Scritto il 13 Dicembre 2015. Pubblicato in Come si fa? Applicazioni fiscali e del lavoro Come richiedere il trasferimento ad altre mansioni per motivi di salute Ricerche correlate a Come richiedere il
trasferimento ad altre mansioni per motivi di salute Hai problemi di salute? non riesci a lavorare serenamente? vorresti chiedere il
trasferimento ad altra mansione per motivi di salute? ebbene, è necessario formalizzare la richiesta mediante una lettera scritta. In calce si propone un possibile fac simile editabile. Fac simile lettera di richiesta trasferimento ad altre mansioni per motivi di salute Oggetto : richiesta trasferimento ad altra mansione Io sottoscritto.................................................., nato a ................... il
.......................... residente in ........................... via .............................. C.F. .............................. matr.......................... CHIEDO il trasferimento ad altra mansioni come previsto dall'art. ..... CCNL, visto i problemi fisici certificati dai documenti ivi allegati. Fiducioso che la presente richiesta possa essere soddisfatta, porgo distinti saluti.
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Sono sofferente al ginocchio e vorrei chiedere il cambio di mansione. Come fare?
salve, sono un infermiere di 30 anni e le scrivo perchè è da ormai anni che ho un problema con il mio lavoro a causa del mio ginocchio per un operazione sbagliata ( nel 2014 ). Sono tra l'altro anche un infermiere che va spesso in sala operatoria usando molto i camici di piombo e assisto molta gente che ha bisogno di assistenza in ospedale, quindi carico abbastanza sulle gambe e ho dolore. Per questo ho deciso di rioperarmi nuovamente nel settembre del 2020 ma presento ancora gli stessi problemi e vorrei chiedere un cambio di reparto visto passato tutto ciò. la mia domanda è: come dovrei fare se l'ospedale in questione non vorrà venirmi in contro? grazie
Diritto del lavoro (25/10/2020)
Avvocato Egidio Rossi
Diritto del lavoro, Separazione divorzio e modifica delle condizioni, Divorzio breve, Condominio, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Locazioni ad uso abitativo, Immobili
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Risposta:
Occorre premettere che, a norma di quanto previsto dall'art. 41, comma 2, lettera c, Decreto Legislativo 81/2008, al lavoratore è consentito chiedere di essere sottoposto a visita medica da parte del medico competente, al fine di valutare la compatibilità tra le condizioni di salute e le mansioni esercitate.
Al termine dell’accertamento sanitario, il medico deve esprimere un giudizio sull’idoneità alla mansione specifica, che può essere di: a) idoneità alle mansioni, b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni, c) inidoneità temporanea oppure d) inidoneità permanente.
Il medico deve comunicare il giudizio al lavoratore e al datore di lavoro. Contro il giudizio del medico competente è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all’organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso.
È importante che nella domanda sia specificata, da parte del lavoratore, la motivazione per cui si richiede l’accertamento sanitario, ossia il problema di salute riscontrato, assieme alle modalità con le quali il problema può interferire con l’attività lavorativa.
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Lavoro da 27 anni presso il mio Comune, sono entrato tramite concorso come operatore ecologico. Dopo circa 12 anni di lavoro notturno, nel 2004 mi hanno trasferito presso il settore di polizia municipale, ufficio segnaletica con l’attuale qualifica/mansione di operatore tecnico. Vorrei sapere se é un mio diritto chiedere il trasferimento dopo 15 anni in un qualsiasi altro settore, perché non me la sento più di fare il lavoro di segnaletica stradale. Con il passare degli anni ho notato che di giorno in giorno mi stressa sempre di più, mi sto preoccupando per la mia salute.
Non è possibile pretendere che il datore di lavoro modifichi la sua organizzazione aziendale al solo fine di soddisfare la richiesta di un lavoratore. E’ vero però che lei adduce problemi di salute. In questo caso le difficoltà a livello fisico devono essere sottoposte al datore di lavoro che, in base a quanto stabilito dall’articolo 2087 del codice civile, deve cercare di preservare e tutelare l’ambiente lavorativo ma anche la salute psichica e mentale del dipendente.
Lei dovrà così consegnare al datore di lavoro idonea certificazione medica, fermo restando che il Comune la sottoporrà sicuramente a visita presso il medico aziendale. Ma attenzione: di fronte a un effettivo “verdetto” di inidoneità alla mansione, se il datore di lavoro non avesse ruoli liberi da attribuire, al quel punto potrebbe anche incorrere nel licenziamento per giustificato motivo soggettivo.
C’è un rischio. Quindi quello che le consiglio è di avanzare sì la richiesta, ma in maniera “informale”, cercando di instaurare un dialogo con il suo capo e facendogli comprendere il suo disagio.