Per la febbre tachipirina da 500 o 1000

Indice

  1. A cosa serve la tachipirina
  2. Quando prendere la tachipirina
  3. Quante tachipirine 1000 si possono prendere al giorno
  4. Quanto dura l'effetto della tachipirina
  5. Prodotti

A cosa serve la tachipirina

La tachipirina è un farmaco antipiretico (che abbassa la febbre) e analgesico (allevia il dolore). È uno dei prodotti più adoperati nella cura del dolore e potrebbe essere associata anche alla codeina in caso di dolore forte o cronico. Può rivelarsi una valida alternativa all’aspirina per la cura della febbre e del dolore, specialmente negli individui che rischiano di subire gli effetti collaterali dell’aspirina o hanno una ipersensibilità al farmaco.

Quando prendere la tachipirina

È fondamentale sapere quando assumere la Tachipirina dato che il paracetamolo, se assunto in dosi superiori di quelle indicate, porta a un repentino abbassamento della temperatura corporea, causa spossatezza e riduce l’efficienza del sistema immunitario, rendendo l’organismo più vulnerabile all’azione di virus e batteri.

La tachipirina va quindi assunta in caso di dolori lievi, come il mal di testa, o di febbre che supera i 39° oppure è un disagio per la persona, costituendo un ostacolo alle mansioni giornaliere: ci teniamo a precisare, però, che la prima cura per la febbre è il riposo, quindi, se possibile, è indicato sospendere le proprie attività quotidiane e recuperare energie.

Febbri prolungate o che fanno salire eccessivamente la temperatura corporea possono essere il sintomo di malattie più serie ed è sempre indicato discuterne con il proprio medico.

Quante tachipirine 1000 si possono prendere al giorno

L’assunzione di Tachipirina 1000 mg è indicata esclusivamente negli adulti e nei ragazzi sopra i 15 anni di età.

A si può assumere fino a 3 volte al giorno con un intervallo tra le somministrazioni non al di sotto alle quattro ore, per un massimo di 3 compresse o 3 bustine al giorno.

Quanto dura l'effetto della tachipirina

Il picco massimo dell'effetto analgesico si palesa entro 1 ora e dura, in genere, da 4 a 6 ore a seconda del formato: può ridurre la febbre in 30 minuti dall'inizio della somministrazione con una durata dell'effetto antipiretico di almeno 6 ore.

Prodotti

Tachipirina 500 Compresse

Da assumere come antipiretico in caso di stati febbrili e influenzali e come analgesico quando si accusa dolore di lieve entità (disponibile in diversi formati).

Tachipirina Orosolubile

Granulato per assunzione orale al gusto fragola-vaniglia indicato per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e della febbre.

Tachipirina Sciroppo

Farmaco a base di paracetamolo efficace contro la febbre, gli stati influenzali, il mal di testa, nevralgie e altri dolori lievi.

Tachipirina Bustine Effervescenti

Indicato negli adulti, adolescenti e bambini per il trattamento sintomatico degli stati febbrili come le malattie esentematiche e i disturbi del tratto respiratorio oltre che per alleviare dolori di varia natura.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

"Dalle annose questioni “calcuttiane” sulle dosi di paracetamolo (il principio attivo della tachipirina®), fino ai più comuni equivoci sulle sue funzioni e usi. Ecco le 5+1 cose che non sapevi (di voler sapere) sulla tachipirina."

Dalle annose questioni “calcuttiane” sulle dosi di paracetamolo (il principio attivo della tachipirina®), fino ai più comuni equivoci sulle sue funzioni e usi. Ecco le 5+1 cose che non sapevi (di voler sapere) sulla tachipirina.

1. La tachipirina non è un antinfiammatorio.

Nonostante sia spesso accomunato ai farmaci antinfiammatori (più propriamente chiamati FANS, Farmaci Anti-Infiammatori Non Steroidei), il paracetamolo non fa parte di questa categoria. La sua azione è prevalentemente analgesica (calma il dolore) e antipiretica (abbassa la febbre), mentre l’attività antinfiammatoria è minima. L’esatto meccanismo d’azione non è ancora perfettamente chiaro, ma certamente non è quello dei FANS!

2. La tachipirina non “buca” lo stomaco.

I FANS agiscono bloccando due proteine (ciclo-ossigenasi 1 e 2) importanti nel promuovere l’infiammazione. La ciclo-ossigenasi 1 esercita anche una funzione protettiva nei confronti dell’acido normalmente prodotto dallo stomaco: quando viene inibita, l’acido è quindi libero di attaccare le pareti dello stomaco. Per il paracetamolo, tutto questo non vale. Non avendo lo stesso meccanismo d’azione di un antinfiammatorio, l’azione lesiva sullo stomaco (e sul resto dell’intestino) è pressocché nulla. Non ha quindi particolare senso assumere il paracetamolo a stomaco pieno o associarci un inibitore di pompa protonica (gergalmente chiamato “gastroprotettore”).

