono veramente accurati e sorregono bene il
film, ma purtroppo il contenuto in se' tende a svanire poco a poco mentre scorre sullo schermo...proprio come la scia di un profumo. | |||
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bia | domenica 24 settembre 2006 | ||
sulla scia de il profumo | Sì 56% | No 44% | |
Per chi ha letto il romanzo, un paragone � inevitabile e, pur riconoscendo che l'evocazione poetica del potere di un odore non ha lontanamente raggiunto i livelli sublimi del libro, lo trovo un esperimento abbastanza riuscito. E' un film che lascia una forte impressione, e non sto parlando di raccapriccio o disgusto di fronte a certe immagini, ma del fatto che tutto quello che nel libro era lasciato alla voce interiore dei protagonisti viene affidato alla potenza evocatrice dell'immagine (per evitare che una voce narrante parlasse per quasi tutta la durata del film). E se nel libro, come per l'apprezzamento di un profumo, venivamo accompagnati lentamente alla percezione dell'odore per poi sentirne tutta la forza e ricordarne la sensazione, l'immagine ha una forza d�impatto pi� diretta; ci� pu� dare sensazioni diverse: a volte semplice stupore e meraviglia, altre volte orrore e raccapriccio (specie nella prima mezz'ora, quando viene mostrata quella specie di cloaca che era la Parigi del 700), talaltra il senso del ridicolo (onestamente la folla l'ho trovata comica pi� che inferocita e l'orgia piuttosto divertente invece che apocalittica. [+] [+] profumo di bufala (di citto) [+] sono d'accordo! (di arien) | |||
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lofamo | mercoled� 21 ottobre 2015 | ||
ricerca della perfezione | Sì 100% | No 0% | |
Il film tratta della ricerca della perfezione. Tratta della natura del tecnico, della sua capacità di concentrazione e astrazione, del fascino e del pericolo di capacità nelle quali è possibile perdersi. E' un film coerente, geometrico, aperto a significati probabili ed è interessante il pretesto narrativo dell'esplorazione spinta del mondo dei profumi (ogni settore sarebbe plausibile) e dell'invenzione di una capacità sovraumana nel loro riconoscimento, nel culto e nell'estasi della scoperta. | |||
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angela | mercoled� 4 ottobre 2006 | ||
l'importanza della forma | Sì 52% | No 48% | |
In s� stesso � un film che potrebbe convincere. Bella fotografia, immagini che restano impresse nella mente, il grigio di una Parigi favolistica contrapposto al colore intenso dei fiori (il rosso acceso delle rose, il giallo primaverile dei narcisi, il blu dei campi di lavanda. Peccato che non si possa considerare e giudicare ignorando il romanzo di Suskind da cui � tratto, libro bellissimo, intenso, che fa vibrare il corpo per le molte sensazioni che evoca: odori, paura, repulsione... Il film resta formalmente apprezzabile, ma � privo della forza del racconto da cui � tratto. Ed in questo confronto nulla resta dei profumi e degli odori intensi e formidabili che quelle pagine ci hanno fatto annusare. [+] [+] si poteva fare di pi�? (di arien) [+] il libro � un'altra cosa (di maximus leo) | |||
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