Come si toglie la muffa dalla doccia

Finalmente si inizia a ragionare.

Dopo aver disinfettato e stuccato la parete abbiamo applicato il fondo disinfettante in crema.

Sì, in pratica abbiamo disinfettato due volte con due prodotti diversi.

Entrambi privi di candeggina, formaldeide e altre schifezze che troviamo stabilmente negli spruzzini antimuffa e nelle pitture antimuffa con biocidi.

A questo punto non resta che applicare sul questa parete e sul soffitto due passate di fissativo termoisolante.

Lo scopo dell’intervento è di ridurre il ponte termico prima di applicare la pittura anticondensa.

Ti faccio vedere in un breve filmato le misurazioni col laser, prima di iniziare i lavori :

In questi casi, la prima domanda che mi fanno i clienti è :

MA DEVO PER FORZA FARE TUTTO IL BAGNO?

Con grande pazienza rispondo sempre e spiego il principio di funzionamento delle pitture termiche.

Mi aiuto con l’esempio del thermos che è di facile comprensione.

Questo recipiente è in grado, senza congegni elettrici all’interno, di mantenere la temperatura dei liquidi che inseriamo all’interno.

Caldi o freddi che siano.

Ovviamente se non chiudiamo il tappo il thermos non ottiene il risultato.

La stessa cosa vale per la nostra stanza.

Se non applichiamo uno strato adeguato di prodotto termoisolante su TUTTA la stanza, soffitto e pareti interne comprese, non otterremo l’effetto di riflessione di calore che serve per risolvere il nostro problema.

Posso solo dirti che chi ha applicato la pittura termica in maniera chirurgica solo sul muro freddo, ha avuto la brutta sorpresa l’inverno successivo di rivedere la muffa.

Questa volta la muffa si era riformata nella porzione altrettanto fredda del muro non trattato….o del soffitto.

Tutto questo per risparmiare quanto ?

50 euro ? 100 euro ?

In realtà questo errore ha obbligato il cliente a disinfettare nuovamente la superficie e, stavolta, a pitturare interamente la stanza.

Questa è la regola n.1 da RISPETTARE quando si applica un trattamento a base di prodotti anticondensa.

Non importa se li compri da me o al supermercato.

La regola n.2 è che non devi MAI ricoprire una pittura termica con un prodotto “tradizionale” (per intenderci pitture lavabili o traspiranti).

Questo ne riduce l’effetto riflettente e isolante dell’80%.

E non ti sparo una cifra a caso per fare il brillante ma è il risultato di tanti anni di esperienza (e goffi tentativi di alcuni clienti che mi hanno cercato dopo aver sbagliato trattamento e cercare di rimediare).

E’ mio dovere darti il giusto consiglio quando valuti un trattamento antimuffa, visto che di soldi e fatica ne hai già buttati via tanti.

Dopo aver applicato due passate di fissativo termico e due di pittura anticondensa BUONA, questo è il risultato in bagno :

Dalle tre foto puoi vedere che finalmente il bagno è diventato un ambiente vivibile e non sarà più attaccato da muffa per condensa.

Una cosa mi sento di dirti prima di concludere.

Se la cliente fosse venuta in negozio, senza foto e senza dettagli e mi avesse chiesto cosa comprare, non le avrei venduto nulla.

Immagina se le avessi rifilato a caso la solita minestra con spray a base di candeggina e pittura antimuffa.

Applicando quei prodotti sarebbe successo :

  1. Muffa non disinfettata e muri ulteriormente consumati dallo spray a base di cloro.
  2. In assenza di un fondo adeguato si sarebbero accorti dopo la prima mano che la pittura non si aggrappava
  3. Avrebbero dovuto rifare mezzo lavoro per colpa del fondo instabile

Questo è solo uno dei tantissimi casi che ci capitano tutti i giorni.

Quello che mi chiedo è :

“Con quale coraggio si può vendere in negozio o per telefono un trattamento antimuffa se prima non si fa un’attenta e accurata valutazione del problema del cliente?”

Siccome non posso venire fisicamente a casa tua se abiti a Roma o a Catania, trascorrerò anche il doppio del tempo al telefono con te, se necessario.

Ti chiederò ogni dettaglio sul tuo problema e sull’abitazione.

Ti obbligherò a inviarmi decine di foto di casa tua, la planimetria e calcolare le misure di ogni stanza.

Solo dopo aver analizzato tutti i dati a nostra disposizione ti potrò dire se posso e voglio lavorare con te.

Non mi permetterei MAI di fornirti un trattamento che non sia realmente risolutivo.

Questione di immagine.

Non voglio essere associato ad una rivendita di prodotti che non ti segue nell’acquisto e alla fine non risolve il tuo problema.

Se questo metodo di lavoro ti sembra fastidioso o inefficace, le nostre strade si dividono qui e posso solo augurarti buona fortuna con il tuo trattamento.

Se invece sei disposto a metterti in gioco, leggere il blog, documentarti e sopratutto CAPIRE come funzionano questi trattamenti, allora sono a tua disposizione per discutere del tuo problema. Qui nessuno deve convincerti a comprare qualcosa.

A te la scelta! 😉

Muffa in Casa?

  • Compila il modulo veloce
  • Inviaci le foto del muro con la muffa
  • Prenota l’appuntamento in video-chiamata con un tecnico Bastamuffa

Come togliere la muffa nera dal silicone del box doccia?

Mescola in una bottiglia spray di plastica 3/4 di aceto bianco con 1/4 di acqua tiepida e due cucchiai di bicarbonato di sodio. Agita per due minuti in modo che i tre prodotti si mescolino perfettamente e il bicarbonato si sciolga. Spruzza dove c'è muffa e lascia agire per mezz'ora.

Come togliere la muffa da dentro la doccia?

Riempi un contenitore con acqua calda. Unisci 2 cucchiai di bicarbonato e 2 cucchiai di aceto bianco. Agita la soluzione e usala sulle superfici della doccia dove è presente il calcare e/o la muffa. Lascia agire per qualche minuto e poi strofina con uno spazzolino.

Come togliere il nero dal silicone della doccia?

Ecco come procedere:.
Per cominciare, iniziare detergendo la parte interessata con un prodotto specifico per la pulizia del bagno. ... .
Dopo aver ammorbidito il silicone spruzzando dell'acqua, oppure riscaldando la parte interessata con del calore, puoi procedere alla sua rimozione servendoti di un raschietto..

Come togliere la muffa dalle fughe delle piastrelle della doccia?

Procuratevi un secchio e riempitelo di acqua tiepida per metà. Versate al suo interno 1 o 2 tazze di bicarbonato e mescolate fino a creare una pasta abbastanza morbida. Successivamente applicate la pasta di bicarbonato sulle fughe delle piastrelle della doccia attraverso uno spazzolino.

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