Scarpe da notte di lana fatte a mano

Chi ha qualche annetto sulle spalle come me si ricorderà di certe calze con il laccetto di lana lavorate ai ferri.

In tempi diversi alcune signore, che le facevano per sé e per la loro famiglia, me ne avevano regalate qualche paio e devo dire che mi erano state utili nei periodi più freddi.

La loro realizzazione però restava per me un mistero, sia perché non ho mai avuto molta propensione per i ferri preferendo di gran lunga l’uncinetto, sia perché non avevo molto tempo da dedicare a questi lavori.

E così, da quando ho potuto riappropriarmi del mio tempo e dedicarmi ai miei hobby , finalmente ho potuto approfondire questa materia.

Grazie ad internet, i miei studi mi hanno condotto a stabilire che per la lavorazione delle calze ai ferri, esistono almeno due scuole di pensiero: 

– una sostiene che il lavoro si inizia partendo dal basso (dalla suola) per arrivare al bordo (1° Scuola). Vedi questo tutorial

– l’altra sostiene che si parte dal bordo per arrivare alla suola (2° Scuola). Vedi questo tutorial

Io ho provato sia la prima che la seconda scuola, e devo dire che sono valide entrambe.

Funzionano, anche se il risultato è un pochino differente riguardo all’estetica.

Applicare l’una o l’altra scuola dipende dal gusto personale, per chi ha almeno una dimestichezza di base del lavoro ai ferri, come me.

Le mie realizzazioni sono queste, con la seconda scuola, in vendita su Etsy

e questa con la prima scuola ( è solo una calza di prova):

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