3. L’effetto della tachipirina è potenziato dal caffè.

La caffeina ad alte dosi viene utilizzata come adiuvante analgesico. In buona sostanza, pur non avendo un effetto antidolorifico diretto, è in grado di aumentare l’efficacia di alcuni farmaci analgesici, tra cui il paracetamolo e certi antinfiammatori. La caffeina a dosaggio terapeutico (almeno 100 mg) rende più rapido, più duraturo e più potente l’effetto antidolorifico del paracetamolo. Esiste infatti una specifica formulazione in cui si associano paracetamolo e caffeina, particolarmente utilizzata per diverse forme di cefalea.

4. L’antidoto per l’intossicazione da tachipirina è il fluimucil®.

Il paracetamolo è la causa più comune di insufficienza epatica acuta negli Stati Uniti, e in buona parte del mondo occidentale. A volte si tratta di reazioni cosiddette “idiosincrasiche” (cioè dipendenti da una suscettibilità individuale, simili per certi versi all’allergia), ma nella maggior parte dei casi, è dovuta ad un’assunzione eccessiva. Per smaltire il paracetamolo assunto, il fegato lo trasforma in diversi sottoprodotti (metaboliti): uno di questi è estremamente tossico, ma viene normalmente bloccato dai sistemi antiossidanti del nostro organismo. Nel caso in cui questi sistemi vadano in sovraccarico, questo metabolita tossico è libero di agire sulle cellule del fegato, determinandone la rottura. In caso di intossicazione, l’antidoto è l’acetilcisteina – cioè il principio attivo del fluimucil® – che viene somministrata direttamente in vena.

5. 500 mg è la dose corretta, quasi sempre.

Da molti considerata la dose pediatrica, in realtà 500 mg è la dose di paracetamolo raccomandata nella maggior parte dei casi, nonché l’unica vendibile come prodotto da banco in Italia. La formulazione da 1000 mg è indicata come “antidolorifico nei dolori importanti” ed è prescrivibile unicamente dal medico. Nella maggior parte dei casi, la dose da 500 è sufficiente ad ottenere l’effetto desiderato, ed è ripetibile nel corso della giornata fino ad un massimo di 6 volte (3 g in totale, circa la metà della dose che comincia a produrre danni da tossicità importanti).

5+1. 500+500 non fa esattamente 1000.

Prendere una tachipirina da 500 ogni 4 ore o una da 1000 ogni 8 ore è la stessa cosa? Uno studio su pazienti pediatrici ha messo a confronto due strategie: dare una certa dose ogni 4 ore oppure una dose doppia ogni 8 per il controllo della febbre. Dal punto di vista dell’efficacia, misurata come capacità di ridurre la temperatura corporea, le due posologie sono pressoché equivalenti. Tuttavia, con l’assunzione della dose più bassa ogni 4 ore si è osservato che la temperatura è “più controllata”, cioè scende in maniera meno repentina e si mantiene più stabile nel corso del tempo. Sembrerebbe quindi che assumere dosi più basse e ravvicinate sia preferibile, in quanto può ridurre i sintomi sgradevoli legati all’abbassamento troppo rapido della temperatura.

Autore

  • Nato a Cosenza nel 1994, vive a Roma dal 2012. Medico e dottorando, si occupa di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. Sul lavoro sogna una carriera che concili l'attività clinica con i pazienti e la ricerca. Appassionato di libri (preferisce i saggi), musica (meglio se su vinile), serie TV (rigorosamente in streaming) e qualsiasi altra cosa gli passi per la testa!

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Che tachipirina prendere per la febbre?

In particolare Tachipirina 500 mg viene comunemente usata per trattare gli stati febbrili ed influenzali e la loro sintomatologia, e per contrastare i dolori come nevralgie, dolori muscolari e mal di testa.

Quando prendere la Tachipirina 500 e quando la 1000?

Nel dolore è importante una somministrazione costante, non saltuaria, fino al completo controllo dei sintomi o alla risoluzione delle cause. Dosaggi inferiori sono spesso inefficaci nel controllo del dolore. Il dosaggio da 500 mg è invece quello normalmente utile nei dolori di lieve entità e nel controllo della febbre.

Quando si prende la tachipirina 1000?

Da assumere come antipiretico in caso di stati febbrili e influenzali e come analgesico quando si accusa dolore di lieve entità (disponibile in diversi formati).

Quando usare la tachipirina da 500?

Tachipirina è utilizzato negli adulti, adolescenti e bambini per: il trattamento sintomatico degli stati febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche (malattie infettive tipiche dei bambini e degli adolescenti), le malattie acute del tratto respiratorio, ecc.

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